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    Diretta Frosinone-Parma ore 20.30: dove vederla in tv, streaming e le probabili formazioni

    Frosinone-Parma, dove vederla Il match tra Frosinone e Parma, in programma Stadio “Benito Stirpe”, sarà visibile su tre emittenti. Infatti la partita sarà trasmessa da Sky Sport (Ch. 252), Dazn e Helbiz, oltre a Now. Comprese le rispettive app dedicate e scaricabili su pc, smartphone e tablet. Non sarà possibile seguire gratuitamente la gara. . Frosinone […] LEGGI TUTTO

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    Buffon prova a fermare Grosso

    TORINO – La 26ª giornata di Serie B si apre questa sera con due anticipi, fischio d’inizio alle 20.30: Frosinone-Parma e Pisa-Perugia. Nella prima gara, la capolista ciociara, a +12 sul Genoa e a +15 su Bari e Sudtirol, ha l’occasione per incrementare, almeno per una notte, il vantaggio già siderale che ha sulle inseguitrici, ormai a Frosinone può iniziare il conto alla rovescia per la A, anche perché la squadra non molla di un centimetro mentre la concorrenza perde colpi: nell’ultimo turno, a Palermo, il Frosinone di Grosso ha pareggiato (anche per l’arbitraggio infelice di Ghersini) ma non è andato distante dalla settima vittoria di fila, non dando il minimo segnale di cedimento da appagamento. Per i ciociari è proprio un’annata storica (ed è quella dei 20 anni della proprietà Stirpe), in cui tutte le componenti stanno dando il meglio di sé. Nessuno ha il passo del Frosinone anche perché nessuno sa utilizzare la rosa meglio di Grosso, bravo a spalmare i minutaggi su più giocatori che adesso, alla resa dei conti, sono più freschi della concorrenza (o di quel che ne resta). E allo Stirpe sbarca un Parma decimo in classifica che non è ancora riuscito a fare il definitivo salto di qualità. Nulla è perduto, i playoff distano un solo punto. Ma la squadra di Pecchia ha buttato via davvero troppe occasioni, compresa l’ultima uscita, lo 0-1 con l’Ascoli che per l’ennesima volta ha privato gli emiliani, in estate fra i primi favoriti alla promozione, della necessaria continuità di risultati. Buffon (e compagni) proveranno comunque a fermare la corsa di Grosso, nonostante le assenze di Benedyczak e Mihaila e la squalifica di Coulibaly. Frosinone invece privo di Lulic e Ravanelli. Ma anche Pisa-Perugia è una sfida niente male. I toscani, dopo la grande rimonta d’autunno col ritorno di D’Angelo in panchina, stanno vivendo un 2023 non semplice, soprattutto in casa: venerdì scorso è arrivato il primo punto interno dell’anno nuovo, il sofferto 1-1 col Venezia, nelle due precedenti uscite all’Arena s’erano imposti Cittadella e Sudtitol. Pisa comunque 7° in classifica, nel 2023 sta facendo molto meglio in trasferta (pari a Como e Genova, vittoria a Reggio Calabria) ma per sperare di riagganciare la zona A diretta (è a -7 dal Genoa), serve cambiare marcia in casa. Attenzione però, perché questo Perugia sarà un cattivo cliente. Gli umbri hanno vinto 3 delle ultime 4 partite e vengono dalla galvanizzante vittoria nel derby regionale con la Ternana, un 3-0 in cui Castori ha mostrato tutta la sua sapienza tattica, con la perla di aver rilanciato a sorpresa Luperini (autore di una doppietta). Ma la classifica continua a essere non semplice (il Perugia è 14° a +1 sui playout) e non si può mollare, stasera assente per squalifica Lisi, uomo chiave della riscossa del Perugia negli ultimi mesi. Con lui, indisponibili anche Angella, Rosi, Di Serio, Ekong e Olivieri, di punta restano arruolabili solo Di Carmine e Matos. Pisa al gran completo, dopo il lungo infortunio si potrebbe vedere Caracciolo in difesa (ma magari non dall’inizio), mentre Torregrossa, non ancora al meglio, inizierà dalla panchina ma potrà subentrare. Entrambe le squadre giocheranno col lutto al braccio, in ricordo di Ilario Castagner che allenò sia Perugia che Pisa. LEGGI TUTTO

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    Frosinone-Parma, conferenza Grosso: “Sarà una sfida dura: dovremo affrontarla così”

    Il Frosinone è in un ottimo momento di forma come dimostrano i sette risultati utili di fila e il primo posto a più dodici sul Genoa. Una vera e propria fuga verso la Serie A, ma Fabio Grosso non vuole nessun calo di distrazione. Il prossimo avversario è il Parma, che dopo la contestazione dei tifosi cerca dei punti per ripartire. L’allenatore ha presentato la sfida in conferenza stampa. LEGGI TUTTO

