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    Traoré inarrestabile: 70 metri palla al piede a una velocità pazzesca

    Traoré imprendibile
    Conquistata la sfera nella propria metà campo, l’ex Barcellona ha iniziato a galoppare lasciandosi gli avversari indietro uno dopo l’altro. Una corsa fluida, danzante, ipnotica, arrestata in area di rigore dall’intervento falloso di Diego Carlos. Sul dischetto si è presentato l’obiettivo di mercato della Juve Raul Jimenez che, però, ha fallito il tiro dagli 11 metri facendosi ipnotizzare da Bono. Un episodio che è costato caro alla squadra di Nuno Espirito Santo, beffata nel finale dalla rete dell’ex Milan Ocampos che ha regalato al Siviglia il pass per la semifinale contro il Manchester United. All’indomani della sfida tra Wolverhampton e Siviglia, però, a prendersi la scena è proprio Traoré con la sua galoppata: tutto il mondo è rimasto a bocca aperta per la progressione di 70 metri palla al piede.
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    Europa League, Inter-Shakhtar Donetsk in semifinale

    TORINO – Lo Shakhtar Donetsk batte 4-1 il Basilea e approda in semifinale di Europa League dove sfiderà, lunedì 17 agosto alle 21, l’Inter di Antonio Conte. Senza storia il match di Gelsenkirchen con gli ucraini che infliggono un sonoro poker agli svizzeri grazie alle reti realizzate da Junior Moraes, Taison, Alan Patrick e Dodo. Il Siviglia di Lopetegui, invece, si qualifica allo scadere contro il Wolverhampton e affronterà, nella semifinale del 16 agosto, il Manchester United. Protagonista l’ex Milan Ocampos che sigla il gol vittoria a 2′ dal 90′. Per gli inglesi fatale l’errore dal dischetto nel primo tempo di Jimenez.  
    Europa League, programma e risultati
    Shakhtar Donetsk-Basilea 4-1
    Lo Shakhtar parte molto bene e sblocca il match dopo soli 2′. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo esce male Nikolic e Junior Moraes infila, di testa, la porta degli svizzeri. Immediata la risposta del Basilea con un colpo di testa in tuffo di Cabral e un’azione solitaria di Pululu ma entrambe le conclusioni si spengono sul fondo. Ancora l’autore del gol dell’1-0 sfiora il raddoppio al 20′ ma la sua conclusione, dall’altezza del dischetto di rigore, termina alta. Un minuto dopo arriva il 2-0 con Taison che trova il primo gol europeo complice la deviazione decisiva di Frei. E’ un dominio dello Shakhtar che al 30′ sfiora la terza rete con Junior Moraes ma Nikolic, in questo caso, compie un’ottima parata. Al 38′ ci prova anche Marlos da fuori ma risponde ancora bene il portiere del Basilea che mette in calcio d’angolo. E’ un tiro a segno della squadra ucraina e al 40′ è Marcos Antonio a colpire la traversa con una bellissima conclusione a giro da fuori. Al 74′ Marchand atterra Taison in area di rigore. Dal dischetto Alan Patrick fa 3-0. All’88’ gran diagonale di Dodo che sigla il 4-0. Nel finale gol della bandiera del Basilea realizzato da van Wolfswinkel. 
    Shakhtar Donetsk-Basilea, curiosità e statistiche
    Wolverhampton-Siviglia 0-1
    Ottima partenza degli inglesi con un’iniziativa dalla destra di Traorè ma il colpo di testa di Neves è debole. All’11’ coast to coast pazzesco di Adama Traoré che, entrato in area di rigore, viene abbattuto da Diego Carlos. Dopo un rapido consulto con il VAR Orsato assegna il calcio di rigore. Dal dischetto brutta conclusione di Jimenez che si fa parare il possibile 1-0 da Bono. Nella seconda metà del primo tempo è il Siviglia a controllare il pallino del gioco senza trovare, però, chiare occasioni da gol. Al 63′ ci prova En Nesyri con una bella giocata in area di rigore ma la sua conclusione è debole e non impegna più di tanto Rui Patricio. Al 77′ è Banega a impegnare il portiere dei Wolves con un calcio di punizione. All’88’ la sblocca il Siviglia grazie a un’azione targata da “ex italiani”. Corner corto di Suso verso Banega che mette il pallone in mezzo, deviazione perfetta di testa di Ocampos che batte Rui Patricio a due minuti dal 90′. 
    Wolverhampton-Siviglia, curiosità e statistiche LEGGI TUTTO

