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    Fiorentina-Juventus: probabili formazioni, orario e dove vedere in tv e streaming la Serie A

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    Fiorentina-Juventus: diretta e dove vederla

    L’incontro tra le formazioni di Vanoli e Spalletti è in programma alle ore 18 di sabato 22 novembre. L’evento sarà trasmesso gratuitamente sulla piattaforma Dazn, con accesso riservato ai primi 2 milioni di utenti registrati che si collegheranno alla diretta. 

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    Fiorentina-Juventus: probabili formazioni

    FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Sohm, Parisi; Gudmundsson, Kean. Allenatore: Vanoli.

    A disposizione: Martinelli, Lezzerini, Comuzzo, Kouadio, Fortini, Viti, Fagioli, Ndour, Richardson, Sabiri, Fazzini, Piccoli, Dzeko

    Indisponibili: Gosens, Kouame, Lamptey

    Squalificati: nessuno

    Diffidati: Pongracic, Ranieri

    JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Koopmeiners; Cambiaso, Locatelli, Thuram, Kostic, McKennie, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Spalletti.

    A disposizione: Perin, Scaglia, Cabal, Kelly, Rouhi, Miretti, Joao Mario, Adzic, Conceição, Zegrova, Openda, David

    Indisponibili: Pinsoglio, Bremer, Rugani, Milik

    Squalificati: nessuno

    Diffidati: Koopmeiners

    Arbitro: Doveri di Roma. Assistenti: Vecchi-Fontemurato. Quarto ufficiale: Marchetti. Var: Guida. Ass. Var: Fabbri.

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    Genoa-Fiorentina: orario, diretta, probabili formazioni e dove vedere in tv e streaming la Serie A in tempo reale

    Genoa e Fiorentina ripartono dal Ferraris. Entrambe le formazioni tornano in campo sotto le nuove gestioni affidate a Daniele De Rossi e Paolo Vanoli, subentrati rispettivamente al dimissionario Patrick Vieira e all’esonerato Stefano Pioli. Lo stesso ex Roma – che al debutto sarà sostituito dal vice Guillermo Giacomazzi causa squalifica – ha dichiarato come i club si trovino ad affrontare situazioni analoghe. Il Grifone scende in campo con 6 punti e un bilancio che riporta 6 sconfitte, 3 pareggi e 1 successo rimediato in trasferta contro il Sassuolo dopo l’addio del francese, a suggerire la voglia di rianimarsi interna allo spogliatoio rossoblù. Ben più impantanata la Viola, ultima in classifica con la voce vittorie ancora ferma a 0. La prossima giornata, Genoa e Fiorentina saranno impegnate rispettivamente contro Cagliari (22/11, Unipol Domus) e Juventus (22/11, Franchi).

    Genoa-Fiorentina: diretta e dove vederla

    L’incontro tra le formazioni di De Rossi e Vanoli è in programma alle ore 15 di domenica 9 novembre presso il Ferraris di Genova. Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn (214).

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    Genoa-Fiorentina: le probabili formazioni

    GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Ostigard, Vasquez; Norton-Cuffy, Thorsby, Stanciu, Masini, Martin; Vitinha, Colombo. Allenatore: Giacomazzi.

    A disposizione: Sommariva, Siegrist, Ekhattor, Celik, Frendrup, Ellertsson, Carboni, Cuenca, Sabelli, Gronbaek, Fini, Ekuban, Comet, Venturino, Messias.

    FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marí, Ranieri; Dodo, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Sohm, Fortini; Gudmundsson, Dzeko. Allenatore: Vanoli.

    A disposizione: Martinelli, Lezzerini, Comuzzo, Kuadio, Parisi, Viti, Kospo, Fagioli, Ndour, Richardson, Fazzini, Piccoli.

    Arbitro: Guida di Torre Annunziata Assistenti: Meli-Zingarelli Quarto ufficiale: Feliciani Var: Gariglio Ass. Var: Serra.

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    Pioli torna a San Siro: chi sono gli 8 del Milan che lo ringraziano

    MILANO – “Caro mister, grazie”. Magari non tutti glielo diranno esplicitamente, oppure lo hanno già fatto il 2 gennaio scorso, quando in uno degli allenamenti svolti al centro sportivo dell’Al Shabab di Riad prima di giocare le gare della Supercoppa italiana, Stefano Pioli, in quel momento allenatore dell’Al-Nassr, fece visita al Milan per salutare i suoi vecchi giocatori e augurargli buona fortuna. Domenica sera a San Siro ci sarà un atteso rendez-vous. Pioli, il tecnico dell’ultimo scudetto a queste latitudini – stagione ’21-22 -, tornerà a San Siro. L’ultima volta, il 25 maggio 2024, fu salutato con gli onori del caso. Quella sera dissero addio ai colori rossoneri anche due totem del sopracitato scudetto, Kjaer e soprattutto Giroud, ma le lacrime più copiose furono quelle di Pioli.

