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    Roma, c'è Zaniolo nella lista per l'Europa League

    ROMA – Nicolò Zaniolo è stato inserito dalla Roma nella lista Uefa, ma questo non vuol dire che tra le parti sia tornata la quiete. Il club, entro la mezzanotte di ieri, ha inviato la lista dei giocatori a disposizione di Mourinho per l’Europa League e sebbene tra questi ci sia il il 22 giallorosso, lui continuerà a rimanere fuori dal progetto del club dei Friedkin. Da Trigoria, infatti, spiegano che la sua presenza sia solo formale (è nell’elenco dei giovani formati in Italia), perché alla luce dei paletti imposti dall’Uefa sul Settlement Agreement non avrebbe avuto senso escluderlo.
    Roma, Zaniolo nella lista Uefa
    All’interno della lista Uefa sono stati inseriti anche Karsdorp e Wijnaldum. Questa mattina è invece tornato a Trigoria Zaniolo che è stato sottoposto a una visita psicofisica dal club giallorosso, che conferma la necessità del giocatore di fermarsi. Il 31 gennaio, infatti, Zaniolo aveva presentato certificato medico evidenziando il bisogno di un periodo di riposo (30 giorni). I tempi di rientro non sono ancora chiari e verranno stabiliti dopo nuovi controlli.  LEGGI TUTTO

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    Juventus, ecco la lista ufficiale per l'Europa League

    TORINO – C’è ancora un campionato in cui dover combattere, ma anche una Coppa Italia e un’Europa League dove la Juventus può e deve andare fino in fondo. Sarà una stagione ancora lunga e ricca di impegni per la squadra di Massimiliano Allegri.
    Juve, verso il Nantes
    In vista della doppia sfida con il Nantes in programma nel mese di febbraio in corso (andata il 16 all’Allianz Stadiium di Torino, ritorno il 23 in Francia), Allegri ha comunicato ufficialmente la lista di giocatori che faranno parte della rosa per l’inizio dell’avventura nella seconda coppa europea.
    Guarda la galleryJuventus-Lazio, la probabile formazione di Allegri LEGGI TUTTO

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    Calendario Juventus, dal Monza al Nantes: è un mese da non fallire

    TORINO – Cinque compresse di Stadium, non per forza ore pasti. La Juventus si affida al fattore campo quale medicina per derubricare in fretta la trasferta di Napoli a sporadico, seppur doloroso, mal di testa e non far diventare cronico il problema. Per un ghiribizzo del calendario, infatti, all’indomani della sonora batosta del Maradona, gli uomini di Allegri affronteranno davanti al pubblico amico cinque delle prossime sei partite in programma. Non soltanto l’impegno di giovedì contro il Monza in Coppa Italia, divenuto se possibile ancor più centrale dopo che – dal sogno -4 alla realtà -10 – le possibilità di tricolore si sono drasticamente e ulteriormente ridotte al cospetto della capolista guidata da Spalletti. Perché, a seguire, i bianconeri disputeranno a Torino tre turni di Serie A su quattro: l’Atalanta domenica, poi lo stesso Monza e quindi la Fiorentina, con in mezzo la sola trasferta contro la Salernitana. E poi ancora. Già, perché – quattro giorni dopo la sfida ai viola di Italiano – sarà tempo di tornare ad assaporare il profumo d’Europa, anche se il nuovo contesto bianconero si chiama Europa League e non Champions League. Un cammino da inaugurare, nei sedicesimi di finale, al cospetto del Nantes, rigorosamente con la gara d’andata ancora in casa.Guarda la galleryLe tre Juventus per Chiesa: le opzioni di Allegri LEGGI TUTTO

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    Nantes-Juventus, la Uefa chiude il settore più caldo dei francesi

    TORINO – Il Nantes è stato sanzionato dalla Commissione Disciplinare Uefa per l’utilizzo di fumogeni e dispositivi pirotecnici, disponendo la chiusura della Tribune Loire, cioè il settore più caldo dello stadio de la ‘Beaujoire’, in occasione della gara di ritorno dei playoff di Europa League contro la Juventus.
    Nantes-Juventus, chiuso settore caldo dei francesi
    In quel match, in programma il prossimo 23 febbraio, il Nantes non potrà dunque contare sull’anima della propria tifoseria, quei sostenitori che si erano resi protagonisti del lancio di fumogeni nella sfida casalinga contro il Qarabag del 28 ottobre e nella trasferta di Atene contro l’Olympiakos del 3 novembre. Secondo quanto trapelato dai media transalpini, il club sta prendendo in considerazione la possibilità di presentare ricorso.
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    “Juventus, punta a vincere l'Europa League”: Di Livio, dal Nantes del 1996 a oggi

