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    Lione-West Ham, le statistiche delle due squadre

    Tutti in Francia per l’altro quarto di finale che vede di fronte Lione e West Ham. Come Eintracht-Barcellona anche questa sfida, sette giorni fa, si è chiusa con lo stesso risultato di parità (1-1) e così la situazione si presenta assai semplice: chi vince al Park OL guadagna l’accesso alla semifinale dove troverà proprio uno tra l’undici catalano o quello di Francoforte. Si diceva dell’1-1 dell’andata, un punteggio maturato in modo inaspettato. Sono infatti passati in vantaggio gli inglesi al 7’ della ripresa quando, a seguito dell’espulsione di Cresswell al terzo di recupero del primo tempo, gli “Hammers” erano in inferiorità numerica (la palla l’ha messa dentro Bowen). Il pareggio francese di Ndombele è arrivato più o meno un quarto d’ora più tardi senza altri sussulti fino al 90’. Per la cronaca il West Ham nel turno precedente ha fatto fuori il Siviglia ai supplementari mentre il Lione ha avuto la meglio sul Porto.
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    Statistiche in perfetto equilibrio per l’OL
    A questo punto diventa obbligatorio uno sguardo al cammino e, soprattutto, alle statistiche delle due dquadre in campo. Escludendo l’1-1 della gara di andata l’OL, in questo cammino europeo, fa registrare un’assoluta parità di esiti “Goal” e “NoGoal” (4 dell’uno e 4 dell’altro) nonché di “Under 2,5” e “Over 2,5” (anche in questo caso sono 4 dell’uno e 4 dell’altro). Il West Ham ha invece collezionato 7 “NoGoal” e 1 solo “Goal”, 6 “Under 2,5” contro 2 “Over 2,5”. LEGGI TUTTO

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    Ramsey ammette: “Con la Juve mi è mancata la costanza”

    GLASGOW (SCOZIA) – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Rangers-Braga, ritorno dei quarti di finale di Europa League, l’ex Juve Aaron Ramsey ha dichiarato: “Negli ultimi anni mi è mancata quella costanza necessaria a mantenere il ritmo partita, ma ora finalmente mi sento meglio e più forte, non vedo l’ora di mostrare quello di cui sono capace”. Nel match di andata, in Portogallo, il Braga si è imposto per 1-0, ma il gallese non ha dubbi: “Questa partita per noi è molto importante e io sono abituato a giocare in club sempre sotto pressione. Spero di poter regalare una notte indimenticabile ai nostri tifosi”. LEGGI TUTTO

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    Europa League, il pronostico di Lipsia-Atalanta

    In Lipsia-Atalanta le emozioni non sono mancate (1-1 il finale) e anche il retour match dei quarti di Europa League, in programma giovedì (ore 18.45) al Gewiss Stadium, dovrebbe regalare spettacolo.
    Atalanta-Lipsia, indovina il risultato e vinci i premi!
    Lipsia imbattuto da 12 partite consecutive
    Il volto più bello della Dea si vede in Europa League, dove Gasperini, una volta retrocesso dalla Champions, ha vinto le quattro partite giocate nella fase ad eliminazione diretta (contro Olympiakos e Leverkusen). 
    Il Lipsia è imbattuto da 12 gare di fila ma all’andata, pur partendo sulla carta favorito, è andato in difficoltà contro i bergamaschi (sfortunati in più di una circostanza, episodio dell’autorete compreso).
    Il match del Gewiss dovrebbe vedere l’Atalanta a segno da una a tre volte e il Lipsia in gol minimo una, massimo due volte. Un’eventualità condensata nell’esito Multigol 1-3 Casa + Multigol 1-2 Ospite. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Lipsia, Tedesco avvisa i suoi: “Troppi errori all'andata”

