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    Napoli, Garcia traballa: il club annuncia il silenzio stampa

    Sono pioviuti fischi al Maradona al termine della sfida tra Napoli ed Empoli. I tifosi partenopei non hanno digerito la prova della squadra di Garcia dopo la sconfitta subita in casa contro i toscani. Al 90esimo Kovalenko si è inventato un gol bellissimo per l’1 a 0 dei toscani con Andreazzoli sempre più bestia nera dei partenopei (5 vittorie in sei incontri). Gli azzurri hanno attaccato e ci hanno provato soprattutto dopo l’ingresso in campo di Kvaratskhelia, il georgiano ha rivitalizzato l’attacco, orfano dell’infortunato Osimhen (è stato inquadrato durante il match e ha raggiunto poi i compagni negli spogliatoi a fine partita), della formazione di casa. Le sue giocate hanno creato qualche grattacapo ai difensori, ma è stato sempre bravo Berisha a opporsi, in particolare sul mancino ravvicinato pochi minuti prima della rete toscana. De Laurentiis ha lasciato il suo posto in tribuna con largo anticipo rispetto al fischio finale e non è passato dagli spogliatoi per un confronto con tecnico e squadra al termine della gara. La società ha annunciato il silenzio stampa, segnale inequivocabile degli umori in questo momento e di quanto stia rischiando la panchina Garcia.
    Napoli, Garcia a rischio
    Non ci sarà nessuna dichiarazione da parte dei tesserati del Napoli dopo il match contro l’Empoli. E’ stato un percorso altalenante sin da inizio campionato e le prestazioni non sono mai state convincenti, ecco perché malumori e i tanti fischi arrivati dagli spalti del Maradona. Giorni difficili che sono stati dettati dal risultato deludente della gara di Champions League contro l’Union Berlino, dove è arrivato soltanto un pari. La panchina di Rudi Garcia, mai come oggi, è sempre più in bilico e traballante. Ecco perché il silenzio, prima della sosta, fa ancora più rumore e potrebbe essere il momento ottimale per provare a dare una scossa e magari cambiare la guida tecnica. Al momento soltanto supposizioni perché di nomi o alternative concrete ancora non c’è nulla. E dagli spalti sono arrivati anche cori nei confronti del tecnico… LEGGI TUTTO

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    Garcia: “Napoli, non esiste solo il 4-3-3. Raspadori può giocare ovunque”

    Il Napoli ottiene un pareggio in rimonta contro il Milan di Pioli. Nel posticipo valevole per la decima giornata di Serie A i partenopei hanno rialzato la testa dopo la doppietta di Giroud grazie alle reti di Politano e Raspadori. Al termine della sfida Rudi Garcia ha commentato la prestazione dei suoi: “È sempre meglio passare da 0-2 a 2-2 che il contrario. Mi sembra un pareggio giusto, nel primo tempo hanno fatto meglio loro e nel secondo noi. Mi è piaciuta l’intensità della squadra e il fatto di credere nelle nostre qualità. Sul 2-1 era tutto possibile. Poi ci vuole fortuna per vincere le partite, anche in 10 abbiamo avuto la palla della vittoria che non è voluta entrare. Volevamo vincere questa partita, il Milan è una grande squadra e anche noi abbiamo dimostrato di esserlo”.
    Rudi Garcia, le parole su Politano e Raspadori
    Rudi Garcia ha proseguito: “Nel secondo tempo ho cambiato modulo perchè volevo un giocatore come Simeone vicino a Raspadori. Non esiste solo il 4-3-3, dovevamo pressare più alti e con due punte era più semplice. Kvaratskhelia e Politano sono stati bravi, questa squadra ha voglia e orgoglio e mi piace. Raspadori? Ho sempre detto che può giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Sa giocare a calcio, sa fare gol e assist” per poi concludere: “Politano è un giocatore che mi piace perchè è molto intelligente, è uno dei pochi mancini che abbiamo. Sulla corsia di destra ha un legame forte con Di Lorenzo. Ha preso fiducia, aveva bisogno di continuità e ci ripaga. Lui e Kvaratskhelia giocano perchè sono decisivi. Lo vigilerò per fare in modo che non si addormenti durante la stagione”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Garcia via? Non solo Conte, De Laurentiis pensa a un nome clamoroso

