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    Duello a distanza fra Genoa e Reggina

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Palermo-Bari 1-0), la 21ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 partite, si chiude domani alle 16.15 col posticipo, in cui la capolista Frosinone farà visita al Brescia. Oggi, fra le 7 gare delle 14, terrà banco il duello a distanza fra Reggina e Genoa, appaiate al 2° posto, a -6 dal primo. Il Genoa pare davvero aver svoltato con l’arrivo di Alberto Gilardino in panchina che nelle sue 5 uscite ha raccolto 13 punti (media 2.6 a gara). Ma oggi, al Vigorito, ha un test da prendere con le pinze, il Benevento di Cannavaro, una delle più grandi delusioni stagionali, appena un punto sopra la zona playout. La Strega punta molto sulla partita per rilanciarsi, dopo il deludente 1-1 di Cosenza della ripresa, coi campani agguantati all’89’. Il Benevento ha preparato la partita andando in ritiro anticipato e con Cannavaro rimasto in silenzio, senza la consueta conferenza stampa della vigilia, sarebbe stato bello chiedergli del suo confronto col Gila, insieme furono Campioni del Mondo nel 2006. Genoa che però in classifica rischia una penalizzazione di 2 punti, anche se la società si mostra serena. La Reggina di Inzaghi invece, è di scena in casa della Ternana. Gli umbri vivono un momento delicato da giovedì, quando il patron Bandecchi ha scoperto di essere sotto inchiesta, gli si contesta un’evasione fiscale da 20 milioni che coinvolge la sua università telematica, la Niccolò Cusano. La Ternana non è coinvolta, però il maxi sequestro operato dalla magistratura potrebbe avere ripercussioni su tutto il gruppo Bandecchi. Chissà con che stato d’animo la Ternana affronterà una Reggina che ha iniziato l’anno con il ko interno ad opera della Spal e che oggi sarà priva di Menez (squalificato, lo rileva Gori). Nella gara delle 16.15, il Cagliari di Ranieri gioca a Cittadella. Sir Claudio, dopo il buon esordio di una settimana fa, 2-0 al Como, chiede alla squadra, priva di Pavoletti, di cambiare marcia in trasferta. Ma attenzione al Citta: a dicembre si era avvitato chiudendo l’anno con 4 ko di fila, alla ripresa è andato a vincere in casa del Pisa che era ancora imbattuto con D’Angelo. E a proposito dei toscani, quinti, un punto sopra i sardi, oggi sono ospiti del Como. Gara delicata: i lariani, che oggi disputerebbero i playout col Cittadella, con Longo sono impegnati in una difficile risalita della classifica, i nerazzurri devono dimostrare che la caduta col Cittadella è stata un episodio e riprendere un cammino che prima di quel ko aveva un passo da A diretta. Il Sudtirol una settimana fa si è confermato in zona playoff superando in casa il Brescia, oggi è di scena in casa del Venezia: lunedì sera i lagunari di Vanoli hanno fatto una buona partita a Marassi mettendo in difficoltà il Genoa ma oggi sarebbero retrocessi e nonostante le potenzialità dell’organico, per Vanoli possono solo puntare a una salvezza peraltro tutta da conquistare. Il Parma, che una settimana fa franava a Bari, un 4-0 che ha fatto perdere la zona playoff, riceve il Perugia, ancora arrabbiato per il 3-3 subito nel finale dal Palermo, i 2 punti sfumati avrebbero permesso agli umbri, impegnati in una difficile risalita, di uscire dalla zona retrocessione. Vanno in casa di un Parma a pezzi (out anche Buffon e Mihaila), contestato dai tifosi che nelle ultime tre uscite interne hanno assistito solo a ko. Ore calde anche per l’Ascoli: dopo il ko di Terni, la tifoseria è in subbuglio e chiede alla società la testa del tecnico Bucchi che però ha da poco prolungato il contratto fino al 2025. I marchigiani vanno in casa della Spal, reduce dal colpo in casa della Reggina che ha permesso ai ragazzi di De Rossi di portarsi un punto sopra la zona playout. Il Modena di Tesser, a -3 dai playoff e a +3 dai playout, riceve il Cosenza di Viali ultimo in classifica: gli emiliani, che hanno iniziato il 2023 cadendo a Frosinone, non vincono in casa dal 15 ottobre (5-1 al Como). LEGGI TUTTO

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    Il Genoa di Gilardino dà l'assalto alla A

