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    Getafe-Celta, occhi puntati sulla prima frazione

    Il posticipo della decima giornata di Liga è anche l’antipasto del turno infrasettimanale. In campo Getafe e Celta, certo siamo anni luce dal Clàsico Barcellona-Real Madrid ma è comunque un match interessante per le statistiche e curiosità che regala, specie con riferimento ai primi 45 minuti.
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    Una sfida di soli 45 minuti
    Il Getafe è ultimo con 2 punti raccolti nelle prime 9 giornate di campionato. Formazione in crisi che ha cambiato da poco guida tecnica ma Quique Sanchez Flores non può fare miracoli e al suo debutto, contro il modesto Levante, non è andato oltre lo 0-0. Squadra storicamente scorbutica il Getafe, le cui sue statistiche convergono su No Goal e Under 2,5. Il Celta ha 7 punti e non è un fulmine di guerra ma lo 0-1 rimediato dal Siviglia nell’ultimo turno grida vendetta perchè i galiziani avrebbero meritato come minimo un pareggio. Osservando i numeri del Celta emerge una curiosità. Iago Aspas e soci finora hanno segnato solo 2 gol nel primo tempo, tutti in un colpo solo. Contro chi? Il Real Madrid. Getafe con tanti problemi irrisolti ma un merito gli va dato: nei primi 45’ non ha ancora incassato gol nel suo stadio. Prima o poi anche questo “record” cadrà anche se chiaramente non è scontato che sia il Celta a spezzare l’incantesimo. La quota per un gol ospite nel primo tempo è mediamente intorno a 2.50. LEGGI TUTTO

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    Liga, prima vittoria dell'Elche. 2-1 del Betis contro il Granada

    Si chiude il tabellone della quarta giornata di Liga: al Coliseum Alfonso Perez l’Elche sconfigge 1-0 il Getafe: a decidere la sfida fra l’ex Sampdoria Jankto e l’ex Torino Boyé è Perez, ben servito dall’ex Atalanta Mojica al 69′. Per la squadra di Gonzalez arriva la quarta sconfitta consecutiva, per quella di Escriba la prima vittoria in campionato. Nel match delle 22.00 invece fra Granada e Betis finisce 1-1: in vantaggio gli ospiti con un gol di Rodri nel recupero del primo tempo, i padroni di casa acciuffano il pari al 66′ con Suarez. All’89’ arriva il guizzo finale di Canales, che con un gran gol regala i tre punti a Pellegrini.
    Liga, classifica e risultati
    Primo successo dell’Elche, crisi Getafe
    In un match molto equilibrato l’Elche trova il guizzo vincente al 69′ con Perez: l’ex attaccante dell’Alaves riceve in area dall’ex atalantino Mojica e beffa il portiere avversario con un preciso tocco di destro. L’esterno colombiano ha l’opportunità all’87’ di firmare lui stesso il tabellino, ma il pallone colpisce il palo. Finisce 1-0 per gli ospiti, che ottengono la prima vittoria stagionale e salgono a 5 punti in classifica mentre il Getafe, dopo quattro sconfitte consecutive, è  ancora ferma a zero.
    Getafe-Elche 0-1, tabellino e statistiche
    Colpo del Betis: decide Canales al 89′
    Partita divertente al Nuevo Los Carmenes, con le due squadra che giocano a viso aperto già dal primo tempo: il portiere del Granada Maximiano è bravo due volte su Carvalho e Borja Iglesias e Montoro dall’altra parte sfiora il gol con un tiro al volo. Il Betis trova il gol del vantaggio con Rodri, abile a finalizzare la sua azione personale con un gran tiro sotto l’incrocio di sinistra al 2′ di recupero del primo tempo. I padroni di casa pareggiano al 66′, quando Rochina pesca Suarez al limite dell’area e il centravanti colombiano beffa Silva con un tiro preciso. All 89′ però gli ospiti trovano il colpo del ko, con Canales che entra in area dopo una bella azione personale e batte il portiere con un tiro preciso in basso a sinistra: finisce 2-1 per la squadra di Pellegrini, che centra la sua prima vittoria stagionale e sale a quota cinque. Il Granada invece, ancora alla ricerca dei primi tre punti in Liga, resta ferma a quota 2. 
    Granada-Betis 1-2, tabellino e statistiche

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    Liga, Depay trascina il Barcellona: Koeman batte il Getafe 2-1

