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    Dal “no” dell'Inter al grave infortunio: Kouamé a caccia di un doppio riscatto

    Sabato l’attaccante ivoriano guiderà l’attacco viola contro i nerazzurri, colori che ha indossato in Primavera: è l’ennesima delle tante sfide di Christian al suo passato, costellato di cadute e rivinciteFilippo Gozzo – Adriano Seu20 ottobre
    – MilanoDopo la rinascita, per Christian Kouamé arriva anche il tempo delle rivincite. Sabato a Firenze bussa l’Inter e per l’ivoriano non sarà una partita come le altre. Sarà, al contrario, una sorta di incrocio con il passato dal sapore speciale, come lo è stato d’altra parte nelle sei circostanze precedenti. Ma questa volta l’attaccante di Italiano arriva ancora più carico del solito, con la voglia matta di battere per la prima volta quella squadra che un tempo gli chiuse le porte dopo appena sei mesi di prova, nella prima parte del 2016. LEGGI TUTTO

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    Italiano avvisa la Fiorentina: “Il Lecce va forte, vi spiego il perchè”

    FIRENZE – Dopo il successo in Conference, la Fiorentina si prepara a ripartire in campionato dove troverà sulla sua strada la trasferta al Via del Mare di Lecce. Alla vigilia del match ha parlato il tecnico viola, Vincenzo Italiano ai canali ufficiali del club. Ripartire dalla notte europea il messaggio: “Credo tanto perché ci serviva, dobbiamo cercare di sfruttare tutto quello che ci lascia in termini di situazioni positivi. Mi auguro che i ragazzi riescano a reagire anche in campionato così come hanno fatto in Conference con la doppia vittoria contro gli Hearts. Cerchiamo di correre in campionato perché siamo in ritardo e ci servono punti”. Serve cambiare rotta in Serie A, con Italiano che aggiunge:  “Alzare il ritmo e la qualità. Capire bene il momento, quello di iniziare ad essere più attenti e di fare risultato. Approcciare, sviluppare e finire bene le partite. Dobbiamo avere il furore che serve a tutte le squadre, soprattutto a quelle che giocano lontano dalle mura amiche. In trasferta spesso non riusciamo ad essere noi stessi”.
    Italiano: “Il Lecce va forte, ha un grande spirito”
    Arma in più possono essere i calcio piazzati secondo Italiano: “Importantissimi. Sono situazioni che possono sbloccare partite chiuse, difficili da sviluppare nella maniera in cui le hai preparate. In tante occasioni abbiamo subito questo, mentre contro gli Hearts siamo stati bravi ad andare in vantaggio attraverso una giocata provata. Sono situazioni che ti fanno vincere le partite, vanno provate con costanza. Ora lo facciamo, era ora perchè battiamo sempre molte palle inattive”. Registrare tutto al meglio in vista di questa delicata trasferta con l’idea del tridente dalla quale partire: “Difficile. Il Lecce va forte, in casa ha uno spirito incredibile. E’ una squadra pericolosa perché ha entusiasmo e grande ritmo tra le mura amiche. Dovremo cercare di affrontarla come abbiamo fatto l’ultima gara, con la concentrazione altissima e la consapevolezza di dover ripartire in campionato. Massimo rispetto però per una squadra che sta bene. Se parlo di ritmo e qualità è soprattutto per i giocatori che ha davanti. Sono pericolosi, rapidi, attaccano la velocità e sono molto bravi nell’uno contro uno. Da un punto di vista difensivo dovremo stare molto attenti”. Ultimo strappo prima della sosta mondiale e Italiano avvisa: “Manca un mese a questa lunga sosta per il Mondiale. Abbiamo otto partite da affrontare con grande spirito, umiltà e sacrificio. Dovremo ottenere il più possibile. Tra Conference e campionato dobbiamo spingere, andare forte e cercare di fare punti. Il tutto attraverso le prestazioni perché se fai le cose per bene, giochi bene, i risultati li ottieni”.
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    Fiorentina-Hearts, Italiano: “Reagire subito, la coppa non è un peso”

    FIRENZE – La Fiorentina di Vincenzo Italiano si appresta ad ospitare giovedì (ore 18:45) gli Hearts (Heart of Midlothian Football Club) nel primo match di ritorno della fase a Gironi del Gruppo A di Conference League. I viola, forti del primo successo nella competizione ottenuto proprio a casa degli scozzesi, cercano il bis per tenere ancora aperte le chance di qualificazione al turno successivo. Queste le parole dell’allenatore dei Viola alla vigilia dell’incontro.
    Sulla partita
    “Dovremo cercare di reagire, per l’ennesima volta, ad un brutto risultato. Per forza di cose dobbiamo andare in campo cercando il risultato e confermare le cose positive che abbiamo fatto intravedere a partire dall’Atalanta, fino alla Scozia e con la Lazio, senza pensare ai risultati che abbiamo avuto. Dobbiamo affrontare una gara da vincere, dobbiamo scendere in campo con testa e qualità, con l’approccio giusto come visto in Scozia. Non mi erano piaciuti gli ultimi minuti con la Lazio. Avevamo spinto tanto, contro una squadra molto forte, che può battere chiunque, che ha subito per larga parte di gara la Fiorentina, ma ha vinto 0-4. Va dato merito a chi vince, come si dice…chi vince festeggia, chi perde deve dare spiegazioni. Quindi, ora pensiamo a vincere questa partita e continuare a credere nel passaggio del girone”.
    Se la Conference League sia un peso
    “Non è per niente così. Noi archiviamo e ripartiamo. Per me il discorso Lazio è già finito, non voglio più discutere delle partite. Sappiamo dove dobbiamo migliorare: noi abbiamo sempre fatto prestazioni di livello, anche se abbiamo dei demeriti clamorosi negli ultimi 20 metri. Mi accordo a tanti allenatori che dicono che queste competizioni ti fanno diventare più bravo. Ci stiamo abituando a questi ritmi per cui possiamo migliorare”.
    Se la Conference League possa diventare un’opportunità come incentivo
    “L’unico problema che dà questo torneo è il recupero delle energia perché ci sono giocatori abituati a giocare ogni tre giorni ma per il resto ti lascia tanto, a livello di qualità e non solo: è un grande allenamento per noi. Siamo riusciti a reagire andando a vincere a casa loro ma dobbiamo cercare di essere ancora più bravi domani. In campionato siamo in ritardo, abbiamo 6 punti in meno di un anni fa, anche se nulla è perduto. Noi dobbiamo avere sempre la mente per reagire subito: un anno fa abbiamo perso 4-0 a Torino ma avevamo vinto in trasferta con il Napoli in Coppa e 6-0 con il Genoa. Idem a fine anno: abbiamo perso male con la Samp e poi abbiamo vinto con la Juventus. Noi siamo bravi a reagire e domani sarà una grande opportunità per noi per far vedere le nostre motivazioni”.
    Il problema del gol
    “Ogni avversario è diverso: in passato avevamo dimostrato maggiore solidità difensiva ma contro la Lazio loro sono stati più bravi di noi. L’avevamo preparata bene ma, ripeto, ci sono anche gli avversari. Il nostro problema è che non siamo stati bravi fino ad oggi a finalizzare tutto quello che riusciamo a creare. Abbiamo concesso poco anche contro la Lazio, se volgiamo: 4-5 tiri e loro hanno fatto 4 gol. Noi abbiamo tirato 25 gol e non siamo riusciti a segnare. Dobbiamo continuare su questa strada”.

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