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    Gineitis-Torino, è ufficiale il rinnovo di contratto: comunicato e dettagli

    Gvidas Gineitis ha conquistato tutti con le sue recenti prestazioni. E il Torino ha deciso di rinnovargli il contratto. Contro il Napoli, nella gara pareggiata al Maradona, ha giocato in modo convincente, catturando palloni e giocandoli con precisione. Juric l’ha sempre utilizzato con il contagocce – anche se nell’ultimo periodo ha invertito questo trend – però ne ha sempre apprezzato le capacità tecniche e di apprendimento. Un percorso di crescita importante quello che ha fatto il centrocampista lituano, arrivato a Torino nel gennaio del 2022. Già nelle sue prime presenze con la Primavera ha dimostrato qualità importanti tanto da convincere il tecnico a chiamarlo e tenerlo in pianta stabile con i grandi. Per lui è arrivato anche il meritato rinnovo, un segnale della fiducia che il club nutre nei suoi confronti. 
    Rinnovo Gineitis, il comunicato del Torino
    Il centrocampista lituano ha dunque messo la firma sul prolungamento di contratto con il club granata. L’ha meritato per le prestazioni sul campo e la costanza negli allenamenti oltre a rappresentare il futuro della società. Il Torino a gennaio ne ha bloccato la partenza – direzione Ternana – per concedergli più spazio in Serie A. Di seguito la nota pubblicato sul sito ufficiale: “Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver rinnovato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Gvidas Gineitis fino al 30 giugno 2028. Classe 2004, è giunto al Torino nel gennaio 2022 andando a rinforzare la rosa della formazione Primavera. Le sue qualità tecniche, la serietà e la costanza negli allenamenti lo hanno portato ben presto in orbita Prima Squadra. Ha esordito in Serie A il 10 febbraio 2023, a San Siro contro il Milan. Per lui in totale 17 presenze con la maglia granata e 12 con quella della nazionale lituana. Avanti insieme: buon lavoro e Sempre Forza Toro!”. LEGGI TUTTO

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    Toro, giovani alla ribalta: c’è Gineitis in vetrina

    TORINO – Giovani granata alla ribalta. Contro il Frosinone, tra i titolari, due ragazzi che arrivano dalle giovanile. Il portiere Gemello che torna a disputare una partita ufficiale dopo più di un anno e mezzo e, soprattutto, il centrocampista Gineitis, tra l’altro nazionale lituano. Ed è proprio su di lui che ci vogliamo soffermare: centrocampista moderno, abile nel catturare palloni, forte fisicamente, con il passare del tempo è diventato una certezza. Sì, il Toro si ritrova un giocatore importante, di prospettiva, utile per il presente e importante per il futuro. C’è da dire che il Toro ha diversi giovani interessantissimi in odore di prima squadra: il trequartista Savva, il difensore N’Guessan e il capitano della Primavera Dellavalle. Insomma, ragazzi in gamba che prima o poi troveranno spazio in prima squadra. Il Toro, dunque, si sta costruendo un futuro interessante con molti giovani che ha in casa. LEGGI TUTTO

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    Gineitis e il Torino: «Qui credono nei giovani. I tifosi? I migliori»

    TORINO – Gvidas Gineitis ha da poco rinnovato il contratto con il Torino fino al 2026, con adeguamento dello stipendio. Classe 2004, di ruolo centrocampista, il lituano è partito titolare nella contro il Milan. Racconta quelle emozioni su Torino Channel: «Io in campo a San Siro… Dopo l’allenamento il tecnico mi ha detto che avrei giocato, l’indomani. Abbiamo analizzato la tattica e ci ho pensato per tutto il tempo. Siamo saliti sul bus e dopo l’arrivo e la cena, mi sono messo a letto, ma non riuscivo a dormire. Il giorno della partita abbiamo fatto allenamento e Juric mi ha detto di giocare proprio come fosse in allenamento, che sapeva che avrei fatto bene. A Milano c’erano tanti tifosi, uno stadio enorme. Tutti fischiavano quando siamo entrati. Juric ci ha parlato e mi ha ribadito di stare calmo. I primi dieci minuti sono stati difficili, mi tremavano le gambe. Al primo pallone volevo tirare e passare, ho visto Rodriguez di fianco a me e gli ho dato la palla di tacco…» LEGGI TUTTO

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    Da Adopo a Miranchuk: il Toro da non disperdere

    TORINO – Il rinnovo fino al 2026 fa più felice Gineitis che non il Toro: arriverà magari il giorno – e le qualità del ragazzo ne alimentano le speranze a riguardo – nel quale il lituano si sarà ritagliato uno spazio tanto importante da rendere speciale la sua decisione di prolungare con il club granata. La notizia è comunque bella, nella speranza che l’ufficialità del suo rinnovo possa essere seguita da tante altre. Almeno da quelle sufficienti a far sì che sia Juric a scegliere di continuare il suo percorso nel Torino. Non è un percorso netto, ma resta la strada giusta, quella tracciata dal croato. LEGGI TUTTO

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    Juric: “Avanti col Toro? Così si può”

    TORINO – Torna a parlare dopo la lunga sosta Juric: e parla di tutto. Non solo del Verona, l’avversario di domani. Ma anche di singoli giocatori, futuro, contratto, ambizioni e prospettive. Partiamo dal rinnovo, che è uno dei discorsi che maggiormente interessano i tifosi. «In questi diciotto mesi abbiamo tutti fatto un lavoro strepitoso, anche dal punto di vista economico: abbassato il monte ingaggi e l’età media, guadagnato dal mercato e migliorato la situazione della rosa. Vedo positivo il fatto che la società abbia investito e migliorato il Filadelfia. Ora è il club che deve decidere se fare passi avanti, perché restare sul posto non basta. Io penso che ci siano alcune cose da migliorare: se siamo tutti d’accordo sarebbe bello proseguire insieme il discorso. Io ho delle idee su cosa c’è da perfezionare sul campo e anche dove come società dobbiamo migliorare». Juric, dunque, apre spiragli importanti, fondamentali. Avanti con gli altri argomenti caldi. «Vlasic per me è indispensabile perché sa fare tutto, anche la prima punta in caso di necessità. Non è un campione, ma un giocatore strepitoso. Lukic resterà con noi. È un giocatore importante, uno che non tira mai indietro il piede. Da lui mi aspetto mesi da grande protagonista. Sono soddisfatto di aver lavorato nell’ultimo periodo con tanti ragazzi della Primavera. Sono tutti cresciuti: Gineitis, per esempio, adesso fa parte della rosa della prima squadra. Tipo intelligente, mi piace. Ed è l’unico mancino che abbiamo. Sanabria non si vende e anche per domani è a disposizione. Per ora restano pure Seck e Bayeye. Dico che con due acquisti di spessore questo Toro diventa competitivo ai massimi livelli. E adesso pensiamo al Verona, tre punti per noi fondamentali».  LEGGI TUTTO