    TORINO – Stasera, fischio d’inizio alle 18.45, la 20ª giornata di Serie B si chiude con un interessante posticipo, Genoa-Venezia. Dopo la sorprendente sconfitta della Reggina, sabato in casa dalla Spal, i rossoblù di Gilardino hanno l’occasione di agganciare i calabresi al 2° posto, cioè in zona A diretta. Il Venezia di Vanoli invece, ripiombato in zona retrocessione dopo i risultati della giornata, non può lasciare altri punti per strada. Nel complesso, è la sfida fra due allenatori che da subentrati stanno incidendo non poco sulle sorti della squadra che è stata loro affidata. Gilardino ha ereditato dal tedesco Blessin un Genoa con tanti problemi, che rischiava di abdicare nella lotta per la promozione diretta, nonostante sia considerata la squadra più forte del campionato. Nelle ultime 4 uscite del 2022, il suo Grifone ha messo insieme un bottino di 10 punti in 4 partite (media 2.50), un ottimo biglietto da visita che fa quasi rimpiangere la sosta per le feste, è sempre un’incognita, basta guardare certi risultati a sorpresa del week end (non solo il ko della stessa Reggina ma anche del Pisa in casa dal Cittadella). Con Gilardino, il Genoa s’è finalmente calato nella categoria, si sono risolti alcuni problemi d’assetto, la squadra dà la sensazione di seguire il nuovo tecnico, sensazione che non si avvertiva nelle ultime uscite di Blessin. Anche perché i punti raccolti sono stati fatti contro squadre in salute: esordio battendo il Sudtirol (che arrivava a Marassi imbattuto da 12 gare) e, dopo lo 0-0 di Ascoli, successi sulla capolista Frosinone e in casa del Bari (che sabato, col 4-0 sul Parma, ha riacciuffato, almeno temporaneamente, i rossoblù al terzo posto). Giovedì scorso il Genoa è stato eliminato in Coppa Italia dalla Roma (1-0) ma è stato un test che ha dato comunque indicazioni positive: il Genoa è capitolato solo per una prodezza del subentrato Dybala, ha tenuto bene il campo contro una big della A e comunque, la priorità resta la partita di stasera e la A da riconquistare. Il Venezia invece, dal 7 novembre scorso è guidato da Paolo Vanoli, tornato in Italia dopo aver vinto la Coppa di Russia con lo Spartak Mosca, in precedenza era stato assistente di Conte ai tempi di Inter e Chelsea e ancora prima collaboratore di Ventura nella Nazionale, dopo aver iniziato con le giovanili azzurre. Vanoli ha ereditato, da Ivan Javorcic e dall’interim di Andrea Soncin, una squadra che aveva raccolto 9 punti in 12 partite, ma le potenzialità dell’organico dicono che il Venezia vale molto di più, solo che la squadra è una babele di stranieri non facile da assemblare. Con Vanoli sono arrivati 11 punti in 7 uscite (media 1.57), la squadra ha trovato una certa compattezza, anche perché molto dotata fisicamente, di fatto con lui il Venezia ha sbagliato solo la trasferta di Perugia del 19 dicembre (ko per 2-1), mentre nell’ultima uscita prima della sosta faceva 2-2 in casa col Parma rimontando 2 reti agli emiliani. Anche se non mancherebbero le potenzialità per un campionato di vertice o quantomeno da playoff, nell’ambiente si parla solo di salvezza, giacché Vanoli ha ereditato una situazione piuttosto pesante, con una piazza tutta da riconquistare dopo la delusione per la retrocessione dalla A. Resta il fatto che stasera, Venezia permettendo, il Genoa ha un occasione d’oro per mettersi in linea con le attese d’inizio stagione. Gilardino alla vigilia ha parlato della necessità di trascinare dalla propria parte lo straordinario (e spesso decisivo) pubblico del Ferraris che, prima del suo avvento, in stagione aveva vissuto poche gioie nel Tempio di Marassi (con Blessin, solo una vittoria sul Modena, il Gila ha vinto entrambe le gare interne disputate sotto la sua gestione). Vanoli, conscio della difficoltà dell’impegno, invita i suoi a giocare con coraggio e umiltà. Nei veneti, serata particolare per l’esterno destro Francesco Zampano, nato a Genova 29 anni fa, cresciuto nelle giovanili di Sampdoria ed Entella, prima di girare per mezza Italia: ci terrà a fare un figurone, anche se in stagione ha sempre fatto buone partite, pure quando il Venezia faticava di più, lui non demeritava mai. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Venezia ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – La 20ª giornata del campionato di Serie B si chiude allo stadio Ferraris di Genova dove i padroni di casa ospitano il Venezia in un match chiave per la corsa promozione. Infatti i ragazzi di Gilardino, reduci da 2 vittorie consecutive, hanno l’obiettivo dei 3 punti consentirebbe di agganciare a quota 36 il 2° posto occupato dalla Reggina sconfitta in casa dalla Spal nell’ultimo turno. Gilardino è conscio dell’importanza della partita: “A Roma il risultato è stato negativo, ma la prestazione da squadra vera. Così dovremo ripeterci col Venezia sapendo che incontriamo una squadra che non rispecchia la propria posizione di classifica e i giocatori che ha, giovani di forza, di gamba e strutturati in fase difensiva. Hanno cambiato in corsa l’allenatore e nelle ultime gare hanno fatto risultati importanti, rimontando anche la gara col Parma. Sono una squadra viva, ma noi davanti al nostro pubblico vogliamo interpretare la gara nella maniera migliore ed essere determinati – aggiunge – Dovremo fare una prestazione di sacrifico e determinazione, avere voglia di andare a pressare, recuperare palla e creare situazioni pericolose. Il Venezia è una squadra che quando c’è da giocare si propone e quando deve difendersi non si tira indietro. Ha però giocatori più propensi a difendere che non attaccare, soprattutto fuori casa. Noi però dobbiamo pensare a noi, a quanto di buono abbiamo fatto nelle ultime settimane”
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    Dove vedere Genoa-Venezia streaming e diretta tv
    Genoa-Venezia è in programma alle 18:45 allo stadio Ferraris di Genova e sarà trasmesso in diretta su Dazn, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio ed Helbiz Live. In streaming su Dazn, Sky Go, Now, Helbiz Live e l’app OneFootball.
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    Genoa-Venezia: le probabili formazioni
    GENOA (4-3-2-1): Semper; Hefti, Bani, Dragusin, Criscito Jagiello, Strootman, Frendrup; Aramu, Gudmundsson; Coda. Allenatore: Gilardino.A disposizione: Martinez, Agostino, Vogliacco, Sabelli, Ilsanker, Czyborra, Sturaro, Galdames, Badelj, Puscas, Touré, Yalcin. Indisponibili: Pjaca, Ekuban. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bani.
    VENEZIA (3-5-2): Joronen; Wisniewski, Ceccaroni, Ceppitelli; Zampano, Crnigoj, Jajalo, Tessmann, Haps; Pohjampalo, Johnsen. Allenatore: Vanoli.A disposizione: Bertinato, Maenpaa, Svoboda, Busato, Ullmann, Candela, St Clair, Busio, Pierini, Andersen, Novakovich. Indisponibili: Cheryshev, Connolly, Modolo. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Miele (Nola). Assistenti: Carbone e Giallatini. IV uomo: Maggio. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi. LEGGI TUTTO

