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    Juve, solo un pari a Firenze

    TORINO – Alla vigilia Massimiliano Allegri non avrebbe firmato per un pareggio, ma per come si è sviluppata Fiorentina-Juventus il punto con cui i bianconeri tornano a Torino vale oro. Il canovaccio, purtroppo, è quello di sempre: la Juventus parte spronata, trova subito il gol del vantaggio, poi si affloscia, viene raggiunta, evita la sconfitta grazie a San Perin. Due le cose che preoccupano: a livello fisico, la mancata tenuta, a livello mentale, la mancata reazione sull’1-1. E’ vero che si gioca ogni tre giorni, ma siamo soltanto all’inizio della stagione, le forze sono ancora fresche e invece il calo di rendimento nella ripresa è evidente. Per quanto riguarda invece l’atteggiamento, mancano la fame e la cattiveria agonista, unite anche a qualche difficoltà tattica visti i tanti volti nuovi che hanno pochi allenamenti insieme.

    Le scelte

    Le scelte di Allegri sono dettate dagli infortuni ma soprattutto dal debutto in Champions, con il prossimo impegno martedì al Parco dei Principi davanti al Psg delle stelle. Così Vlahovic e Miretti partono dalla panchina, insieme con il rientrante Bonucci, in bianconero esordisce Paredes e Milik scende in campo da titolare nel tridente d’attacco completato da Di Maria a destra. In porta c’è Perin al posto dell’infortunato Szczesny, Cuadrado vince il ballottaggio con De Sciglio nel ruolo di terzino destro e Danilo ritorna al centro della difesa con Bremer. A centrocampo, oltre all’argentino ex Psg come regista, agiscono McKennie e Locatelli visto che Rabiot è fermato (non è neppure partito per Firenze, ma a Parigi dovrebbe esserci) da una botta alla coscia.

    Il primo tempo

    Venti minuti in campo e due gol. Se Allegri cercava un vice Vlahovic che sapesse essere all’altezza del titolare ha pescato bene con Arek Milik. Sì, sempre il bomber polacco: lo avevamo lasciato esultante all’Allianz Stadium per il primo gol con la maglia bianconera, nel recupero di Juventus-Spezia, dopo appena 8’ minuti dal suo ingresso in campo e lo ritroviamo ugualmente festante al Franchi di Firenze, a segno dopo appena nove minuti.Un’azione tanto bella quanto corale con il pallone che passa da Di Maria a Locatelli, il quale lo infila nel corridoio per Cuadrado, cross del colombiano che trova Kostic sul versante opposto e il serbo scodella un tiro cross che Milik devia in rete con il petto. La Juventus passa in vantaggio ma, come è accaduto già contro la Roma, non sa essere cinica e chiudere subito i conti con i viola, che reagiscono, alzano il baricentro e incominciano a farsi pericolosi con Dodò che impegna Perin.I bianconeri avrebbero l’occasione per raddoppiare alla mezz’ora, però la conclusione di Kostic viene deviata e sul contropiede della Fiorentina arriva il pareggio di Kouamé, che raccoglie la splendida verticale di Sottil, si invola e con lucidità trafigge Perin. E nel finale di tempo è proprio il portiere bianconero a ergersi a protagonista deviando sul palo il rigore (braccio di Paredes sul cross di Sottil) battuto da Jovic con la palla che poi sfila lungo tutta la linea di porta senza entrare. Un brivido che avrebbe dovuto far riflettere i bianconeri.

    La ripresa

    Nella ripresa con l’ingresso in campo di De Sciglio per Di Maria non cambia l’assetto tattico, ma i suoi interpreti: Cuadrado avanza a ala destra, al posto dell’argentino, mentre De Sciglio fa il terzino destro. La Juventus però viene schiacciata dall’iniziativa viola: neppure gli inserimenti di Kean (per Kostic) e di Miretti (per Cuadrado) riescono a dare una scossa, così il pallone è sempre nei piedi dei viola e i bianconeri faticano a passare la metà campo, in evidente difficoltà. Nel finale, con Bonucci in campo la Juventus passa al 3-5-2 e alza il suo baricentro, ma non riesce a rendersi pericolosa. Anzi, è la Fiorentina a sfiorare il raddoppio, con Perin che compie un secondo miracolo deviando in tuffo la parabola di Amrabat.