    E di molti tifosi che domenica lo accoglieranno come si deve. In fondo, a prescindere da un’ultima annata in chiaroscuro, chiusa comunque col secondo posto in campionato – altroché l’ottavo dell’accoppiata Fonseca-Conceição -, Pioli ha vissuto cinque annate più che positive al Milan, riportando il Diavolo non solo in cima alla classifica di Serie A, ma pure in Champions dopo sette stagioni di assenza. In rossonero l’allenatore di Parma ha raccolto 240 panchine, sesto di tutti i tempi dietro i miti Rocco, Ancelotti, Viani, Capello e Liedholm. Allegri per agguantarlo e superarlo avrà bisogno dell’annata ’26-27, visto che attualmente si trova al nono posto con 186 presenze. A proposito, Pioli proprio a San Siro taglierà il traguardo delle 500 gare da allenatore in Serie A. 

    Quando Pioli lanciò Leao 

    Un grosso grazie glielo deve il club, non solo per aver saputo rialzare la squadra nella stagione ’19-20, quando subentrò a Giampaolo – ma allora fu scelto da Maldini e Boban -, e per aver gestito alla grande il periodo del Covid, quando costruì lo spirito di gruppo che accompagnò poi la squadra nelle annate successive. Se il Milan è tornato a essere il Milan, grandi meriti sono suoi. Scaroni, Furlani, Moncada: sono ancora tutti al Milan e un grazie a Pioli lo devono. Anche Ibrahimovic, volendo, ma conoscendo lo svedese sarà lui a chiedere a Pioli di ringraziarlo. Tanti grazie però Pioli li riceverà anche dai “suoi” ragazzi. Ne sono rimasti otto. Uno, su tutti: Rafa Leao, che con l’attuale allenatore della Fiorentina è diventato proprio… Rafa Leao.

    Da giovane prima punta di grande potenzialità, il portoghese è evoluto in un attaccante completo, un ala che quando vuole sa essere devastante. Un rapporto da padre a figlio, forte sul campo – con strigliate quotidiane da parte di Pioli negli allenamenti per pretendere dal ragazzo attenzione e giusto atteggiamento -, ma anche fuori, con Leao che si è speso confidato chiedendo consigli in periodi complicati, come in occasione del rinnovo di contratto del 2023 o quando aveva scoperto che sarebbe diventato papà.

    Pioli e il rapporto con Maignan

    Con Pioli ha avuto un rapporto franco anche Maignan, che nell’annata ’21-22, la prima a Milano, ebbe il suo rendimento più alto in carriera, contribuendo alla vittoria dello scudetto. Prestazioni che permisero a “Magic Mike” di raccogliere nel 2023 l’eredità di Lloris come numero uno titolare della Francia. Pioli e Maignan hanno avuto tante discussioni nello spogliatoio, anche per la gestione degli allenamenti del portiere, ma si sono sempre rispettati.

    E un grazie a Pioli lo devono anche Tomori, Loftus-Cheek e Pulisic, che in rossonero hanno trovato una nuova vita calcistica dopo essere stati accantonati al Chelsea. Saelemaekers con lui è cresciuto, trovando un’identità tattica più precisa – da terzino all’Anderlecht, a esterno tutto fare -; mentre Gabbia, dopo anni di apprendistato, al rientro dal prestito al Villarreal nel gennaio 2024 è diventato un titolare del Milan, conquistando anche la Nazionale. E infine Bartesaghi il 23 settembre 2023 ha esordito in prima squadra contro il Verona. LEGGI TUTTO

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    Kean a due facce, Fagioli da sempre e Nicolussi campione: riecco Allegri!

