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    Fiorentina, Italiano: “Perdere così è da matti. Dodo? L'infortunio è serio…”

    BOLOGNA, ITALY – SEPTEMBER 11: Vincenzo Italiano head coach of ACF Fioretina ( L ) Luca Vigiani head coach of Boogna FC ( R ) shake hands prior the beginning of the Serie A match between Bologna FC and ACF Fiorentina at Stadio Renato Dall’Ara on September 11, 2022 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Riga ore 18.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – La Fiorentina di Vincenzo Italiano debutterà stasera in Conference League contro i lettoni del Riga, una partita già importante per il proseguo dei viola nella competizione europea. Lo stesso Italiano, oltre a confermare le presenze di Gollini in porta e Ranieri in difesa, lo ha dichiarato alla vigilia: “Dobbiamo iniziare forte, con ferocia, soprattutto ora che in ballo ci sono punti importanti e il superamento del turno. L’impatto deve essere da squadra che vuole far valere le proprie capacità”. Alla Fiorentina mancheranno pezzi importanti: gli infortunati Milenkovic, Duncan e Nico Gonzalez (l’argentino ci ha provato prima di arrendersi al fastidio al tallone che lo tormenta da giorni, cercherà di recuperare per Bologna) e lo squalificato Igor.
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    Come vedere Fiorentina-Riga in tv e in streaming 
    Fiorentina-Riga è in programma alle 18:45 allo Stadio Franchi di Firenze e sarà visibile in diretta su Sky Sport Arena, Sky Sport canale 253 e Dazn.
    Le probabili formazioni di Fiorentina-Riga
    FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Venuti, M.Quarta, Ranieri, Terzic; Bonaventura, Mandragora, Zurkowski; Ikonè, Cabral, Saponara. Allenatore: Italiano.A disposizione: Terraciano, Favasuli, Dodo, Biraghi, Krastev, Bianco, Barak, Maleh, Ambrabat, Sottil, Jovic, Kouame. Indisponibili: Castrovilli, Duncan, Gonzalez, Milenkovic. Squalificati: Igor. Diffidati: nessuno.
    RIGA (4-2-3-1): Steinbors; Sorokins, Jagodinskis, Lipuscek, Mares; Jatta, Panic; Simkovic, Kouadio, Deocleciano; Ilic. Allenatore: Morosz.A disposizione: Cerniauskas, Vlalukin, Maksimenko, Stuglis, Friesenbichler, Zaleiko, Bill, Rakels, Dubra, Nerugals. Indisponibili: Zjuzins. Squalificati: nessuno. Diffidati: Soleri.
    ARBITRO: Orel (Rep.Ceca).
    ASSISTENTI: Nadvornik e Vleck.
    IV UOMO: Zelinka. LEGGI TUTTO

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    Moviola Fiorentina-Juve: Paredes, braccio da rigore. Ma il Var è lento e Igor…

    Analizziamo gli episodi salienti della partita tra Fiorentina e Juve, finita 1-1.- Al 32’ pt Sottil protesta dopo essere andato a terra in area bianconera per una carica di spalla di Cuadrado. Doveri fa giustamente cenno di proseguire.

    – L’arbitro decreta invece il rigore per la Fiorentina al 42’, dopo aver rivisto al var un tocco di braccio di Paredes su cross dello stesso Sottil. Per la precisione, Doveri interrompe il gioco, richiamato dal var Aureliano, quando il cronometro indica 41’40”, ossia 1’10” dopo il tocco di Paredes. Tempo che potrebbe indicare un’indecisione del Var (il che però ne dovrebbe escludere l’intervento) o la valutazione di altri eventi: posizione di Sottil (regolare) e un possibile fallo di Igor su Cuadrado a inizio azione (che sembra esserci). Quanto al tocco di Paredes, l’argentino, abbastanza distante, devia la palla con il braccio destro largo: non conta che aumenti il volume del corpo, ma che la posizione del braccio non appaia naturale (il sinistro è teso lungo il corpo). Giusta dunque la decisione di Doveri di assegnare il rigore, convince poco il processo per arrivarci.