    Guarda la galleryMilik-gol e Perin ipnotizza Jovic, ma non basta: la Fiorentina ferma la JuveIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juventus: sugli spalti con con la maglia del Liverpool

    TORINO – È una foto. Ci sono un signore e un bambino sugli spalti dello stadio Franchi di Firenze. Hanno entrambi la maglietta del Liverpool. Non c’è audio. Lo immaginiamo.
    -Babbo, perché ci mettiamo la maglia del Liverpool per andare a vedere la Fiorentina?-Perché c’è la partita contro la Juve, figliolo-Cosa c’entra il Liverpool quindi?-Come cosa c’entra, non ti ricordi la storia dell’Heysel?-La finale di Bruxelles? Lo stadio nel quale sono morte 39 persone e anche un bambino come me?
    Ecco, da qui non si riesce più immaginare la risposta. Perché fa quasi paura pensare che quel signore sia riuscito a dare una risposta al figlio o al nipote o comunque al ragazzino che ha portato con sé al Franchi, per vedere una partita (che regalo meraviglioso) e lo ha fatto indossando una maglietta del Liverpool. Maglietta che, di per sé è una bellissima e storica maglietta, ma in quel contesto, Fiorentina-Juventus, ha un significato spaventoso perché vuole “celebrare” la morte di 39 persone, fra cui anche un bambino come quello accanto a lui.
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    Diretta Fiorentina-Juve ore 15: come vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – Comincia il tour de force per la Juve di Max Allegri con una gara ogni 3 giorni tra campionato e Champions League e la prima tappa non è di certo tra le più semplici: la trasferta del ‘Franchi’ contro la Fiorentina non lascia dormire sonni tranquilli ad Allegri che mette in guardia i suoi: “La partita di Firenze non è la più importante ma la più difficile”, spiega il tecnico toscano. “Le sfide contro la Fiorentina sono sempre partite difficili da giocare. Al Franchi sarà importante fare risultato». Già, ma come e, soprattutto, con chi? Tenendo conto del fatto che il debutto europeo è dietro l’angolo con la sfida di martedì sera a Parigi con il Paris Saint Germain, Allegri un’idea ce l’ha in testa anche se ovviamente non muore dalla voglia di farla sapere al mondo in generale e a Vincenzo Italiano in particolare. “Ci sarà qualche cambio credo. Dovrò valutare anche perché poi giocheremo la prima di Champions”. Con ogni probabilità l’atteso ex della partita, Dusan Vlahovic, partirà dalla panchina con Milik a guidare l’attacco bianconero coadiuvato da Kostic e dal rientrante Di Maria. Probabile il debutto dal 1′ del neo acquisto Paredes. Lato Fiorentina: se c’è una cosa che i Viola non devono commettere è puntare il dito contro i propri attaccanti a secco da 418′. Italiano però non fa drammi e carica i suoi in vista della partita più sentita della stagione: “Stiamo lavorando per metterli in condizione di segnare”, sottolinea l’allenatore viola convinto che Jovic, pezzo pregiato dell’ultimo mercato estivo di Commisso, possa ripercorrere le orme di Vlahovic in riva all’Arno: “Luka può ripetere quanto fatto qui da Vlahovic. Sarà fresco e lucido e potrà darci una grossa mano”. Serve la miglior Fiorentina per creare problemi alla Juve e Italiano mette tutti in guardia: “I bianconeri sono forti, c’è poco da dire. Coniugano campioni e qualità in ogni zona del campo. Dovremo essere quindi più concreti: prima di una partita non c’è mai nulla di scritto. Assicuro che sarà una Fiorentina da battaglia”.

    Come vedere Fiorentina-Juve in tv e in streaming

    Fiorentina-Juve, match valido per la 5ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 15.00 allo Stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. In alternativa sarà possibile seguire la diretta della partita sul nostro sito tuttosport.it.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Juve

    FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Maleh, Amrabat, Barak; Ikoné, Jovic, Sottil. All. Italiano.

    A disposizione: Terracciano, Cerofolini, Venuti, Quarta, Terzic, Ranieri, Bianco, Mandragora, Zurkowski, Cabral, Kouame, Saponara, Gonzalez.

    Indisponibili: Bonaventura, Castrovilli, Duncan.

    Squalificati: nessuno.

    Diffidati: nessuno.

    JUVENTUS (4-3-3): Perin; Alex Sandro, Bremer, Danilo, Cuadrado; Locatelli, Paredes, McKennie; Kostic, Milik, Di Maria. All. Allegri.

    A disposizione: Pinsoglio, Garofani, De Sciglio, Gatti, Rugani, Bonucci, Fagioli, Miretti, Soulé, Vlahovic, Kean.

    Indisponibili: Szczesny, Rabiot, Pogba, Chiesa, Kaio Jorge, Aké.

    Squalificati: nessuno.

    Diffidati: nessuno.

    ARBITRO: Doveri di Roma.

    ASSISTENTI: Alassio-Tegoni.

    IV UOMO: Ayroldi.

    VAR: Aureliano.

    AVAR: Mondin.

