TORINO – La sfortuna continua a vederci benissimo quando incrocia la Juventus e alla lista degli infortunati si unisce anche Leonardo Bonucci: il capitano bianconero si è fermato in allenamento a causa di un affaticamento al flessore della coscia destra che potrebbe mettere a rischio la sua presenza, lunedì, nella trasferta a Genova contro la Sampdoria. Non si tratta di un infortunio serio, sono state escluse lesioni muscolari, ma il difensore bianconero ha precauzionalmente deciso di fermarsi – in accordo con lo staff tecnico e medico – quando ha sentito lo stesso fastidio già provato durante la sfida contro il Sassuolo, all’esordio in campionato. Una scelta cautelativa: il giocatore sarà valutato oggi e domani, poi verrà deciso se gettarlo nella mischia o, più probabilmente, farlo accomodare in panchina a Marassi per preservarlo in vista del big match contro la Roma, sabato 27 agosto, allo Stadium. A quel punto si apre il ballottaggio tra Daniele Rugani e Federico Gatti, tra la riserva che dal 2015 accetta la panchina e il nuovo acquisto alla ricerca del debutto in Serie A. A livello di posizione, centrale di destra, il principale indiziato a scendere in campo è proprio Gatti: in cinque amichevoli precampionato (tranne la prima contro il Chivas Guadalajara in cui è partito titolare) è sempre stato l’ex difensore del Frosinone a sostituire Bonucci mentre Rugani, da subentrato, ha sempre preso il posto di Gleison Bremer tranne nella prima dove è entrato per Danilo.Guarda la galleryJuve, la probabile formazione di Allegri contro la Sampdoria
Gatti in vantaggio su Rugani per affiancare Bremer
Gatti in leggero vantaggio, dunque, per far coppia con il brasiliano ex Toro: il ragazzo ha ben impressionato nella preparazione estiva e gode della fiducia di Massimiliano Allegri. Da parte sua, invece, Rugani può assicurare una maggiore esperienza visto che vanta 145 presenze in Serie A, e non un numero di poco conto: dalla scelta si capirà così qual è la gerarchia dei centrali. Sarebbe da escludere che Gatti e Rugani possano giocare insieme in una difesa schierata a tre, come è successo contro l’Atletico Madrid a partita in corso, visto che al momento non sembra tra le opzioni del tecnico livornese. Tra le alternative ci sarebbe anche Danilo, che lascerebbe il ruolo di terzino destro a Mattia De Sciglio (e non Cuadrado, che avanza nel tridente d’attacco al posto dell’infortunato Di Maria), ma anche questa ipotesi appare remota.
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Juve, cinque titolari in infermeria
Con Bonucci ko, salirebbero a cinque i titolari in infermeria: oltre al capitano, Szczesny, Pogba, Di Maria e Chiesa. Se il numero degli infortunati (nel conteggio bisogna aggiungere pure McKennie, che però ha già recuperato dalla lussazione della spalla) non preoccupa perché è nella media, impensierisce invece l’entità degli stop: tranne, appunto il texano, che ha avuto una convalescenza inferiore alle previsioni ed è tornato a disposizione dopo appena due settimane, tutti gli altri infortuni richiedono dalle tre settimane in sù di stop, senza considerare Chiesa, che è fermo da inizio anno. E poi a essere finiti in infermeria sono tutti i big, in particolare Di Maria e Pogba, i colpi del mercato estivo, che hanno stuzzicato gli appeti dei tifosi (per l’argentino gol e assist al debutto) salvo poi lsciarli a digiuno.
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