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    La Juve si perde nel finale: vince il Genoa

    GENOVA – Non basta alla Juventus un Dybala versione lusso per conquistare tre punti in casa del Genoa. Il numero 10 segna la rete del vantaggio (115 gol in bianconero come Roberto Baggio, 82 in campionato come Cristiano Ronaldo) e centra un palo, ma i bianconeri si perdono negli ultimi minuti e permettono ai rossoblù di ribaltare la partita, prima con Gudmundsson e poi con un rigore di Criscito, di nuovo nel recupero come contro la Sampdoria. Stavolta il capitano non sbaglia e mantiene in vita le speranze salvezza del Genoa, mentre la Juventus del finale – arruffona in difesa e sballata in avanti – si deve interrogare in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì con l’Inter.Guarda la galleryDybala è super, ma il Genoa ha mille vite: Criscito fa sognare Blessin

    Poche emozioni

    Allegri pensa alla gara dell’Olimpico e parte con De Ligt, Zakaria e Morata in panchina, mentre Danilo rimane direttamente a casa. In attacco tridente con Dybala, Vlahovic e Kean, e proprio quest’ultimo ha subito l’opportunità di aprire il match: va in anticipo su Hefti, ma il colpo di testa ravvicinato finisce alto. Partita che comunque fatica salire di tono, nella Juventus il rientrante Arthur va a velocità ridotta (con diverse imprecisioni), mentre il Genoa non trova gli spazi per entrare in area. Da segnalare solo un colpo di testa di Destro su angolo (alto) e un tiro dalla distanza di Portanova, respinto da Szczesny con i pugni. Per i bianconeri ci prova ancora Kean su assist di Vlahovic: Sirigu è attento.

    Ci pensa Paulo

    La partita cambia ritmo nella ripresa e se, dopo appena 30 secondi, Destro manda alto da distanza ravvicinata, al 3′ Dybala spezza la parità. Il numero 10 bianconero riceve dal limite, per un destro vicino al palo che non lascia scampo a Sirigu. E, dopo i cambi (Zakaria per Arthur e Alex Sandro per Cuadrado), ci pensa ancora la Joya a illuminare Marassi. Sempre dal limite, stavolta cambia piede e, di sinistro, centra il palo. Il Genoa non riesce a reagire, la Juventus prova a chiudere il match: prima Kean centra Sirigu da distanza ravvicinata su assist di Rabiot, quindi Vlahovic si libera sulla sinistra, ma il portiere rossoblù è reattivo. Poco dopo il serbo lascia il posto a Morata, mentre Bernardeschi sostituisce Miretti. Tocca quindi ad Aké entrare (fuori Dybala) e a guadagnarsi un rigore per contrasto con Gudmundsson. Rigore che Sozza toglie dopo aver consultato le immagini al Var. Proprio l’islandese diventa decisivo nel finale, ricevendo un servizio di Amiri e prendendo il tempo a De Sciglio per l’1-1. Juventus che si smarrisce e che ringrazia Szczesny: il polacco dice no ad Amiri in area dopo una palla persa malamente da Rabiot. Amnesie finali che faranno riflettere Allegri, come l’occasione fallita in contropiede da Kean e come il rigore provocato da De Sciglio nel recupero. Va sul dischetto Criscito, che stavolta non sbaglia. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Juventus, le quote sorridono ai bianconeri

