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    TORINO – È tornato a vincere il Manchester United. I Red Devils conquistano di nuovo un trofeo come non accadeva dal 2017, quando con José Mourinho in panchina venne alzata la Carabao Cup. Proprio la stessa coppa vinta ieri contro il Newcastle (2-0) da Ten Hag, che dopo l’addio di Cristiano Ronaldo è riuscito a trovare la quadratura del cerchio nella sua squadra, adesso al terzo posto in classifica della Premier League e con un trofeo già in bacheca. LEGGI TUTTO

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    Ferguson, l'anima del Bologna che piace alla Juve: l'idolo Lampard e lo scontro con gli ultras

    Talento e pressione, quando ti chiami Lewis Ferguson non puoi fare altrimenti. “Nomen omen” direbbero i latini. Il nome di chi ha sempre vissuto ad alta velocità ed ha raggiunto i successi “volando”, Hamilton. Il cognome del padre del calcio scozzese, Sir Alex. Un mix perfetto per lasciare il segno. Proprio come sta facendo al Bologna, grazie al nuovo ruolo da trequartista che gli ha plasmato Thiago Motta. Prestazioni che hanno fatto alzare dalla sedia anche la Juventus e il Milan, come rivelato dal suo agente. LEGGI TUTTO

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    Schmeichel verso Nizza, il Leicester dei sogni perde un altro pezzo

    TORINO – Un altro eroe del Leicester di Claudio Ranieri sta per salutare. E non è un nome marginale, anzi: Kasper Schmeichel, infatti, ha accettato l’offerta del Nizza nonostante un contratto con le Foxes in scadenza nel 2023. Resta un solo ostacolo, lo stesso Leicester che darà il via libera soltanto nel momento in cui avrà trovato un sostituto in porta. L’addio di Schmeichel, comunque, rappresenta un duro colpo per chi ancora ricorda quella squadra che nel 2016 sovvertì i pronostici e vinse il titolo mettendo in fila tutte le big della Premier League, dall’Arsenal al Tottenham, dal Manchester City al Manchester United, in quel caso appaiate a ben 15 punti dalle Foxes, guidate mirabilmente dal tecnico romano. Il Leicester rappresentò il lieto fine di una favola sportiva della quale il portiere danese Schmeichel rappresentava un punto fermo, come conferma il fatto che disputò da titolare tutte le 38 partite di campionato, per qualità tecnica e anzianità visto che era approdato al club nel 2011.

    LA STORIA Figlio d’arte, papà Peter aveva scritto pagine di gloria difendendo la porta del Manchester United griffato Sir Alex Ferguson, il piccolo Kasper iniziò a tramandarne l’eredità prima come portiere di pallamano e poi entrando nelle giovanili del Manchester City, dove era approdato il padre sul finire della carriera. E ora dopo 11 stagioni con le Foxes la prima esperienza lontano dal Regno Unito dove ha condensato tutta la carriera, al Nizza che dopo aver registrato il no dello svizzero Yann Sommer che ha preferito restare al Borussia M’Gladbach, ha deciso di virare decisamente sul danese. E di quel Leicester dei sogni, di quella banda di scalmanati tenuti a freno da Ranieri fino all’ultima curva, sono rimasti soltanto in due: il centrocampista Marc Albrighton, autore del primo storico gol in Champions League, e il bomber Jaime Vardy, capitano e totem dei tifosi con 164 reti complessive per le Foxes. Schmeichel sta per salutare, ma a Leicester troverà sempre qualcuno pronto a stringergli la mano e offrirgli una birra al pub. LEGGI TUTTO