    Domani, alle ore 18.45, al Gewiss Stadium di Bergamo l’Atalanta ospita il Lipsia nel ritorno dei quarti di finale di Europa League. Si ripartirà dall’1-1 dell’andata in Germania, dove la Dea, dopo essere passata in vantaggio nella prima frazione di gioco con Muriel, si è vista riprendere con lo sfortunato autogol di Zappacosta nella ripresa. La squadra di Gasperini deve rialzare immediatamente la testa dopo il ko di domenica contro il Sassuolo (2-1), il secondo consecutivo in campionato dopo quello interno con Napoli (3-1). Intanto, il tecnico del Lipsia Domenico Tedesco ha presentato così la sfida contro i nerazzurri nella conferenza stampa della vigilia: “Tutti sono a disposizione, mancherà soltanto Haidara. Noi andiamo a Bergamo consapevoli di essere in un buon momento di forma. Non abbiamo fatto una gara perfetta in casa, cercheremo di migliorare rispetto al match d’andata. Dobbiamo evitare di commettere troppi errori, altrimenti sarà difficile”.Guarda la galleryMuriel e Musso show, poi l’autogol di Zappacosta: pari tra Lipsia e Atalanta
    Come si spiega la differenza di rendimento tra campionato ed Europa League dell’Atalanta?
    “Loro comunque sono in un buon momento. Qui hanno giocato bene, hanno avuto tante occasioni, ad esempio Pasalic ha colpito il palo. In Serie A le altre squadre sanno come affrontarla, ormai conoscono il modo di giocare dell’Atalanta, poi in Italia c’è molta copertura del campo, qui in Germania c’è una marcatura a zona. Per quello c’è questa differenza di rendimento. Noi comunque dobbiamo fornire una prestazione al top. All’andata abbiamo sbagliato troppo, sia nella costruzione del gioco sia nelle ripartenze e nell’ultimo passaggio”.
    Come giudica il calcio italiano?
    “In Italia ci sono stadi vecchi, ma si sente il calcio, come ho detto all’andata. La gente vive per questo sport, c’è una tradizione incredibile”.
    Ci saranno diversi assenti in casa Atalanta.
    “Col Sassuolo l’Atalanta ha cambiato 6-7 giocatori, nonostante il risultato ho visto una squadra compatta. Questo la dice lunga sulla rosa che Gasperini ha a disposizione, ma comunque non importa chi ci sarà o meno, sappiamo che affrontiamo una squadra di un certo livello”.
    Avete maggior leggerezza visto che potete raggiungere la Champions attraverso il campionato rispetto all’Atalanta?
    “La leggerezza è importante, siamo in un buon momento, siamo in semifinale di coppa tedesca e abbiamo vinto contro l’Hoffenheim. Ma comunque questo non farà la differenza in campo”.
    Le sue origini italiane possono aiutarla?
    “Non è un vantaggio a livello tattico. Comunque devi sempre cambiare qualcosa, il mio ‘temperamento’ italiano non sempre fa la differenza”. LEGGI TUTTO

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    Europa League, Lahoz arbitra Atalanta-Lipsia

    NYON (SVIZZERA) – Giovedì alle 18.45 l’Atalanta ospita al Gewiss Stadium di Bergamo i tedeschi del Lipsia per il ritorno dei quarti di finale di Europa League. La squadra di Gasperini, reduce dal ko del Mapei Stadium contro il Sassuolo (2-1) in campionato – secondo di fila dopo il 3-1 interno col Napoli – vuole portarsi a casa il pass per la semifinale dopo il prezioso 1-1 (Muriel e autogol di Zappacosta) in Germania nel primo round della doppia sfida. A dirigere la partita sarà il 45enne spagnolo Antonio Mateu Lahoz che sarà coadiuvato dai connazionali Pau Cebrian Devis e Roberto del Palomar. Il quarto uomo è José Luis Munuera, mentre Juan Martinez Munuera e Ricardo de Burgos sono gli addetti al Var. Il fischietto iberico, che in questa stagione ha anche arbitrato Napoli-Leicester (Girone C di Europa League) e Liverpool-Inter (ritorno degli ottavi di finale di Champions League), non ha mai diretto una partita dell’Atalanta.   LEGGI TUTTO

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    Lipsia-Atalanta 1-1: Muriel illude Gasperini, l'autorete di Zappacosta salva Tedesco