    Juventus-Nantes evoca dolci ricordi nei tifosi della Juventus. E in Angelo Di Livio, capace con i bianconeri di Marcello Lippi, nella stagione 1995/96 di eliminare in semifinale di Champions i francesi: “Il più lo facemmo in casa, dove ci imponemmo 2-0. Pure al ritorno però, nonostante la sconfitta finale per 3-2, partimmo forte, chiudendo subito il discorso qualificazione. Interpretammo bene le due gare, con cattiveria e l’imposizione del gioco”.
    Cosa vi disse Lippi prima della gara? Anche allora eravate partiti con i favori del pronostico.
    “I favoriti, forse, lo dicevano gli altri. In ogni caso la nostra mentalità era sempre di rispettare gli avversari, ma di non sottovalutare mai nessuno. Loro erano in salute, non fu facile, ma meritammo la qualificazione. Ricordo un loro calciatore, Renou: alto 155/160 centimetri, era velocissimo! Entrò nella ripresa della semifinale di ritorno e ci mise davvero in difficoltà, tanto che con Ciro Ferrara ci domandammo perché non avesse giocato più tempo”.
    Juventus-Nantes in Europa League: pregi e difetti del club francese
    Allora il Nantes era avversario fortissimo, non arrivò per caso tra le prime 4 d’Europa. Ora invece l’undici attuale lotta in Ligue1 per non retrocedere.
    “Il nostro era un avversario da scoprire, ma con grandi individualità. Questo è stato un sorteggio abbordabile, ma in Europa le squadre si possono trasformare. La Juve dovrà scendere in campo come contro l’Inter, dove ho visto una squadra super concentrata, cattiva e con lo spirito giusto, che forse prima si era un po’ perso”.
    Guarda la galleryLa Juve-Nantes che c’è già stata: la semifinale 1996 di Champions League
    Serve lo spirito Juve, insomma.
    “Allegri sa come si deve fare. I giocatori sanno che chi indossa quella maglia non può dare il minimo, ma sempre il massimo. Stanno arrivando segnali importanti”.
    Juventus-Nantes in Europa League: francesi in crisi, ora a rischio retrocessione
    Dopo aver eliminato il Nantes, voi vinceste la Champions battendo in finale l’Ajax ai rigori. Può essere un buon auspicio anche per i bianconeri di quest’anno.
    “Perché la Juve dovrebbe trascurare l’Europa League? Devono assolutamente puntare a vincere la competizione”.
    Magari con un esterno protagonista. Chi è secondo lei il Di Livio della Juventus attuale?
    “A me piace molto Kostic, anche se il serbo giostra sulla fascia sinistra. Cuadrado forse sta un po’ perdendo lo smalto dei giorni migliori, ma resta sempre un ottimo giocatore”.
    Nedved, Juventus-Nantes, la ‘forzatura’ Fagioli-Miretti e il ritorno di Pogba, Chiesa e Di Maria
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    Juventus-Nantes in Europa League: francesi in crisi, ora a rischio retrocessione

