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    Leicester-Napoli 2-2: Osimhen salva Spalletti con una doppietta

    LEICESTER (INGHILTERRA) – Gol e spettacolo al King Power Stadium tra Leicester e Napoli. Gli azzurri agguantano un prezioso 2-2 in rimonta. Vanno sotto con Perez e Barnes, poi sale in cattedra Osimhen che salva Spalletti con una splendida doppietta: prima accorcia con un delizioso pallonetto, poi firma il pareggio finale con un colpo di testa imperioso.
    Leicester-Napoli 2-2: tabellino e statistiche
    Leicester-Napoli: ci sono Zielinski e Insigne, Vardy parte in panchina 
    Spalletti opera quattro cambi rispetto alla partita di sabato contro la Juve. Una sola grande novità, però, rispetto all’11 previsto alla vigilia: al centro della difesa in coppia con Koulibaly non c’è Manolas ma Rrahmani. Tra i pali Ospina, mentre sulle fasce agiscono a destra Malcuit e a sinistra Di Lorenzo. Promossa anche la diga di centrocampo Anguissa-Fabian Ruiz che tanto bene ha fatto contro la Juve. Zielinski smaltisce l’ematoma alla coscia e completa la mediana, mentre nel tridente d’attacco, insieme a Lozano e Osimhen, c’è capitan Insigne, la cui titolarità era in dubbio alla vigilia. Vera e propria rivoluzione, invece, per Rodgers. Il tecnico del Leicester cambia tantissimo e lascia in panchina, almeno dall’inizio, il bomber Jamie Vardy (149 gol con le Foxes). Davanti a Schmeichel ci sono l’ex Atalanta Castagne, Evans, Vestergaard e Bertrand. A centrocampo Perez, Ndidi e Soumaré agiscono alle spalle del tridente composto da Daka, Iheanacho e Barnes. 
    Guarda la galleryOsimhen straordinario: riacciuffa il Leicester con una doppietta
    Perez porta il Leicester in vantaggio. Napoli sprecone
    Sventolano le bandiere sugli spalti del King Power Stadium mentre le due squadre si schierano in campo prima del fischio d’inizio. Il Napoli indossa la maglia rossa, mentre il Leicester è con la solita divisa blu. I 22 sul rettangolo verde s’inchinano prima dello start come segno di sostegno nei confronti del movimento attivista internazionale Black Lives Matter. Pronti-via ed ecco la prima occasione per il Napoli. Quando sono passati appena 120″ sul cronometro Osimhen scocca il destro dai 20 metri, Schmeichel non riesce a bloccare ma ci pensa la difesa ad allontanare la sfera dall’area. I ritmi sono alti e il Leicester va vicinissimo al vantaggio pochi minuti dopo: percussione di Perez, Koulibaly non riesce a fermarlo, Iheanacho allunga verso Barnes che colpisce Ospina in uscita a valanga. Per il Napoli pericolo scampato, ma è solo questione di minuti. I padroni di casa, infatti, passano subito dopo: grande progressione di Barnes dalla sinistra, uno-due con Daka e cross sul secondo palo, Di Lorenzo non riesce a chiudere sull’accorrente Perez che col piattone trafigge Ospina, che tocca ma non basta. La squadra di Spalletti incassa il colpo e si spinge in avanti alla ricerca del pari: prima Insigne spara alto su punizione da buona posizione, poi Osimhen raccoglie un pallone recuperato da Anguissa in uscita, salta un avversario ma il suo sinistro è largo. L’attaccante nigeriano poco dopo svernicia un difensore avversario in velocità su lancio in profondità di Insigne, Malcuit arriva con il tempo giusto ma colpisce male e calcia alto sopra la traversa. Al 37′ grandissima occasione per il Napoli: Osimhen è scatenato, palla a Zielinski che arriva a rimorchio e dal cuore dell’area colpisce Castagne. È un ottimo Napoli, ma troppo sprecone: Insigne e Osimhen ci provano ma non trovano lo specchio della porta per la disperazione di Spalletti a bordocampo. Al 45′ doppia occasione per gli azzurri: prima Lozano di testa su cross di Malcuit non riesce incrociare, sul prosieguo dell’azione Fabian Ruiz calcia ma Schmeichel si allunga e para in presa. La prima frazione di gioco si chiude con 15 conclusioni del Napoli contro le 5 del Leicester, ma il risultato dice 1-0 per gli inglesi. 
