consigliato per te

  • in

    Fiorentina, Piatek supera Cabral, ma la corsa al posto da dopo Vlahovic è ancora aperta

    Il compito di sostituire un attaccante come Dusan Vlahovic è dei più difficili, ma adesso, con l’arrivo nella sessione invernale di Piatek e Cabral, la Fiorentina ha la possibilità di scegliere. Fino a poco tempo fa infatti, l’unica alternativa al serbo era Kokorin: i risultati (non) raccolti dal russo in due anni sono però sotto gli occhi di tutti ed il club aveva la necessità di fornire valide alternative a Vincenzo Italiano.IL DUALISMO – La situazione dei due è molto diversa. Cabral è in rampa di lancio, e gli interessi estivi di Barcellona e Paris Saint Germain ne sono una testimonianza, ma ha ancora bisogno di tempo: in Svizzera ha prodotto numeri pazzeschi ma il campionato italiano, si sa, è tutta un’alta cosa. Arrivato a titolo definitivo, avrà sicuramente spazio nella Fiorentina del futuro. Tuttavia, Italiano ha bisogno di certezze. Piatek è un bomber, diciamo così, di seconda mano ed arriva in prestito con diritto di riscatto; in più, dopo l’exploit nella prima stagione in Serie A, le reti negli anni sono andate a calare. Ad Italiano però piace, dà garanzie che Cabral ancora non riesce a dare, e sicuramente al momento è “on fire”, come ama dire lui. LEGGI TUTTO

  • in

    Fiorentina, in centinaia ad inneggiare contro la Juve: “Chi non salta è bianconero”

    Pradé, stoccata a Vlahovic: Juve-Fiorentina è già iniziata
    Fiorentina in semifinale di Coppa Italia, festa grande a Firenze
    Al triplice fischio è scoppiata la festa in città, con centinaia di tifosi che sono andati a Peretola per accogliere la squadra al suo arrivo. Un tripudio di bandiere, sciarpe, fumogeni. E poi tanti cori, alcuni inneggianti contro la Vecchia Signora: “Chi non salta è bianconero”. Juve-Fiorentina è già iniziata.
    Fiorentina, Italiano: “Vlahovic? Io sono contento per Piatek”
    Fiorentina, sfogo social di Venuti: “Razzismo contro Terracciano” LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, Vlahovic contro il suo passato: ecco quando sfiderà la Fiorentina

    TORINO – Ancora una volta il destino, nel calcio, ci ha messo lo zampino e Dusan Vlahovic si ritroverà presto ad affrontare il suo recentissimo passato: la Juventus ha superato il Sassuolo, grazie a un’autorete provocata proprio dal serbo, raggiungendo le semifinali di Coppa Italia, dove affronterà la Fiorentina, squadra di Vlahovic fino a un paio di settimane fa. L’incrocio tra il 22enne attaccante e i viola, in campionato, è previsto per l’ultima giornata, il 22 maggio, quando i bianconeri giocheranno al Franchi contro i ragazzi di Vincenzo Italiano. A questo punto però ci saranno prima le due semifinali di Coppa Italia, fissate per il 2 marzo a Firenze (gara di andata) e per il 20 aprile a Torino (ritorno), in attesa di conoscere eventuali spostamenti di data per le esigenze televisive. Già è immaginabile un’atmosfera accesa nella partita del Franchi, quando Vlahovic si ritroverà per la prima volta di fronte i suoi ex tifosi, a poco più di un mese dal suo traumatico addio alla Fiorentina. Arrivato in viola 18enne nel 2018, il centravanti serbo ha realizzato 44 gol in campionato e 5 in Coppa Italia in tre stagioni e mezzo in riva all’Arno. LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Italia, Atalanta-Fiorentina 2-3: Gasperini beffato al 93’

    Gol, rigori, legni, vari interventi al Var e un rosso: quello del Gewiss Stadium è stato un quarto di finale sensazionale, vinto clamorosamente all’ultimo minuto di recupero da una Fiorentina in dieci uomini, che ha strappato il pass per la semifinale di Coppa Italia grazie alla zampata di Milenkovic dal limite. L’Atalanta, nonostante una prova brillante soprattutto tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, ha ceduto per 3-2 non riuscendo a far valere la superiorità numerica per il rosso a Martinez Quarta. Sfida perfettamente in equilibrio (sia nel risultato che nel gioco) fino al colpo del definitivo ko, arrivato dopo la doppietta di Piatek e le reti di Zappacosta e Boga.Guarda la galleryColpo della Fiorentina: bolide di Milenkovic al 94′, Atalanta ko
    Capolavoro Zappacosta
    L’Atalanta non è riuscita ad approcciare la partita nel migliore dei modi, andando subito sotto (gol di Piatek su rigore al 9’) per il pestone di De Roon su Nico Gonzalez visto al Var. Senza l’infortunato Zapata e con Muriel inizialmente in panchina, la squadra di Gasperini – dopo alcune situazioni di pericolo – ha iniziato ad alzare i giri del motore, trovando l’1-1 con un capolavoro creato da Freuler e finalizzato dal tiro a giro all’incrocio di Zappacosta (30’), ormai un’arma fondamentale per la squadra nerazzurra.
    Inizia lo show di Boga
    L’amarezza per il cambio non previsto di Palomino (problema alla gamba destra da valutare per la sfida di domenica contro la Juve) è stata ingigantita dalla clamorosa occasione del neo-acquisto Boga, che s’è visto bloccare dal palo un tocco delizioso che gli avrebbe permesso di servire la rimonta. Ma la gioia è stata soltanto rimandata, perché al 56’ l’ex Sassuolo ha sfoggiato tutto il suo bagaglio tecnico piazzando in rete il gioiello del 2-1, dopo aver saltato Castrovilli e vinto il contrasto con Martinez Quarta. 
    Clamoroso al Gewiss Stadium
    In un’altalena di emozioni, la Fiorentina ha ripreso il sopravvento ringraziando (anche) l’ingenuità di Koopmeiners, entrato in maniera scomposta su Maleh: episodio chiave che ha portato al rigore parato da Musso e all’imminente ribattuta vincente di Piatek al 71’. Gasperini ha mischiato le carte, optando per il doppio cambio Pessina-Muriel: il primo è andato a un passo dal tris, il secondo ha fatto espellere con la sua velocità Martinez Quarta (79’) e in mezzo è arrivato il secondo legno dell’Atalanta colpito da Zappacosta. Al 92’ Djimsiti ha mancato il colpo del ko, a ridosso del fischio finale invece la beffa che ha raggelato l’intero Gewiss Stadium: Milenkovic dal limite dell’area ha piazzato un diagonale imparabile (convalidato dal Var) portando la Fiorentina in semifinale. LEGGI TUTTO

  • in

    Cadena Ser: “Retroscena Vlahovic, proposto al Real prima della Juve”

    Ciò che è fatto, è fatto. Dusan Vlahovic è il nuovo bomber della Juve anche se l’intenzione della Fiorentina, secondo quanto svelato da Cadena Ser, era ben diversa. Quando la società di Commisso stava per rendersi conto dell’avvicinamento tra l’attaccante serbo e i bianconeri, l’avrebbe offerto al Real Madrid sperando anche di poter racimolare una cifra ben più alta. La risposta di Florentino Perez non si sarebbe fatta attendere: un ‘no’ categorico per puntare tutto in estate su Mbappé, fuoriclasse in scadenza di contratto e ancora lontano dal rinnovo con il Psg.Guarda la galleryJuve, da Vlahovic a Dybala e Zakaria: è festa sui social LEGGI TUTTO

  • in

    I centravanti della Fiorentina e il lavoro che aspetta Italiano dopo Vlahovic

    Il dopo Vlahovic. Non basta la sconfitta contro la Lazio a dare un giudizio, a Cabral e gli altri serve tempo. Ma l’antidoto l’ha dato il tecnico: è il giocoQuando Cristiano Ronaldo ha lasciato la Juve all’improvviso, il contraccolpo sui bianconeri è stato evidente. Il portoghese era il giocatore che, prescindendo dalle difficoltà in costruzione della squadra, copriva le magagne e risolveva le partite. Dopo oltre cinque mesi dall’addio di CR7 i bianconeri stanno ancora faticosamente cercando di stabilizzarsi in zona Champions. LEGGI TUTTO

  • in

    Può starci almeno una rete per parte in Fiorentina-Lazio

    La sfida tra la Fiorentina e la Lazio promette scintille. I Viola, orfani di Vlahovic, ospitano l’undici di Sarri in uno scontro diretto tra aspiranti ad un posto in Europa.
    Indovina il risultato esatto di Fiorentina-Lazio e vinci
    Spettacolo al “Franchi”
    Stessi punti in classifica, 36, con i toscani che hanno disputato una partita in meno. Ma il dato che brilla di luce propria è relativo all’en plein di Over 2,5 della Fiorentina in abiti da casa: 10 su 10, considerando che sei di questi sono anche Over 3,5. La truppa biancoceleste non è da meno, lontano dall’Olimpico Immobile e compagni hanno fatto registrare almeno tre reti (fatte e subìte) in dieci occasioni su dodici. Magari i risultati sono stati unpo’ in chiaroscuro ma quello è un altro discorso… Match dunque tutto da giocare, la Fiorentina senza il suo finalizzatore principe è un po’ un’incognita mentre la Lazio il suo bomber ce l’ha e se lo tiene stretto. Il Goal (segnano entrambe) ci sta, occhio all’ipotesi “Immobile Marcatore Sì”. LEGGI TUTTO