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    Gasperini torna a casa: Grugliasco lo “elegge” sindaco

    GRUGLIASCO – L’emozione è palpabile sul volto di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta ma soprattutto “sangue grugliaschese”. E in quanto nato e cresciuto nella cintura torinese a neppure sei chilometri dal capoluogo, sembrava il minimo consegnare al tecnico la fascia tricolore da sindaco. «Sì, mi avete fatto un regalo pazzesco», le prime parole del Gasp, dal 2016 una guida indiscussa e indiscutibile dell’Atalanta che oggi non è più un miracolo, bensì una certezza consolidata del nostro calcio, e che le big europee hanno man mano imparato a rispettare anche in Champions League grazie alla memorabile cavalcata nerazzurra del 2020 con le semifinali di Coppa a un passo, svanite in extremis contro il Paris Saint-Germain.

    Gasp a casa

    «Non mi era mai successo di indossare la fascia tricolore. Avevo visto di tutto, non ancora questo – ha proseguito Gasperini, “incoronato” presso l’auditorium dell’istituto comprensivo “66 martiri” -. Grugliasco per me vuol dir casa e quando riesco torno sempre volentieri in città. La mia famiglia vive qui. Sono molto orgoglioso». Gli allievi della scuola, ragazzini che magari per la loro età hanno vissuto in prima fila le imprese dell’Atalanta del Gasp, hanno sorriso e applaudito, anche quando il tecnico “messo alle strette” ha dovuto ammettere che «è meglio, molto meglio, fare l’allenatore che il sindaco». Anche se l’Atalanta sta vivendo una stagione lontana dalle Coppe europee per via dell’ottavo posto raggiunto nel campionato 2021-22, Gasperini rimane un grande allenatore di uomini e calciatori. Il suo lavoro lo sa fare benissimo, tanto che in quest’annata la sua squadra è in piena corsa per tornare in Europa dalla porta principale.

    Guarda la galleryAtalanta, Gasperini sindaco per un giorno nella “sua” GrugliascoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Inter ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – L’Inter di Simone Inzaghi, che ha messo da parte il ko con la Juventus travolgendo il Bologna con un tennistico 6-1, gioca l’ultima partita del 2022 prima della sosta per i Mondiali in Qatar al Gewiss Stadium di Bergamo: di fronte c’è l’Atalanta dell’ex bianconero Gian Piero Gasperini, raggiunta al sesto posto della classifica di Serie A a quota 27 punti, in quanto reduce da tre sconfitte – con Lazio, Napoli e Lecce – nelle ultime quattro partite. Il lunch match tra le due nerazzurre del campionato italiano arriva a distanza di quattro anni precisi dal precedente (era l’11 novembre 2018), che coincide con l’ultima affermazione della Dea: finì 4-1 con reti di Hateboer, Icardi, Djimsiti, Mancini e Gomez.
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    Atalanta-Inter: diretta tv e streaming
    Atalanta-Inter, gara valida per la 15ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 12.30 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in diretta su DAZN e Sky, sui canali Sky Sport Calcio (numero 202 e 240 satellite), Sky Sport 4k (213), Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (numero 251 e 271), oltre che in streaming su SkyGo e Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Atalanta-Inter: probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, Ederson, Koopmeiners, Maehle; Pasalic, Hojlund; Lookman. All. Gasperini. A disp. Sportiello, F.Rossi, Palomino, Okoli, Djimsiti, Soppy, Ruggeri, Zortea, Malinovskyi, Boga, D.Zapata. Indisponibili: De Roon, Zappacosta, Muriel. Squalificati: –
    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, A.Bastoni; Dumfries, Barella, Hakan Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko. All. S.Inzaghi. A disp. Handanovic, Cordaz, Acerbi, Fontanarosa, Zanotti, Gosens, Bellanova, Gagliardini, Asllani, Brozovic, Carboni, Correa. Indisponibili: D’Ambrosio, Dalbert, Darmian, R.Lukaku. Squalificati: –
    Arbitro: Chiffi di Padova.Assistenti: Baccini e Colarossi.IV uomo: Manganiello.Var: Di Paolo.Avar: Muto.
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    Diretta Lecce-Atalanta ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Dove vedere Lecce-Atalanta: streaming e diretta tv
    La partita tra Lecce e Atalanta si gioca allo stadio Via del Mare alle 18.30. Il match sarà tasmesso in esclusiva tv e streaming da DAZN, disponibile anche sul canale Sky Zona DAZN 215.
    Lecce-Atalanta: le probabili formazioni
    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Blin, Hjumland, Gonzalez; Strefezza, Colombo, Banda. Allenatore: Baroni. A disposizione: Bieve, Brancolini, Cetin, Askildsen, Bistrovic, Di Francesco, Tuia, Helgason, Listkowski, Oudin, Voelkerling, Ceesay, Umtiti, Pezzella, Rodriguez. Indisponibili: Dermaku. Squalificati: -. Diffidati: Hjumland.
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Okoli, Djimsiti; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Ederson, Zapata, Lookman. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Rossi, Palomino, Demiral, Ruggeri, Zortea, Hateboer, Scalvini, Pasalic, Malinovskyi, Boga, Hojlund, Vorlicky. Indisponibili: Zappacosta, Muriel. Squalificati: -. Diffidati: Demiral.
    ARBITRO: Aureliano (di Bologna).
    ASSISTENTI: Pagliardini e Scatragli.
    IV UOMO: Paterna.
    VAR: Nasca.
    ASSISTENTE VAR: Longo. LEGGI TUTTO