    Barnes raddoppia, poi è Osimhen show
    Il secondo tempo si apre con due novità tra i padroni di casa: fuori l’autore del gol Perez ed Evans, dentro Tielemans e Söyüncü. Alla prima vera occasione della ripresa il Leicester raddoppia con Daka, servito al limite dal neo entrato Tielemans. L’esultanza dura però poco, l’azione viene rivista al Var: il numero 29 è davanti a Malcuit e il gol viene annullato. Si resta dunque sull’1-0. Scampato il pericolo Spalletti opera i primi cambi richiamando in panchina Lozano e Zielinski e buttando nella mischia Politano ed Elmas. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che i padroni di casa colpiscono ancora: Barnes riceve, doppio passo su Malcuit e sinistro ad incrociare imprendibile per Ospina. Stavolta è tutto regolare e il pubblico del King Power Stadium esplode di gioia. Il Napoli sembra alle corde, ma al 69′ accorcia con Osimhen, bravo a battere Schmeichel con un pallonetto delizioso chiudendo un’azione tutta di prima. Spalletti ridisegna ancora la sua squadra con un 4-2-3-1: fuori Insigne e dentro Ounas. L’algerino entra bene, si invola verso la porta avversaria, Söyüncü lo ferma con le cattive e si becca l’ammonizione. Il Napoli spinge ancora, Elmas calcia dal limite ma la sua conclusione viene respinta con i pugni dall’estremo difensore avversario. Quando mancano sette minuti alla fine Spalletti opera gli ultimi due cambi: Petagna per Anguissa e Juan Jesus per Malcuit. La partita volge verso il termine, ma le emozioni non finiscono. Osimhen, migliore in campo, colpisce ancora: stacca più in alto di tutti sul cross dalla destra di Politano e insacca il pallone del 2-2. Nel secondo dei cinque minuti di recupero il Napoli ha addirittura l’occasione per passare: Rrahmani incorna di testa sulla punizione di Politano, ma la sfera finisce alta. Il Leicester resta poi in 10 per il secondo giallo a Ndidi. Ma non c’è più tempo: al King Power Stadium finisce 2-2.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Leicester-Napoli ore 21: come vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    LEICESTER (REGNO UNITO) – Esordio europeo per il Napoli di Luciano Spalletti, che affronterà in trasferta il Leicester. Gli azzurri, reduci da tre vittorie consecutive in campionato, vogliono partire con il piede giusto anche in Europa. “Niente turnover. E’ una sfida top. La bibiletta che sognavo di guidare. Sono due mesi che ci diciamo certe cose e la credibilità va acquisita tenendo fede a propri propositi: nel football non c’è un interruttore che azioni e stacchi”, ha dichiarato il tecnico toscano alla vigilia della gara. Rodgers, allenatore del Leicester, è reduce da due vittorie e due sconfitte nelle prime due giornate di campionato. “Questa è la squadra più forte che ho allenato. Il Napoli è una delle squadre favorite per la vittoria finale, noi dobbiamo essere pronti”.Guarda la galleryNapoli-Juve 2-1: Morata illude, che errori di Szczesny e Kean!
    Leicester-Napoli: come vederla in tv e in streaming
    La sfida tra il Leicester e il Napoli, esordio in Europa League per gli azzurri, si giocherà alle ore 21 e sarà visibile su  su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e Dazn.
    Leicester-Napoli, le formazioni ufficiali
    LEICESTER (4-2-3-1): Schmeichel; Castagne, Evans, Vestergaard, Bertrand; Perez, Ndidi; Soumaré, Barnes, Iheanacho; Daka. All. Rodgers.
    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Malcuit, Rrahmani, Koulibaly, Di Lorenzo; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne. All. Spalletti.
    ARBITRO: Martins (Portogallo).
    ASSISTENTI: Campos e Jesus.
    QUARTO UOMO: Ferrerira.
    VAR: Hernandez.
    AVAR: Fernandez.
    Guarda Leicester-Napoli su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Tuttosport.fun, arriva la schedina “Europa League Replay”