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    Genoa: Gilardino è l'opposto di Blessin

    TORINO – Il Genoa di Alberto Gilardino dura più di quello di Alexander Blessin: così si spiega la recente svolta del Grifone mettendo in panchina al posto del tedesco il Campione del Mondo 2006, il quale ha raccolto 10 punti in 4 partite e rilanciato per la promozione diretta la squadra che in estate era la prima favorita per la A, ora a -3 dalla Reggina seconda. In sintesi, dove Blessin naufragava, Gila, che stasera sfida in Coppa Italia all’Olimpico la Roma di Mourinho, vince. Il tedesco è arrivato all’esonero perché le sue squadre si sono dimostrate fragili nei secondi tempi delle partite che gli sono state fatali. La sequenza negativa del tedesco inizia il 29 ottobre: Genoa-Brescia 1-1, al vantaggio rossoblù di Jagiello al 31’, ribatte Castana al 94’, col Genoa in 10 dal 77’ (rosso a Badelj). Poi il 7 novembre: il Genoa, in casa della Reggina, va al riposo sull’1-1 (Aramu ha risposto a Canotto), nella ripresa s’impongono i calabresi con la rete di Hernani su rigore. Il 13 novembre c’è Genoa-Como. Rossoblù avanti col gol su rigore di Coda al 17’, pari di Cerri al 67’. Ci si ferma per la sosta e al ritorno in campo, la situazione col tedesco precipita. Il 27 novembre il Genoa si arrende al Perugia, al solito nella ripresa (Olivieri al 74’), il 4 dicembre il patatrac è totale quando il Cittadella passa al Ferraris con una rete di Antonucci al 62’ che fa arrivare all’esonero di Blessin, il popolo rossoblù spera che a conti fatti non risulti tardivo, gli estremi c’erano già tutti dopo la delusione col Como e con la successiva sosta per le Nazionali che avrebbe permesso un cambio in panchina meno affrettato. E invece ad Alberto Gilardino tocca subentrare appena due giorni prima della partita col Sudtirol dell’8 dicembre, con gli altoatesini che arrivano a Marassi imbattuti da 12 partite. E il Gila-Genoa comincia vincendola nella ripresa coi gol di Puscas e Aramu. Non negativi neanche i secondi tempi delle due successive uscite, 0-0 ad Ascoli e vittoria sulla capolista Frosinone, gara sbloccata da Gudmundsson già al 22’. Trionfale invece, la ripresa effettuata il 26 dicembre a Bari, davanti a quasi 50mila spettatori: dopo l’1-1 dell’intervallo (a Puscas aveva risposto Cheddira), il Genoa di Gilardino va a vincere, ancora con Gudmundsson, al 58’. L’ultima vittoria ha dimostrato, una volta per tutte, che col nuovo allenatore il Genoa si è finalmente calato nella categoria e non gioca con quella sufficienza che nei rossoblù s’intravvedeva anche quando Blessin vinceva. Oltre ad avere una squadra che non dura solo per la prima parte della partita. Gilardino per adesso viaggia alla stratosferica media di 2.5 punti a partita, con la quale si va in A in carrozza. Ma attenzione, perché nel girone di ritorno il Frosinone primo e la Reggina seconda possono replicare quanto di buono fatto nell’andata, anche perché con ogni probabilità faranno in questa sessione un mercato importante. Ma il Gila-Genoa, ritrovata l’unità in tutte le sue componenti, ha i mezzi per mettersele entrambe alle spalle. LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Genoa ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Ci sarà un po’ di turnover nella Roma, ma senza esagerare. Perché la Coppa Italia, come la Conference League l’anno scorso, può rappresentare un obiettivo concreto. Per i giallorossi è partito l’assalto alla decima contro il Genoa, una sfida che regalerebbe la più che probabile sfida con il Napoli (che attende la Cremonese martedì 17) ai quarti di finale. L’Olimpico sold out si gusterà prima del fischio d’inizio anche una piccola festa per celebrare Paulo Dybala per la vittoria della Coppa del Mondo con l’Argentina. Per il Genoa sarà una gara difficile, a pochi giorni dalla ripresa del campionato che vederà i rossoblù impegnati in casa contro il Venezia lunedì prossimo: “Darò spazio a giocatori che hanno fatto pochi o nessun minuto, ma in questa sosta ho visto un approccio importante e positivo da parte di tutti”, ha detto Gilardino.
