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    Europa League, lo United di Ronaldo vince al 93'. Ok anche l'Arsenal

    BODO (Norvegia) – Nella quarta 4ª giornata di Europa League l’Arsenal (che il 20/10 recupererà la sfida contro il Psv) supera il Bodo Glimt per 1-0 grazie al gol di Bukayo Saka al 24′. I Gunners sono ancora imbattuti nel Gruppo A. Vince anche il Psv, che si impone in casa sullo Zurigo per 5-0 con le reti di Gutierrez (9′), Sangaré (34′), El Ghazi (84′) e la doppietta di Veerman (15′ e 55′).
    Bodo Glimt-Arsenal 0-1, tabellino e statistiche
    PSV-Zurigo 5-0, tabellino e statistiche
    Lazio, il Midtjylland strappa il pareggio al Feyenoord
    Nel Gruppo F, quello della Lazio, il Midtjylland tiene aperti i giochi pareggiando 2-2 sul campo del Feyenoord. La formazione danese passa in vantaggio al 16′ con Martinez, ma viene rimontata dagli olandesi con le reti di Timber (32′) e Hancko (48′). Il gol del definitivo 2-2 porta la firma di Sviatchenko al 58′.
    Feyenoord-Midtylland 2-2, tabellino e statistiche
    Lazio-Sturm Graz 2-2: Immobile e Pedro non bastano, Boving frena Sarri
    Roma, il Ludogorets batte l’Helsinki 2-0
    Nel girone della Roma (C) il Ludogorets batte l’Helsinki 2-0 in casa. La formazione bulgara archivia la pratica con una rete per tempo e vola al 2° posto del girone con 7 punti, a + 3 dai giallorossi: al 38′ la sblocca Gruper, al 64′ raddoppia e chiude i conti Rick.
    Ludogorets-Helsinki 2-0, tabellino e statistiche
    Betis-Roma 1-1: Dybala fa il tifo da casa, Belotti evita il ko a Mourinho
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    Betis-Roma 1-1: Dybala fa il tifo da casa, Belotti evita il ko a Mourinho

    Betis-Roma, Mourinho e Tiago Pinto su Belotti e destino in Europa League
    Betis-Roma: cronaca live
    90’+5 – Dopo cinque minuti di recupero, termina Betis-Roma con il punteggio di 1-1.
    90′ – Camara prova a sfondare sull’out destro, fermato con le cattive da Akouokou. Rodri si prende un giallo per proteste.
    82′ – Botta di Borja Iglesias dalla distanza: palla alla sinistra di Rui Patricio. Alex Moreno subentra a Miranda, sull’altro versante Mourinho sostituisce Pellegrini con El Shaarawy.
    80′ – Bella giocata di Zalewski, Miranda usa le mani per fermare l’esterno italo-polacco: ammonito. Pellegrini manda in campo Guido Rodriguez e William Carvalho per Guardado e Canales.
    69′ – Cambia Pellegrini: dentro Borja Iglesias e Luiz Henrique, fuori Willian José e Joaquin, alla 504ª con la maglia del Real Betis, salutato dal proprio pubblico con un’interminabile ovazione. Mourinho risponde con Vina per Spinazzola, poi Bove rileva Belotti.
    58′ – Terzo ammonito in casa Roma: sanzionato Camara.
    53′ – LA ROMA PAREGGIA CON BELOTTI: filtrante di Abraham, Camara dal fondo e facile tap-in dell’ex Torino. Il gol, inizialmente annullato dall’arbitro, viene assegnato dal Var dopo un check di 3′.
    50′ – Bravo esce a vuoto sull’insidioso corner di Pellegrini, Miranda salva sulla linea.
    46′ – Mourinho manda in campo Camara per Matic.
    45’+6 – Dopo quasi sei minuti di recupero termina il primo tempo: il tiro di Canales, deviato da Ibanez, sta decidendo Betis-Roma.
    45’+3 – Pareggia Belotti di testa su cross di Spinazzola: l’arbitro annulla per fuorigioco dell’ex Torino.
    43′ – Azione ipnotica di stampo rugbistico del Betis, alla fine conclude Canales e Mancini si immola deviando in angolo. Ammonito l’ex Atalanta per proteste.
    39′- Ci prova anche Ruibal col mancino: palla fuori di un soffio, con la deviazione di Ibanez che stavolta salva Rui Patricio.
    34′ – BETIS IN VANTAGGIO: Errore di Spinazzola e Canales, da fermo, trova la fortunosa deviazione di Ibanez. Si riparte e Matic si prende un ingenuo cartellino giallo.