    Il programma della 36ª giornata di Serie A prevede il confronto tra il Genoa e la Juventus. La scorsa settimana il “Grifone” ha perso il derby con la Sampdoria (1-0) mentre la “Vecchia Signora” grazie a una doppietta di Leonardo Bonucci ha battuto in casa il Venezia (2-1) festeggiando così la qualificazione alla prossima Champions League. 
    Indovina il risultato esatto di Genoa-Juventus e vinci!
    Il Genoa non può sbagliare, scopri le quote
    Per le quote l’undici allenato da Massimiliano Allegri parte con i favori del pronostico ma a Marassi è il Genoa la squadra che motivazioni alla mano dovrà provare a fare la partita. Per il club rossoblù (solo 12 reti all’attivo davanti al proprio pubblico) non sarà di certo semplice perforare la difesa bianconera (19 gol subiti in trasferta). Occhio però alle sorprese, Dybala e compagni potrebbero avere la testa indirizzata già alla finale di Coppa Italia. Il Genoa si gioca la salvezza, intriga il Multigol Casa 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Genoa ore 18: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Sarà il derby della Lanterna numero 107 una delle gare inaugurali della 35ª giornata di Serie A. Alle ore 18, allo stadio Luigi Ferraris, andrà in scena la sfida tra la Sampdoria di Giampaolo ed il Genoa di Blessin con in palio 3 punti potenzialmente fondamentali in ottica salvezza. I blucerchiati sono al momento al 16° posto in campionato con 30 punti e arrivano dal pareggio per 1-1 in casa del Verona di Igor Tudor, che ha di fatto interrotto una striscia di 3 sconfitte consecutive contro Roma (0-1), Bologna (2-0) e Salernitana (1-2). Discorso differente per la formazione rossoblù, attualmente penultima in campionato con 25 punti e reduce da 4 ko di fila contro Hellas (1-0), Lazio (1-4), Milan (2-0) e Cagliari (0-1). In palio c’è molto di più che la gloria di un derby.
    SEGUI SAMPDORIA-GENOA IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Come vedere in tv e streaming Sampdoria-Genoa
    Il match tra Sampdoria e Genoa, con fischio d’inizio allo stadio Luigi Ferraris alle ore 18:00, sarà trasmesso in diretta esclusiva su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Sampdoria-Genoa
    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Candreva, Vieira, Sensi, Thorsby; Sabiri, Caputo. Allenatore: Giampaolo. A disposizione: Falcone, Ravaglia, Murru, Yoshida, Askildsen, Magnani, Conti, Ekdal, Damsgaard, Trimboli, Supryaga, Quagliarella.
    Indisponibili: Gabbiadini, Giovinco.
    Squalificati: Rincon.
    Diffidati: Ekdal.
    GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Frendrup, Ostigard, Bani, Vasquez; Sturaro, Badelj; Amiri, Galdames, Portanova; Ekuban. Allenatore: Blessin. A disposizione: Semper, Vodisek, Ghiglione, Calafiori, Masiello, Hefti, Criscito, Gudmundsson, Melegoni, Hernani, Yeboah, Destro.
    Indisponibili: Cambiaso, Czyborra, Piccoli, Rovella, Vanheusden.
    Squalificati: –
    Diffidati: Destro, Portanova.
    Arbitro: Maresca
    Assistenti: Paganessi e Colarossi
    IV uomo: Ayroldi
    Var: Irrati
    Avar: Colombo LEGGI TUTTO

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    Genoa-Cagliari 1-0, gol di Badelj: tre punti d'oro per Blessin

    GENOVA – Tre punti preziosissimi per il Genoa che batte 1-0 il Cagliari, in un vero e proprio match salvezza della 34ª giornata di Serie A: è Badelj, con un gol nel finale, a regalare la vittoria alla squadra di Alexander Blessin, che veniva da tre sconfitte consecutive. Trema adesso la formazione sarda di Walter Mazzarri, che ha appena 3 punti di vantaggio sulle terzultime, che sono proprio il Genoa e la Salernitana. L’allenatore del Cagliari oggi era in panchina nonostante la scomparsa della madre Edda di venerdì scorso.Guarda la galleryBadelj fa sognare il Genoa: il Cagliari si ferma sul palo di Joao Pedro
    Genoa-Cagliari, la partita
    Il Genoa entra in campo con capitan Sturaro e Badelj coppia di mediani, mentre Ekuban è preferito a Destro come unica punta. Gli indisponibili del Grifone sono Rovella, Maksimovic, Cambiaso, Czyborra e Vanheusden. Il Cagliari invece schiera Deiola e Keita, che vincono i rispettivi ballottaggi con Rog e Pavoletti. In attacco c’è il capitano Joao Pedro, mentre l’unico indisponibile è lo squalificato Lovato: Nandez e Strootman tornano in panchina. Il primo tempo si gioca a buon ritmo senza che le squadre rinuncino ad attaccare: al 4′ un rasoterra del genoano Portanova è parato da Cragno, che al 13′ esce bene su Ekuban lanciato a rete. In questo caso però il ghanese si allunga il pallone sul più bello, favorendo l’uscita del portiere ospite. Il Cagliari risponde al 22′ con un diagonale Joao Pedro, che impegna Sirigu. Il Genoa tenta di nuovo la sortita con Ekuban e Amiri intorno alla mezz’ora, poi un tiro di Joao Pedro è deviato in angolo dalla difesa del Grifone. Si va all’intervallo senza reti, ma i numeri del match certificano una maggiore iniziativa del Genoa.
    Serie A, la classifica aggiornata
    Joao Pedro fa tremare Marassi, Badelj gol
    Al rientro dagli spogliatoi Blessin inserisce Destro accanto a Ekuban, togliendo Amiri. È però il Cagliari a far tremare Marassi al 48′ grazie a Joao Pedro, che colpisce il palo con una staffilata dai 16 metri. Il Genoa è generoso, ma fatica a sfondare la terza linea sarda. Gli ospiti, dal canto loro, agiscono di rimessa e sfiorano ancora il gol al 63′, con una triplice occasione: Keita galoppa verso Sirigu, costringendolo a due deviazioni consecutive, Marin si avventa sul pallone ballerino in area di rigore, ma non inquadra la porta di pochissimo. Il Cagliari punge ancora in contropiede all’80’, quando Rog sfiora il bersaglio, colpendo l’esterno della rete genoana. E così il Genoa trova il gol della speranza all’89’: Badelj si avventa su un pallone a centro area e lo scaglia in rete. Marassi esplode: il Grifone batte 1-0 il Cagliari e torna a sognare la salvezza. Il calendario non è affatto semplice per il Genoa, atteso dal derby con la Sampdoria e poi da Juventus e Napoli. Il Cagliari, nelle prossime tre gare, affronterà invece Verona, poi Salernitana e Inter. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Lo scudetto? C'è pressione, ma ce la giochiamo”