    Lipsia-Atalanta, le scelte di Tedesco e Gasperini
    Il tecnico del Lipsia Domenico Tedesco, nato a Rossano, in provincia di Cosenza, e trasferitosi con la famiglia in Germania all’età di due anni, ospita alla Red Bull Arena nell’andata dei quarti di finale di Europa League l’Atalanta di Gasperini – definito a più riprese uno dei suoi modelli calcistici internazionali – con il 3-4-1-2 (ed appena due calciatori autoctoni nell’undici di partenza): in porta c’è l’ungherese Gulacsi, linea di difesa composta dal croato Gvardiol, l’altro magiaro Orban e Klostermann, lo spagnolo Angelino ed Henrichs sulle corsie esterne, lo sloveno Kampl e l’austriaco Laimer (reduce da 4 gol nelle ultime 4 uscite stagionali, dopo averne realizzati appena 3 nelle precedenti 61) nel cuore del rettangolo verde, il talento iberico scuola Barcellona e Dinamo Zagabria Dani Olmo sulla trequarti e il francese Nkunku con il portoghese ex Milan André Silva in attacco. La Dea si presenta in Sassonia con un 3-4-2-1 camaleontico pronto a trasformarsi in 4-3-3 e 4-3-1-2 a seconda delle differenti fasi di gioco: tra i pali Musso, pacchetto arretrato con De Roon sul centro-destra, Demiral in mezzo e Palomino sul versante mancino, Zappacosta ed Hateboer a tutta fascia, Freuler e Koopmeiners in mediana e la coppia Pessina-Pasalic a supporto del terminale offensivo Muriel. In panchina Malinovskyi e Zapata.
    Lipsia-Atalanta 0-1 al 45′: decide il capolavoro di Muriel
    Intensità e tatticismi dominano le prime battute, ma l’arbitro Oliver – diventato famoso in Italia per il calcio di rigore concesso al Real Madrid, e poi trasformato da Cristiano Ronaldo, nel recupero del ritorno dei quarti di Champions del 2018, vanificando di fatto la clamorosa rimonta della Juve, avanti 3-0 al Bernabeu al 93′ – sanziona con il cartellino giallo Palomino dopo appena due minuti e una manciata di secondi. Il primo tiro in porta, invece, è di Nkunku al 7′ (autore sin qui di 27 gol e 17 assist in 40 presenze stagionali), al culmine di una bella discesa palla al piede conclusa senza impensierire particolarmente Musso. Il bomber transalpino di origine congolese ha una nuova chance tre giri di lancetta più tardi dopo un’azione avvolgente tedesca, ma la sua girata di prima intenzione non inquadra lo specchio. L’Atalanta prova a pungere al 13′ con un tentativo di Zappacosta dalla lunga distanza che s’infrange però contro i cartelloni pubblicitari. La partita è equilibrata e serve una giocata personale per spostare gli equilibri: ci pensa Muriel al 17′, che sguscia via tra due avversari, si sposta la sfera dal piede sinistro a quello destro e poi la scarica in porta con violenza e precisione sul palo lontano. 1-0 Dea in Sassonia con un capolavoro del colombiano, al terzo centro stagionale in Europa League, cui si aggiunge uno in Champions. Il vantaggio galvanizza i nerazzurri, Demiral comanda la difesa ed avvia una ripartenza improvvisa al 21′, con il talento sudamericano ex Udinese che sfiora la doppietta-lampo. Grande occasione per i padroni di casa al 25′: tutto nasce da una sanguinosa palla persa da Pessina, un rimpallo favorisce André Silva all’altezza del dischetto di rigore, il palo salva Musso, che poi intercetta il seguente, insidioso traversone di Dani Olmo. Muriel ancora protagonista al 33′ con uno splendido controllo prima di essere fermato da Orban, ma il direttore di gara Oliver grazia il difensore ungherese. Il duello si ripete 5′ più tardi, con il colombiano fermato in extremis al momento di servire un compagno nel cuore dell’area tedesca. Nel finale di primo tempo i ragazzi di Gasperini sciupano un’occasione potenzialmente pericolosa sugli sviluppi di un corner con una velleitaria conclusione di Koopmeiners che termina in curva (43′), poi sfiorano il 2-0 con Pasalic fermato dal palo esterno al termine di un’incredibile progressione, pochi istanti prima del duplice fischio dell’arbitro. 
    Lipsia-Atalanta 1-1: l’autogol di Zappacosta vanifica il capolavoro di Muriel
    Gasperini fa intensificare il riscaldamento a Scalvini, presumibilmente in luogo di Palomino – ammonito in avvio ed autore di un secondo fallo al limite poco dopo – ma si presenta alla ripresa con gli stessi undici della prima frazione, seppur passando ad una difesa a quattro fissa. Stessa scelta per Tedesco, che non attinge alla panchina per liberare Dani Olmo dalla “gabbia” costruitagli attorno da De Roon. Il copione è il medesimo: leggero vantaggio del Lipsia nel possesso palla ed Atalanta che si affida alle fiammate improvvise, come quella di Pasalic al 49′ che porta alla potente conclusione, ma centrale, di Zappacosta. Al termine dell’azione, per un precedente, involontario calcio in testa di Gvardiol a Pessina, Oliver estrae il secondo cartellino giallo della partita, mentre uno straordinario intervento difensivo di Demiral esalta i tanti tifosi bergamaschi volati in Germania. Al 53′, quindi, Muriel impegna Gulacsi con una rasoiata al palo destro neutralizzata in due tempi, mentre Dani Olmo si mette in moto 120 secondi più tardi, ma il suo tiro dal limite trova la provvidenziale opposizione di schiena del difensore turco ex Juve. Episodio chiave al 56′: Nkunku si destreggia in area, la sua finta disorienta Demiral, il contatto è lieve ma passibile di sanzione. Sul dischetto si presenta Andrè Silva e Musso, già in tuffo, alza il braccio e respinge con la mano di richiamo, poi si ripete sul tap-in di testa di Dani Olmo. Neanche il tempo di esultare, però, che uno scomposto intervento di Zappacosta beffa il portiere argentino: tutto da rifare, alla Red Bull Arena è 1-1 al 58′. La reazione di Gasperini è un triplo cambio immediato: fuori Muriel, Pessina e Pasalic, dentro Zapata, al rientro, Scalvini (confermato a centrocampo dopo la buona prova offerta con la Lazio) e Boga. Sul lato opposto del campo, invece, Andrè Silva fa posto a Forsberg. Clamoroso al 64′: Boga parte a tutta velocità e mette in moto Scalvini, slalom in area, rimpallo, sopraggiunge Pasalic che serve in mezzo Zapata e sponda ancora per il baby prodotto del vivaio, con una deviazione che gli nega la gioia del gol per questione di centimetri. Sugli sviluppi dell’angolo, palo incredibile di Koopmeiners, con la sfera che sbatte sulla schiena di Gulacsi e termina ancora in corner. Sul ribaltamento di fronte, invece, Dani Olmo manca una facile conclusione da posizione ravvicinata, mentre Freuler alza bandiera bianca per un problema muscolare, sostituito da Miranchuk (67′). Al 69′ prova invece a sfondare Zapata, ma la sua botta dal limite non prende potenza. La Dea aumenta i giri del proprio motore ed è ancora il bomber colombiano reduce da un lungo infortunio a cercare fortuna da posizione impossibile, centrando in pieno Orban: dal tiro della bandierina nasce il tentativo di Demiral, fuori di pochissimo (73′). Tedesco vede i suoi in difficoltà e si gioca le carte Halstenberg e Szoboszlai per Gvardiol e Dani Olmo. L’ultimo quarto d’ora sembra un monologo a tinte nerazzurre, ma all’82’ Szoboszlai centra la traversa, pareggiando il conto dei legni e regalando un brivido a Musso, immobile sulla deviazione aerea del giovane ungherese. Boga, invece, chiede invano un penalty all’83’, mentre Halstenberg spende un giallo su Miranchuk e il baby Novoa Ramos e Mukiele rilevano Nkunku ed Henrichs. Ad un minuto e mezzo dal 90′, Zappacosta, sfortunato protagonista del pari del Lipsia, fa posto a Pezzella, mentre Demiral ha una doppia chance e Musso mette una pezza sull’insidioso destro di Szoboszlai, poi il turco è decisivo sulla linea sul tentativo a botta sicura di Mukiele (91′). Le ultime chance, in sequenza, sono di Miranchuk, Koopmeiners e Zapata: termina 1-1, si deciderà tutto al Gewiss Stadium.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Lipsia-Atalanta ore 18:45: dove vederla in tv e in streaming e formazioni ufficiali

