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    L'ascesa di Giovanni Ferrero, la Nutella, Facebook e la Juventus

    TORINO – (e.e.) Giovanni Ferrero, 58 anni, ha preso in mano l’azienda di famiglia alla morte del fratello Pietro. Non voleva essere catapultato in prima linea, ma il destino ha voluto diversamente. E lui si è calato molto sul serio nel ruolo, prendendo per mano la Ferrero e conducendola con saggezza verso nuove sfide. Secondo Billionaires Index di Bloomberg, Ferrero ha superato Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook. Il produttore della Nutella è il primo imprenditore italiano nella celebre classifica, raggiungendo il ventunesimo posto con un patrimonio pari a 38,6 miliardi.Sullo stesso argomentoLa Nutella supera Facebook: la classifica degli uomini più ricchi del mondoAttualità

    Ferrero e il calcio, sponsor non proprietari

    Da anni il nome celebre di Alba (Cuneo) ogni tanto viene associato a qualche grande club, ma la Ferrero non ha mai voluto un impegno diretto nel mondo del pallone. Come sponsor sì, come proprietario no. E in famiglia, ci sono da sempre due anime, quella granata e quella bianconera. Giovanni Ferrero, per l’appunto, è tifoso della Juventus. Come rivelò in una rara intervista (su Style del Corriere della Sera): «Non ho la passione per le macchine, le moto, le barche. Mangio poco e, Juventus a parte, non seguo lo sport. Il mio lusso è prendermi del tempo per viaggiare e per scrivere. E quando gioco a calcio con i miei figli scopro che lavorare è meno faticoso». LEGGI TUTTO

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    La Sampdoria è senza pace: le conseguenze del ritorno di Ferrero

    TORINO – Aria tesa per la Sampdoria, e non solo a livello di classifica dove la situazione resta pesantissima. Anche in ambito societario la vicenda è sempre più ingarbugliata e, accanto alle voci legate ad ancor più fantomatici sceicchi interessati al club, ecco il clamoroso caso del ritorno di Massimo Ferrero allo stadio Ferraris per seguire la partita dei blucerchiati contro la Roma. Una presenza che naturalmente ha provocato sconcerto, perché Ferrero non è più formalmente il presidente della Samp dopo l’inchiesta giudiziaria che ha portato al suo arresto, ma di fatto controlla ancora il club tramite la Holding Max, in attesa che si trovi un acquirente che fornisca le garanzie del caso. Tensione alle stelle in tribuna, con il presidente Marco Lanna e altri componenti del Cda che hanno evitato ad ogni modo il contatto diretto con Ferrero mentre i tifosi lo hanno cercato, con intenzioni ovviamente tutt’altro che pacifiche, ma sono stati bloccati dalla polizia.
    Il morso del Viperetta
    Ferrero, che si porta appresso il soprannome di Viperetta dalle sue frequentazioni nel mondo del cinema, non ha nessuna intenzione di mollare la presa sulla Sampdoria ed è più che mai determinato a tornarne alla guida. Già durante il calciomercato si era fatto notare negli alberghi milanesi delle trattative e, addirittura, è più di una indiscrezione quella secondo cui avrebbe partecipato alla riunione decisiva per l’ingaggio di Dejan Stankovic, il tecnico che ha sostituito Giampaolo in panchina. Non è per caso, del resto, che Claudio Ranieri (uno dei candidati alla sostituzione) abbia chiuso le porte con un eloquente dichiarazione: «Nell’estate 2021 non rinnovai per divergenze con la proprietà e io sono coerente. Non torno perché nulla è cambiato».
    Attesa quasi snervante
    Nelle ultime settimane, poi, è aumentato esponenzialmente il nervosismo del presidente Lanna che, ora, si trova a fare i conti non solo con una vicenda forse più grande di lui («Una patata bollente? Una patatona, ogni giorno ce n’è una… Aspettiamo compratori, sì. Quando sono arrivato mi era stato assicurato che entro giugno, con la salvezza, sarebbero arrivati. È ottobre…»). E invece dei compratori si rivede, sempre più combattivo, Massimo Ferrero, il Viperetta che vuole ancora avviluppare la Samp.
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    Samp, arriva Stankovic. Ma il giro delle panchine non finisce qui

