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    Giroud illude, il Napoli pareggia con Politano e Raspadori: il Milan è terzo

    Gol e spettacolo nel posticipo della decima giornata di Serie A tra Napoli e Milan. I partenopei, reduci dal successo in Champions League contro l’Union Berlino di Bonucci, hanno pareggiato per 2-2 in rimonta al Maradona contro i rossoneri. La squadra di Rudi Garcia era andata sotto nel punteggio dopo la doppietta di Giroud ma le reti di Politano e Raspadori hanno riportato il risultato in parità. Le due squadre restano dunque separate da quattro punti in classifica, con il Milan che resta sotto la Juventus a 22 punti e il Napoli quarto a 18.
    Napoli-Milan, la partita
    Il Milan inizia alla grande e fa la partita nel primo tempo. Al 22′ Giroud sblocca la gara con un colpo di testa su assist di Pulisic e al 31′ sigla la sua doppietta personale, ancora di testa, questa volta sfruttando al meglio il cross preciso di Calabria. I rossoneri continuano a dominare il campo fino alla fine della prima frazione della sfida, sfiorando il 3-0 in diverse occasioni. Nel secondo tempo il match cambia completamente: il Napoli entra in campo con uno spirito diverso e al 50′ Politano accorcia le distanze con un super gol dopo aver dribblato Pellegrino e Theo. A riportare il punteggio in parità ci pensa Raspadori al 63′ con un calcio di punzione preciso dove Maignan non è però esente da colpe. All’89’ il Napoli resta in dieci dopo il secondo giallo rimediato da Natan e Kvaratskhelia sfiora il 3-2, ma il risultato resta invariato. LEGGI TUTTO

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    Pioli, conferenza Inter-Milan: “Giroud come Ibra? Di Zlatan ce n’è uno…”

    MILANO – “Si pensa solo al derby di domani. Siamo a inizio campionato, abbiamo iniziato bene come l’Inter: vogliamo continuare così. Non sono curioso di vedere come affronteremo il derby. Ero curioso prima del Bologna, adesso no. Adesso sono convinto di come vogliamo affrontare la partita e di come l’abbiamo preparata. Sappiamo cosa proporre e cosa potrebbero proporre loro”.

    Il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby di campionato contro l’Inter di Simone Inzaghi, in programma allo stadio Giuseppe Meazza sabato 16 settembre alle ore 18.

    Su Giroud e Ibrahimovic

    “Giroud è il nuovo Ibrahimovic? Rispondo sempre allo stesso modo: di Zlatan ce n’è uno. È la squadra che è cresciuta, che ha lavorato in un certo modo ed è chiaro che ci sono dei giocatori importanti a livello di presenza e Giroud è uno di questi. Ci sono altri che sono diventati maturi”, aggiunge Pioli, che parla anche di Kjaer, Caldara, Pellegrino e del gap tra Inter e Milan… LEGGI TUTTO

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    Giroud ko, Milan in ansia: infortunio con la Francia, cos’è successo

    PARIGI (Francia) – È il minuto 24, Theo Hernandez scodella in mezzo e Olivier Giroud si avventa sulla sfera: sembra un’azione tipica del Milan, va in scena invece al Parco dei Principi di Parigi, con la Francia di Mbappé già in vantaggio di una rete contro l’Irlanda, nel match valido per le qualificazioni agli Europei del 2024.
    Giroud ko prima del derby
    Pressato da Egan e Collins, Giroud perde l’equilibrio, poggiando male il piede e cadendo in maniera scomposta. Gli attimi a terra, la camminata dolente e qualche lacrima all’uscita dal campo stanno tenendo i tifosi del Milan con il fiato sospeso, in vista del derby con l’Inter in programma sabato 16 settembre. Giroud, sostituito – ironia del destino – dal nerazzurro Marcus Thuram, si è quindi recato in panchina premendo una borsa del ghiaccio sulla malconcia caviglia sinistra LEGGI TUTTO