    31′ – Ammonito Guardado per un duro intervento su Zalewski. Giallo anche a Joaquin per proteste. 
    26′ – Commovente il ricordo di tutto il Villamarín per Miki Roqué, ex calciatore del Betis scomparso nel 2012 a 23 anni per un tumore pelvico.
    17′ – Occasionissima per il Betis: Miranda – tutto solo davanti a Rui Patricio – scivola al momento della girata a rete di testa.
    10′ – Prima opportunità anche per la Roma: Belotti svirgola, Pellegrini non impensierisce Bravo.
    4′ – Il primo tiro in porta è di matrice spagnola: ci prova Rodri col mancino dal limite, Rui Patricio blocca.
    1′- All’Estadio Benito Villamarín di Siviglia è iniziata la sfida tra Betis e Roma: Dybala, con una storia su Instagram, incoraggia i compagni di squadra.
    Formazioni ufficiali Betis-Roma
    BETIS (4-2-3-1): Bravo; Aitor Ruibal, Pezzella, Luiz Felipe, Miranda; Akouokou, Guardado; Rodri, Canales, Joaquin; Willian José. Allenatore: M.Pellegrini.
    ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; L.Pellegrini; Belotti, Abraham. Allenatore: Mourinho.
    ARBITRO: Sidiropoulos (Grecia). Assistenti: Kostaros-Dimitriadis (Grecia). Quarto uomo: Diamantopoulos (Grecia). Var: Evangelou (Grecia). Avar: Hingler (Olanda).
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    Lazio-Sturm Graz 2-2: Immobile e Pedro non bastano, Boving frena Sarri

    “Lazio-Sturm Graz, partita rovinata”: Sarri, Pedro e Patric criticano il rosso a Lazzari
    Diretta Lazio-Sturm Graz: cronaca live
    90’+4 – L’ultima chance capita sui piedi di Felipe Anderson, sfortunato nel rimpallo. Lazio-Sturm Graz termina 2-2.
    83′ – PAREGGIA LO STURM GRAZ, SEGNA ANCORA BOVING: splendido mancino del classe 2003 Boving, che firma così la doppietta. Poco prima, nella formazione austriaca, Ljubic (subito ammonito, seguito da Wuthrich), Sarkaria e Jantscher avevano sostituito Stankovic, Hierlander e Ajeti. 
    76′ – Dopo il giallo rimediato da Prass, grande chance per Immobile, involontariamente ribattuta da Felipe Anderson. Cancellieri per il bomber campano è l’ultimo cambio di Sarri.
    71′ – LAZIO DI NUOVO IN VANTAGGIO: dopo il doppio tentativo di Horvat, Pedro – con la complicità di Siebenhandl – converte in rete il bell’assist di tacco di Felipe Anderson.
    67′ – Preme lo Sturm Graz: Provedel neutralizza il tiro di Horvat, Hierlander mette sul secondo palo un pallone insidiosissimo che non viene raccolto dai compagni.
    59′ – Dopo l’avvicendamento Horvat-Keiteishvili, ci riprova Boving: Provedel stavolta blocca sicuro. Tentativi anche di Horvat ed Ajeti, il portiere biancoceleste non si lascia sorprendere.
    56′ – PAREGGIA LO STURM GRAZ: grande strappo di Prass, palla sulla corsa per Boving, che col destro batte Provedel. Sarri getta nella mischia Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Vecino per Basic, Luis Alberto e Cataldi. 
    46′ – Si riparte all’Olimpico: nella Lazio Marusic prende il posto di Zaccagni, nello Sturm c’è Boving per Emegha. Subito uno squillo del neo-entrato, Provedel è attento.
    45’+4 – L’arbitro non recupera i quattro minuti di extra-time precedentemente assegnati e non giocati per le mini-risse nate sul terreno dell’Olimpico: termina il primo tempo di Lazio-Sturm Graz, decide il rigore di Immobile.
    45’+1 – Scintille in campo: Lazzari prende il secondo giallo e lascia la Lazio in dieci. Ammonito anche Stankovic, che viene poi spintonato da Immobile: sanzionato anche il bomber autore dell’1-0. Espulso poi un componente dello staff dello Sturm Graz.
    44′ – LAZIO IN VANTAGGIO: segna Immobile su rigore procurato da Zaccagni. Ammonito Affengruber. L’attaccante scuola Juve segna il 21° gol in Europa in maglia biancoceleste: superato Simone Inzaghi al primo posto di questa speciale classifica.
    37′ – Segna Hysaj: annullato il vantaggio della Lazio per un fuorigioco millimetrico.
    35′ – Immobile calcia male un rigore in movimento, palla a Pedro che centra in pieno la traversa.