    Non paragonatela a una competizione di “Serie B”. Nella sezione giochi del portale tuttosport.fun è stata da poco pubblicata una nuova giocata con le partite di Europa League. La schedina totalmente gratuita oltre a mettere in palio un buono Amazon da 100 euro al primo utente che fa “8 più Jolly” premia anche gli “8” (Scudetto) con 47.300 TTS, i “7” (Coppa) con 18.850 TTS e i “6” (Medaglia) con 7.525 TTS.
    “Europa League Replay”: gli eventi da pronosticare
    Tralasciando l’esito “Jolly” che prevede di indovinare il risultato esatto di Galatasaray-Lazio sono due i principali quesiti da risolvere. In 4 partite bisogna pronosticare correttamente l’esito finale (1X2) dell’incontro. Tra di esse ci sono ad esempio Leicester-Napoli (il difficile ma non impossibile successo partenopeo vale 2.91) e Lokomotiv Mosca-Marsiglia (francesi favoriti a 2.04). Nelle restanti 4 gare da Under/Over 2,5 il secondo dei due presenta la quota più bassa e sembra avere le maggiori chances di farsi vedere.
    Gioca adesso! LEGGI TUTTO

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    Napoli, i convocati di Spalletti per il Leicester: Insigne ce la fa

    NAPOLI – Insigne sì, Mario Rui no. Spalletti avrà a disposizione per l’esordio in Europa League del Napoli contro il Leicester (match in programma giovedì alle 21) il suo capitano, in dubbio dopo l’infortunio subìto contro la Juventus, mentre dovrà rinunciare al terzino sinistro. Per il resto, gruppo confermato che cercherà di proseguire sulla scia dei risultati positivi sin qui ottenuti (tre vittorie nelle prime tre di campionato contro Venezia, Genoa e Juventus). Di seguito la lista completa dei convocati.
    Leicester-Napoli, niente quarantena per Osimhen, Ospina e Koulibaly
    Leicester-Napoli, i convocati di Spalletti
    Ecco i 20 calciatori che partiranno per la sfida contro il Leicester: Ospina, Boffelli, Idasiak, Di Lorenzo, Juan Jesus, Koulibaly, Malcuit, Manolas, Rrahmani, Zanoli, Anguissa, Elmas, Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne, Lozano, Osimhen, Ounas, Petagna, Politano. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis rivela: “Studio un progetto da 10 miliardi di euro”

    LONDRA (INGHILTERRA) – “La Champions e l’Europa League non generano entrate sufficienti per i club per giustificare la partecipazione al torneo.Per essere competitivo, hai bisogno di tanti giocatori di alto livello. Ciò significa che devi spendere di più e il premio in denaro delle competizioni europee non ne tiene conto. Ecco perché i club hanno bisogno di parlare tra loro per creare un torneo più moderno e redditizio per tutti i partecipanti”. Ha le idee chiare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che, in un’intervista al tabloid inglese Daily Mail, traccia un bilancio sulle difficoltà economiche dei club di calcio.
    De Laurentiis svela il suo progetto
    “Dobbiamo ridurre il numero di gare riducendo le divisioni in tutta Europa – continua il numero uno del club azzurro -. Inoltre, creiamo un campionato europeo con un sistema di ingresso democratico, basato su ciò che le squadre ottengono nelle loro competizioni nazionali. Ho esaminato un progetto pronto a portare 10 miliardi di euro al gioco europeo, ma ci vuole volontà e totale indipendenza”. De Laurentiis parla poi del calcio inglese alla vigilia dell’esordio del Napoli in Europa League proprio contro il Leicester, campione d’Inghilterra nel 2016 sotto la guida dell’italiano, doppio ex della sfida di giovedì, Claudio Ranieri. “Noi italiani dobbiamo imparare dal calcio inglese. Se non cambiamo le regole del gioco e non lo rendiamo uno spettacolo migliore, i giovani ci abbandoneranno e il calcio non sarà più la parte centrale della nostra vita. La mia ricerca mi dice che le persone tra gli otto e i 25 anni hanno smesso di guardare il calcio e preferiscono giocare con gli smartphone: hanno completamente trasformato i nostri figli. Non sto dicendo che l’abitudine di guardare il calcio in uno stadio morirà, ma ora abbiamo lo ‘stadio virtuale’, che può attirare miliardi di persone a giocare gli uni contro gli altri. Chissà se riusciremo a riportarli sulla strada dello sport più grande e influente del mondo?”. 

    Tuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Europa League, delusione Pogba: vince il Villarreal ai rigori