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    Diretta Shakhtar-Basilea ore 21.00: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    GELSENKIRCHEN (Germania) – Nella partita ai quarti di finale contro il Wolfsburg, lo Shakhtar Donetsk di Junior Moraes è apparso in buona condizione atletica e ha mostato un gioco spumeggiante. Il Basilea, invece, nella sfida con l’Eintracht è sembrato troppo compassato per competere alla pari con la squadra del portoghese Castro. Dalla parte degli ucraini pure la cabala, visto che non hanno mai perso contro gli svizzeri e l’ultimo precedente è il 5-0 del 2008-2009 in Champions League. Proprio per questo l’allenatore del Basilea, Marcel Koller, ha dichiarato: «Sarà importante difendere tutti insieme. La speranza ovviamente è quella di passare un altro turno, ma sappiamo che lo Shakthar è una squadra molto difficile da affrontare, perché veloce e molto forte sotto il profilo tecnico».
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    Shakhtar-Basilea, dove vederla
    Shakhtar-Basilea è in programma alle 21 alla AufSchalkeArena di Gelsenkirchen. Sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Football e in streaming sulla piattaforma Skygo.
    Pprobabili formazioni di Shakhtar-Basilea
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Dodò, Krivtsov, Bondar, Matvienko; Stepanenko, Marcos Antônio; Marlos, Alan Patrick, Taison; Junior Moraes. All.: Luis Castro.
    BASILEA (4-2-3-1): Nikolic, Widmer, Cömert, Alderete, Petretta; Frei, Xhaka; Stocker, Campo, Pululu; Cabral. All.: Koller.
    ARBITRO: Oliver (Inghilterra). LEGGI TUTTO

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    Diretta Wolverhampton-Siviglia ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    DUISBURG (GERMANIA) – A cinque giorni dal successo contro la Roma, il Siviglia di Lopetegui sfida il Wolverhampton nei quarti di finale di Europa League. La vincente della gara di stasera alle ore 21 alla Schauinsland-Reisen-Arena di Duisburg affronterà in semifinale il Manchester United, vittorioso ieri contro il Copenhagen grazie alla rete su rigore nel primo tempo supplementare di Bruno Fernandes (i tempi regolamentari erano finiti con il risultato di 0-0). Il tecnico degli andalusi sa che stasera si troverà di fronte un’avversaria molto diversa rispetto ai giallorossi. Gli inglesi sono un’avversaria insidiosissima e nel turno precedente hanno eliminato l’Olympiakos pareggiando 1-1 in Grecia e vincendo al ritorno per 1-0. Quella di stasera sarà la prima partita ufficiale tra le due squadre. 
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    Dove vederla in tv e in streaming
    Wolverhampton-Siviglia è in programma alle 21 alla Schauinsland-Reisen-Arena di Duisburg e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Skygo.
    Wolverhampton-Siviglia: le probabili formazioni 
    WOLVERHAMPTON (3-4-3): Rui Patricio; Boly, Coady, Saiss; Doherty, Moutinho, Ruben Neves, Vinagre; Traoré, Jimenez, Diogo Jota. ALL.: Nuno.
    SIVIGLIA (4-3-3): Bono; Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos, Reguilon; Banega, Fernando, Jordan; Ocampos, En-Nesyri, Munir. ALL.: J.Lopetegui.
    ARBITRO: Daniele Orsato (Italia). LEGGI TUTTO

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    Manchester United-Copenaghen 1-0: decide ai supplementari un rigore di Bruno Fernandes