    29′ – Miracolo di Siebenhandl su Immobile, Basic sulla ribattuta calcia clamorosamente alto da due passi con la porta sguarnita.
    25′ – Immobile va via in dribbling in area, poi viene anticipato dal portiere e finisci per commettere fallo. Sfuma una chance importantissima per la Lazio. Analoga situazione nell’altra area tra Kiteishvili e Lazzari, col primo che chiede il rigore e il secondo che lo invita a rialzarsi: ammoniti entrambi.
    19′ – Reagisce la Lazio: Lazzari impensierisce il portiere avversario con un insidioso tiro-cross respinto a mano aperta, Basic dal limite calcia alto. Il primo ammonito della partita è Ingolitsch.
    11′ – Kiteishvili se ne va in dribbling, la falla termina tra i piedi di Ajeti che calcia in porta, ma non inquadra lo specchio.
    5′ – Grande pressing degli austriaci, che vanno alla conclusione con Hierlander: palla fuori.
    1′ – Allo stadio Olimpico di Roma è iniziata Lazio-Sturm Graz.
    Formazioni ufficiali Lazio-Sturm Graz
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Patric, Hysaj; Luis Alberto, Cataldi, Basic; Pedro, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri. 
    STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Ingolitsch, Affengruber, Wuthrich, Dante; Hierlander, Stankovic, Prass; Kiteishvili; Al.Ajeti, Emegha. Allenatore: Ilzer. 
    ARBITRO: Stegemann (Germania). Assistenti: Borsch-Gunsch (Germania). Quarto uomo: Schroder (Germania). Var: Fritz (Germania). Avar: Attwell (Inghilterra).
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    Sturm Graz-Lazio, Sarri difende Milinkovic: “Una serata negativa può capitare”

    GRAZ (Austria) – “Milinkovic? Quando si gioca spesso la serata negativa, sporca dal punto di vista tecnico, ci sta. Quando ho visto così ho preferito preservarlo”. Al termina del match di Europa League pareggiato 0-0 a Graz con lo Sturm, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “La prestazione è buona a livello mentale, stasera ho visto solo tanti errori a livello tecnico. Una squadra che non c’è mentalmente, con tutti i palloni persi in uscita, avrebbe perso. Questa situazione si accetta con più tranquillità. La partita nel secondo tempo si poteva anche vincere”.
    Lazio, Sarri: “In Europa League si è alzato il livello”
    “Qualche pallone l’abbiamo perso sull’aggressività avversario, ma altri per colpa nostra. L’Europa League attuale, con la Conference in gioco, è di livello più alto rispetto a prima. C’è tanta aggressività, intensità, bisogna adeguarsi. Competitivi su tre fronti? Un riferimento alla cilindrata mentale, i duemila (riferito alla cilindrata, ndr) possono giocare una volta a settimana. Per giocare due volte a settimana bisogna avere un 4000″, conclude l’ex allenatore della Juventus.
    Guarda la galleryLazio fermata in Austria: con lo Sturm Graz finisce 0-0Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La Lazio risarcisce i tifosi dopo la figuraccia in Danimarca

    ROMA – Dopo la figuraccia le scuse, con il rimborso del costo del biglietto ai 225 tifosi presenti a Herning, in Danimarca, dove la Lazio di Maurizio Sarri è stata travolti dal Midtjylland nella seconda giornata di Europa League. A comunicarlo attraverso i propri canali social lo stesso club biancoceleste, che prova così in qualche modo a scusarsi a nome dei calciatori e a ringraziare i sostenitori, che hanno affrontato il lungo viaggio in un giorno infrasettimanale per vedere Immobile e compagni perdere 5-1. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “La Roma non ha fatto niente di straordinario”

    ROMA – “Dybala ha fatto il primo gol, ma la squadra nel secondo è entrata con un atteggiamento diverso. Nel primo tempo non abbiamo sfruttato la superiorità numerica. Volevamo segnare uno o due gol subito e poi continuare a pressare alto. Mi dispiace per loro che hanno iniziato la partita con un’espulsione. Come allenatore ho già vissuto situazioni simili ed è dura giocare in 10 contro 11. Loro sono ben organizzati, la gara non era facile ma non c’è niente di straordinario oggi da parte nostra”: è l’analisi del tecnico della Roma José Mourinho, ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria per 3-0 con l’HJK Helsinki.