    DANZICA (Polonia) – Non sono bastati 120 minuti e dieci serie di calci di rigore. Per assegnare l’Europa League, è stata decisiva la sfida tra i due portieri. Quello del Villarreal, Rulli, ha prima segnato il penalty, poi ha respinto il tiro di De Gea, regalando il successo agli spagnoli. Il Villarreal batte il Manchester United, vince la prima Europa League della sua storia e strappa la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Per Unai Emery si tratta del quarto trionfo in questa competizione, dopo i tre ottenuti sulla panchina del Siviglia. La sfida si è decisa alla lotteria dei calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull’uno a uno (gol di Gerard Moreno e Cavani). Decisivo l’errore di De Gea, all’undicesima serie dal dischetto.
    Villarreal-Manchester United: curiosità e statistiche
    Manchester-Villarreal, le scelte dei tecnici
    Solskjaer conferma Cavani al centro dell’attacco, supportato dal terzetto composto da Rashford, Bruno Fernandes e Greenwood. Le chiavi del centrocampo sono affidate a Pogba, coadiuvato da McTominay. In difesa, davanti a De Gea, Wan-Bissaka e Shaw sulle fasce con Bailly e Lindelof coppia centrale. Emery si affida ad un più equilibrato 4-4-2, con Gerard Moreno e Bacca in attacco. Il centrocampo si regge sulle geometrie di Capoue e Parejo e sulla velocità di Pino e Trigueros. In difesa il leader è Raul Albiol, che forma con Pau Torres il pacchetto centrale. 
    Lo United attacca, il Villarreal segna: sblocca Gerard Moreno
    Il Manchester prova a prendere sin da subito in mano la partita; pressing alto e aggressivo, scambi stretti e baricentro alto. Al settimo minuto la prima occasione, con McTominay che, servito da Rashford, ha tutto il tempo di prendere la mira e sparare dal limite: palla al lato. Al ventesimo ci prova Shaw, con un tiro cross che attraversa tutto lo specchio della porta, senza trovare una deviazione. Il Villarreal si difende e prova a mettere in difficoltà la difesa inglese sulle palle inattive; dopo un paio di corner pericolosi, gli spagnoli sbloccano il risultato alla mezz’ora: punizione con i giri giusti battuta da Parejo e tocco al volo di Gerard Moreno, che con il destro insacca alle spalle di De Gea. E’ la rete che sblocca la partita e che permette al bomber spagnolo di diventare il miglior marcatore nella storia del Villarreal, eguagliando gli 82 gol di Giuseppe Rossi. Se lo United già faticava a trovare sbocchi, dopo lo svantaggio va a sbattere contro un vero e proprio muro difensivo. Per superarlo c’è bisogno di idee e spunti: prima dell’intervallo ci provano (inutilmente) prima Rashford, poi Greenwood.
    Bacca sbaglia, Cavani pareggia
    La ripresa parte con lo United in attacco, ma con gli spagnoli immediatamente pericolosi in contropiede: dopo solo due minuti Bacca, al termine di una mischia incredibile, manca la deviazione vincente a due passi dalla linea di porta. Va meglio a Cavani otto minuti più tardi. El Matador si avventa su una palla sporca (dopo un tiro di Rashford deviato dalla difesa) e da sotto misura insacca il gol del pareggio. Per l’uruguaiano è il diciassettesimo gol stagionale, il decimo nelle ultime dieci partite. Gli spagnoli accusano il colpo, lo United ci crede. Bruno Fernandes sfiora il raddoppio con un tiro insidioso, poi Pogba prova a servire Rashford a centro area, ma la difesa chiude. Emery richiama in panchina Bacca e lo sostituisce con Coquelin. Ma è sempre il Manchester a tenere il pallino del gioco, sfruttando soprattutto il gioco sulle fasce. Al ventisettesimo Shaw crea il panico nella difesa spagnola, crossa al centro per la testa di Cavani, che si fa respingere il tiro da Torres. La gara viaggia a senso unico, con lo United che continua a spingere: McTominay va sul fondo e serve Cavani, che di tacco sfiora la doppietta. Il Villarreal sembra incapace di reagire e assiste inerme agli attacchi ingesi. Rashford calcia sul fondo da buona posizione. Ad un minuto dalla fine è Pogba a sfiorare il gol con un colpo di testa in torsione.
    Rigori: serie infinite, alla fine vince il Villarreal 
    Si va ai tempi supplementari. Emery, che ha visto i suoi soffrire sulle fasce, inserisce Moreno e Mario Gaspar. Solskjaer non effettua nessun cambio. Il Manchester sembra rifiatare e il Villarreal ne approfitta. Gerard Moreno non arriva su un cross di Parejo, poi è Alberto Moreno a calciare in curva da ottima posizione. Solskjaer corre ai ripari: esce Greenwood ed entra Fred, ma il Villarreal continua a essere più intraprendente. Anche nel secondo mini tempo spagnoli più pericolosi. C’è anche un episodio da moviola, con un tiro ravvicinato di Gerard Moreno deviato dal braccio (giudicato dal Var troppo ravvicinato e quindi non punibile) di Fred. Il Villarreal attacca, il Manchester pensa ai rigori: Solskjaer inserisce Mata e Telles. L’Europa League si decide ai calci di rigore. Ma dopo 120 minuti e dieci penalty per parte (tutti segnati) la sfida resta ancora in parità. Decisivi i tiri dei due portieri. Rulli segna, De Gea no. Il Villarreal trionfa. 
    Guarda la galleryVillarreal, trionfo contro lo United: vince l’Europa League LEGGI TUTTO