    COLONIA – Il Manchester United ha bisogno dei supplementari per battere nei quarti i danesi del Copenaghen e sbarcare nelle semifinali di Europa League. I Red Devils si impongono per 1-0 con un rigore al 94′ di Bruno Fernandes e ora se la vedranno con la vincente del match tra Wolverhampton e Siviglia.
    Il tabellino di Manchester United-Copenaghen
    Il primo tempo di Manchester Utd-Copenaghen
    Nonostante i pronostici siano tutti a favore del Manchester United, la gara è apertissima. Il Copenaghen va vicino al vantaggio due volte nel primo quarto d’ora, in entrambi i casi con Daramy: Bailly è decisivo in chiusura nella prima occasione, mentre nella seconda il destro dell’attaccante sfiora il palo. I danesi, però, devono ringraziare il Var che prima cancella un calcio di rigore concesso dall’arbitro ai Red Devils per posizione irregolare di Martial e poi annulla il gol realizzato da Greenwood in chiusura di primo tempo, sempre per fuorigioco. Quando le squadre rientrano per l’intervallo il risultato è bloccato sullo 0-0.
    Il secondo tempo di Manchester Utd-Copenaghen
    La porta sembra stregata per il Manchester United. Il Var annulla un altro gol ai Red Devils: Greenwood calcia colpendo in pieno il palo, sulla respinta c’è Rashford che insacca, ma è in fuorigioco. La squadra di Solskjaer colpisce un altro montante al 63′ con Bruno Fernandes, ma due minuti più tardi è il Copenaghen a sprecare una ghiotta occasione. Falk crea la palla gol per Oviedo, appena entrato, ma il suo tiro viene ribattuto dalla difesa. A 5′ dal termine sono ancora gli inglesi a sfiorare l’1-0, ma Johnsson salva sul destro a giro di Martial con una bellissima parata. Al 90′ il risultato è ancora invariato: i tempi regolamentari non bastano, servono i supplementari.
    I tempi supplementari di Manchester Utd-Copenaghen
    Johnsson è ancora una volta miracoloso all’inizio del primo tempo supplementare: il portiere del Copenaghen salva su Martial, ma l’azione prosegue e il francese viene atterrato. L’arbitro concede il rigore e il Var conferma la decisione. Dal dischetto Bruno Fernandes è infallibile e fa 1-0. Il Manchester United continua ad attaccare per mettere il risultato in cassaforte, ma Johnsson salva ancora prima su Mata, poi su Rashford. La squadra di Solskjaer prosegue il suo assedio, ma Johnsson continua a dire di no a chiunque, respingendo una grande conclusione di Bruno Fernandes dal limite. C’è spazio anche per il terzo palo colpito dal Manchester United con Lindelof. Nel secondo tempo supplementare i Red Devils continuano a gestire palla, mentre il Copenaghen, anche se visibilmente stanco, non si arrende fino al fischio finale. Il rigore di Bruno Fernandes basta agli inglesi per conquistare la semifinale di Europa League. LEGGI TUTTO

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    Inter-Bayer Leverkusen 2-1: Barella-Lukaku, Conte in semifinale di Europa League

    DUSSELDORF (Germania) – L’Inter sbriga anche la pratica Bayer Leverkusen con un risultato (2-1) che sarebbe potuto essere più rotondo (due i calci di rigore assegnati dall’arbitro e tolti dal Var) ed accede alle semifinali di Europa League, dove sfiderà la vincente di Shakhtar Donetsk-Basilea. Un chirurgico esterno destro di Barella ed una torsione in caduta di Lukaku vanificano la rete di Havertz che ha ridato vita ad un match che sembrava chiuso dopo soli 21′. Unica nota storta della serata l’infortunio rimediato da Sanchez, rimasto stoicamente in campo per non lasciare i compagni in dieci.
    Inter-Bayer Leverkusen, tabellino e statistiche
    Europa League, il programma dei quarti di finale
    Le scelte di Conte e Bosz
    È il terzo confronto ufficiale tra i due club, il primo in Europa League, col bilancio che pesa nettamente in favore dell’Inter, vittoriosa 3-2 in casa e 2-0 in trasferta nella seconda fase a gironi della Champions 2002-2003. Antonio Conte conferma l’undici che ha estromesso il Getafe dalla competizione, con Young esterno sinistro e Lautaro Martinez seconda punta che vincono nuovamente i rispettivi ballottaggi con Candreva e Sanchez. Handanovic in porta, Godin, De Vrij e Bastoni in difesa, D’Ambrosio sull’out destro, Barella-Brozovic-Gagliardini nel cuore del campo e Lukaku terminale offensivo completano pertanto il consueto 3-5-2 del tecnico salentino. Il collega Bosz dal canto suo, che perde Sven Bender nel riscaldamento prepartita (sostituito da Tah, che affianca Lars Bender, Tapsoba e Sinkgraven nel pacchetto arretrato), si affida ancora al 4-2-3-1 visto contro i Glasgow Rangers negli ottavi, scegliendo Volland come unico riferimento in attacco coadiuvato dal trio di trequartisti formato da Demirbay, Havertz e l’ex Crotone Diaby. A centrocampo, l’allenatore delle Aspirine lancia Baumgartlinger e Palacios.
    2-0 Barella-Lukaku, Havertz riapre il match
    In avvio il pressing del Bayer è asfissiante, ma l’Inter lo elude partendo da dietro e sfruttando un rapido giro palla, favorito dal lavoro sporco di Lukaku a protezione del possesso e le improvvise discese di D’Ambrosio. L’ex United viene chiuso in extremis al 6′, risposta tedesca otto minuti più tardi, preludio al vantaggio nerazzurro (15′): da un geniale colpo di tacco di Lautaro Martinez, Young pesca in area il gigante belga quindi, sulla respinta della retroguardia del Leverkusen, l’esterno destro di Barella al ferro non lascia scampo a Hradecky. Il centrocampista scuola Cagliari va ad un passo dalla doppietta al 20′, quando calcia di prima intenzione la palla messa in mezzo dal “Toro” dopo una pregevole serpentina. Il raddoppio è rinviato di pochi secondi: bella imbucata di Young, Lukaku difende la sfera, subisce forse un fallo da rigore, ma in caduta trova il diagonale che fuga ogni dubbio, siglando il 31° gol stagionale. Nel proprio momento peggiore le Aspirine, che rischiano di capitolare al 23′ (ancora protagonista il gigante di origine congolese), trovano il 2-1 con Havertz al 25′ al termine di un’azione insistita. Al 27′ l’arbitro concede un penalty ai ragazzi di Conte per un presunto fallo di mano di Sinkgraven, rettificando la propria decisione dopo aver visionato le immagini al Var. Al 37′, poi, ci mette una pezza Handanovic in uscita bassa su un insidiosissimo cross di Diaby.