    Mourinho: “I talenti della Roma devono essere più cattivi”
    “Una qualità importante è nascondere al massimo le difficoltà. Ed è quello che cerco di fare. E’ troppo facile dire come deve giocare una squadra. Le difficoltà ovviamente le abbiamo, dobbiamo migliorare la costruzione. I talenti che abbiamo davanti devono essere più cattivi. Parlo anche di Belotti, che ha fatto un paio di giocate di tacco. Ora c’è il Betis che è una squadra molto forte e si può decidere molto del girone. Zaniolo? Si può prendere delle responsabilità, va in uno contro uno e può giocare in tante zone del campo. E’ un ragazzo generoso e capace di pressare”, conclude Mourinho.
    Guarda la galleryDybala incanta, primo gol di Belotti: la Roma travolge l’HelsinkiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Roma-Helsinki 3-0: Dybala, Pellegrini e Belotti regalano il successo a Mourinho

    Roma-Helsinki, tabellino e statistiche
    Europa League, risultati e classifica
    Roma-Helsinki, le scelte di Mourinho
    Mourinho rinuncia a Dybala ed Abraham e lancia Belotti come terminale offensivo, supportato dal rientrante Zaniolo e da Pellegrini. In porta confermato Rui Patricio, Mancini, Ibanez e Vina in difesa con Karsdorp e Spinazzola a tutta fascia e la coppia Cristante-Matic nel cuore del campo. L’Helsinki si presenta con un 3-5-2 con Hazard tra i pali, Raitala, Tenho e Hoskonen nel pacchetto arretrato, Soiri largo a destra e Browne sul lato opposto, Vaananen in cabina di regia, Lingman e Hetemaj mezz’ali e il tandem d’attacco Abubakari-Hostikka.
    L’Helsinki resta in 10, la Roma non sblocca: 0-0 al 45′
    La prima conclusione del match porta la firma di Zaniolo, che calcia male dopo la sponda di Belotti su cross di Spinazzola, risponde Hostikka due giri di lancetta più tardi con un doppio tentativo, il primo murato da Ibanez e il secondo largo sul fondo. Il Gallo sale in cattedra e se all’11’ si lascia chiudere al momento della battuta a rete, al 14′ costringe al fallo da ultimo uomo Tenho: dapprima l’arbitro sventola al capitano dei finlandesi il cartellino giallo poi, dopo l’intervento del Var, corregge la decisione con il rosso. Nonostante l’inferiorità numerica, però, l’Helsinki, complice l’accorgimento tattico del tecnico Koskela (dentro Peitola, fuori Hostikka), argina le sortite offensive giallorosse – in particolare quella di Zaniolo al 24′ – e sugli sviluppi di un calcio di punizione causato da Ibanez (ammonito) colpisce con Hoskonen un palo clamoroso (27′). Sull’immediato capovolgimento di fronte, invece, Pellegrini fa sobbalzare il pubblico dell’Olimpico, ma la sua zuccata s’infrange contro i cartelloni pubblicitari. Mentre Hetemaj si aggiunge alla già ricca ‘lista dei cattivi’ del direttore di gara, è ancora Belotti a scuotere i suoi: al 32′ con un diagonale bloccato in due tempi da Hazard, al 36′ con un tacco a premiare l’inserimento di Pellegrini, stoppato da Hoskonen e al 39′ con un filtrante per Zaniolo, che si divora il vantaggio a tu per tu con il portiere avversario. La Roma accelera e cerca invano di sbloccare il match nel finale di primo tempo: prima ci prova Cristante dai 25 metri al 41′, poi è lo stesso centrocampista scuola Milan a servire Belotti il quale, in tuffo di testa, non trova l’1-0 per centimetri. 