    MILANO – Dopo i pareggi senza reti con Bologna e Torino, Stefano Pioli può sorridere per il successo ritrovato del suo Milan, che risponde alla vittoria dell’Inter a La Spezia, superando 2-0 il Genoa e tornando in vetta alla classifica della Serie A: “Dovevamo tornare a vincere – dice l’allenatore rossonero a Dazn – arrivati a questo punto, per giocarcela, dobbiamo vincere tutte le partite. Siamo soddisfatti per essere tornati alla vittoria, abbiamo rischiato poco ed è importante. La squadra sta lavorando tanto. Chiedo tanto ai miei giocatori senza palla: se non hai la palla, devi cercare di recuperarla. Lo scudetto? Chiaramente la tensione si sente, la pressione sale. L’anno scorso eravamo nella stessa posizione di tensione, anzi ancora di più perché non sapevamo se saremmo riusciti ad arrivare tra le prime quattro. Le aspettative sono salite, la pressione si deve trasformare in energie positive. Nessuno se lo sarebbe mai immaginato, i ragazzi sono giovani e hanno grande forza e energie. I continui dubbi che ho tutti giorni sono se alzare la pressione o allentarla, ma io devo pretendere dai miei giocatori. Abbiamo fatto esperienze che ci hanno permesso di crescere, di stare in campo. Sto forzando, mancano poche partite, dobbiamo fare bene perché abbiamo le qualità. Sarà un perocorso che ci aiuterà perché vogliamo tornare a essere vincenti, dobbiamo fare questo sforzo”.Guarda la galleryMilan super con Ibra in versione mister: Leao torna al gol, Genoa ko
    Pioli punta l’Inter in Coppa Italia: “Vogliamo andare in finale”
    Del calendario del Milan, Pioli osserva: “Saranno tutte partite difficili come le ultime. Per nessuno saranno gare facili. Abbiamo perso punti con le squadre che sono nella colonna di destra della classifica, ma se siamo in alto vuol dire che anche le altre hanno perso punti. Giocare a Roma contro la Lazio non sarà facile, ma faremo del nostro meglio per vincere. Calendari facili non ci sono in questo momento”. Il tecnico rossonero elogia il proprio portiere: “Maignan è perfetto, ha una concentrazione incredibile, una voglia di aiutare la squadra straordinaria. Sta ricevendo i giusti complimenti. Sta facendo cose importanti, ha vinto uno scudetto in Francia, sta dando il giusto contributo alla squadra per restare competitivi”. Oltre alla corsa scudetto, c’è poi un derby di Coppa Italia da affrontare martedì prossimo, partendo dallo 0-0 dell’andata. In palio c’è l’accesso in finale: “È una partita importantissima tra due squadre che stanno facendo bene. È una gara che non può cambiare l’inerzia del campionato. Noi ci proveremo ad arrivare in finale e lo faranno anche loro. Cercheremo di fare del nostro meglio”. LEGGI TUTTO

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    Milan-Genoa 2-0: Pioli tiene il primo posto con Leao e Messias