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    Anche l'Atalanta va ko: e ora chi può fermare questo Napoli?

    BERGAMO – Il Napoli si conferma padrone del campionato: vince la sfida al vertice di Bergamo contro l’Atalanta e lo fa unendo qualità e carattere. Perché i nerazzurri hanno fatto soffrire la capolista passando in vantaggio in avvio (gran parata di Meret e poi il rigore di Lookman su tocco di mano di Osimhen) e giocando una ripresa di grande ardore per cercare il pareggio dopo i due gol subiti da Osimhen (di testa) ed Elmas. Una bella partita che consegna al campionato un Napoli che dimostra di saper superare i momenti duri grazie a qualità e forza d’animo. Spalletti ha confermato l’importanza morale di questa vittoria, Gasperini ha archiviato la prestazione con la convinzione che la sua Atalanta sia sulla strada giusta per togliersi altre soddisfazioni. Ma il campionato, adesso, ha davvero un padrone: il Napoli. LEGGI TUTTO

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    Gasperini teme la Juventus: “Allegri sa bene quello che deve fare”

    BERGAMO – L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Radio Rai facendo il punto della situazione in questo particolare campionato: “Quest’anno è una stagione anomala, per via dell’interruzione a metà novembre. Ho quasi la sensazione che tutti quanti stiano un po’ interpretando queste ultime cinque partite prima della sosta come un finale di campionato: tutti vogliono arrivare nella migliore posizione possibile, in modo da ripartire bene. In questo momento c’è grande ripresa e attenzione da parte di tutte le squadre”.
    Gasperini ed il campionato dell’Atalanta
    Grazie al successo in rimonta contro il Sassuolo la Dea rimane in scia al Napoli capolista (-1): “Difficile fare dei confronti con le stagioni precedenti, ci sono stati campionati in cui abbiamo fatto meglio nel girone di ritorno, altri no. Dipende. Pensavo che, nella passata stagione, anche il Napoli potesse competere veramente fino alla fine con Milan e Inter, poi è stato il primo ad avere in calo. Il nostro è un campionato difficile e lungo, con tanti cambiamenti, bastano una giornata o due per cambiare il morale della squadra. Noi abbiamo il vantaggio di giocare senza obiettivi prefissati, dunque possiamo pensare ancora alla nostra crescita”.
    Gasperini sulla ripresa della Juventus
    Dando uno sguardo alle altre squadre il Gasp ha analizzato anche la situazione dei bianconeri: “Penso che Allegri abbia ben chiaro quello che deve fare: Juventus sicuramente non è partita per quelle che erano le aspettative, ma già il fatto di aver vinto il derby è un bel segnale. Anche l’Inter si è ripresa e sono convinto che presto entrambe torneranno in lotta per le migliori posizioni del campionato”.
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    “Mai più VARgogne”: il messaggio non cifrato di Gasperini capolista