    Dybala-Pellegrini-Belotti: la Roma travolge l’Helsinki 3-0
    Dybala fa il suo ingresso in campo, sottolineato dall’ovazione dell’Olimpico, e a fargli posto è Vina: con lui esce anche Ibanez, ammonito, dentro Smalling. Pronti, via e Pellegrini va a cercare la Joya che, alla prima palla toccata, trova l’angolino con un delizioso mancino: 1-0 Roma, ma non è finita, perché due minuti d’orologio e sulla percussione di Zaniolo un rimpallo favorisce Pellegrini che, di pancia, firma il raddoppio immediato (49′). Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa continuano a martellare la porta finlandese: cerca gloria personale anche Zaniolo, ma il suo destro dal limite è bloccato a terra da Hazard. Tacchi, sombreri e giocate di prima: qualche leziosismo vanifica potenziale chance pericolose per il 3-0, ma deliziano il palato del popolo giallorosso. Cristante, di lì a poco sostituito da Camara, ci prova con un tiraccio prima di rimediare un velleitario cartellino giallo, quindi Dybala regala una palla d’oro a Zaniolo che, da due passi, mette clamorosamente fuori (64′). La partita è senza storia, l’Helsinki, tramortita dall’uno-due e con un uomo in meno, non ha la forza di reagire e capitola al 68′: Zaniolo prima manda in porta Matic, impegnando l’estremo difensore avversario, quindi offre a Belotti un facile tap-in che vale al Gallo il primo gol con la nuova maglia. Confortato dal risultato, Mourinho regala minuti a Bove e – al contempo – un po’ di riposo a Pellegrini, poi, dopo una punizione di Dybala spentasi contro la barriera, la standing ovation a Zaniolo, rilevato da Abraham. Tanta accademia e poche occasioni degne di nota nel finale: la Roma sale a quota 3 punti nel gruppo C di Europa League. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho: “Zaniolo non ha avuto tranquillità, peccato abbia un solo Pellegrini”

    ROMA – “Dell’Helsinki mi ha attratto molto l’allenatore, anche per lo stile di gioco. Mi piace la squadra, ho fatto l’analisi del match e li sto studiando da lunedì dopo la gara contro l’Empoli. Sono una squadra molto organizzata, hanno bellezza nella loro espressione di gioco. Con il Real Betis hanno perso ma è un risultato falso, questo significa che la qualità del calcio del Nord sta cambiando. Le squadre sono ben organizzate, il livello tecnico è migliorato, fisicamente ci sono sempre. La partita è difficile, magari la gente pensa sia facile ma non lo è”. Il tecnico della Roma José Mourinho, nella conferenza stampa alla vigilia del match valido per la seconda giornata della fase a gironi di Europa League, mette in guardia i suoi calciatori: “Un piano B in difesa? Dei tre, ne giocheranno due. Lascio aperto il Piano B”.
    Mourinho su Zaniolo
    “Zaniolo domani gioca: è stato un infortunato senza tranquillità, voleva tornare il più presto possibile, ha lavorato forte con i medici, con i preparatori atletici, voleva stare a disposizione. Lunedì voleva rischiare, anche la partita voleva essere a disposizione. Ho deciso di cambiare dopo il 2-1, domani giocherà ma non so se avrà i 90′. Sono sicuro che sarà a un livello alto, ha molta motivazione ed è pieno di fiducia. Stava giocando molto bene prima dell’infortunio”.
    Mourinho su Pellegrini
    “L’anno scorso ho parlato di tre Pellegrini, può fare tre ruoli diversi molto bene. È un giocatore che può fare tutto, è un peccato averne solo uno. Cerchiamo di dargli il ruolo o i ruoli dove si sente meglio, normale che non possa fare tutto insieme. La squadra è la cosa più importante e Lorenzo sa come capitano che la squadra è la cosa più importante, lui ha un’importanza totale in questa squadra. È un giocatore super importante per noi”.
    Mourinho su Camara
    “Camara non può giocare 90′. Quando è arrivato, non giocava dalla gara contro lo Slavia Praga ed era passato un mese. Non ha lavorato al meglio quando è arrivato perché aveva delle difficoltà fisiche. Sta imparando il nostro modo di giocare e il ruolo dei nostri centrocampisti, ma domani giocherà”.
    Mourinho su Bove e Svilar
    “Gioca Rui Patricio, non mi piace la competizione. Svilar è un portiere di tanta qualità e ogni tanto giocherà ma non domani, non significa che giocherà tutte e sei le partite di Europa League. Bove sta crescendo, ricordo che quando sono arrivato era in Primavera. È un ragazzo intelligente, prende le cose in maniera seria e sta migliorando. Ogni opportunità che arriva la prende, che sia da titolare e che sia un minuto. Non so se farà come Zalewski l’anno scorso, è difficile da dire, però sta crescendo”.
    Mourinho sui rigoristi della Roma
    Sui calci di rigore: “Decidiamo sempre prima della partita, abbiamo una prima, una seconda e una terza scelta. Chiaramente, il calciatore deve sentire la fiducia e se sta bene per tirare, in caso dà l’opportunità a un altro compagno. Ogni partita c’è il primo che nell’ultima era Pellegrini, poi domani sarà ancora lui”.
    Mourinho: “La Roma dovrebbe giocare sempre come col Tottenham”
    “Il Tottenham è la squadra più forte affrontata questa estate e in questa stagione. Abbiamo giocato contro una squadra molto poderosa e non abbiamo avuto problemi difensivi. Il focus spesso è sulla responsabilità del singolo. Siamo stati sempre in controllo della situazione in quella partita, per questo è una gara che tengo in considerazione. Per 90′ non ho visto quell’atteggiamento nelle altre partite”.
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