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    Dove vedere Roma-Genoa: streaming e diretta tv
    La partita tra Roma e Genoa si gioca alle 21 allo Stadio Olimpico. Il match sarà trasmesso in tv su Canale 5 e in streaming su Mediaset Infinity.
    Roma-Genoa: probabili formazioni
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, El Shaarawy; Abraham. Allenatore: Mourinho. A disposizione: Svilar, Boer, Vina, Smalling, Celik, Camara, Tahirovic, Bove, Belotti, Shomurodov, Solbakken, Volpato, Zaniolo, Dybala. Indisponibili: Darboe, Karsdorp, Wijnaldum. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    GENOA (4-3-2-1): Martinez; Sabelli, Vogliacco, Ilsanker, Czyborra; Galdames, Badelj, Frendrup; Aramu, Gudmundsson; Coda. Allenatore: Gilardino. A disposizione: Semper, Agostino, Bani, Dragusin, Boci, Criscito, Sturaro, Jagiello, Strootman, Puscas, Touré, Yalcin, Yeboah. Indisponibili: Ekuban, Pajac. Squalificati: Hefti. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Feliciani di Teramo. Assistenti: De Meo e Bottegoni. Quarto uomo: Cosa. Var: Banti. Avar: Muto. LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Genoa 0-0: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    ROMA – Ci sarà un po’ di turnover nella Roma, ma senza esagerare. Perché la Coppa Italia, come la Conference League l’anno scorso, può rappresentare un obiettivo concreto. Per i giallorossi è partito l’assalto alla decima contro il Genoa, una sfida che regalerebbe la più che probabile sfida con il Napoli (che attende la Cremonese martedì 17) ai quarti di finale. L’Olimpico sold out si gusterà prima del fischio d’inizio anche una piccola festa per celebrare Paulo Dybala per la vittoria della Coppa del Mondo con l’Argentina. Per il Genoa sarà una gara difficile, a pochi giorni dalla ripresa del campionato che vederà i rossoblù impegnati in casa contro il Venezia lunedì prossimo: “Darò spazio a giocatori che hanno fatto pochi o nessun minuto, ma in questa sosta ho visto un approccio importante e positivo da parte di tutti”, ha detto Gilardino.
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    Diretta Roma-Genoa: cronaca live
    45’+1 – Termina il primo tempo di Roma-Genoa: risultato fermo sullo 0-0.
    42′ – Ancora Kumbulla di testa sugli sviluppi di un angolo, palla che si spegne sul fondo.
    35′ – Primo ammonito del match: è Bove, ‘reo’ di una trattenuta ai danni di Yalcin.
    34′ – Clamoroso contropiede del Genoa: Yalcin calcia fuori un rigore in movimento.
    31′ – Matic serve Pellegrini, che calcia di prima intenzione: la sfera si stampa contro l’incrocio dei pali.
    29′ – Sassata di Matic: Galdames si immola e stoppa la pericolosissima conclusione.
    25′ – Aumenta la pressione della Roma: ci prova anche Bove, palla ancora in corner.
    21′ – Matic per Pellegrini, che serve in profondità Abraham: Martinez è attento e mette in angolo.
    20′ – Kumbulla ci prova di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Pellegrini, ma il difensore italo-albanese non inquadra lo specchio. 
    14′ – El Shaarawy serve Pellegrini, ma il mancino del capitano giallorosso termina alto.
    12′ – Kumbulla rischia il giallo, l’arbitro Feliciani lo grazie.
    9′ – Mancino al volo di Coda: Kumbulla devia in angolo.
    3′ – Ci prova El Shaarawy, ex della sfida, dalla lunga distanza: palla fuori.
    1′ – Partiti! Allo stadio Olimpico è iniziata Roma-Genoa, match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia. LEGGI TUTTO

