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    Diretta Roma-Slavia Praga ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Dove vedere Roma-Slavia Praga streaming e diretta tv
    Union Roma-Slavia Praga, gara valida per la 3ª giornata del Gruppo G di Europa League e in programma alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico di San Siro, sarà visibile in diretta in chiaro su Tv8, in streaming su Dazn e Sky Sport Uno (canale 201) oltre all’app SkyGo e la piattaforma Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Roma-Slavia Praga
    ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; El Shaarawy, Lukaku. Allenatore: Mourinho.A disposizione: Rui Patricio, Boer, Smalling, Spinazzola, Celik, Aouar, Pagano, Belotti, Pisilli, Mannini, Joao Costa, D’Alessio. Indisponibili: Abraham, Azmoun, Dybala, Kristensen, Kumbulla, Pellegrini, Renato Sanches. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SLAVIA PRAGA (3-5-2): Mandous; Vlcek, Ogbu, Holes; Doudera, Dorley, Zafeiris, Masopust, Schranz; Chytil, Jurecka. Allenatore: Trpisovsky.A disposizione: Kolar, Sirotnik, Dumitrescu, Boril, Tomic, Wallem, Provod, Jurasek, Ogunbayi, Tijani, Van Buren. Indisponibili: Sevcki. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Eskas (Norvegia).Assistenti: Engan e Bashevkin.IV uomo: Hagenes.Var: Dankert (Germania).Avar: Millot (Francia). LEGGI TUTTO

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    Gasperini, conferenza Atalanta-Rakow: il ko di Scamacca e le alternative

    BERGAMO – Giovedì, ore 21, l’Atalanta farà il suo esordio in Europa League ospitando i polacchi del Rakow Czestochowa, Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia.

    L’allenatore della Dea sul ritorno in Europa e sull’avversario da non sottovalutare: “Ritornare in Europa League dopo esser stati fuori un anno è bello. Assaporiamo questa nuova possibilità di giocare questa competizione. Nessuna squadra italiana può permettersi di prendere sotto gamba nessuno. Il livello del calcio europeo si è alzato di molto. Rakow è una squadra che ha vinto il campionato. E’ un girone difficile, speriamo di passare il turno. Abbiamo un’identità precisa e siamo consolidati. In attacco pensavamo di poter lavorare su qualcosa di nuovo ma abbiamo avuto questo problema con Scamacca e Touré. In Europa ogni partita è importante e si alza il ritmo”.

    Sul blackout di Firenze

    “La squadra ha un’identità precisa. A parte l’attacco e Kolasinac è la squadra degli altri anni. Chiaro che gli anni passano e pensavamo di poter lavorare su qualcosa di nuovo ma gli infortuni di Touré e Scamacca complicano le cose. Il problema di Scamacca è meno grave ma stare fuori anche 15 giorni vuol dire saltare cinque partite. Per il resto è chiaro che siamo all’inizio e qualche amnesia ci è costata in termini di risultato ma abbiamo fatto ottime prestazioni”. LEGGI TUTTO

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    Roma, la lista Europa League: ok Lukaku, fuori Kristensen e Azmoun

    Dopo la Lazio (qui la lista), ora è il turno della Roma per la lista Uefa dei giocatori che parteciperanno alla prossima edizione dell’Europa League. I giallorossi la scorsa stagione hanno perso in finale contro il Siviglia e sono pronti a rifarsi con una nuova rosa. Presente il neo acquisto Lukaku.
    A sorpresa dentro anche l’infortunato Abraham e Kumbulla. Assenti invece Kristensen e Azmoun per rispettare il transfer balance, ovvero il rapporto tra nuovi acquisti e cessioni che deve risultare uguale a quello dello scorso anno. Scelta ponderata già prima dell’acquisto di BigRom.
    Roma, la lista per l’Europa League
    Questa la lista dei giocatori scelti da Mourinho:

    Portieri: Rui Patricio, Svilar
    Difensori: Smalling, Karsdorp, Ndicka, Llorente, Mancini, Celik, Spinazzola, Kumbulla.
    Centrocampisti: Cristante, Pellegrini, Paredes, Renato Sanches, Aouar.
    Attaccanti: Belotti, Dybala, El Shaarawy, Lukaku, Abraham.

    Lista B: Pietro Boer, Riccardo Pagano, Nicola Zalewski , Edoardo Bove.Assenti: Kristensen e Azmoun. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho senza freni con l’arbitro Taylor: Sei una fottuta disgrazia

    BUDAPEST (Ungheria) – “Taylor è un grandissimo arbitro, speriamo che l’anno prossimo fa solo Champions, che fa cagate solo in Champions e non in partite di Europa League. Noi siamo più umili di questo in Europa League”. Questo è stato il commento sarcastico di José Mourinho in conferenza stampa parlando del direttore di gara inglese Anthony Taylor, a suo giudizio grande responsabile della sconfitt LEGGI TUTTO

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    Mourinho ko: lacrime, discorso alla squadra e complimenti agli avversari