    TORINO – La trattativa andava avanti da lunedì e oggi pomeriggio c’è stata l’accelerazione decisiva con l’accordo tra Dejan Stankovic, accompagnato dal suo agente Fali Ramadani, e il ds della Sampdoria, Daniele Faggiano. Due ore di incontro a Milano per firmare un contratto fino al 2023 con opzione di rinnovo e bonus in caso di salvezza. Stankovic avrebbe ottenuto pure le necessarie garanzie di rafforzamento della rosa in vista del mercato di gennaio. Anche per questo, considerate le difficoltà economiche in cui continua a dibattersi il club blucerchiato, in molti vedono dietro questa operazione l’ombra di Massimo Ferrero che, ora bloccato dalle vicende giudiziarie, potrebbe presto tornare alla guida della società. Lo stesso Ferrero, del resto, aveva già cercato l’ex centrocampista dell’Inter l’anno scorso quando Stankovic era però ancora legato alla Stella Rossa.
    Libro paga corposo
    La Samp, così, si trova con il terzo allenatore a libro paga dopo l’esonero di Giampaolo (il suo contratto scadrà nel 2024) e Roberto D’Aversa, legato al club fino a giugno. Nelle ore immediatamente successive all’esonero di Giampaolo si sono rincorse varie ipotesi per la panchina blucerchiata: da Claudio Ranieri (che ha smentito drasticamente: «Sono coerente: la società non è cambiata», ha dichiarato insufflando un altro sospetto sulla “longa manus” di Ferrero) e Daniele De Rossi. L’ex capitano della Roma, però, è in pole per la Salernitana nel caso in cui Davide Nicola “sbagli” anche la sfida, tesissima anche per Cioffi, di domenica contro il Verona: un altro incrocio bollente per le panchine.
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    Samp, cosa succede in società? I tifosi chiedono tranquillità

    TORINO – Sussurri e voci sulla vicenda della cessione societaria in casa Sampdoria. Il presidente Marco Lanna, i dirigenti, il tecnico Marco Giampaolo e soprattutto i tifosi attendono la svolta che tarda ad arrivare, un po’ per gli approfondimenti sui bilanci, che richiedono tempo, da parte degli interessati all’acquisto, un po’ per la situazione economica generale post pandemia e con una guerra in corso che induce a un andamento lento. Certo è che la Samp dovrà affrontare un mercato in condizioni problematiche – prima vendere poi comprare – e porre la massima attenzione sulla gestione dei conti. Tutto questo sperando che l’ex presidente Massimo Ferrero eviti di intervenire intralciando chi ora sta cercando di rimediare ai suoi errori. A Milano non è stata gradita praticamente da nessuno nel mondo Samp la sua presenza nei locali dove si svolgevano trattative e approcci di mercato. Restano, sullo sfondo, gli spifferi relativi a cordate interessate che si spera trovino una realizzazione non prima di settembre-ottobre. Intanto, però, ci sarà da affrontare una stagione atipica, con un Mondiale di mezzo e con tutte le incognite del caso. La Samp ripartirà da Giampaolo, ma bisognerà vedere con quale organico. I tifosi hanno già sofferto l’anno scorso e quest’anno non chiedono altro che un po’ di tranquillità nella speranza che il futuro sia totalmente diverso dal passato degli ultimi otto anni. LEGGI TUTTO

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    Ferrero: “Ronaldo? Voleva andare via, la Juve ha fatto bene”

    GENOVA – “L’addio di Ronaldo? A volte è meglio rinunciare a un euro che avere una persona che non vuole stare con te. È meglio che se ne sia andato per il pubblico e soprattutto per lui stesso.”. Così il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha commentato la cessione di Cristiano Ronaldo. Ferrero ha parlato della decisione della Juventus: “Ronaldo è Ronaldo, Allegri e il presidente Agnelli evidentemente hanno avuto la necessità di farlo partire. Del resto lui non voleva restare ed è come una moglie: quando ti tradisce e non vuole stare con te, se la tieni è come una corda spezzata. Se un calciatore non ha più la testa in quel posto è meglio che vada e faccia il suo percorso.”. LEGGI TUTTO

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    Ferrero multato: con lo yacht ha violato le acque protette di Pianosa

    “Nei giorni scorsi in diverse baie e porti dell’Isola d’Elba (Livorno) era stato notato un grosso yacht, l’Astondoa, battente bandiera spagnola, con a bordo un volto molto noto del business e del calcio italiano, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Lo stesso megayacht ha fatto la sua comparsa a Ferragosto nelle acque protette di Pianosa, evidentemente per passare un 15 agosto da Vip nelle trasparenti acque, proibite e difese dall’area di tutela integrale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. C’è stato il pronto intervento dei Carabinieri forestali presenti a Pianosa che, recuperato un gommone, hanno abbordato lo yacht e hanno sanzionato gli allibiti VIP al seguito del presidente della Sampdoria”. Lo scrive Legambiente Arcipelago Toscano in una nota. “Al lussuoso yacht – aggiunge l’associazione – è stata comminata una multa. Questa clamorosa vicenda speriamo spinga il ministro della Transizione Ecologica a rivedere multe e sanzioni e a portarle ai livelli degli altri Paesi europei, prendendo magari ad esempio quel che viene messo in atto nelle aree marine protette della vicina Corsica”Tuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO