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    Lezione di Italiano: così a Firenze è tornato il Bello

    La filosofia del tecnico ha cambiato potenzialità e prospettive dei viola che sono tornati a sognare. Con l’Inter il primo test d’ingresso tra i grandi La polvere è paziente, anche a Firenze lo sanno. Basta un attimo d’incuria (o mesi di amministrazione senza ambizione), o un po’ di distrazione mentre cambia una proprietà e ci sono affari grossi da sistemare, cose da ripensare e progettare, oppure basta che il vento giri male e la polvere arriva, si deposita, e aspetta. Da sola non se ne va. LEGGI TUTTO

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    Frey gioca Fiorentina-Inter: “Vlahovic killer, Lautaro più completo. E Handa…”

    Il doppio ex: “A Samir critiche ingiuste. Quando sbagliava Buffon, tutti zitti. Inzaghi e Italiano stanno facendo un grande lavoro. Le frasi di Commisso? Così si crea troppi nemici””L’Inter è stato il primo grande amore, la Fiorentina un colpo di fulmine”. Sebastian Frey va sul romantico per spiegare quanto si senta legato alle due squadre che domani al Franchi si sfideranno nel big match della quinta giornata. Seba miscela le parole come fa con i vini salentini di cui è diventato testimonial in squadra con gente come Miccoli, Zamorano, Ronaldinho, Sneijder, Buffon, Cafu e Roberto Carlos. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Inter e quella galoppata di Cavallo Pazzo che scomodò persino Montanelli

    Era il 1969: prima tenuto fuori per mesi da Pesaola e poi lanciato da protagonista, Chiarugi segnò la rete (contestata) del successo che lanciò i viola nella corsa al tricolore. A Milano non la presero bene… Cavallo Pazzo, al secolo Chiarugi Luciano da Ponsacco, indossava la maglietta viola e i calzoncini bianchi. Aveva i capelli ricci tagliati corti e un’energia che gli percorreva tutto il corpo e prometteva scintille. Cavallo Pazzo era stato imprigionato per tre mesi. Il “Petisso” Pesaola, un allenatore che dopo aver usato la carota passava alle maniere forti, si era molto arrabbiato per l’atteggiamento poco professionale di Cavallo Pazzo e lo aveva spedito tra le riserve. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Fiorentina ore 15: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Reduce dal successo a Cagliari, il primo in questo campionato, il Genoa di Davide Ballardini ospita al Luigi Ferraris la Fiorentina di Vincenzo Italiano, settima in classifica con Lazio e Torino a quota 6 e che nell’ultimo turno si è imposta a Bergamo contro l’Atalanta. Nei 50 precedenti in Serie A e in terra ligure i rossoblù si sono imposti 15 volte, contro le 14 dei viola: è però il pareggio il risultato più frequente, maturato in 21 occasioni.
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    Dove vedere in tv e streaming Genoa-Fiorentina
    Genoa-Fiorentina, gara valida per la 4ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 15 allo stadio Luigi Ferraris e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. In alternativa sarà possibile seguire la cronaca live del match sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Genoa-Fiorentina
    GENOA (3-5-2): Sirigu; Vanheusden, Maksimovic, Criscito; Cambiaso, Rovella, Badelj, Toure, Fares; Pandev, Destro. ALL.: Ballardini. A disposizione: Marchetti, Semper, Vazquez, Biraschi, Sabelli, Masiello, Melegoni, Ghiglione, Hernani, Behrami, Kallon, Ekuban. Indisponibili: Sturaro, Caicedo, Cassata. 
    FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Castrovilli; Callejon, Vlahovic, Nico Gonzalez. ALL.: Italiano. A disposizione: Terracciano, Rosati, Igor, Nastasic, Terzic, Maleh, Benassi, Amrabat, Pulgar, Saponara, Duncan, Kokorin. Indisponibili: Venuti. 
    Arbitro: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Meli-Colarossi.IV uomo: Santoro. Var: Chiffi. Avar: Cecconi. 
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    Commisso su Vlahovic non si sbilancia: “Senza certezze non faccio promesse”

    Presente all’inaugurazione dell’impianto sportivo dell’ACD Bagno a Ripoli, società affiliata alla Fiorentina, il presidente Rocco Commisso si è concesso ad una breve intervista con i giornalisti presenti tra cui anche Calciomercato.com. Importante le risposta sul rinnovo di Vlahovic ancora non firmatoCOMMOSSO – “Il Bagno a Ripoli è una squadra affiliata alla Fiorentina: sono stato ragazzino anche io, mi commuovo. Speriamo di vedere uno o due di questi ragazzi un giorno in viola. Al Viola Park dobbiamo fare più campi come questo, abbiamo bisogno di aiuti concreti, non finanziari, ma logistici.STADIO – “Lo stadio? Il Comune coi soldi suoi fa quello che vuole, io coi soldi miei faccio quello che voglio io”.RINNOVO VLAHOVIC – “Vlahovic? Lasciamo stare… È un bravo ragazzo, un bene per Firenze. Spero resti a lungo. Firma? Non faccio promesse che non sono certo di poter mantenere…” LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Vlahovic: il rinnovo ha basi solide, Dusan sia grato a chi lo ha lanciato

    Commisso ha superato i 4 milioni a stagione per convincere il giovane attaccante a prolungare il contratto che scade nel 2023. Da discutere anche il valore della clausola La storia di Vlahovic in chiave rinnovo è la più semplice che ci sia. Non ci sono riflessioni profonde da fare, neanche coinvolgimenti emotivi da affinare e perfezionare. Il riepilogo è chiarissimo: il gioiello classe 2000 ha un contratto in scadenza tra meno di due anni, giugno 2023. Vlahovic è reduce da un’estate complicata, quella della resistenza, più di Commisso che la sua. LEGGI TUTTO