    Gagliardini sfiora il tris
    Al rientro in campo il Bayer mostra un piglio diverso, ma l’avvolgente manovra dell’Inter produce un’occasionissima al 49′, con Gagliardini che, all’interno dell’area piccola, colpisce in pieno Lukaku a botta sicura (per giunta in fuorigioco) e l’azione sfuma. Al 51′ la bella combinazione Diaby-Havertz mette paura a Conte, ma l’ex Crotone conclude in malo modo, sparando la sfera in curva. Sale quindi nuovamente in cattedra la compagine nerazzurra che, al 52′ e al 53′, va vicinissima al gol della sicurezza con Lautaro Martinez (non trova il compagno di reparto al centro), Young (cross insidioso su cui tre compagni non arrivano per questione di centimetri) e Gagliardini (chiuso in angolo in extremis). Complici un primo tempo giocato a ritmi altissimi ed una condizione fisica approssimativa per le note problematiche legate ai circa tre mesi di stop imposti dal Coronavirus, le squadre si allungano, dando vita a continui botta e risposta. Il tecnico dei nerazzurri, al 59′, si gioca le carte Moses ed Eriksen per D’Ambrosio e Gagliardini (il danese si mette subito in evidenza con un tiro da fuori), mentre Bosz getta nella mischia Bailey in luogo di Palacios. Al 61′ siluro da fuori di Demirbay con Handanovic che non rischia la presa e devia in corner, 40 secondi più tardi Lautaro tenta senza fortuna un diagonale da posizione defilata. 
    Termina 2-1, Inter in semifinale
    Il minuto 63 è quello del classico avvicendamento Lautaro Martinez-Alexis Sanchez: Conte mette forze fresche, una per reparto, per resistere alle offensive tedesche nell’ultima mezz’ora di gioco (circa) e ripartire in contropiede, sfruttando lo strapotere atletico di Moses. Proprio una discesa dell’ex Chelsea, oltre che un controcross di Young e un tiro da fuori di Eriksen, mettono Sanchez in condizione di piazzare col piattone destro un pallone che Hradecky toglie dalla porta con un gran intervento (64′), mentre il cileno ex Udinese, Barcellona, Arsenal e United ci riprova a distanza di pochi secondi, calciando debolmente. In casa Bayer entrano Wendell ed Amiri per Sinkgraven e Baumgartlinger, mosse che sbilanciano pericolosamente le Aspirine in avanti. I frutti sembra raccoglierli l’Inter che, centellinando le proprie ripartenze, trasmette una costante sensazione di pericolosità: al 74′ è Brozovic a tentare la botta da fuori, murato, un giro di lancetta dopo è miracolosa la risposta dell’estremo difensore del Leverkusen sul tiro potente di Moses, messo in moto da un cioccolatino di Eriksen. Grande chance tedesca al 79′ con un traversone splendido di Bailey che non trova per millimetri la deviazione vincente di Havertz, mentre all’83’ Lukaku ha l’opportunità di chiuderla, ma ottiene soltanto un calcio d’angolo. Skriniar per Bastoni da una parte, Bellarabi ed Alario per Lars Bender e Volland dall’altra (fa all-in Bosz, a trazione ultra-offensiva), coi nerazzurri che restano praticamente in 10 per l’infortunio di Sanchez a finestre terminate: il cileno stringe i denti, fa poco più che “presenza” in campo, mentre l’arbitro assegna sei minuti di recupero (che diventeranno quasi 9). Ad accendere il finale è soltanto il rigore procurato da Eriksen e tolto dal Var per un precedente fallo di mano di Barella (90′), mentre Lukaku va via di potenza e segna (a gioco fermo) al 96′. Gli episodi non privano l’Inter della qualificazione in semifinale di Europa League. LEGGI TUTTO

