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    Basta calcio, meglio il golf: da Platini a Bale, storie di campioni finiti sul green

    Il gallese ha appena dato l’addio al pallone, da domani giocherà la ProAm di Pebble Beach in California: “Il golf mi ha salvato la vita”Aveva spiegato chiaramente le sue priorità con uno striscione mostrato dopo essersi qualificato con la nazionale agli Europei: “Galles, Golf, Madrid. In quest’ordine”. Era il 2019 e al Real se l’erano anche presa: essere messi solo al terzo posto non aveva fatto piacere nei dintorni del Bernabeu. Poi Gareth Bale se ne è andato a svernare in America. E poche settimane fa, quando ha salutato il calcio a soli 33 anni, ha aggiornato le preferenze: “Golf, Golf, Golf”. LEGGI TUTTO

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    Manassero c’è: “L’Open d’Italia è un regalo. Ora voglio fare come il Milan”

    A 20 anni vinse Wentworth e 800 mila euro, a 27 la rinascita con un titolo da 5000. Oggi nel torneo di casa: “Il derby dimostra che l’attesa rende tutto più speciale”

    Sette anni fa, appena 20enne, conquistava il titolo di Wentworth, più giovane di sempre a riuscirci. Matteo Manassero fino ad allora era il più cristallino giovane talento del golf. Un predestinato. Un ragazzino che aveva battuto record di precocità uno dopo l’altro, conquistando il primo titolo sullo European Tour quando aveva appena 17 anni. Ma dopo quell’incredibile risultato a Wentworth 2013, secondo italiano a farcela dopo Costantino Rocca e prima di Francesco Molinari, quello che doveva essere il titolo della consacrazione si è trasformato nell’inizio di un incubo golfistico. LEGGI TUTTO