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    Capello: “Ibra a Milanello per scelta Milan? Così la leadership di Pioli…”

    Proprio la presenza di Ibra all’ultima allenamento dei rossoneri ha fatto pensare ad un coinvolgimento più attivo della leggenda svedese se non un futuro incarico dirigenziale, a tale proposito si è espresso Fabio Capello: “Ibrahimovic si è preso la briga di venire proprio in un giorno delicato come ieri? Se ha preso la briga di andare da solo e gli è stato permesso di parlare con i giocatori, a quel punto la leadership dell’allenatore lascia un po’desiderare”
    Sempre a Sky Sport è intervenuto anche Franco Baresi sul tema Ibrahimovic rimanendo vago: “Non so cosa farà da grande. È stato a Milanello ma il suo futuro nessuno lo conosce, solo lui può decidere cosa fare. Vedremo”. LEGGI TUTTO

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    Champions, Ibrahimovic carica i tifosi Milan e scherza: “Pronto a giocare”

    Ibrahimovic, il messaggio ai tifosi del Milan
    Lo svedese ieri ha fatto visita a Milanello dove ha trascorso un po’ di tempo al centro sportivo rossonero assistendo all’allenamento di ieri mattina della squadra e scambiando qualche chiacchiera con il tecnico Pioli e con gli ex compagni di squadra. Ma non solo. Zlatan, tramite i profili social del Milan, ha voluto mandare un messaggio di incoraggiamento a tutti i tifosi: “Ciao a tutti i milanisti, sono venuto qui a Milanello e sono andato subito a dire al mister che sono pronto per giocare, ma non sono nella lista anche se sto bene e sono in forma. Scherzi a parte! Continuate a tifare Milan, andrà tutto bene. Ci vediamo allo stadio. Ciao, arrivederci!”. LEGGI TUTTO

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    Pioli, conferenza Inter-Milan: “Giroud come Ibra? Di Zlatan ce n’è uno…”

    MILANO – “Si pensa solo al derby di domani. Siamo a inizio campionato, abbiamo iniziato bene come l’Inter: vogliamo continuare così. Non sono curioso di vedere come affronteremo il derby. Ero curioso prima del Bologna, adesso no. Adesso sono convinto di come vogliamo affrontare la partita e di come l’abbiamo preparata. Sappiamo cosa proporre e cosa potrebbero proporre loro”.

    Il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby di campionato contro l’Inter di Simone Inzaghi, in programma allo stadio Giuseppe Meazza sabato 16 settembre alle ore 18.

    Su Giroud e Ibrahimovic

    “Giroud è il nuovo Ibrahimovic? Rispondo sempre allo stesso modo: di Zlatan ce n’è uno. È la squadra che è cresciuta, che ha lavorato in un certo modo ed è chiaro che ci sono dei giocatori importanti a livello di presenza e Giroud è uno di questi. Ci sono altri che sono diventati maturi”, aggiunge Pioli, che parla anche di Kjaer, Caldara, Pellegrino e del gap tra Inter e Milan… LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Verona ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Ultima giornata di campionato con il Milan che ospita il Verona in una serata di festa per i rossoneri mentre di lotta per i i gialloblù. I ragazzi di Pioli, certi del 4° posto, salutano il proprio pubblico inaugurando la nuova maglia, festeggiando il rinnovo di contratto di Rafa Leao ma, soprattutto, abbracciando per l’ultima volta Zlatan Ibrahimovic. Infatti dopo il triplice fischio dell’arbitro si terrà una piccola cerimonia per celebrare lo svedese simbolo della rinascita dei rossoneri. Il Verona però è ancora in piena lotta salvezza: infatti i ragazzi di Zaffaroni sono al terzultimo posto a quota 31 punti pari con lo Spezia (in campo a Roma alle 21) e con il nuovo regolamento se le due squadre dovessero finire a pari punti si affronterebbero in uno spareggio.
    Le probabili formazioni di Milan-Verona
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Brahim Diaz, Leao; Giroiud. Allenatore: Pioli.A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Kalulu, Kjaer, Gabbia, Ballo-Touré, Bakayoko, Pobega, Adli, Saelemaekers, De Ketelaere, Rebic, Origi. Indisponibili: Bennacer, Ibrahimovic. Squalificati: nessuno. Diffidati: Kalulu, Kjaer, Pobega, Rebic.
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Cabal; Faraoni, Tameze, Abildgaard, Depaoli; Verdi, Ngonge; Djuric. Allenatore: ZaffaroniA disposizione: Perilli, Berardi, Zeefuik, Ceccherini, Dawidowicz, Coppola, Terracciano, Doig, Hrustic, Lazovic, Braaf, Veloso, Kallon, Sulemana, Gaich. Indisponibili: Henry, Lasagna, Duda. Squalificati: nessuno. Diffidati: Verdi, Hrustic, Henry.
    Arbitro: Valeri (Roma).Assistenti: Giallanti e PretiIV uomo: Volpi.Var: Mariani.Avar: Muto LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic è il marcatore più anziano della Serie A: la nuova classifica