    Guarda la galleryFiorentina-Juve, le reazioni social dei bianconeri: tutti uniti “Fino alla fine”Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Allegri dopo il pari con la Fiorentina: “La Juve deve cambiare mentalità”

    FIRENZE – “Alla fine ero arrabbiato perché volevo finisse la partita, dal momento che la Fiorentina stava spingendo. Anche se abbiamo subito un po’ di cross e un tiro in porta su cui ha fatto una bella parata Perin, potevamo sfruttare meglio qualche contropiede con la loro difesa alta. Però la partita andava chiusa al primo tempo. Serve un cambio di mentalità, abbiamo avuto palle pesanti, che non capitano dieci volte in una partita, e in quei momenti la partita va azzannata. E invece non ne siamo stati capaci, ed è l’unico rammarico. I ragazzi però hanno fatto una buona partita, poi sono usciti Di Maria, Paredes, ci siamo aggiustati, ma c’è stato un buono spirito. Intanto abbiamo fatto il quinto risultato utile consecutivo e ora pensiamo alla Champions, poi alle prossime due di campionato prima della sosta”. Questa, ai microfoni di Dazn al termine del match del Franchi pareggiato 1-1, l’analisi del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri.
    Fiorentina-Juve, Allegri: “Da 2-0 a 1-1… Il calcio è bestiale”
    “Quando Di Maria è uscito ho dovuto mettere Cuadrado alto e lui lì fa fatica, Paredes è rimasto finché ha retto, poi ho messo Fagioli e Miretti. Sono molto contento del risultato. Nel secondo tempo ci siamo abbassati, ma in quei momenti è normale, a Firenze le partite si possono anche perdere. Dal 2-0 nostro all’1-1 con un rigore contro… Il calcio è bestiale. Finché non capiamo che la palla della Juventus è diversa da quella di molte altre squadre, con tutto il rispetto, rischiamo di passare da un raddoppio al pareggio. E le partite cambiano. Oltre alla gestione della palla, mi ha fatto arrabbiare questo tentativo di tenerla anziché cambiare il gioco. Ci sono state 2-3 situazioni, prima della palla di Miretti per Kean sopra la linea, che sono state clamorose, dove bastava giocare la palla ed andare dentro al terzo passaggio, invece tornavamo indietro. Detto questo, ribadisco che sono contento del risultato”.
    Allegri su Vlahovic in panchina: “Avevo solo 5 cambi…”
    “Il calo nel secondo tempo? Oggi abbiamo giocato con Di Maria che veniva da due allenamenti, Paredes che è appena arrivato, Bonucci ha fatto mezzo allenamento ed è dovuto entrare l’ultimo quarto d’ora… Ci sono ragazzi che hanno giocato 5 partite di fila ogni 2 giorni. Non è facile. Prendiamo le cose positive. Queste partite, in altre situazioni, si rischiano di perdere e noi invece abbiamo sfiorato la vittoria. Intanto andiamo sul 2-0, poi magari si perde 3-2, ma è più difficile. Vlahovic in panchina 90′? Più di 5 cambi non potevo fare. Alex Sandro aveva un problema sul flessore, Paredes era cotto, all’intervallo è uscito Di Maria. Mi erano rimasti due cambi e ho preferito mettere Kean che poteva darmi più profondità e poi Milik in quelle situazioni è abile. Vlahovic si è riposato e sarà pronto per le prossime partite. La quota Scudetto? Non è altissima in questo momento. Si alzerà se qualcuno inizierà di fare dei filotti, speriamo di essere noi”.
    Guarda la galleryMilik-gol e Perin ipnotizza Jovic, ma non basta: la Fiorentina ferma la JuveIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, solo un pari a Firenze