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    Diretta Palermo-Frosinone ore 14: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    I rosanero per riscattare la brutta sconfitta contro il Genoa, i gialloblu per consolidare il primato in classifica e allungare ancora. Palermo-Frosinone sarà una sfida ad alta quota tra due squadre che stanno esprimendo un bel calcio e che, seppur per motivi differenti, necessitano dei 3 punti. Tanti gli spettatori attesi al Barbera per il match tra le due squadre. Sfida nella sfida quella tra i due allenatori, Corini e Grosso. Il tecnico rosanero è stato chiaro alla vigilia: dimenticare la finale playoff 2018 e guardare avanti. LEGGI TUTTO

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    Palermo-Frosinone e Bari-Cagliari: incroci da A

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Pisa-Venezia 1-1) la 25ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 gare. Sono due le partite di cartello. Alle 14, la capolista Frosinone, lanciatissima verso la A dopo aver messo insieme 6 vittorie di fila che l’hanno portata a +12 sul Genoa secondo e addirittura a +15 sulle terze, è attesa a Palermo, coi siciliani in lizza per un posto nei playoff, reduci dal ko di Genova che ha fermato una striscia positiva di 9 giornate. All’andata vinsero i ciociari su autorete di Buttaro ma resta, a livello di piazza, una partita con una certa tensione, da quando le squadre si affrontarono nel giugno 2018 in finale playoff: in A ci andò il Frosinone fra le polemiche, era il Palermo di Zamparini che mai accettò quel verdetto e che un anno dopo dovette fare i conti con l’esclusione dal calcio professionistico. Nella finale di ritorno, successe di tutto: l’arbitro La Penna di Roma (che divenne di Serie A dopo quella partita) prima concesse un rigore solare al Palermo ma poi cambiò idea (non c’era il Var in B, all’epoca) mentre nel finale di gara, dalla panchina del Frosinone venivano gettati in campo altri palloni, motivi che spinsero il Palermo a chiedere, inutilmente, provvedimenti su quella partita falsata che venne comunque omologata. Alla vigilia, i tecnici Corini e Grosso, hanno invitato a guardare oltre e a non soffermarsi più su una vicenda di quasi 5 anni fa ma oggi a Palermo la piazza vorrà la rivincita. L’altra grande sfida, alle 16.15, è Bari-Cagliari che profuma di A. Nell’ultimo turno i pugliesi hanno agganciato al 3° posto Reggina e Sudtirol e sono reduci da due vittorie di fila, ottenute grazie anche alla nuova coppia d’attacco della squadra di Mignani: al capocannoniere della B, Walid Cheddira (14 gol), si è unito Sebastiano Esposito, punta di scuola Inter, entrambi a segno nei due successi in casa della Spal e al San Nicola sul Cosenza. Il Cagliari invece, anche con l’arrivo di Ranieri, continua a zoppicare in trasferta. Con l’avvento di Sir Claudio, fuori casa ha raccolto solo un punto a Cittadella (senza sfruttare nel secondo tempo la superiorità numerica) e ha perso a Modena. Poi i sardi compensano con un formidabile rendimento interno che consente loro di galleggiare in zona playoff al 6° posto. Ma solo migliorando in trasferta potrebbero ambire a qualcosa di più. Sempre alle 16.15, va in scena il sentitissimo derby umbro, Perugia-Ternana, al Curi si farà il sold out col record stagionale di presenze, circa 10mila spettatori. I padroni di casa, dopo due vittorie di fila, sono caduti nell’ultimo turno ad Ascoli e oggi disputerebbero i playout col Brescia. Gli ospiti sono in lizza per i playoff e non sembrano risentire delle grane giudiziarie capitate a patron Bandecchi, il quale sta trattando la cessione della società, ci sarebbero almeno tre offerte sul piatto. Tutte le altre gare alle 14. La Reggina, che nel 2023 ha raccolto solo 3 punti in 5 uscite, ha una trasferta delicata a Cittadella. I veneti nel nuovo anno hanno raccolto 8 punti e si sono portati a +1 sui playout, sfida chiave per il futuro di entrambe ma soprattutto per i calabresi, rimediare la quinta sconfitta del 2023 e la decima in questo campionato, di questo passo potrebbe mettere a rischio anche la stessa disputa dei playoff. La rivelazione Sudtirol è di scena a Cosenza, in casa dell’ultima in classifica. Gli altoatesini non vogliono smettere di stupire, ufficialmente continuano a parlare solo di salvezza ma con un successo al San Vito-Marulla chissà, forse getterebbero la maschera, anche perché vorrebbe dire portarsi a quota 42 ed essere praticamente giù salvi (con altri 13 turni da giocare…). Il Cosenza è reduce dal ko di Bari ma la squadra è viva e per nulla spacciata: i playout distano 3 punti, la salvezza diretta 5. Il Parma che in teoria sarebbe una delle corazzate della B, prova inseguire un minimo di continuità ricevendo l’Ascoli alla seconda uscita con Breda in panchina, dopo aver bagnato l’esordio con la vittoria sul Perugia. Gli emiliani di Pecchia invece, oggi sono ottavi, cioè all’ultimo posto buono per il playoff. Ma hanno tutte le potenzialità per chiudere il campionato ben più in alto. Le altre due sfide sono intriganti scontri salvezza. In Benevento-Brescia si confrontano due allenatori che hanno esordito, con un ko, nel precedente turno, Stellone nei campani, Possanzini nel Brescia. Con un successo i padroni di casa si porterebbero un punto sopra i lombardi, in caduta libera da mesi, zero punti nel 2023, dopo essere stati anche in testa. L’altra sfida è Spal-Como: nei ferraresi, al posto dell’esonerato De Rossi, fa il suo esordio in panchina Massimo Oddo, eredita una squadra che oggi sarebbe retrocessa in C; i lariani invece, sono a +1 sui playout ma la classifica resta cortissima, tanto che con una vittoria la Spal li aggancerebbe a quota 27. Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Modena-Genoa. LEGGI TUTTO

