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    Islanda, Kazakistan, Israele, 5mila km per una partita: è la Conference dei viaggi infiniti

    “Conta il viaggio, non la destinazione” ovvero una declinazione di Marcel Proust (riadattato anche da capitan Jack Sparrow, uno che di lunghe traversate se ne intende) con vista sulle gare del giovedì sera. Se la Champions è la Coppa dalle Grandi Orecchie, la Conference League assomiglia molto alla Coppa dalle Grandi Distanze: quelle che emergono dagli otto gironi sono traversate non indifferenti, veri e propri tour del continente dai confini con il Mar Glaciale Artico fino alle porte dell’Asia. Abbiamo considerato, in linea d’aria, la tratta più lunga per ogni girone, giocando a calcolare la partita più “lontana” per ogni gruppo: alla Fiorentina tutto sommato non è andata male. Mentre il Girone B… LEGGI TUTTO

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    Handanovic: “Grazie Inter, ora inizia il secondo tempo della mia esistenza”

    Dopo undici anni e 4150 giorni, si gioca per la prima volta un derby di Milano senza il gigante sloveno a difendere la porta nerazzurra. “Ma ci sono i presupposti perché io continui a lavorare con il club. Milano è casa mia. Ho le idee chiare e prima o poi vorrei allenare”

    L’ultimo Inter-Milan senza Samir Handanovic si è giocato il 6 maggio 2012: 4-2 nerazzurro, tris di Milito e doppio Ibra. Undici anni dopo, 4150 lunghissimi giorni, riecco un derby senza il gigante sloveno: è strano, a suo modo storico anche perché Handa per l’Inter è stato più di un portiere. A lungo una maestosa colonna dorica, spesso un parafulmine per tanti problemi e dal 2019 pure un capitano. LEGGI TUTTO

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    L’incidente e quelle taniche di benzina: così se ne andò un campione

    Un sorpasso azzardato, l’incidente stradale a Babski, in Polonia, l’auto che prende fuoco, un monumento della Juventus che se ne va. Ma perché sulla vettura c’erano quattro contenitori pieni di combustibile?

    Per raccontare di questa tragedia, forse bisogna partire da quattro taniche di benzina. Dalla Polonia di fine anni 80, dalle file davanti ai distributori, dalle due ore di attesa ad ogni rifornimento. Era la Polonia del blocco sovietico, un Paese in profonda crisi economica, il Muro di Berlino sarebbe caduto – rivelando un mondo nuovo – di lì a due mesi. Rifornirsi di carburante a quei tempi risultava assai complicato, chi poteva viaggiava sempre con le taniche di benzina di scorta, stipate nel bagagliaio. Quelle quattro taniche di benzina furono letali. Innescarono il rogo dell’auto su cui viaggiava Gaetano Scirea. L’auto – una Fiat 125 P, dove P stava per Polski, di produzione polacca – azzardò un sorpasso, superò due Tir che procedevano in fila indiana e si schiantò contro un furgone “Zuk” che proveniva dalla direzione opposta. “Zuk” in polacco significa “Scarafaggio”. Gli agricoltori polacchi a quel tempo lo usavano per trasportare il raccolto dei campi. La Fiat 125P stava percorrendo un tratto di strada in leggera salita, i sorpassi erano vietati. Per l’autista del Gornik viaggiare con le taniche di benzina era una prassi. Fermarsi al distributore avrebbe comportato una perdita di tempo. Aveva comprato le taniche di benzina al mercato nero, la sera prima. Si faceva così, nessuno aveva niente da ridire. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, occhio a Varga del Ferencvaros e al Genk che si è rinforzato

    Dopo l’eliminazione nei preliminari di Champions contro il Klaksvik, Il Ferencvaros ha proseguito il suo percorso in Conference: battuti Shamrock Rovers, Hamrun Spartans e Zalgiris. La squadra di Maté è attualmente settima in campionato ungherese con sei punti conquistati in tre partite. L’anno scorso ha trionfato in Bank Liga, il quinto successo di fila. Nella passata stagione in Europa League il club ha chiuso al primo posto n gruppo H davanti a Monaco, Trabzonspor e Stella Rossa: eliminato agli ottavi dal Bayer Leverkusen. LA STELLA: BARNABAS VARGA – Arrivato quest’estate dagli ungheresi del Paksi, l’attaccante ha realizzato sette gol in sei gare nei preliminari di Conference. Il classe ‘94 ha segnato pure quattro reti nelle prime tre di campionato. Ha praticamente trascinato la squadra. L’ALLENATORE: CSABA MATE’ – Ha iniziato come vice sulla panchina dell’Ungheria nel 2008, dal 2012 al 2013 è stato allenatore ad interim del Ferencvaros. Dal 2020 tecnico della formazione B del club ungherese. In estate ha sostituto Cherchesov in prima squadra. COME GIOCA (4-2-1-3) Dibusz; Makreckis, Mmaee, Abena, Civic; Siger, Abu Fani; Zachariassen; Marquinhos, Varga, Traore. All: Maté LEGGI TUTTO