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    Scommesse, Fagioli e patteggiamento: accordo con Procura Figc, i dettagli

    I legali di Nicolò Fagioli hanno raggiunto l’accordo con la Procura federale per patteggiare la squalifica: sette mesi più cinque per pene accessorie e l’impegno di fare da testimonial per sensibilizzare i giovani sul problema della ludopatia. Il peggio, dunque, è ormai alle spalle.

    L’autodenuncia decisiva per il patteggiamento

    Il calciatore, consigliato dai suoi avvocati, lo scorso 30 agosto si era autodenunciato al procuratore Chiné dopo aver saputo di essere finito sotto indagine della Procura di Torino e il blitz a maggio nella propria abitazione. Il centrocampista della Juventus ha subito “vuotato il sacco” ammettendo di avere un problema di ludopatia e che a dargli l’app per scommettere era stato il connazionale Sandro Tonali. Il giovane bianconero ha anche ammesso di aver scommesso sul calcio ma non sulla sua squadra. Il patteggiamento, dunque, esclude una sospensione “non inferiore ai tre anni” come previsto dall’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. LEGGI TUTTO

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    “Fagioli, Bonucci sapeva: il caso scommesse e la chat finita agli atti”

    Le chat con Bonucci
    Il quotidiano riporta che il classe 2001 bianconero scambiava messaggi con altri compagni di squadra (giovani e stranieri) e che all’interno del club la sua malattia fosse conosciuta così come al gruppo degli allibratori: “Agli atti ci sarebbero conversazioni tra Fagioli e Leonardo Bonucci sul tema scommesse. Ma nessuna prova che il difensore partecipasse alle puntate”.
    Escluso, sempre stando al quotidiano, il coinvolgimento della figura di Massimiliano Allegri: “Sono in corso accertamenti su altri tesserati non calciatori che pure sembrerebbe conoscessero il vizio di Fagioli. Uno farebbe parte dello staff tecnico, certamente non si tratta dell’allenatore Massimiliano Allegri”. La polizia starebbe inoltre verificando se ci siano gli estremi per contestare i reati di usura o estorsione: il centrocampista bianconero era disperato per le cifre perse.  LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Fagioli non parte per gli Usa: il motivo

    Un altro forfait potrebbe essere quello di Fagioli come comunicato dalla Juve tramite un tweet: “Nicoló Fagioli non partirà oggi con la squadra per lo Juventus Summer Tour a causa di una tonsillite”. La Juventus partirà in giornata alla volta degli Usa per una serie di amichevoli a San Francisco, Los Angeles e Orlando contro Barcellona, Milan e Real Madrid

    La Juve in Usa: le date ufficiali delle sfide con Barcellona, Milan e Real LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, il successo nei numeri: perché la seconda squadra funziona

    Dal 2018 al 2023 sono stati 97 i calciatori totali ad aver fatto parte delle rose della Juventus Next Gen, di cui 67 italiani, ovvero il 69,1% (soltanto 13 i fuoriquota). Una predilezione verso i talenti nostrani e cresciuti nel settore giovanile bianconero: i numeri hanno sottolineato come il 65,5% degli Under (55 su 84) utilizzati siano italiani e ben il 66,7% sono cresciuti in casa dalle parti di Vinovo. Dei 55 italiani passati dalla seconda squadra, ben 30 sono stati convocati con l’Italia Under 20, 8 con l’Under 21 e 2 sono approdati anche in Nazionale maggiore. Gli ultimi esempi sono stati: Riccardo Turicchia, è stato protagonista al Mondiale Under 20, poi gli esordi in Nazionale maggiore di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Il classe 2003 è stato impiegato da Nicolato nell’Europeo U21 in Romania, dove l’Italia è stata eliminata alla fase a gironi.

    Non solo alla Juventus, perché diversi giocatori hanno avuto chance e possibilità anche in altri campionati e con altri club tra Serie A, B e all’estero: in 13 hanno giocato in altri club di Serie A, collezionando 231 presenze e collezionando oltre 12000 minuti; in 29 calciatori hanno giocato in Serie B, mettendo assieme 966 presenze e oltre 61000 minuti; in 10 calciatori hanno giocato nei Top-7 campionati europei, collezionando 272 presenze e oltre 14000 minuti. LEGGI TUTTO

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    Juve, Fagioli è il miglior U23 della Serie A: battuti Baldanzi e Scalvini

    Fagioli, miglior U23 della A: battuti Baldanzi e Scalvini
    Fagioli ha vinto nonostante una battaglia agguerritissima, poiché valorosi erano anche i due suoi sfidanti: di Tommaso Baldanzi, classe 2003 attaccante dell’Empoli e attualmente impegnato nel Mondiale U20 con l’Italia, e Giorgio Scalvini, difensore sempre più inamovibile nelle fila dell’Atalanta e già attenzionato da diversi club. Pur avendo chiuso la stagione con un brutto infortunio, Fagioli quest’anno ha collezionato in Serie A 26 partite condite da 3 gol e 4 assist. Indimenticabile, sicuramente, la rete siglata contro l’Inter all’Allianz Stadium nella gara di andata. LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Juve, Gudelj e il messaggio di pronta guarigione a Fagioli

    Fagioli, infortunio in Siviglia-Juve dopo il fallo di Gudelj: esce dal campo in barella
    Juve, il messaggio di Gudelj e la risposta di Fagioli
    Tantissimi gli auguri di pronta guarigione indirizzati al classe 2001 dal mondo Juventus e non solo. Tra i vari messaggi per Fagioli, è arrivato anche quello dell’autore del fallo della squadra di Mendilibar. Gudelj ha infatti postato nelle sue storie di Instagram una foto di Nicolò scrivendo: “Spero in un recupero veloce e che tu possa tornare in campo presto!”, con la risposta del bianconero che non si è fatta attendere. Sempre tramite le storie, il centrocampista della Vecchia Signora ha repostato il messaggio di Gudelj per ringraziarlo pubblicamente. LEGGI TUTTO

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    Kostic e Vlahovic 'zingari' a San Siro: Inter-Juve, Fagioli non dimentica

    Non si placano le polemiche post Juve-Inter di Coppa Italia: il tema più caldo è quello legato agli insulti razzisti rivolti a Lukaku dopo il gol del pareggio nerazzurro. Un comportamento indifendibile, quello del tifo bianconero, come lo è d’altra parte anche quello dei tifosi dell’Inter che sotto l’ultimo post social di Cuadrado lo hanno riempito di offese e insulti a sfondo razzista. Gli stessi sostenitori nerazzurri che si sono schierati dalla parte dell’attaccante belga, condannando il comportamento dei supporter bianconeri, ma che poi hanno fatto la stessa identica cosa con Cuadrado.

    La dura risposta di Fagioli

    In merito a quanto accaduto durante il match di ieri sera, la Juventus, tramite il proprio sito ufficiale ha fatto sapere che sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili. Ma nelle ultime ore si è accesa un’altra polemica social tra un tifoso dell’Inter e Nicolò Fagioli. Il centrocampista bianconero ha replicato a un commento lasciato dal ragazzo sotto il suo ultimo post Instagram. “Razzisti”-  ha scritto il sostenitore nerazzurro che è stato subito ripreso da Fagioli: “Quando a San Siro urlavano zingaro a Kostic e Vlahovic invece andava bene vero?” , ha risposto Nicolò, ricordando gli episodi avvenuti (ma né segnalati e né tantomeno puniti) il 19 marzo al Meazza durante la sfida di campionato. LEGGI TUTTO