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    Palermo, Corini: “Col Frosinone rivincita del 2018? Ecco come dovremo viverla”

    Reagire: è questo il diktat in casa Palermo dopo la sconfitta patita a Marassi contro il Genoa di Alberto Gilardino. Subito, però, un nuovo appuntamento impegnativo per i rosanero: al Renzo Barbera arriva il Frosinone capolista e in fuga solitaria, con 12 punti di vantaggio sul Genoa secondo e con un filotto di 6 vittorie consecutive. Niente paura però per il Palermo, che crede nelle proprie qualità e vuole subito rialzarsi. LEGGI TUTTO

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    Grosso e la trappola Cittadella

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Genoa-Palermo 2-0, i rossoblù rafforzano il 2° posto portandosi temporaneamente a +4 sulla Reggina), la 24ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 gare. Fra le 6 sfide delle 14, la capolista Frosinone ospita il Cittadella, partita meno scontata di quanto appaia: i veneti all’andata batterono i ciociari (che non erano ancora consci del loro enorme potenziale), ma anche nella passata stagione s’imposero in entrambe le gare, quando sulla panchina del Frosinone c’era già Grosso, in sella dal marzo 2021. Insomma, il Citta è una bestia nera per ciociari e nel 2023 ha già raccolto 8 punti, gli hanno permesso di raggiungere una posizione discreta in classifica (a +2 sui playout), archiviando un dicembre segnato da 4 ko di fila. Ma oggi nel Cittadella sarà assente per squalifica Antonucci, capo cannoniere di squadra con 8 reti, sulla trequarti dovrebbe rilevarlo Crociata, che si sta rivelando come uno degli acquisti di gennaio pià decisivi di tutta la B.  Il Frosinone invece, viaggia come un treno, viene da 5 vittorie di fila e in casa ha sempre vinto, concedendo solo 2 pareggi (a Pisa e Cagliari), vincendo si riporterebbe a +11 sul Genoa secondo. La Reggina aspetta al Granillo il Pisa, entrambe non vivono un buon momento: i calabresi hanno perso 3 delle 4 partite del 2023, durante il quale i toscani hanno fatto solo 2 punti. Chi dovesse perdere fra Inzaghi e D’Angelo potrebbe mettere a rischio la volata per la A diretta (i calabresi) e per i playoff (i toscani). Impegno delicato per il Cagliari di Ranieri che, privo di Nandez e Rog, riceve il Benevento, passato in settimana da Fabio Cannavaro a Roberto Stellone. Sir Claudio invita a non prendere sottogamba i campani che, seppur penultimi, in trasferta hanno un buon rendimento, superiore a quello dei sardi, il tallone d’Achille del Cagliari oggi a -1 dalla zona playoff, che però ha sempre vinto nelle ultime 4 uscite interne. Il sorprendente Sudtirol, 4 vittorie nelle 4 partite del 2023, a un solo punto dalla Reggina terza, si misura in casa col Como di Moreno Longo, reduce dal ko interno col Frosinone ma con la squadra che resta sopra di un punto alla zona calda. A Brescia, fa il suo esordio in panchina Davide Possanzini, promosso dalla Primavera in sostituzione dell’esonerato Pep Clotet e arriva il Modena, carico per la vittoria sul Cagliari, vincendo i canarini di Attilio Tesser potrebbero mettere i playoff nel mirino mentre i lombardi, dopo essere stati in testa, oggi farebbero i playout con la Spal di De Rossi. I ferraresi dell’ex Roma sono di scena a Venezia per un delicatissimo scontro salvezza, in caso di ulteriore ko per De Rossi può esserci l’esonero. Due gare alle 16.15: ad Ascoli c’è il debutto in panchina di Roberto Breda (ha appena rilevato Cristian Bucchi) contro il lanciato Perugia di Fabrizio Castori, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato gli umbri un punto sopra i playout; Ternana-Parma invece, misura le ambizioni playoff di entrambe, visto che al momento occupano 8° e 7° posto con gli stessi punti, 33. Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Bari-Cosenza. LEGGI TUTTO