    NAPOLI – Chissà quanto si sarà trattenuto De Laurentiis per evitare di esternare tutto il suo malumore nei confronti del tecnico Garcia, da lui scelto la scorsa estate per sostituire Luciano Spalletti. Si sarà morso la lingua più volte, anche se il messaggio che ha mandato ieri al mondo Napoli dall’Università Luiss di Roma è stato fin troppo chiaro. «Con Garcia sto vivendo un momento no – ha ammesso nel corso di una tavola rotonda organizzata da La Repubblica – e prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento. La piazza non può essere condizionante. Devi fare sempre una pausa riflessiva. Ogni scelta affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. Panta Rei, tutto scorre, si vedrà. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. L’unica responsabilità che ho, oltre ad aver scelto l’allenatore, è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castelvolturno».
    De Laurentiis, le parole su Thiago Motta e Luis Enrique
    Quando parla don Aurelio non bisogna sforzarsi alla ricerca delle interpretazioni e ieri ha confermato questo suo modus operandi, lasciando intendere che il coach francese cammina sul filo del rasoio ed il suo esonero è solo una questione di tempi collegati al nome del tecnico che De Laurentiis vorrebbe prendere al posto di quello che non è mai stato la prima scelta per i campioni d’Italia. «Ne ho chiamati parecchi – ha ammesso il patron – ho interrogato Thiago Motta, ma non ha voluto rischiare di prendere il posto di un allenatore che ha fatto quello che ha fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia: guardate che risultati sta facendo. Lui non mi aveva nemmeno convinto negli excursus dialettici che abbiamo avuto per tre giorni». LEGGI TUTTO

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    Moggi: “Conte al Napoli? Da scartare. Con De Laurentiis…”

    Clima di fuoco in casa Napoli. Con il ko rimediato al Maradona contro la Fiorentina e la pausa nazionali che è arrivata, la società azzurra riflette sul futuro di Rudi Garcia. Parole, quelle rilasciate in mattinata da Aurelio De Laurentiis, che lasciano pochi dubbi sul malcontento per l’inizio di stagione dei campioni d’Italia in carica, e con il pensiero di cambiare guida tecnica che diventa concreto. A parlare della situazione dei partenopei, a Radio Crc, è stato Luciano Moggi, che ha discusso anche della possibilità (a suo avviso remota) di vedere Antonio Conte sulla panchina del Napoli.
    Moggi: “Cos’è cambiato dopo Spalletti”
    Cosa è cambiato a distanza di un anno tra gli azzurri? Questo il pensiero di Moggi: “Il buonsenso di Spalletti ha creato i presupposti per il vantaggio iniziale del Napoli. Il problema principale l’anno scorso era il campionato spaccato e Spalletti è stato bravo nella preparazione. Il Napoli è una bella squadra, ma con lui ha acquisito il vantaggio iniziale e con quello hanno vissuto di rendita e di autostima. Quest’anno ha perso allenatore e direttore sportivo e perderli dopo lo scudetto significa che nella società non c’era il feeling necessario, quello che dovrebbe esserci quando si vince. Quando si cambia allenatore questo deve avere il tempo di conoscere i giocatori, capire il modo di allenarli e questo porta ad un rendimento alterno rispetto all’anno precedente: ecco perché ho detto sin dall’inizio che il Napoli non avrebbe avuto la stessa fortuna”. Moggi ha parlato anche di come gestirebbe la situazione Garcia e degli eventuali sostituti… LEGGI TUTTO

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    Rudi Garcia: “Napoli, risultato ingiusto. Non commento l’arbitro”