    TORINO – Alla vigilia Massimiliano Allegri non avrebbe firmato per un pareggio, ma per come si è sviluppata Fiorentina-Juventus il punto con cui i bianconeri tornano a Torino vale oro. Il canovaccio, purtroppo, è quello di sempre: la Juventus parte spronata, trova subito il gol del vantaggio, poi si affloscia, viene raggiunta, evita la sconfitta grazie a San Perin. Due le cose che preoccupano: a livello fisico, la mancata tenuta, a livello mentale, la mancata reazione sull’1-1. E’ vero che si gioca ogni tre giorni, ma siamo soltanto all’inizio della stagione, le forze sono ancora fresche e invece il calo di rendimento nella ripresa è evidente. Per quanto riguarda invece l’atteggiamento, mancano la fame e la cattiveria agonista, unite anche a qualche difficoltà tattica visti i tanti volti nuovi che hanno pochi allenamenti insieme.

    Le scelte

    Le scelte di Allegri sono dettate dagli infortuni ma soprattutto dal debutto in Champions, con il prossimo impegno martedì al Parco dei Principi davanti al Psg delle stelle. Così Vlahovic e Miretti partono dalla panchina, insieme con il rientrante Bonucci, in bianconero esordisce Paredes e Milik scende in campo da titolare nel tridente d’attacco completato da Di Maria a destra. In porta c’è Perin al posto dell’infortunato Szczesny, Cuadrado vince il ballottaggio con De Sciglio nel ruolo di terzino destro e Danilo ritorna al centro della difesa con Bremer. A centrocampo, oltre all’argentino ex Psg come regista, agiscono McKennie e Locatelli visto che Rabiot è fermato (non è neppure partito per Firenze, ma a Parigi dovrebbe esserci) da una botta alla coscia.

    Il primo tempo

    Venti minuti in campo e due gol. Se Allegri cercava un vice Vlahovic che sapesse essere all’altezza del titolare ha pescato bene con Arek Milik. Sì, sempre il bomber polacco: lo avevamo lasciato esultante all’Allianz Stadium per il primo gol con la maglia bianconera, nel recupero di Juventus-Spezia, dopo appena 8’ minuti dal suo ingresso in campo e lo ritroviamo ugualmente festante al Franchi di Firenze, a segno dopo appena nove minuti.Un’azione tanto bella quanto corale con il pallone che passa da Di Maria a Locatelli, il quale lo infila nel corridoio per Cuadrado, cross del colombiano che trova Kostic sul versante opposto e il serbo scodella un tiro cross che Milik devia in rete con il petto. La Juventus passa in vantaggio ma, come è accaduto già contro la Roma, non sa essere cinica e chiudere subito i conti con i viola, che reagiscono, alzano il baricentro e incominciano a farsi pericolosi con Dodò che impegna Perin.I bianconeri avrebbero l’occasione per raddoppiare alla mezz’ora, però la conclusione di Kostic viene deviata e sul contropiede della Fiorentina arriva il pareggio di Kouamé, che raccoglie la splendida verticale di Sottil, si invola e con lucidità trafigge Perin. E nel finale di tempo è proprio il portiere bianconero a ergersi a protagonista deviando sul palo il rigore (braccio di Paredes sul cross di Sottil) battuto da Jovic con la palla che poi sfila lungo tutta la linea di porta senza entrare. Un brivido che avrebbe dovuto far riflettere i bianconeri.

    La ripresa

    Nella ripresa con l’ingresso in campo di De Sciglio per Di Maria non cambia l’assetto tattico, ma i suoi interpreti: Cuadrado avanza a ala destra, al posto dell’argentino, mentre De Sciglio fa il terzino destro. La Juventus però viene schiacciata dall’iniziativa viola: neppure gli inserimenti di Kean (per Kostic) e di Miretti (per Cuadrado) riescono a dare una scossa, così il pallone è sempre nei piedi dei viola e i bianconeri faticano a passare la metà campo, in evidente difficoltà. Nel finale, con Bonucci in campo la Juventus passa al 3-5-2 e alza il suo baricentro, ma non riesce a rendersi pericolosa. Anzi, è la Fiorentina a sfiorare il raddoppio, con Perin che compie un secondo miracolo deviando in tuffo la parabola di Amrabat.

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