    LIPSIA (Germania) – Sale l’attesa per il big match di Europa League in programma alle 18:45 alla Red Bull Arena tra il Red Bull Lipsia e l’Atalanta. Le due formazioni sono state già vicinissime ad affrontarsi nel 2020, quando i bergamaschi arrivarono a un passo dalla semifinale di Champions League, prima di essere eliminati all’ultimo respiro dal Psg. Ora, due anni più tardi, la doppia sfida con la squadra di Domenico Tedesco, allenatore di origini italiane che ha preso le redini del club tedesco lo scorso 9 dicembre dopo le esperienze con Schalke 04 e Spartak Mosca.
    Lipsia-Atalanta, dove vederla in tv e in streaming
    Lipsia-Atalanta, andata dei quarti di finale di Europa League, con fischio d’inizio alle 18.45 alla Red Bull Arena di Lipsia, sarà visibile su Sky Sport 1, canale 251 e Dazn.
    Le formazioni ufficiali di Lipsia-Atalanta
    LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Gvardiol, Orban, Klostermann; Angelino, Kampl, Laimer, Henrichs;  Olmo; Nkunku, André Silva. Allenatore: Tedesco.
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Zappacosta; Pessina, Pasalic; Muriel Allenatore: Gasperini. 
    ARBITRO: Oliver (Inghilterra)
    GUARDALINEE: Burt e Bennett
    QUARTO UOMO: Collum
    VAR: Tierney
    AVAR: Betts LEGGI TUTTO