    Il Napoli esce sconfitto dalla sfida interna contro il Real Madrid. I Blancos si sono imposti per 3-2 al Maradona dopo una gara equilibrata, decisa da un clamoroso gol dalla distanza di Valverde dopo le reti di Vinicius e Bellingham. Al termine del match, Rudi Garcia ha analizzato la prestazione dei suoi: “Non penso sia un risultato giusto, il pareggio sarebbe stato più corretto. Ci sono state cose che mi sono piaciute, abbiamo giocato alla pari con una grande squadra. Non è un problema il primo gol, i ragazzi devono sapere che si può anche sbagliare. Non mi è invece piaciuto come ci siamo aperti dopo l’1-1. Poi abbiamo preso il secondo gol. Mi è piaciuto come siamo rientrati dopo l’intervallo”.
    Rudi Garcia: “Politano stanco, il gol di Bellingham…”
    Il tecnico dei partenopei ha proseguito: “Non mi va di commentare l’arbitro perché ci sono due episodi dubbi. Oltre al rigore per noi c’è anche il fallo su Olivera. La sostituzione di Politano? L’ho trovato stanco, lo era già alla fine del primo tempo. È entrato Elmas perché Camavinga era ammonito. Nel complesso c’era qualità e freschezza in panchina ed era giusto fare appello alla panchina” per poi concludere: “Il gol di Bellingham fa parte di un momento dove ho spiegato che abbiamo difeso poco l’asse della nostra squadra. Dovevamo chiudere molto di più l’interno per portare maggiormente il gioco sulle fasce. È stato più un atteggiamento sbagliato di squadra. Dobbiamo capire di più i momenti della gara”. LEGGI TUTTO

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    Garcia: “Osimhen ama il Napoli. E doveva tirare lui il rigore!”

    NAPOLI – “Osimhen? Con lui ho un rapporto ottimo da quando sono arrivato. Anche lui ha avuto sfortuna ultimamente ma è stato sereno come gli avevo detto. Bravo anche nell’assist a Zielinski, era lui che doveva tirare il rigore perché quando uno sbaglia non lo togli dal ruolo di rigorista. Osi e Kvara hanno rimesso l’orologio all’ora giusta. Nessuno voleva fare del male, sia il Tik Tok, che l’attaccante togliendo le foto. Io vi posso assicurare che la maglia la ama e darà tutto quest’anno”. Sono le parole del tecnico del Napoli Rudi Garcia ai microfoni di Dazn al termine del match vinto 4-1 contro l’Udinese.
    Su Kvaratskhelia
    “Kvara? Dopo due pali ha fatto gol, è positivo. Negativo che abbiamo preso un gol da Samardzic, che è un bel giocatore. Lo incoraggiamo a saltare l’uomo. Quando lui è allegro sul campo tutto arriva tranquillamente come stasera. Questioni extra campo? Non vi preoccupate per me, ho le spalle abbastanza larghe”, conclude Garcia. LEGGI TUTTO

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    Osimhen furioso con Garcia dopo il cambio: il gesto in diretta tv

    Sul finire del match a Bologna (86′) con il punteggio sullo 0-0 l’allenatore decide di sostituire Victor Osimhen il quale, dopo aver fallito il rigore del possibile vantaggio al 72′, non ha molto gradito: l’attaccante nigeriano infatti, al momento del cambio, ha avuto un gesto di stizza del nigeriano che indica con la mano il “due” a Garcia, suggerendo probabilmente la doppia punta invece della sostituzione con Simeone. E subito dopo un chiaro cenno con la mano come per mandare a quel paese l’allenatore francese.  LEGGI TUTTO

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    Natan-Ostigard, Napoli in emergenza: Jesus ko, per Garcia difesa obbligata

    Brutta notizia per il Napoli di Rudi Garcia. I partenopei, impegnati domani nella trasferta contro il Bologna di Thiago Motta, non avranno a disposizione Juan Jesus a causa di un risentimento muscolare alla coscia sinistra.
    Napoli, Juan Jesus dopo Rrahmani: la scelta per Bologna
    L’infortunio del difensore brasiliano è un ulteriore problema per la retroguardia dei campioni d’Italia in carica, che già stanno facendo i conti con l’assenza di Rrahmani per altri problemi fisici. Dunque, nel match valevole per la quinta giornata di Serie A, il Napoli dovrà schierare obbligatoriamente la coppia di centrali composta da Ostigard e Natan, mai in campo insieme fino a questo momento. LEGGI TUTTO