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    Tottenham-Milan, sollievo Pioli: Giroud a disposizione

    MILANO – Mercoledì sera (20:45) il Milan di Stefano Pioli giocherà a casa del Tottenham del rientrante Antonio Conte il match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I rossoneri sono chiamati a difendere l’1-0 dell’andata e Pioli potrà contare due due pendine importanti del suo scacchiere: Brahim Diaz (saltato la trasferta di Firenze in campionato per una lieve distorsione al ginocchio) e Olivier Giroud. L’attaccante francese ha tenuto in ansia tifosi e squadra causa un attacco influenzale che lo ha colpito nei giorni scorsi ma, per il sollievo di Pioli, ha preso parte all’ultimo allenamento prima della partenza per Londra. Due rientri importanti per i rossoneri: l’ex Arsenal dovrebbe partire titolare (a differenza del trequartista spagnolo) nel 3-4-2-1 con alle spalle Rafa Leao e Rade Krunic. LEGGI TUTTO

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    Milan-Tottenham, per Giroud è come un derby

    MILANO – Olivier Giroud è pronto a vivere il suo personalissimo “doppio derby”. L’uomo che ha risollevato, o meglio, salvato l’abbacchiato Milan contro il Torino, ha giocato per nove stagioni a Londra, ma per lui il Tottenham è sempre stato sinonimo di rivale cittadino. Perché il francese ha conosciuto la Premier con l’Arsenal e poi l’ha vissuta con il Chelsea. Dieci anni a Londra e il Tottenham – insieme al Manchester United – rivale contro cui ha giocato di più da avversario: ben 18 partite (7 vittorie, altrettante sconfitte e 4 pareggi). Quattro i gol segnati agli Spurs, mai affrontati però in campo europeo. E domani a San Siro il francese, che in questa edizione della Champions ha già segnato 4 gol, sarà ancora una volta il faro offensivo del Milan. Giroud non è al top della forma, la barra della benzina tende alla riserva dopo mesi in cui ha dovuto tirare la carretta. Però lui c’è sempre stato, ha risposto presente con ben 11 gol stagionali – la scorsa annata furono 14 in tutto – e ha fatto il suo anche ai Mondiali. Non è ancora arrivato il momento del riposo e domani Giroud avrà anche un ulteriore motivo per dire la sua contro il Tottenham. In panchina per gli inglesi ci sarà un allenatore che ha ridato vitalità alla sua storia. Fu Antonio Conte infatti a volerlo nel Chelsea nel gennaio 2018: a dire il vero il tecnico salentino provò a prendere Edin Dzeko, ma la Roma disse no, e così virò su Giroud che grazie agli allenamenti di Conte arrivò in formissima al Mondiale russo nel 2018, conquistato da centravanti titolare, seppur a secco di gol. Giroud poi divenne determinante nel Chelsea per Sarri (fu capocannoniere nell’Europa League vinta dal Chelsea nel ’18-19) e Tuchel (6 gol nella vittoriosa Champions ’20-21). LEGGI TUTTO

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    Torino, che peccato: svetta a San Siro ma il Milan ha Giroud

    TORINO – A San Siro, il giovane Toro gioca, spreca e perde. Perde perché il Milan ha Giroud, attaccante che fa la differenza, mentre gli uomini di Juric non hanno un bomber vero ma un attaccante camuffato da punta. Sanabria, infatti, si è divorato un gol nel primo tempo tutto solo davanti al portiere: questa la differenza che ha permesso ai rossoneri di dare una piccola pedata alla crisi e ricaricare il morale in vista del match di mercoledì a San Siro contro il Tottenham di Antonio Conte, dove sarà battaglia. LEGGI TUTTO

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    Milan, infinito Giroud: ora vuole l'Europeo

    Infinito Giroud. Chi pensava che il 36enne attaccante di Chambery, la vecchia capitale del Ducato di Savoia nel 1400, avesse già dato il meglio di sé nella scorsa stagione contribuendo al 19° scudetto del Milan con i gol decisivi contro Inter, Napoli, Lazio e Sassuolo, si è dovuto ricredere. Chi pensava che i 14 gol della stagione ’21-22 fossero il bellissimo canto del cigno di un attaccante ormai arrivato all’ultimo passo di una lunga e preziosa carriera, si sbagliava di grosso. Giroud, pronto a sfruttare l’occasione datagli dall’infortunio di Benzema, ha risposto presente nella notte del debutto mondiale della Francia. Una doppietta storica, quella realizzata all’Australia, servita per rinverdire ancora di più nella mente di Giroud una pazza idea: allungare ulteriormente la carriera in nazionale e puntare all’Europeo in Germania nel 2024, il trofeo mancante nella sua ricchissima bacheca dove risplendono già, oltre ai titoli nazionali, il Mondiale nel 2018, la Champions e l’Europa League vinte col Chelsea nel ’18-19 e ’20- 21. Giroud sogna in grande, il fisico lo sorregge, la testa è quella di un ragazzino, il rendimento quello di un trentenne in piena forma. Vuole continuare a giocare e vuole continuare a farlo da protagonista nel Milan. Il contratto scade a giugno 2023, ma non sarà un problema rinnovarlo. A fine Mondiale le parti si troveranno, c’è già un’intesa verbale per prolungare fino al 2024 con le stesse cifre attuali (3.5 milioni più bonus). Ma guai a pensare che Giroud si accontenterà di un ruolo alla Ibra: firmerà per continuare a essere il riferimento offensivo del Diavolo. Il Milan cercherà una punta la prossima estate, ma con questo Giroud potrebbe bastare un giovane da far crescere alle sue spalle. Lo stimolo Europeo – pesa il ricordo della finale persa in casa nel 2016 contro un Portogallo orfano dell’infortunato Cristiano Ronaldo -, oltre a quelli che avrà in rossonero, basteranno per dargli un’ulteriore carica.Guarda la galleryPagelle Francia-Australia: Theo ispira, Rabiot brilla e Giroud da record

    L’uomo dei record

    Giroud martedì con i due gol all’Australia ha raggiunto a quota 51 reti con la maglia della Francia il recordman della storia transalpina, Henry. E adesso il primato in solitaria è dietro l’angolo. Dopo il Mondiale 2018 vinto da “9” titolare, ma senza segnare neanche un gol, ecco ora la doppietta da record, visto che solamente il camerunese Roger Milla nel 1990 realizzò due gol in una partita del Mondiale con un’età più avanzata del francese: 38 anni e 34 giorni contro i 36 anni e 53 giorni di Giroud, diventato ovviamente il marcatore più anziano di sempre della Francia ai Mondiali (superato Zidane che nella finale del 2006 contro l’Italia fece gol a 34 anni e 16 giorni). Con i due gol alla prima in Qatar, Giroud ha già raggiunto quota 12 in stagione: 9 quelli in rossonero fra campionato (5) e Champions (4); 3 quelli con la Francia. E siamo solo al 24 novembre…
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    Milan, Ibrahimovic infiamma i tifosi sui social. E su Mbappé e Haaland…

    MILANO – A Ibrahimovic basta anche un semplice post su Instagram per incendiare i cuori dei tifosi del Milan. Se poi in questo mette in mostra il suo fisico da urlo e i progressi in allenamento, ecco allora che il gioco è fatto e che l’attesa per il suo ritorno diventa sempre più alta, come confermato dall’innumerevole quantità di messaggi di risposta che propongono l’emoticon delle fiamme. Zlatan ha dato un nuovo aggiornamento sul suo stato di forma, usando come didascalia un semplice “Just wait”, cioè “Basta aspettare”. Ancora un altro po’, insomma, e il Diavolo potrà contare di nuovo sul suo leader in campo e fuori. LEGGI TUTTO