    BARCELLONA – Un gol di Sergi Roberto in apertura e una prodezza di Depay, regalano al Barcellona la vittoria contro un Getafe determinato e mai domo. Gli uomini di Koeman, nonostante una prova incolore di Griezmann, tornano al successo e agganciano (in attesa del match dell’Atetico Madrid), Real Madrid, Siviglia, Valencia e Maiorca a quota sette in classifica.
    Barcellona-Getafe: 2-1, il tabellino
    Ramirez risponde a Sergi Roberto, poi decide Depay
    Il Barcellona parte con il piede sull’acceleratore e dopo due minuti sblocca il risultato: assist di Jordi Alba e tocco sotto porta di Sergi Roberto. Depay prova in due occasioni a trovare il raddoppio, ma al ventesimo arriva, inaspettato, il pareggio del Getafe. Sandro Ramirez, con una gran botta da fuori area, batte ter Stegen. I padroni di casa rispondono immediatamente e tornano avanti grazie ad un gran gol di Depay, arrivato al termine di una bella azione personale. Nella ripresa il Getafe si fa sotto e Jankto va vicinissimo al pareggio. Sul tentativo dell’ex sampdoriano ter Stegen si supera e salva il Barcellona. 
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO

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    Il Clasico è del Real: 2-1 al Barcellona e aggancio all'Atletico

