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    Gnonto: Mancini lo esalta, il mercato lo chiama. In lizza Toro, Friburgo, Hoffenheim, Fiorentina…

    INVIATO A MONCHENGLAGBACH – «Quello che mi ha colpito di Gnonto, a parte che fisicamente è molto forte, è che sa giocare. Fa le cose con logica, non sembra che abbia solo 18 anni». Così, a poche ore dalla sfida contro la Germania al Borussia Park, Roberto Mancini ai microfoni di Rai Sport ha nuovamente sottolineato le qualità di Wilfred “Willi” Gnonto, una delle grandi sorprese della rivoluzione giovane avviata dal ct. Non che fosse uno sconosciuto agli addetti ai lavori – ha percorso la trafila delle Nazionali giovanili ed è stato uno dei migliori giocatori al Mondiale Under 17 – ma lo era certo al grande pubblico, anche per la sua scelta di lasciare le giovanili dell’Inter e andare a giocare nello Zurigo dove ha potuto giocare3 in prima squadra con ben maggiore continuità. Il coraggio di Mancini, come già era successo con Zaniolo e ben più massicciamente in questa fase della sua gestione (da Gatti a Zerbin a Esposito) è stato quello di farlo esordire in Nazionale senza che il ragazzo avesse messo piede su un prato di Serie A sebbene arrivasse comunque da un campionato professionistico di discreto livello come quello svizzero. Quella azzurra, ovviamente, si è trasformata in una vetrina luccicante per le dinamiche di mercato, anche perché il suo contratto con lo Zurigo scadrà il prossimo anno e il club non ha intenzione di perderlo a zero: dai 6 iniziali, ora si discute sopra i 10 milioni. In Italia si è mosso per primo il Sassuolo a cui si sono accodati il Torino e i sondaggi di Fiorentina. Più concreta, però, la pista che porta in Bundesliga al Friburgo e soprattutto all’Hoffenheim del suo ex allenatore, André Breitenreiter. La Germania, del resto, è nel suo destino: dopo l’esordio in azzurro a Bologna contro i tedeschi (25 minuti scoppiettanti con tanto di assist per il gol di Pellegrini) stasera gli tocca il secondo esordio da titolare dopo quello con l’Ungheria: al Borussia Park esaurito con 44.144 spettatori di cui 360 dall’Italia. Ma saranno moltissimi gli italiani immigrati che tiferanno per gli azzurri e che sperano in una vittoria per lenire l’amarezza e dimenticare le prese in giro che tocca loro subire per la mancata qualificazione al Mondiale. E uno dei più attesi sarà proprio il folletto Willi, uno di quelli a cui Mancini chiede di ridare alla Nazionale «Lo spirito e il gioco dominante che aveva la squadra che ci ha portato in cima all’Europa». LEGGI TUTTO

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    Moviola Fiorentina-Juve: nessun dubbio sul rigore

    TORINO – Poco prima dello scadere del primo tempo, ammonizione per Kean e Igor in seguito a un doppio strattonamento che comporterà la squalifica del bianconero: l’attaccante sarà costretto così a saltare la prima giornata del prossimo campionato, visto che era in diffida. Sul primo gol della Fiorentina controllo del Var, che non ravvisa irregolarità nella mischia furibonda che consegna casualmente la palla giusta a Duncan per l’1-0 della Fiorentina. Al 10’ della ripresa Rabiot e Venuti si strattonano, il francese paga per le proteste. L’ammonizione gli farà saltare la prima giornata del prossimo campionato. Netto il rigore provocato da Bonucci per un intervento falloso su Torreira nel recupero del secondo tempo: il difensore interviene fuori tempo e manda a terra il viola. Guarda la galleryFiorentina-Juve, Bernardeschi e Dybala: addio flop. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO

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    Allegri già pensa al futuro: “Ora migliorare la Juve con lucidità”

    FIRENZE – Un ko indolore per la classifica della Juventus quello in casa Fiorentina nell’ultima di campionato, ma che è un po’ l’emblema della difficile stagione vissuta dai bianconeri di Massimiliano Allegri ‘costretti’ ad ‘accontentarsi’ della qualificazione in Champions League con il quarto posto in campionato. “Avevamo tanti assenti e c’era gente che non si era mai allenata in questi giorni – dice il tecnico juventino nel post partita del Franchi -. Credo che abbiamo chiuso degnamente la stagione e ora penseremo al futuro. Peccato per le ammonizioni di Kean e Rabiot che erano diffidati e salteranno la prima partita del prossimo anno”.Guarda la galleryLa Juve chiude con un ko: la Fiorentina vince e vola in Europa
    Una stagione di rincorsa
    L’allenatore livornese ripercorre poi il cammino della sua squadra: “Abbiamo fatto una bella rincorsa e siamo arrivati alla partita con l’Inter con la possibilità di riavvicinarci alle prime, che non siamo riusciti a cogliere. Abbiamo giocato con 12 giocatori per tre mesi e questi 70 punti sono un po’ ‘falsi’, non dicono la verità su questa Juve. Raggiunto l’obiettivo della Champions però – spiega Allegri – le energie mentali sono venute un po’ meno, quello che è stato fatto di buono va tenuto ma dovremo cercare di fare meglio per tornare a vincere”.
    Guarda la galleryJuve, Chiellini ferito e sostituito dopo lo scontro con Piatek
    I piani per il futuro
    Archiviata la stagione, Allegri delinea infine le linee guida del prossimo mercato bianconero: “Dobbiamo parlare con la società per sistemare la squadra. C’è unità d’intenti e abbiamo tanto giocatori, diversi dei quali dovranno uscire. Poi c’è Chiellini che ha smesso, mentre Dybala e Bernardeschi sono a fine contratto. Il mercato non è ancora iniziato e bisognerà fare le cose con calma e lucidità”. L’idea è quella di affiancare i tanti giovani con dei calciatori di spessore: “La squadra si è ringiovanita via via con Chiesa, De Ligt, Locatelli, Vlahovic e ora anche con Miretti. Una buona base c’è anche se è difficile vincere se ci sono solo giovani: serve un mix con giocatori di malizia ed esperienza, che aiutino a crescere anche gli altri. Come in tutte le cose anche nell’allestire una squadra serve equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juve 2-0: i bianconeri si congedano con una sconfitta