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    Da Conte a Spalletti, l'accoglienza da incubo del Franchi. Che ora aspetta Dusan

    Gasperini e i faccia a faccia con la curva, Allegri che difende l’ironia toscana. Quanti precedenti fra i tifosi viola e gli ospiti. Oggi tocca a Vlahovic e le previsioni danno una pioggia di fischi Riavvolgendo il nastro e tornando alla sera del 21 maggio scorso, la fotografia è più o meno questa: la Fiorentina che batte la Juve, torna in Europa, con la felicità incontenibile dei giocatori di Italiano in mezzo al campo. Tra loro una maglia bianconera. Tra loro c’è anche Dusan Vlahovic che si congratula uno a uno con coloro che fino a qualche mese prima erano compagni di squadra, felice realmente dell’impresa costruita. LEGGI TUTTO

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    Quella volta che Arpino e Montanelli “litigarono” per Juve-Fiorentina

    Il mitico direttore si diceva paziente con tutti, ma Arpino l’aveva fatta troppo grossa per resistere alla tentazione di rispondere. Così il 30 maggio 1982 decise di mettersi alla macchina da scrivere per butta ancora più benzina sul fuoco della querelle per quel finale di campionato, che aveva visto trionfare i bianconeri, ma con grandi polemiche per il gol annullato ai viola Questa volta il direttore si arrabbia. Lui, di solito molto tollerante con i suoi collaboratori, che siano esperti di politica interna o estera, adesso ne ha piene le tasche e reagisce. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina a secco: 418 minuti senza reti. Non succedeva da più di 3 anni

    i gol segnati dalla Fiorentina nelle ultime 4 gare. Non era mai successo durante la gestione Commisso le espulsioni stagionali dei giocatori viola (quella di Igor, per doppia ammonizione, contro il Twente è stata la prima di questa annata). L’ultimo cartellino rosso subito da un giocatore gigliato risaliva al 26 febbraio 2022 (a Bonaventura in Sassuolo-Fiorentina 2-1)i pareggi casalinghi conseguiti dalla Fiorentina nel corso del 2022 su 14 gare ufficiali disputate al “Franchi” (9 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte il bilancio totale)le vittorie casalinghe  dell’Udinese contro la Fiorentina nelle ultime 7 gare ufficiali disputate in Friuliil numero dei turni preliminari disputati e passati dalla Fiorentina per accedere ad una fase finale di una manifestazione UEFA i punti conquistati dalla Fiorentina sotto la guida di Italiano nelle 15 gare in cui i viola sono andati inizialmente in svantaggio (solo il 13% sul totale dei punti disponibili), in cui ha ottenuto solo un successo (contro la Sampdoria) e 11 sconfittegli anni passati dall’ultimo pareggio interno in una competizione UEFA (18/02/2016, Fiorentina-Tottenham 1-1)la striscia consecutiva di gare ufficiali senza successi in trasferta della Fiorentina. Ultima vittoria in trasferta: Napoli-Fiorentina 2-3 (10 aprile 2022)gli anni passati dall’ultima volta in cui la Fiorentina era rimasta imbattuta nelle prime 5 gare ufficiali della stagione. All’inizio del 2009-10 i gigliati conseguirono 3 pareggi nelle prime 3 partite (2 contro lo Sporting Lisbona in Champions League e contro il Bologna in Serie A) e due vittorie (contro Palermo e Cagliari)i gol segnati dalla Fiorentina in casa nelle ultime 13 gare ufficiali disputatei successi della Fiorentina nei 48 “lunch match” disputati in gare ufficiali nella sua storiagli anni passati dall’ultima volta che la Fiorentina aveva pareggiato 3 gare ufficiali consecutive per 0-0il numero delle squadre diverse affrontate dalla Fiorentina durante la gestione Commisso in gare ufficiali. Solo contro due di queste formazioni la squadra viola, per adesso, non è riuscita ancora a vincere: Inter e Bresciai mesi passati dall’ultima volta in cui la Fiorentina non era andata a segno per 4 gare ufficiali consecutive (26 maggio 2019 – Fiorentina-Genoa 0-0)i successi ottenuti dalla Fiorentina in 133 gare ufficiali disputate sotto la presidenza Commissoi secondi passati dal fischio iniziale al gol di Gonzalez in Fiorentina-Twente 2-1le gare di Italiano da allenatore in Serie A. Il bilancio è il seguente: 29 vittorie, 19 pareggi e 32 sconfitte  (di cui 20 vittorie, 7 pareggi e 15 sconfitte con la Fiorentina). Il bilancio totale delle 50 gare ufficiali con la squadra viola è il seguente: 25 vittorie, 8 pareggi e 17 sconfittei minuti giocati da Quarta in Serie A 2022-23. Il difensore argentino, per adesso,  è il giocatore più utilizzato da Italiano in questo campionatoi pareggi casalinghi della Fiorentina in Serie Ai minuti consecutivi passati dell’ultimo gol segnato dalla Fiorentina in gare ufficiali (rete di Cabral al 32° minuto di Fiorentina-Twente)i minuti totali (compresi i minuti di recupero) disputati dalla Fiorentina nelle prime 6 gare stagionalii giorni intercorsi fra l’ultima gara della Fiorentina in Europa (23/02/2017, Fiorentina-Borussia M. 2-4) e il ritorno dei viola nelle competizioni UEFA (18/08/2022, Fiorentina-Twente 2-1)i giorni intercorsi fra l’ultima vittoria casalinga  della Fiorentina in Europa (03/11/2016, Fiorentina-Slovan Liberec 3-0) ed il successo contro il Twente LEGGI TUTTO