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    Diretta Lipsia-Atalanta ore 18:45: dove vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    LIPSIA (Germania) – Sale l’attesa per il big match di Europa League in programma alle 18:45 alla Red Bull Arena tra il Red Bull Lipsia e l’Atalanta. Le due formazioni sono state già vicinissime ad affrontarsi nel 2020, quando i bergamaschi arrivarono a un passo dalla semifinale di Champions League, prima di essere eliminati all’ultimo respiro dal Psg. Ora, due anni più tardi, la doppia sfida con la squadra di Domenico Tedesco, allenatore di origini italiane che ha preso le redini del club tedesco lo scorso 9 dicembre dopo le esperienze con Schalke 04 e Spartak Mosca.
    Lipsia-Atalanta, dove vederla in tv e in streaming
    Lipsia-Atalanta, andata dei quarti di finale di Europa League, con fischio d’inizio alle 18.45 alla Red Bull Arena di Lipsia, sarà visibile su Sky Sport 1, canale 251 e Dazn.
    Le probabili formazioni di Lipsia-Atalanta
    LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Simakan, Orban, Gvardiol; Henrichs, Kampl, Laimer, Angelino;  Olmo; Nkunku, André Silva. Allenatore: Tedesco. A disposizione: Tschauner, Martinez, Forsberg, Klostermann, Szoboszlai, Mukiele, Halstenberg, Bonnah, Raebiger, Klefisch, Novoa.
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi, Muriel Allenatore: Gasperini. A disposizione: Rossi, Sportiello, Boga, Pezzella, Mihaila, Pessina, Cittadini, Miranchuk, Pasalic, Zapata.
    ARBITRO: Oliver (Inghilterra)
    GUARDALINEE: Burt e Bennett
    QUARTO UOMO: Collum
    VAR: Tierney
    AVAR: Betts LEGGI TUTTO