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    Bari-Genoa 1-2, Gilardino sorpassa Mignani: espugnato un San Nicola da record

    Il Genoa si impone in casa del Bari con il risultato di 2-1 nel match che chiude la 19ª giornata di Serie B. Al San Nicola c’è il pubblico delle grandi occasioni: con 46.671 spettatori il match tra la squadra di Mignani e quella di Gilardino fa registrare il record stagionale del campionato. Successo fondamentale per i rossoblù che raggiungono così il terzo posto in classifica a 33 punti, superando proprio il Bari che rimane fermo a 30 e scivola momentaneamente fuori dal podio.

    Bari-Genoa 1-2, la partita

    Il Genoa parte alla grande e dopo 2’ si porta in vantaggio con il gol di Puscas dopo la grande intuizione di Aramu. Il Bari cresce e dopo aver sfiorato il pareggio al 21’ con l’errore di Benedetti al 33’ riporta il risultato in parità grazie al gol di Cheddira. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-1 senza ulteriori squilli. A far tornare i rossoblù in vantaggio ci pensa Gudmundsson al 58’ sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il Bari prova a riportare il punteggio in parità ma il Genoa rischia addirittura il tris con Boci al 78′. Dopo 6′ di recupero il match si chiude dunque sul risultato di 2-1 per la squadra di Gilardino. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bari-Genoa ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

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    Dove vedere Bari-Genoa streaming e diretta tv
    La partita tra Bari e Genoa, in scena alle ore 20:30 allo stadio San Nicola di Ascoli, verrà trasmessa da Dazn sia sull’app che sul sito ufficiale sul canale relativo al match, sulla piattaforma digitale di Sky, su Now TV e sull’app Sky Go, infine sull’app e sul canale di Helbiz Live.
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    Bari-Genoa: le formazioni ufficiali
    BARI (4-3-1-2): Caprile; Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzota; Maita, Maiello, Folorunsho; Botta; Cheddira, Benedetti. Allenatore: Mignani.A disposizione: Frattali, Terranova, Zuzek, Pucino, Bosisio, D’Errico, Bellomo, Botta, Mallamo, Salcedo, Ceter, Scheidler, Cangiano. Indisponibili: Ricci. Squalificati: nessuno. Diffidati: Maiello.
    GENOA (4-3-1-2): Martinez; Hefti, Bani, Dragusin, Sabelli; Jagiello, Strootman, Frenrup; Aramu; Puscas, Albert. Allenatore: Gilardino.A disposizione: Semper, Agostino,Vogliacco, Boci, Ilsanker, Czyborra, Sturaro, Galdames, Badelj, Gudmundsson, Tpouré, Yalcin, Yeboah, Coda. Indisponibili: Pajac e Ekuban. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bani.
    Arbitro: Mariani (Aprilia). Assistenti: Preri e Del Giovane. IV uomo: Camplone. Var: Di Paolo. Avar: De Meo. LEGGI TUTTO