Scommesse, Fagioli e patteggiamento: accordo con Procura Figc, i dettagli
I legali di Nicolò Fagioli hanno raggiunto l’accordo con la Procura federale per patteggiare la squalifica: sette mesi più cinque per pene accessorie e l’impegno di fare da testimonial per sensibilizzare i giovani sul problema della ludopatia. Il peggio, dunque, è ormai alle spalle.
L’autodenuncia decisiva per il patteggiamento
Il calciatore, consigliato dai suoi avvocati, lo scorso 30 agosto si era autodenunciato al procuratore Chiné dopo aver saputo di essere finito sotto indagine della Procura di Torino e il blitz a maggio nella propria abitazione. Il centrocampista della Juventus ha subito “vuotato il sacco” ammettendo di avere un problema di ludopatia e che a dargli l’app per scommettere era stato il connazionale Sandro Tonali. Il giovane bianconero ha anche ammesso di aver scommesso sul calcio ma non sulla sua squadra. Il patteggiamento, dunque, esclude una sospensione “non inferiore ai tre anni” come previsto dall’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. LEGGI TUTTO