    UDINE – Zlatan Ibrahimovic è diventato il giocatore più anziano a realizzare un gol in Serie A. L’attaccante del Milan ha realizzato il rigore che ha dato il momentaneo pareggio ai suoi (1-1) sul campo dell’Udinese entrando nella storia: gol 41 anni e 166 giorni e nuovo primato nella storia del campionato! Battuto il precedente reciord che apparteneva ad un altro rossonero ovvero Billy Costacurta che segnò a 41 anni e 25 giorni il suo ultimo gol, sempre su rigore, sempre contro l’Udinese e con fascia da capitano, nella sua ultima partita in carriera il 19 maggio 2007 (Milan-Udinese 2-3). Scende al 3° gradino del podio Silvio Piola (40 anni e 131 giorni). Chiudono la Top 5 Pietro Vierchowod (40 anni e 47 giorni) e Francesco Totti (39 anni e 364 giorni). LEGGI TUTTO

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    Gentile: “Juve, il sogno Champions è sfumato”. Sul -15 e il futuro di Di Maria…

    “Il sogno Champions per la Juve è definitivamente sfumato, era già un’impresa senza la sconfitta di Roma, dopo ieri finiscono a mio avviso tutti i sogni di gareggiare la prossima Champions. Purtroppo quella di ieri è una sconfitta che brucia, perché è stata immeritata, la Juve ha preso tre pali, ha giocato anche discretamente, la Roma non è stata così superiore da battere la Juve. Ma questo è il calcio, bisogna pensare già al futuro”. Così Claudio Gentile, ex difensore della Juve e campione del mondo ’82, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Come si vive questo momento col -15 alle spalle? “Sicuramente è un peso in più, è come se sei in mare e non sai dov’è la terra. La politica della società ha avuto un po’ delle situazioni particolari, penso che questa penalizzazione abbia dato una mazzata all’ambiente juventino. Non sono fiducioso che verrà tolta questa penalizzazione, mi rassegno che questo sarà più o meno il finale di quest’anno per la Juve”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Milan, Pioli lancia De Ketelaere e aspetta Ibrahimovic: “Presto titolare”

    MILANO – Sabato, ore 20:45, il Milan campione d’Italia farà visita alla Fiorentina con l’obiettivo di dare continuità all’ottimo momento di forma che vede i rossoneri in striscia positiva (tra campionato e Champions League) da partite consecutive. Stefano Pioli ha parlato alla vigilia della trasferta a casa dei Viola che cade nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Davide Astori: “Davide sorriderà sicuramente. Per me è sempre speciale la partita di Firenze, domani ancora di più. Davide è sempre con me. Sono contento dell’associazione che hanno creato a suo nome, farà del bene. Sarà una gara particolare – aggiunge – Davide ha lasciato tanti insegnamenti che vogliamo portare avanti. Era un esempio di positività, era un capitano vero”. LEGGI TUTTO

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    Sì, Ibrahimovic logora chi non ce l’ha

    Zlatan Ibrahimovic sarebbe piaciuto parecchio a Giulio Andreotti. Ovviamente non per afflato tifoso (il “Divo Giulio” era un sostenitore accanito della Roma al punto che è noto come il trasferimento di Falcao dai giallorossi all’Inter sia saltato in conseguenza di un suo veto diretto che bloccò l’operazione), bensì perché rappresenta la traslazione calcistica di un suo immortale aforisma sul potere: “Zlatan logora chi non ce l’ha”. A cominciare, pensa un po’, dallo stesso Milan che senza l’apporto tecnico e (soprattutto) motivazionale dello svedese si è pericolosamente avvitato in una evidente crisi di identità. Che, a scanso di semplificazioni equivoche, non era soltanto determinata dall’assenza di Ibrahimovic nelle dinamiche di gruppo ma da una serie di concause tra le quali, però, si deve per forza annoverare la costante della sua assenza. Non è un caso che nel corso di questi anni tutti i giocatori rossoneri abbiano più volte ribadito l’importanza della leadership incarnata dallo svedese, a cominciare da Giroud: «Sa sempre trovare le parole giuste per motivarci». E se lo afferma un campione del mondo, figuratevi l’effetto che può innescare su un giovane, magari straniero o comunque ai primi contatti con la Serie A. Uno per esempio, come Lorenzo Colombo, ora al Lecce ma nell’orbita rossonera. L’attaccante, a Tuttosport, ha spiegato così l’importanza di Ibra: «Viverlo quotidianamente mi ha permesso di conoscerlo molto bene. Un uomo simpaticissimo, ma che al tempo stesso riesce a tenere alto il livello di attenzione e qualità nello spogliatoio. Da lui ho imparato la cura nei dettagli: allenamento, alimentazione e mentalità. Mi ha fatto capire che ogni giorno è importante per noi calciatori, perché ogni giorno è decisivo per la nostra crescita in campo e fuori».Guarda la galleryMilan, Ibrahimovic ritorna in campo: ovazione a San Siro LEGGI TUTTO