    TORINO – La Juventus chiude mestamente il campionato: tanti assenti e nessun obiettivo da raggiungere contro una Fiorentina invece alla ricerca di un posto in Europa dopo cinque anni. Finisce 2-0 per i viola, con il gol di Duncan e il rigore di Gonzalez, per un settimo posto che significa Conference League. La Juventus, invece, incassa l’ottava sconfitta in stagione e saluta molti protagonisti: da Chiellini, rimasto in campo per 45′, a Bernardeschi, fino a Dybala che si congeda con la fascia da capitano. Ora i pensieri si concentrano sul mercato, con Pogba e Di Maria primi obiettivi da portare a casa.Guarda la galleryJuve, Chiellini ferito e sostituito dopo lo scontro con Piatek

    Chiellini-Bonucci 200

    La Juventus si presenta con un 3-5-2 tendente al 4-4-2, con De Ligt che si trasforma in terzino destro, mentre la Fiorentina si affida inizialmente in attacco alla coppia Piatek-Gonzalez supportata da Saponara. La partita scorre via senza particolari emozioni. I viola vanno a strappi, i bianconeri controllano abbastanza agevolmente, con la coppia Bonucci-Chiellini all’ultima uscita, festeggiata con cifra tonda: 200 partite insieme da titolari. Tra gli uomini di Italiano il più attivo è Bonaventura, che vede un suo sinistro deviato da De Ligt in angolo al 19′ e un’altra conclusione al 27′ impattare su Chiellini, con traiettoria che spiazza Perin, ma finisce sul fondo. La rete arriva improvvisa, dopo un doppio giallo a Kean (diffidato) e Igor che litigano per un pallone. Ci pensa Duncan a risolvere una situazione confusa in area con un sinistro imparabile. Nella stessa azione Chiellini si procura l’ennesimo infortunio alla testa, che provoca una vistosa perdita di sangue senza ulteriori conseguenze.

    Guarda la galleryLa Juve chiude con un ko: la Fiorentina vince e vola in Europa

    C’è anche Pinsoglio

    Il capitano esce nell’intervallo (dentro Rugani), la fascia passa a Dybala, mentre tra i pali si vede Pinsoglio. Poche le emozioni, da segnalare un altro litigio che vede protagonisti Venuti e Rabiot: ammoniti entrambi e squalifica anche per il francese. La partita si accende dopo la mezz’ora, prima Rugani anticipa Bonaventura, pronto a colpire, quindi Pinsoglio regala una doppia parata decisiva su Piatek. Tra i bianconeri, nel frattempo, è entrato anche Vlahovic (accolto dai fischi del Franchi), ma la Juventus non trova la strada verso la porta viola. È invece la Fiorentina a confezionare il 2-0 finale, con un rigore trasformato da Gonzalez e decretato per un fallo di Bonucci su Torreira. E la dedica per il ritorno in Europa è una tshirt dedicata a Davide Astori, il capitano che non c’è più. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juve, Vlahovic bersagliato da fischi e cori dei tifosi viola

    FIRENZE – Una pioggia di fischi assordanti ha accompagnato l’ingresso sul terreno di gioco della Juventus allo Stadio Franchi, dove stasera è in programma il match contro la Fiorentina, con inizio fissato alle 20.45. Il più bersagliato è stato Dusan Vlahovic, a cui i tifosi viola non perdonano il passaggio in bianconero nell’ultimo mercato di gennaio. LEGGI TUTTO

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    Il sogno di Mutu: “Ora sono saggio e voglio allenare la Fiorentina”

    Il romeno, ex dei viola e della Juve, guida il Rapid Bucarest: “I miei modelli? Inzaghi e Italiano. E su Vlahovic…”Mai visto un numero di cellulare che termina con cinque 0? Adrian Mutu sì: è il suo. Lo usa da quando era calciatore e faceva discutere per i gol – per la Fiorentina, ne ha segnati più di Gilardino, Baggio, Rui Costa, Toni, i due Chiesa – e gli errori fuori campo. Il numero c’è ancora, quel Mutu no. “Ora sono un uomo equilibrato”, dice Adrian. Da anni è un allenatore, da mesi l’allenatore di una delle grandi di Romania: il Rapid Bucarest. LEGGI TUTTO

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    Juve, si torna al lavoro in vista dell'ultima fatica con la Fiorentina

    TORINO – Dopo il pareggio per 2-2 con la Lazio nel monday night e il toccante tributo a Chiellini e Dybala, riprende la preparazione della Juventus in vista dell’ultima fatica della stagione, che vedrà i bianconeri di scena al Franchi, contro una Fiorentina ancora a caccia di punti preziosi per centrare la qualificazione in Europa. La squadra si è ritrovata agli ordini di Allegri nel pomeriggio allo Juventus Training Center per il classico allenamento postpartita: lavoro di scarico per chi è sceso in campo contro la squadra di Sarri, mentre il resto del gruppo ha lavorato sul campo con esercizi sulla gestione del possesso palla, per poi concludere con una partitella in famiglia. Domani seduta mattutina. LEGGI TUTTO