    Negli anni ‘90, quelli di quel ‘jeu à la nantaise’ che rendeva orgoglioso il club per eccellenza della Loira Atlantica, il Nantes si trovò sulla strada della Juventus nella sua miglior stagione di sempre in Europa. La squadra allora allenata da Jean-Claude Suaudeau, laureatasi campione di Francia l’anno precedente, fu fermata dalla Vecchia Signora in semifinale della Champions League. Oggi, non è solo la presenza nella meno prestigiosa Europa League a confermarne il downgrade, ma anche un gioco lontanissimo da quello che trent’anni fa fece innamorare un paese intero per la sua velocità e per la sua bellezza. Non è più il Nantes di Nicolas Ouedec e Patrice Loko, la coppia gol dell’ultimo titolo, né tantomeno è quel Nantes nel quale esplose da giovane un tale Claude Makelele, poi grande alleato di Zinedine Zidane in Nazionale. Non è più neanche il Nantes di Didier Deschamps, che vi si formò come calciatore e rappresenta il più grande anello di congiunzione tra i gialloverdi e i bianconeri. È un Nantes che lotta per non retrocedere in Ligue 2 e che sta disputando l’Europa League per via dell’exploit del 7 maggio, quando vinse la Coppa di Francia contro il Nizza grazie a un gol su rigore di Ludovic Blas, il suo elemento più vivace e talentuoso, nonché capitano. Il trequartista, alla Beaujoire da tre anni, è orfano di Kolo Muani, passato all’Eintracht Francoforte, e l’attacco della squadra gestita da un esperto motivatore come Antoine Kombouaré ne ha risentito. L’egiziano Mohamed, schierato da unica punta, fa quel che può ma non è accompagnato con costanza. Con poche idee in mezzo al campo e più grato agli sforzi dell’animo che alle dimostrazioni tecniche, il Nantes è attualmente sedicesimo nel campionato francese.Guarda la galleryLa Juve-Nantes che c’è già stata: la semifinale 1996 di Champions League
    Nantes carico per la sfida alla Juventus in Europa League
    Lo stesso animo che ogni tanto permette ai Canaries di ottenere qualche trionfo sporadico, l’ultimo in casa dell’Olympiakos giovedì scorso, deriva dall’enorme passione dei tifosi locali. Una passione che viene raccolta dallo stesso allenatore, il quale è tutt’uno con i supporter e aveva in qualche modo preannunciato lo scontro con la Juve alla vigilia: “Tra il Barça e la Juve ne vedremo delle belle, ma la Coppa è una competizione per i tifosi e per i giocatori”. Come a dire, andiamo a divertirci e vediamo cosa ne esce. Perché, del resto, dopo essere passata come seconda nel girone, la squadra gialloverde sapeva che le sarebbe potuto toccare un rivale complicato. A commentare il sorteggio è stato l’amministratore delegato Franck Kita, figlio del contestatissimo presidente Waldemar: “Quando arrivi ai sedicesimi di una competizione europea è logico che dovrai affrontare una grande squadra. In questo caso ci è toccata la Juventus, un’istituzione del calcio europeo. Sarà una bellissima partita. E noi siamo felici. Siamo l’outsider e affronteremo con molto piacere la Juve alla Beaujoire. E moriamo dalla voglia di conoscere il loro di stadio”. Motivatissimi a far bene, gli uomini di Kombouaré affronteranno questa doppia contesa con entusiasmo. Coscienti, però, che per prepararla bene dovranno prima dimostrare a sé stessi di venir fuori dalla zona calda del campionato. Perché il vero obiettivo del Nantes è la salvezza.
    Nedved, Juventus-Nantes, la ‘forzatura’ Fagioli-Miretti e il ritorno di Pogba, Chiesa e Di Maria
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    Europa League, Juventus-Nantes: quando e dove si gioca

    Sarà il Nantes l’avversaria della Juventus nei playoff di Europa League, turno che mette di fronte le ‘retrocesse’ dalla Champions e le seconde classificate della fase a gironi nei rispettivi raggruppamenti, considerate teste di serie, in uno spareggio che mette in palio l’accesso negli ottavi di finale della competizione. I bianconeri giocheranno la prima in casa, giovedì 16 febbraio 2023 alle ore 21:00 – a un mese e mezzo dalla ripresa della stagione dopo la pausa per i Mondiali – e il ritorno in Francia la settimana seguente (giovedì 23, sempre alle 21:00). LEGGI TUTTO

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    Nedved, Juventus-Nantes, la 'forzatura' Fagioli-Miretti e il ritorno di Pogba, Chiesa e Di Maria

    “Hanno dodici punti su quattordici gare ma non vuol dire nulla, c’è tempo per prepararci bene. Il tempo da qui alla gara servirà sia a loro che a noi per sistemare le cose”. Così Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, ai microfoni di Sky Sport dopo il sorteggio dei playoff di Europa League che ha abbinato i bianconeri al Nantes: “Diciamo che abbiamo affrontato bene le ultime gare dove non abbiamo preso gol in campionato. Non siamo ancora messi bene per gli infortuni, ma chi è sceso in campo ha fatto molto molto bene”.
    Nedved su Kostic
    “Kostic? Sapevamo che stavamo prendendo un giocatore solido. All’inizio ha trovato delle difficoltà per un diverso tipo di campionato, molto più tattico. Ora sta dimostrando quanto vale in un ruolo ideale per lui”.
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