    BUDAPEST (Ungheria) – Pur senza parlare in modo chiaro del suo futuro, José Mourinho, ha mandato un saluto ai tifosi della Roma trattenendo a stento le lacrime. Lo ha fatto subito dopo aver parlato a lungo in mezzo al campo alla squadra dopo la sconfitta ai rigori con il Siviglia. Il portoghese – come ha spiegato successivamente in tv – ha detto ai suoi giocatori di essere fiero di loro: “Ho vinto cinque finali europee e ho perso questa, ma torno a casa orgoglioso”.
    Mourinho, complimenti al Siviglia
    Poco prima Mourinho aveva consolato alcuni dei suoi uomini che piangevano a dirotto, come ad esempio Roger Ibanez, Paulo Dybala ed Edoardo Bove. Il tecnico li ha presi per mano e li ha aiutati ad accettare il risultato. A seguire lo Special One è andato anche a complimentarsi con il tecnico del Siviglia, José Luis Mendilibar, e con i tifosi spagnoli presenti alla Puskas Arena. LEGGI TUTTO

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    Europa League, i complimenti della Juventus al Siviglia

    Juventus, i complimenti al Siviglia
    Questo il tweet della società bianconera, uscita dalla competizione in semifinale proprio contro gli spagnoli: “Complimenti al Siviglia per la vittoria dell’Europa League”. Un gesto di grande sportività e come sempre di grande signorilità da parte della Juventus, che rende onore ai vincitori del trofeo. LEGGI TUTTO

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    Siviglia, Monchi: “Non ho capito bene cosa fosse Roma, ho sbagliato”

    «Se mi avessero chiesto a inizio anno, con chi volessi giocare una finale, avrei detto la Roma». Parola di Ramón Rodríguez Verdejo, in arte Monchi, ds del Siviglia, nonché ex direttore sportivo della Roma. Nella Capitale, però, dopo due stagioni di cui la prima trionfale con la semifinale Champions, e l’altra da dimenticare, non è più tornato. «Anche se la città mi manca», ha detto in un incontro con la stampa italiana a pochi giorni dalla finale dell’Europa League.

    Che sensazioni ha in vista di Budapest?

    «Sono contentissimo per la squadra. Dopo una stagione difficile è arrivata fino alla finale di Europa League. Abbiamo sofferto tantissimo e nessuno avrebbe immaginato che potesse succedere». E ritroverà la Roma. «Da quattro anni ho lasciato la Roma e ho pensato tante volte a quello che è successo».

    Cosa non ha funzionato?

    «A Roma pensavano che arrivasse qualcuno che facesse gol o parasse. Le aspettative sul mio conto hanno peggiorato la delusione. Capisco che a Roma non ci fosse il tempo per aspettare. Ma Roma mi resta nel cuore».

    Pensa di aver fatto il massimo?

    «Ci ho provato, ma è vero che ho sbagliato e non ho problemi a riconoscerlo, ma sbaglio e ho sbagliato anche qui a Siviglia. Forse è mancato anche un po’ di tempo. La responsabilità al 95% è mia: non ho trovato la strada giusta per tante cose. Non ho capito bene cosa fosse Roma».

    Cambierebbe qualcosa della sua esperienza?

    «Sicuramente qualcosa, ora conosco molto meglio Roma e la Roma rispetto a quando sono arrivato. L’esperienza aiuta. La Roma è troppo grande, più grande delle persone che ci lavorano. Ho comunque lavorato con onestà, questo mi fa dormire tranquillo la notte. Nella prima stagione è andato tutto benissimo, giravo per le strade o al ristorante e mi trattavano con amore, c’erano tifosi che mi hanno aspettato sotto casa dopo la vittoria contro il Barcellona».

    E il suo rapporto con Totti com’è stato?

    «Ottimo, mi ha aiutato tanto».

    Venendo all’Europa League, un’altra finale…

    «Qui si pensava che siccome rischiavamo di retrocedere avremmo dovuto mollare l’Europa League. Ma c’è una grande sintonia anche con i tifosi e tutti andiamo avanti dalla stessa parte, c’è una certa magia in Europa League…».

    Che avversario sarà la Roma?

    «Tutti sanno come gioca. La cosa importante per noi è essere il Siviglia. Abbiamo eliminato Manchester United e Juventus mantenendo la nostra identità. Non possiamo pensare troppo all’avversario. Negli ultimi due mesi siamo stati bravi, dobbiamo continuare così».

    Che finale si aspetta?

    «Il Siviglia non fa tanto possesso, quindi magari la palla l’avrà soprattutto l’arbitro… Mendilibar ha parlato di squadra che gioca all’italiana, ma è una partita in cui gli avversari si rispetteranno tanto. Sarà importante non fare errori».

    Intanto Mourinho potrebbe non avere a disposizione Dybala.

    «Merita di giocare. Con lui la finale sarebbe più bella. Il suo 20% è il 60/70% di tanti giocatori».

    Ha visto la crescita di Pellegrini?

    «Sono contentissimo per Lorenzo, ha avuto delle difficoltà, ma è il capitano giusto».

    Pensa che Zaniolo abbia fatto bene a lasciare la Roma?

    «Nicolò è fortissimo. Non so se ha scelto bene ad andare in Turchia, ma sono sicuro che abbia ancora un grande futuro».

    Se lo aspettava Spalletti campione d’Italia con il Napoli?

    «Spalletti non mi sorprende, è l’allenatore più forte che io abbia conosciuto. Provai a trattenerlo a Roma, ma non fu possibile».

    Tre italiane in finale in altrettante competizioni europee, è rinato il calcio italiano?

    «I risultati dicono che è rinato. L’Italia deve parlare bene di se stessa». LEGGI TUTTO