    Magari c’è una dimensione parallela in cui domenica 19 ottobre Massimiliano Allegri manderà in campo la Juventus con Fagioli, Nicolussi Caviglia e Kean. Nella realtà invece saranno tutti a San Siro, ma il tecnico sulla panchina del Milan e attento ai giovani rossoneri, da Gabbia tornato in Nazionale a Ricci, passando per Bartesaghi, e i giocatori con la maglia della Fiorentina. La Juve relegata per tutti e quattro nel passato, quello in cui Allegri li lanciò in bianconero. Per primo Moise Kean, che il 19 novembre 2016 all’84’ di Juve-Pescara prendeva il posto di Mandzukic, primo nato negli anni 2000 a esordire in Serie A. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, quattro punte e nessun gol. Pioli preoccupato: “Non mi aspettavo un inizio così”

    Firenze – Novanta milioni di euro spesi in estate per alzare il livello e ritrovarsi dopo quattro giornate nei bassifondi della classifica con soli due punti: sotto l’attuale gestione è accaduto soltanto alla prima Fiorentina di Rocco Commisso, nel 2019, con il Montella-bis. Nessuno poche settimane fa avrebbe immaginato una simile situazione. Invece il ritorno di Stefano Pioli a 6 anni dalla p LEGGI TUTTO

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    Toro, un punto di partenza: segnali di gioco nella contestazione

    TORINO – Alla vigilia Baroni era stato chiaro: «Abbiamo un debito nei confronti dei nostri tifosi». E i debiti, si sa, vanno ripagati. Il Torino contro la Fiorentina ci è riuscito soltanto in parte, come dimostrano i tiepidi applausi ricevuti da Vlasic e compagni all’uscita dal campo da parte di coloro che occupavano i posti in tribuna, ma an LEGGI TUTTO

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    Torino-Fiorentina: orario, diretta, probabili formazioni e dove vedere in tv e streaming la Serie A in tempo reale

    TORINO – «Noi abbiamo un debito con i tifosi». Alla vigilia della partita contro la Fiorentina, Marco Baroni ha fatto un passo indietro, tornando a quel 5-0 subito contro l’Inter e rivolgendo un pensiero a coloro che lunedì erano nel settore ospiti di San Siro e oggi saranno presenti al Grande Torino. «Dobbiamo fare di tutto per far sì che i tifosi siano orgogliosi di noi», ha proseguito.  E come fare perché ciò avvenga? La ricetta del tecnico granata è semplice: «Nell’atteggiamento deve esserci assolutamente un Toro diverso. Bisogna giocare una partita aggressiva, con vigore, con grande attenzione e dedizione. Dopo il pesante ko contro l’Inter non ci sono stati immediati interventi sul mercato, tanto che la squadra che ha a disposizione Baroni per la gara contro la Fiorentina è di fatto la stessa di Milano.

    Torino-Fiorentina quote e consigli sulle puntate

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    Dove vedere Torino-Fiorentina streaming e diretta tv

    Torino-Fiorentina, gara valida per la seconda giornata del campionato di Serie A e in programma questa sera alle ore 18:30 allo stadio Grande Torino a Torino sarà visibile su Dazn, Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (251) e sulla piattaforma Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.

    Le probabili formazioni di Torino-Fiorentina

    TORINO (4-3-3): Israel; Pedersen, Maripan, Coco, Biraghi; Casadei, Asllani, Gineitis; Ngonge, Simeone, Vlasic. Allenatore: Baroni.A disposizione: Paleari, Popa, Masina, Lazaro, Dembélé, Ilkhan, Ilic, Anjorin, Tameze, Perciun, Aboukhlal, Njie, Adams, Zapata. Indisponibili: Ismajli, Savva, Schuurs. Squalificati: nessuno

    FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri; Dodo, Sohm, Fagioli, Mandragora, Gosens; Gundmundsson, Kean. Allenatore: Pioli.A disposizione: Martinelli, Lezzerini, Parisi, Marì, Fortini, Viti, Kouadio, Nicolussi Caviglia, Ndour, Sabiri, Dzeko, Fazzini, Piccoli. Indisponibili: nessuno. Squalificati: nessuno.

    Arbitro: Abisso (Palermo). Assistenti: Peretti e Perrotti. IV uomo: Ayroldi. Var: Mazzoleni. Avar: Dionisi. LEGGI TUTTO

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    Torino-Fiorentina, Simeone e i gol dell’ex per dimenticare San Siro

    TORINO – La prima volta in cui il Torino ha cercato di acquistare Giovanni Simeone è stata nell’estate del 2017: il Cholito si era messo in luce con la maglia del Genoa al suo primo anno in Italia ed era stato individuato come uno dei possibili sostituti di Andrea Belotti. Il Gallo era reduce dalla sua miglior stagione in assoluto, quella dei 26 gol in campionato (28 in totale in Coppa Italia), e il suo no LEGGI TUTTO