    Liga, la classifica
    Real micidiale in contropiede
    Reduce da 9 risultati utili consecutivi in campionato (7 vittorie di cui le ultime tre di fila), il Real arriva al ‘Clasico’ numero 245 (considerando solo le gare ufficiali) galvanizzato dal 3-1 rifilato nell’andata dei quarti di Champions al Liverpool, steso da una doppietta di Vinicius con in mezzo la rete di Asensio escluso a sorpresa da Zidane in favore di Valverde. La mossa dà subito ragione al tecnico francese, che privo di mezza difesa (out Varane per Covid oltre a Sergio Ramos e Carvajal, infortunati come il fantasista Hazard) conferma il 4-3-3 con Lucas Vazquez terzino destro: è proprio uno ‘strappo’ di Valverde infatti a tagliare in due al 13′ il Barcellona, apertura a destra per Lucas Vazquez e cross basso per capitan Benzema che anticipa tutti col tacco e sblocca il match con un gol da copertina. Un copione che si ripete per tutto il primo tempo, con i ‘blaugrana’ schierati col 3-5-2 (fuori Griezmann con Dembélé al fianco di Messi) e impegnati in uno sterile possesso nella metà campo dei ‘blancos’, feroci invece nel ripartire con la velocità di Vinicius che al 25′ costringe al giallo Araujo. Il fallo dal limite dell’uruguagio concede una chance a Kroos: punizione calciata col destro e deviazione di Dest, che beffa il portiere ter Stegen con Alba che di testa non riesce a respingere la palla sulla linea. Sotto di due gol il Barcellona non cambia strategia e rischia il tracollo al 34′: verticalizzazione di Modric per Vinicius che va via in campo aperto e poi crossa con l’esterno in area, dove Valverde incrocia col destro e colpisce il palo con ter Stegen poi strepitoso sul tap-in di Lucas Vazquez (costretto poi al 42′ a lasciare il posto a Odriozola dopo un duro contrasto con Busquets). Il grande ‘assente’ è Messi (a secco da sei ‘clasicos’) che decide però di ‘materializzarsi’ a un passo dal riposo: sinistro a giro direttamente da corner e palla a stamparsi sul secondo palo dopo aver superato Courtois.
    Liga, risultati e calendario
    Al Barça non basta Mingueza
    La ripresa inizia con una pioggia intensa, Griezmann al posto di Dest e un Barcellona ora schierato con il 4-4-2, con Dembélé esterno destro. Il cambio di assetto fa bene ai ‘blaugrana’ che inoltre alzano ritmo e intensità, raccogliendo i frutti al 60′: Jordi Alba crossa dalla sinistra, velo aereo di Griezmann e zampata con l’esterno di Mingueza che riapre la partita e la ‘accende’. Immediata infatti la reazione del Real (dentro Asensio per Valverde), che spinge a sinistra con Mendy: cross e quasi autogol di Araujo che si salva in corner deviando sul palo. Dopo una chance non sfruttata da Kroos però è il Barcellona stavolta a ripartire e a chiudere il contropiede è un sinistro a lato di Messi, steso però al momento di calciare da Nacho (diffidato e ammonito, salterà il prossimo match): la ‘Pulce’ si incarica della punizione ma la calcia sulla barriera. Ora sono continui i cambi di fronte e prima del finale i tecnici fanno le loro mosse: Zidane getta nella mischia Isco, Marcelo e Mariano (fuori Kroos, Vinicius e Benzema), Koeman risponde con Moriba per Araujo e poi con Braithwaite per Dembélé e Trincao per Pedri. Ci si aspetta un finale da brividi e invece è la stanchezza a prendere il sopravvento, Braithwaite chiede a gran voce un rigore per una mezza spinta di Mendy e poi non accade quasi più niente fino al 90′, quando Casemiro stende Mingueza al limite dell’area e si prende il secondo giallo con conseguente espulsione. È l’occasione buona per Messi, che col sinistro aggira la barriera ma non ci mette abbastanza forza per impensierire davvero Courtois. Il Barcellona si riaccende, dopo un contropiede sprecato dal madridista Marcelo (che si fa recuperare da Mingueza) non inquadra la porta di testa Braithwaite, mentre al 94′ è la traversa a fermare la palla su uno splendido destro di Moriba. È l’ultimo brivido per Zidane, che può festeggiare la vittoria e almeno una notte in vetta alla classifica in attesa del ritorno dei quarti di Champions contro il Liverpool. Poco tempo a disposizione del Barcellona invece per leccarsi le ferite, perché tra sette giorni c’è da giocare una finale di Coppa del Re.
    Real Madrid-Barcellona 2-1: il tabellino e le statistiche
    Athletic, pari aspettando la finale
    Quarto pari di fila in campionato per l’Athletic di Bilbao, che sette giorni dopo la sconfitta con la Real Sociedad nella finale della Coppa del Re edizione 2020 (rinviata di un anno causa Covid) e a sette giorni da quella di quest’anno contro il Barcellona non riesce a superare in casa l’Alaves penultimo della classe. Uno 0-0 deludente per la squadra di Marcelino, che può avere qualche rimpianto per la traversa colpita al 17′ da Morcillo e per le occasioni sprecate da Sancet (21′) e dell’ex torinista Berenguer (89′), oltre che per la grande parata di Pacheco su Nunez (83′), ma deve anche ‘ringraziare’ il Var che vede il fuorigioco di Joselu annullandone il gol segnato di testa prima del riposo (annullata invece per un tocco di mano quella segnata al 58′ dal suo compagno Lejeune). Un punto che lascia l’Athletic nell’anonimato di metà classifica e che serve poco all’Alaves, a cui non è bastato il cambio in panchina (all’esordio Calleja, arrivato dopo l’addio di Abelardo) per ritrovare la vittoria che manca ormai da otto turni.
    Athletic Bilbao-Alaves 0-0: tabellino e statistiche
    Il Levante stende il fanalino di coda Eibar
    Non va meglio all’Eibar ultimo della classe, battuto in casa dal Levante (ormai salvo a 12 punti dal terz’ultimo posto) capace di capitalizzare al massimo la rete segnata da De Frutos a un passo dal riposo: imparabile per Yoel il colpo di testa dell’esterno ospite nel recupero del primo tempo. Inutile poi la reazione dei padroni di casa, che nella ripresa hanno reclamato invano un rigore per un presunto tocco di mano di Morales (non rilevato dal Var) e hanno visto il portiere ospite Aitor respingere una insidiosa conclusione di Pozo (69′).
    Eibar-Levante 0-1: tabellino e statistiche
    Cadice, colpo salvezza a Getafe
    Colpo salvezza intanto per il Cadice, che espugna il Coliseum Alfonso Pérez di Getafe e si allontana forse definitivamente dalla zona calda della classifica, portandosi a +9 sull’Elche terz’ultimo e sconfitto ieri sul campo dell’Huesca. A regalare tre punti d’oro agli andalusi nello scontro diretto l’autorete di Timor, che al 64′ ha centrato involontariamente la propria porta aumentando i rimpianti dei padroni di casa per le occasioni non sfruttate dai vari Mata, Cucurella, Arambarri e Aleñá. Un ko pesante per il Getafe, che resta con soli quattro punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
    Getafe-Cadice 0-1: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO