consigliato per te

  • in

    Cagliari-Inter, Ranieri cerca altri punti, ma ora c’è Inzaghi. Statistiche e pronostico

    Lunedì 28 agosto le due squadre si affronteranno, cercando di ripetere il buon esordio in campionato. Nerazzurri favoriti

    Entrambe le squadre sono partite con il piede giusto: l’Inter ha vinto senza troppi patemi la sfida contro il Monza; gli uomini di Ranieri hanno ottenuto un ottimo pareggio contro il Torino fuori casa. I sedici precedenti sono a senso unico: ben 10 vittorie a favore dei nerazzurri e solo 3 per il Cagliari. Incontri che hanno registrato una media gol altissima di 3,25 reti a partita. L’ultima vittoria del Cagliari risale al marzo del 2019: gol di Pavoletti che, salvo imprevisti, sarà in campo lunedì.

    le ultime volte—  L’Inter vinse 1-3 il 15 maggio 2022, mentre il Cagliari vinse la partita disputata il primo marzo 2019 (2-1). L’ultimo pareggio risale al 26 gennaio 2020: finì 1-1. 

    i pronostici—  L’Inter vincerà ed entrambe le squadre andranno a segno. Ci saranno almeno 4 gol nella partita. LEGGI TUTTO

  • in

    Capello fa le carte al campionato: “È uno scudetto per tre”

    “Vedo Napoli, Inter e Juve davanti”, dice l’ex allenatore che ha vinto tutto. “Il Milan lascia campo alle spalle, ma ha tanti giocatori forti nel dribbling. Reijnders è la novità che mi intriga di più”

    “Sarà un campionato molto combattuto e molto difficile per tutti, perché competitivo ed equilibrato. Di sicuro molto più dell’anno scorso, quando il Napoli andò in fuga e fece il vuoto già a gennaio”. Fabio Capello, l’allenatore degli scudetti e della Champions con il Milan, di una Liga col Real e di un Tricolore storico con la Roma, fa le carte alla Serie A, e lo fa da par suo. Senza peli sulla lingua. LEGGI TUTTO

  • in

    Come siamo arrivati dalla moviola al Var

    Il 22 ottobre 1967, per la prima volta, venne utilizzato lo strumento tecnologico per analizzare un episodio calcistico: uno dei  momenti che hanno cambiato la storia del gioco 

    Esiste un giorno preciso, una data che segna la perdita d’innocenza del calcio: domenica 22 ottobre 1967. Che cosa accadde quella sera, mentre gli italiani erano comodamente seduti davanti alla televisione a godersi la Domenica Sportiva? Quale invenzione sconvolse l’universo del pallone, e lo fece in modo tale che nulla sarebbe stato più mai uguale prima? Nacque la moviola. Anzi: la Moviola, con «m» maiuscola perchè anche il lessico deve rendere omaggio a quella che, negli anni a venire, è stata la vera e autentica dominatrice di ogni discussione, di ogni lite, di ogni provvedimento (giusto o sbagliato che fosse). Di moviola tutti ci siamo cibati, ci siamo ingozzati fino all’indigestione, l’abbiamo benedetta o maledetta, a seconda del verdetto che essa proponeva e senza mai soffermarci su un dettaglio che contiene, alla fine di ogni ragionamento, il senso di tutta questa storia: la moviola è uno strumento tecnologico, e da quella domenica abbiamo consegnato i nostri sogni, le nostre fantasie e le nostre speranze alla tecnologia. E in questo forse il calcio è stato anticipatore di ciò che sarebbe avvenuto in seguito all’interno dell’intera società, con la gente di ogni angolo del pianeta sempre più schiava di computer, smartphone, internet e altre diavolerie. Probabilmente non era questa l’intenzione di chi ha applicato la moviola al pallone, ma di sicuro questo è il risultato: un’assoluta dipendenza dallo strumento tecnologico in nome di una verità assoluta, che sappiamo non esistere e però ci illudiamo di trovarla in un fotogramma. LEGGI TUTTO

  • in

    Funerali Idris, la figlia canta Bob Marley

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

  • in

    Pruzzo: “Retegui, Marassi fa crescere. La Serie A è fondamentale per tenersi l’azzurro”

    L’ex attaccante: “Mateo ha una grande occasione, a Genova c’è un tifo esigente: ha le doti per piacere ai tifosi. Il consiglio? Non abbia la puzza sotto al naso, la gente perdona tutto”

    Un ruggito lo aiuterà. A spiegarcelo è uno che quei decibel li ha conosciuti nella buona e nella cattiva sorte, perché il tifo di Marassi non ha fatto sconti a nessuno. Neppure a Roberto Pruzzo, che pure resta uno dei centravanti che hanno reso nobile la storia del Genoa.  LEGGI TUTTO