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    Diretta Manchester United-Copenaghen ore 21: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    COLONIA (Germania) – Derby norvegese in panchina nel quarto di finale di Europa League tra Manchester United e Copenaghen che, a Colonia, si giocano in gara secca l’accesso alle semifinali: il tecnico dei Red Devils è Ole Gunnar Solskjaer che si trova di fronte, stasera, l’ex compagno di nazionale e amico da 25 anni Ståle Solbakken, tecnico dei danesi dal 2013. Lo United, favorito dai pronostici, non vuole mollare la presa anche se qualcuno, in Inghilterra, si chiede se non sia meglio lasciar stare l’Europa League per riprendere al meglio la prossima Premier, in partenza il 12 settembre. Il Copenaghen tenta invece di arrivare dove non è mai arrivato in Europa: i quarti di finale di quest’anno sono già il miglior risultato del club danese in una coppa continentale.
    MANCHESTER UNITED-COPENAGHEN, SEGUI IL LIVE SUL NOSTRO SITO
    Manchester United-Copenaghen, dove vederla in tv
    La partita tra il Manchester United e il Copenaghen sarà trasmessa in diretta tv, dalle 21, su Sky Sport Football (canale 203) e Sky Sport 253. Disponibile in streaming anche su Sky Go e Now Tv.
    Manchester United-Copenaghen, probabili formazioni
    Manchester United (4-2-3-1): Romero; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Williams; Pogba, Matic; Greenwood, Fernandes, Rashford; Martial. Allenatore: Solskjaer.
    Copenaghen (4-2-3-1): Johnsson; Varela, Nelsson, Bjelland, Boilesen; Zeca, Mudrazija; Biel, Wind, Jensen; Santos. Allenatore: Solbakken.
    Arbitro: Turpin (Francia). LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Bayer Leverkusen ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    DUSSELDORF (GERMANIA) – Archiviato il secondo posto in campionato alle spalle della Juve, l’Inter di Antonio Conte punta l’ultimo obiettivo stagionale: l’Europa League. I nerazzurri hanno superato gli spagnoli del Getafe agli ottavi di finale e stasera alle ore 21 all’Esprit Arena di Dusseldorf sfidano il Bayer Leverkusen nei quarti di finale. Partita da dentro o fuori, vietato sbagliare. Conte, parlando degli avversari, ha messo sull’attenti i suoi sottolineando: “Sono una squadra con grande talento, non dovremo prendere ripartenze ma al tempo stesso dovremo fare la nostra partita sfruttando le nostre caratteristiche, di fare in fase di possesso quello che sappiamo”. I tedeschi, che hanno chiuso il campionato al quinto posto, nel turno precedente hanno eliminato i Glasgow Rangers vincendo sia all’andata in Scozia (3-1) che al ritorno (1-0). Osservato speciale tra i tedeschi Kai Havertz, ormai praticamente del Chelsea. L’imperativo per Lukaku e compagni stasera è uno: vincere per proseguire fino alla finale di giorno 21. “Non dovremo avere recriminazioni, dovremo dare tutto e se basterà per arrivare in semifinale, o finale o alzare la coppa, saremo tutti contenti, oppure ci fermeremo dove è giusto fermarsi ma senza avere recriminazione”, ha chiarito il tecnico dei nerazzurri.
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    Inter-Bayer Leverkusen: dove vederla in tv e in streaming
    Inter-Bayer Leverkusen è in programma alle ore 21 all’Esprit Arena di Dusseldorf e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Skygo.
    Inter-Bayer Leverkusen: le probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Martinez. ALL.: Conte.
    A DISP.: Padelli, Skriniar, Ranocchia, Candreva, Moses, Biraghi, Borja Valero, Agoumé, Sensi, Eriksen, Sanchez, Esposito.
    BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; L.Bender, S.Bender, Tapsoba, Wendell; Demirbay, Palacios; Diaby, Havertz, Bailey; Volland. ALL.: Bosz. 
    A DISP.: Oczan, Tah, Dragovic, Bailey, Alario, Baumgartlinger, Sinkgraven, Weiser, Stanilewicz, Wirtz. 
    ARBITRO: Del Cerro Grande (Spagna). LEGGI TUTTO