    Domenica prossima, a Udine, Gian Piero Gasperini, alla settima stagione atalantina consecutiva, stabilirà un record storico per il suo club: 300 panchine, con una percentuale di vittoria del 51,84%. Come lui nessuno mai nei 115 anni di storia della Dea che si compiranno lunedì 17 ottobre. Ieri il cittadino onorario di Bergamo per meriti sportivi ha eguagliato Emiliano Mondonico, un altro totem della squadra dei Percassi. Capolista solitaria alla quarta giornata (evento che non si ripeteva da 58 anni), poi nei due turni successivi con Napoli e Milan e, da due turni a questa parte, con il Napoli, l’Atalanta ha cambiato pelle per mano di Gasp. Meno spregiudicata, meno votata esclusivamente al calcio d’attacco, più cinica, più giovane (età media dei sedici giocatori impiegati contro i toscani: 25,31), più blindata in difesa: non a caso, sinora, la migliore del torneo (3 le reti subite in 8 incontri).Guarda la galleryLe migliori difese nei top 5 campionati europei: ci sono Juve, Lazio e Atalanta

    Foderato di numeri e primati, corroborato da quella maglia rosa che, sottolinea, “carica la squadra in maniera entusiasmante”, Gasperini non ha comunque sbiadito la memoria. Proprio nel giorno della sesta vittoria su otto partite disputate, il tecnico ha lanciato un messaggio non cifrato: “La verità è che in questo torneo sinora c’è stato un solo episodio controverso che ci abbia riguardato e il Var ci ha detto bene (gol annullato a Caputo, Samp-Atalanta 0-2). L’anno scorso, in 13 gare, ben 16 situazioni al Var ci hanno penalizzato ingiustamente, di cui cinque soltanto nelle tre sfide con la Fiorentina: due rigori negati, due reti annullate e una che non c’era, ma è stata assegnata agli avversari. Abbiamo perso i punti che ci hanno escluso dalle Coppe europee”. Un vero e proprio avviso ai naviganti nel Mar del Var in tempesta che, Juve-Salernitana non potrà mai essere dimenticata, l’11 settembre l’ha trasformato nel Mar VARgogna.

    Atalanta-Fiorentina 1-0: decide Lookman, Gasperini primo con il Napoli

    Il capolista Gasperini ha voluto mettere i punti sulle “i” non a caso cinque giorni dopo che il designatore Rocchi, anziché chiedere scusa per il sesquipedale errore costato a Milik il gol della vittoria bianconera e un’espulsione che l’ha costretto assente a Monza, si è detto sicuro: “Stiamo lavorando per far sì che non si ripeta questo errore e non credo accadrà nuovamente”. Nel dubbio, Gasp ha rinfrescato i ricordi.

    Guarda la galleryL’Atalanta è prima: Lookman firma la vittoria con la FiorentinaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta di Gasp VII: 100 milioni sul mercato per tornare in Europa

    BERGAMO – Steve Pagliuca era stato chiaro domenica sera, dopo il pareggio dell’Atalanta con il MIlan, facendo il suo debutto mediatico in Italia davanti alle telecamere di Dazn: “Vogliamo investire per far crescere la squadra – aveva affermato il copresidente della società bergamasca – La famiglia Percassi cerca grandi giocatori da portare a Bergamo. I Percassi e Gasperini stanno facendo un grande lavoro. La nostra strategia è investire per migliorare”. Dalle parole ai fatti. Mai, nei dodici anni della seconda gestione Percassi, l’Atalanta aveva investito tanto in una sessione di mercato: sinora circa 100 milioni di euro, contemplando i riscatti dei cartellini di Jeremie Boga, 25 anni e Merih Demiral, 24 anni (40 milioni complessivi); gli acquisti di Ederson, 23 anni (costo 18 milioni); Brandon Soppy, 20 anni (10 milioni); Ademola Lookman, 24 anni (15 milioni); Rasmus Hojlund, 19 anni (17 milioni). E non è ancora finita perché entro le 20 del primo settembre ci saranno altre sorprese (occhio a Borna Sosa, 24 anni, esterno dello Stoccarda e della Croazia). Sinora sono stati ceduti Pessina, MIranchuk e Freuler. La verità è che la Dea di Gasp VII sta cambiando vistosamente pelle. Il colpo Hojlund, nazionale danese Under 21, 6 gol nelle prime 8 gare stagionali con lo Sturm Graz, è la risposta societaria alla richiesta del tecnico che, da tempo, reclamava un centravanti di ruolo per rafforzare il quinto attacco dell’ultimo campionato (65 gol in 38 partite, ex aequo con il Verona) dopo che nella stagione precedente era risultato il primo (90 reti in 38 giornate).C’è di più: ci sono i giovani cresciuti a Zingonia. Chi come Giorgio Scalvini, 18 anni, 23 presenze e 1 gol fra campionato e coppe nella passata stagione e chi, mandato in prestito per accumulare esperienza, è rientrato alla base: Marco Carnesecchi, 22 anni, portiere che assieme a Caleb Okoli, 21 anni, ha dato un contributo determinante al ritorno della Cremonese in serie A e alla qualificazione dell’Under 21 all’Europeo 2023. E poi Matteo Ruggeri, 20 anni e Nadir Zortea, 22 anni, tutti e due reduci dalla formativa esperienza salernitana. In un ambito storicamente diverso rispetto alla sua prima stagione bergamasca quando lanciò in orbita Cristante, Caldara, Gagliardini, Conti, Kessie, Petagna ora Gasperini sta rimodellando l’Atalanta puntando di nuovo sulla linea verde e mescolandola con l’esperienza dei veterani del nucleo storico. L’impressione è che Gian Piero sia all’inizio di un nuovo ciclo, benedetto anche dal boom della campagna abbonamenti che ha sfiorato il 100% di venduto rispetto alle 14 mila tessere disponibili. “Mai visto tifosi tanto appassionati come quelli di Bergamo”, ha commentato Pagliuca, testimone dello spettacolo di passione andato in scena al Gewiss Stadium. Detto dal Signor Boston Celtics, questo è davvero un complimento lusinghiero. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini: “Malinovskyi? Bravo ma seguiamo calciatori diversi”