    MILANO – Si sblocca Leao e si sblocca il Milan, poi blinda il risultato Messias: i rossoneri battono il Genoa 2-0, rispondono all’Inter e tornano al primo posto in classifica con 71 punti (nerazzurri secondi a 69, ma con la gara contro il Bologna da recuperare), tenendo ancora una volta la porta inviolata con il sesto cleen sheat consecutivo in campionato. Vittoria importante per la corsa scudetto e per ritrovare la fiducia in zona gol dopo il doppio 0-0 con Bologna e Torino. Ora per i rossoneri c’è il derby di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter (andata 0-0). Per Blessin, fermo a 22 punti, è la terza sconfitta di fila. Guarda la galleryMilan super con Ibra in versione mister: Leao torna al gol, Genoa ko
    Leao torna al gol
    Senza Calabria, costretto a dare forfait nel riscaldamento, Pioli opta per Gabbia al centro della difesa con Kalulu sulla fascia destra. Blessin invece sceglie di nuovo Piccoli in attacco al posto di Destro. Ai rossoneri bastano undici minuti per sbloccare la partita: Kalulu crossa per Leao che in corsa e al volo incrocia sul palo lungo, battendo Sirigu. Il portoghese non segnava dal 25 febbraio contro l’Udinese, è rimasto a secco per cinque giornate. Stranamente il vantaggio non scuote il match, che resta piuttosto equilibrato e privo di reali occasioni da gol. Leao e Theo sono gli unici a tentare qualche strappo, mentre il Genoa si affida a sporadici contropiedi, ma senza convinzione. Solo Galdames, prima della fine del recupero, spaventa la porta di Maignan con un tiro che finisce fuori.
    Raddoppio di Messias
    Nella ripresa Blessin cambia l’assetto offensivo, inserendo l’ex Destro e Melegoni per Piccoli ed Ekuban, ma è Giroud a sfiorare in acrobazia il raddoppio su suggerimento di Saelemaekers. Sono proprio loro due a uscire intorno al 60′ per fare spazio a Rebic e Messias, subito dopo il rischio autogol corso da Gabbia. Che esce per crampi (dentro Krunic), mentre il Genoa si gioca la doppia carta Gudmundsson e Yeboah. Un lampo di Leao sporca i guantoni di Sirigu calciando in diagonale, dall’altra parte è Melegoni a provarci ma senza la mira giusta. All’87’ il Milan chiude la partita: Theo Hernandez brucia il campo accelerando dalla sua metà campo all’area rossoblù, la palla arriva a Rebic che scodella per Messias, stoppato prima dal miracolo di Sirigu e poi cattivo nel ribattere in rete il 2-0, blindato nel recupero dal super intervento di Maignan su Hernani. Esulta Pioli, che torna primo sopra all’Inter. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Milan-Genoa, occhio alla combo

    Guardando la classifica Milan-Genoa sarebbe un match senza storia. Eppure il momento delle due squadre fotografa più di un problema anche per chi, come i rossoneri, guarda tutti dall’alto in Serie A.
    Milan-Genoa, fai il tuo pronostico e vinci i premi
    Milan favorito, scopri il pronostico
    Il doppio 0-0 con Bologna e Torino è un segnale lampante del momento di difficoltà del Milan in zona gol. Sul Genoa si è abbattuto il ciclone Immobile che ha fatto cadere la striscia di 9 Under 2,5 del Grifone.
    A San Siro arriva una squadra che ha assoluto bisogno dei tre punti per salvarsi ma che finora, quando ha mosso la classifica, lo ha fatto sostanzialmente a ritmo di pareggi. In Coppa Italia tra l’altro Milan-Genoa finì in parità al 90′, 1-1.
    Pioli può sorridere perché la sua squadra non incassa gol da sei gare ufficiali ma è ora di tornare a gonfiare la rete.
    Il pronostico dice ancora una volta Milan, che dovrebbe vincere senza “esagerare”. Da provare la combo 1+Under 3,5 o 4,5, ognuno può fissare l’asticella dove meglio crede. LEGGI TUTTO

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    Il Genoa sfida la Lazio, ok l'Over 1,5 Ospite

    Allo stadio “Luigi Ferraris” va in scena il “lunch match” della 32ª giornata di Serie A. La scorsa settimana il Genoa ha perso per 1-0 contro il Torino mentre la Lazio è reduce dal successo interno con il Sassuolo (2-1).
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Spettacolo Lazio in trasferta, scopri le quote
    Il “Grifone” con l’arrivo di Blessin in panchina ha fatto registrare una vittoria, sette pareggi e una sconfitta. La compagine rossoblù in queste nove gare non ha mai subito più di un gol a partita, tre in totale e tutti nei primi 45 minuti di gara. Il Genoa inoltre da quando ha cambiato allenatore non ha più regalato l’Over 2,5 al novantesimo. La sfida con la Lazio (10 Over 2,5 in 13 trasferte) potrebbe essere l’occasione giusta per invertire questa tendenza. Immobile e compagni hanno le carte in regola per segnare almeno due reti. LEGGI TUTTO