    BERGAMO – Alla viglia del match contro i campioni d’Italia del Milan, il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. Queste le sue parole: “Sfida difficile, il calendario ci ha proposto questo e va bene. Bello che ci sia subito questo tipo di partita. Conosciamo tutti la forza della squadra di Pioli, può essere un’occasione per tutti”. Gasperini fa il punto sulla situazione dei recuperati e degli indisponibili: “Ederson? C’è un pò di prevenzione, ma contiamo di averlo in condizione la prossima settimana. Demiral e Zappacosta si sono allenati in gruppo. Demiral è pià avanti rispetto a Zappacosta che ha bisogno di un pò più di rodaggio”.
    “Soppy? Investimento per il futuro. Lookman? Ha qualità, è una soluzione come Boga” 
    “Soppy è rrivato ieri, fa il primo allenamento oggi. Rappresenta un investimento per il futuro. Lookman? Ha già mostrato di avere qualità, non avrà difficoltà ad inserirsi. E’ sicuramente uno che arriva dentro l’area. Si differenzia dai centrocampisti per questa capacità. Ademola è una soluzione così come Boga”.
    “Malinovskyi? Bravo ad adattarsi, normale cercare giocatori con altre caratteristiche più funzionali al nostro gioco” 
    “Malinovskyi? Io non ce la faccio proprio (ride, ndr). Con noi Ruslan è stato straordinario, poi negli anni c’è sempre stato Ilicic e non abbiamo mai pensato a cercare giocatori con quelle caratteristiche. È stato bravissimo ad adattarsi, ha fatto delle cose molto buone. Ma è anche giusto che l’Atalanta segua un giocatore che faccia più di 6 gol. Si è adattato molto bene, ma poi sul mercato si può anche andare a cercare giocatori con caratteristiche più idonee al proprio gioco”.
    “Pioli? Il Milan oggi è un modello fuori e dentro il campo” 
    “Il Milan? Oggi è un modello fuori e dentro il campo, ha saputo prendere giovani di valore. Pioli? E’ sicuramente l’indiziato principale per la panchina d’oro. I rossoneri hanno un gioco offensivo e fanno tanti gol. Hanno meritato di vincere il campionato nonostante l’Inter fosse vicina. Domani sarà uno scontro di altro profilo, ma i nostri obiettivi non dipendono dalla gara di domani. Faremo certamente di tutto per fare il nostro meglio. Il Milan gioca per lo Scudetto. Abbiamo vinto 2-0 a Genova, domani la partita sarà una festa. A Genova abbiamo meritato e vinto da squadra”.
    Guarda la galleryToloi e Lookman mettono le ali all’Atalanta: 2-0 alla Samp a MarassiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO