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    Milan, Pioli: “Distorsione per Ibra, salta Torino e Cagliari”

    Pioli su Brahim Diaz, Donnarumma e Rebic
    In grande spolvero nel match contro la Juve, Brahim Diaz, autore della rete del momentaneo 1-0 con la quale il Milan ha chiuso in vantaggio il primmo tempo. Sulla possibilità di schierarlo anche contro i granata Pioli è chiaro: “Ha determinate caratteristiche, per giocare tra le linee lui e Calha sono quelli più adatti. Ma domani sarà una partita completamente diversa rispetto a domenica”. Poi si passa al capitolo Donnarumma: “E’ un professionista, attaccatissima al nostro momento, ma è concentrato sulle prossime tre partite. Dal 24 maggio si tireranno le somme ma fino ad allora nessuno parlerà del futuro. Abbiamo vinto una gara importante con la Juve ma quella ancora più importante è domani sera. Si gioca di squadra, si vince di squadra e si perde di squadra. Poi se le motivazioni e caratteristiche dei singoli aumentano il proprio valore, allora aumenta anche lo spessore della squadra”. Su Rebic, entrato e subito in gol con i bianconeri: E’ la reazione giusta di un giocatore importante, attaccato a quello che sta facendo. Lui è un titolare del Milan, però è un elemento importante e tutti quelli che non verranno scelti domani dovranno essere incazzati. Tutti hanno dato tanto e tutti vorrebbero giocare. L’importante è che non manchino di aiutare la squadra. Leao e Rebic non erano contenti di non giocare ma abbiamo delle strategie per le partite e mi assumo le responsabilità”.
    Milan-Torino, la conferenza stampa di Pioli
    Sulla solidità difensiva mostrata contro la Juve, Pioli commenta soddifatto: “Le scelte che abbiamo fatto con la Juve erano molto indirizzate alla nostra fase difensiva, non mi era piaciuta la fase difensiva col Benevento allora abbiamo messo in campo una squadra più compatta e vicina tra le linee. Poi parliamo di difensore di altissimo livello. La squadra ieri sembrava aver recuperato bene, valuterò le situazioni individuali. Ad oggi stanno tutti bene tranne Ibra”. L’obiettivo Champions League è sempre più vicino: “Paura dell’euforia? Non sono preoccupato, domani sera dobbiamo giocare con la stessa attenzione e motivazione, per non dare riferimento alla loro difesa. Dobbiamo proseguire con la stessa prestazione di domenica sera perchè parliamo di un momento decisivo del campionato. Abbiamo vinto contro un avversario dove il Milan ha sempre avuto difficoltà, un avversario storico e forte. Sono vittorie che ti danno fiducia ed è stato giusto essere soddisfatti, ma non abbiamo ancora fatto niente. Possiamo esultare solamente quando raggiungeremo l’obiettivo Champions. Mentalmente dobbiamo essere forti, stare dentro le difficoltà delle partite e superarle, come accaduto con la Juve”.
    “Mai sentito parlare di Pioliout”
    Pioli sottolinea poi la serenità intorno al gruppo: “Provo tutti i giorni a migliorare e crescere, ho una passione che non mi permette di fermarmi e guardare quello che ho fatto in passato. Ma invece sono curioso e mi informo, il mio processo di crescita non è certo finito. Tutte le esperienze mi hanno migliorato. Mi sento ancora giovane dentro. Pioliout? Non l’ho mai sentito, qui a Milanello si respira solo aria positiva. Sono assolutamente positivo. Serve lavorare bene e in profondità, serve fortuna e sentire il momento. Quando avrò la paura di rischiare non potrò più essere un leader”. Chiosa sul rigore fallito da Kessie contro la Juve: “Il momento chiave è stato il gol di Diaz, ma anche la reazione della squadra dopo il rigore sbagliato, ho avuto la sensazione che ha proseguito nonostante l’errore. Un’ottima risposta. Dalot può sostituire Saelemaekers? Può essere una possibilità, ma è più portato a partite dal basso”. LEGGI TUTTO

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    Pioli su Juve-Milan: “Abbiamo vinto con merito. Ibra? Non è grave”

    TORINO – “Brahim Diaz? Cerchiamo sempre di avere una strategia e scegliamo i giocatori adatti. Oggi volevamo avere due trequarti e Calha e Diaz erano i più adatti. La squadra ci ha creduto, con sacrificio e mentalità. Ma, soprattutto stasera, non può essere la vittoria di un singolo. Abbiamo vinto meritatamente. La prossima partita sarà ancora più difficile. I tifosi ci hanno emozionato”. Dopo il rotondo 3-0 ottenuto a Torino contro la Juventus, il tecnico del Milan Stefano Pioli analizza il match dell’Allianz Stadium ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto una grande partita. È uno scontro diretto, con questa classifica, molto importante da aver vinto. Purtroppo non è l’ultima gara e non possiamo esultare ancora. La dirigenza ci ha sempre sostenuto, sentivamo tutti l’importanza della gara e ci tenevamo a fare bene. Sono sempre attento alle vostre valutazioni. Spirito, sacrificio e collaborazione. Sotto questi punti di vista siamo stati i migliori per molto tempo. Stanchezza mentale e i tanti impegni ci hanno poi penalizzato. Sapevamo che dovevamo portare in campo una prestazione diversa e lo abbiamo fatto”.
    Pioli: “La Juve sta cambiando impostazione”. E su Ibra e Guardiola…
    “La Juve? Onestamente devo dire che ultimamente sta cambiando impostazione. Non ero convinto costruissero con 3 difensore, col 3+1 o col 4+2. Ma quando c’è intensità, pressione, si rischia l’uno contro uno, hai l’atteggiamento giusto. E, a parte l’occasione di Bentancur, non abbiamo rischiato nulla. Ai ragazzi non ho fatto vedere le semifinali di Champions, io le ho viste, e sono rimasto colpito dal Manchester City. Se riusciamo ad approcciare con quella rabbia, quell’intensità e quella qualità possiamo prenderci la qualificazione in Champions. Non ho imitato però Guardiola, perché lui gioca senza attaccanti. Anche Ibra non è più una vera e propria punta, è un regista offensivo, però la cosa più importante è che siamo stati squadra. Ibra non era al 100%, ha fatto mezzo allenamento venerdì, ci teneva a giocare. Ha il ginocchio dolorante, credo niente di grave, ma torniamo qui a Torino fra due giorni… Valuteremo”.
    Guarda la galleryJuve ko in casa con il Milan: Pirlo deluso in panchina LEGGI TUTTO

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    Pioli applaude il Milan: “Grande carattere. Ibra? Ci era mancato”

    MILANO – Gongola soddisfatto Stefano Pioli dopo il 2-0 sul Benevento, che rilancia il suo Milan dopo un momento difficile e ‘avvisa’ le agguerrite rivali nella corsa alla Champions League: “Questa partita non era facile dopo due sconfitte, dal punto di vista emotivo e della classifica – ha detto il tecnico rossonero -, ma abbiamo reagito e dimostrato carattere. Senza spirito di squadra del resto non si va da nessuna parte, tanto meno noi che siamo una squadra forte ma non abbastanza da rinunciare alle rincorse e al sacrificio”.
    Milan-Benevento 2-0: tabellino e statistiche
    Applausi per Ibra e ‘Cala’
    Uno spirito tornato insieme a Ibrahimovic, recuperato e di nuovo titolare nella sfida vinta contro i campani: “Stiamo parlando di un campione – ha sottolineato Pioli -, che fa crescere anche il valore dei suoi compagni. Gli piace agire da regista offensivo e così crea spazio agli altri, non averlo avuto per tanto tempo ci ha penalizzato ma ora per fortuna sta bene”. Di livello anche la prestazione di Calhanoglu, autore del primo gol rossonero dopo pochi minuti: “Non ha ancora espresso il massimo delle sue potenzialtà – ha detto il tecnico del Milan -. È un calciatore che mi piace tanto, che non dà riferimenti e si sacrifica ma ora sta migliorando anche dal punto di vista finalizzativo. Sta acquisendo la consapevolezza che magari in passato non aveva, deve capire che lui è un calciatore da doppia cifra, sia come gol che come assist”.
    Guarda la galleryMilan, con Ibra torna la vittoria: Benevento ko a San Siro
    Volata per la Champions
    Un pensiero poi per Paolo Maldini e per il resto della società, rimasta vicina alla squadra in un momento di difficoltà: “I dirigenti ci mettono nelle condizioni di lavorare al meglio, del resto parliamo di gente di calcio che capisce le situazioni e ci sta dando un grande supporto”. Ora un rush finale da brividi, con la prima di quattro ‘finali’ in programma allo Stadium contro la Juve, e Pioli indica la via al suo Milan: “Dobbiamo continuare a giocare la palla senza paura come stasera, ma migliorando dal punto di vista della solidità. Non è sempre facile ma il nostro obiettivo è grande e le prestazioni per raggiungerlo – ha concluso Pioli – devono esserlo altrettanto”. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic mette la firma anche nel padel: inaugurato il suo centro

    Il Padel Zenter è ufficialmente pronto. Dopo l’avvio dei lavori diversi anni fa, oggi, la stella rossonera ha inaugurato sulle sue pagine ufficiali social il Padel Zenter, il suo nuovo impanto sportivo. A dare l’accoglienza è proprio il campione svedese, con un messaggio indirizzato a tutto il mondo sportivo: “Uppsala – sei il benvenuto. Entra e prenota”. Così la stella del Milan ha condiviso con i suoi fan un altro grande trionfo personale: Zlatan ha messo la sua firma anche nel padel. 

    Ecco come è fatto il Padel Zenter

    Padel Zenter nasce nel cuore di Uppsala, nel suo paese natale, la Svezia. L’immensa struttura racchiude nove campi da gioco al coperto e un padel dedicato ai più piccoli. Il verde spicca all’interno dell’impianto, in cui riflette anche l’eleganza del nero: tutto curato nei minimi particolari. Lezioni per gli inesperti e grandi campioni con cui confrontarsi, tra cui Alejandro Arroyo Albert, due volte campione del mondo junior, il numero 3 Ale Galan e il numero uno spagnolo under 18, Ivan Ramirez del Campo. Insomma, un campione come Zlatan non poteva fare altro che le cose in grande e, con 12 metri di altezza, il suo centro dedicato al padel è già inserito nelle grandi leghe. LEGGI TUTTO

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    Milan, Ibrahimovic rinnova: è ufficiale

    MILANO – “Il Milan ha annunciato che il Club ha prorogato il contratto di Zlatan Ibrahimovic. Il Milan è il Club per cui Zlatan ha giocato di più in Italia. Dopo aver segnato 84 gol in 130 presenze con i rossoneri, l’attaccante svedese continuerà a vestire la maglia rossonera nella prossima stagione”. Con questo comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, la società meneghina ha reso noto che il fuoriclasse svedese continuerà a vestire la maglia rossonera almeno fino al 30 giugno 2022.
    Ibrahimovic rinnova col Milan: le cifre
    In attesa di sciogliere i nodi legati ad Hakan Calhanoglu e Gianluigi Donnarumma, il Milan, con una qualificazione in Champions League ancora da conquistare sul campo, piazza il primo importante rinnovo in vista della stagione 2021-2022. Zlatan Ibrahimovic, infatti, dopo aver raggiunto il quartier generale rossonero nel tardo pomeriggio, ha posto la propria firma sul contratto che lo legherà ai colori rossoneri per un’altra stagione: lo stipendio, comprensivo dei bonus, dovrebbe aggirarsi sui 7 milioni netti.
    Ibrahimovic: “Il Milan è casa mia”
    “Mi sento molto felice. Ho aspettato questo giorno, adesso c’è un altro anno ed è quello che conta – le parole di Ibrahimovic al canale tematico rossonero — Il Milan è come casa mia, sto molto bene. Il club mi fa sentire bene, così come i miei colleghi, il mister e i tifosi, che mi mancano tanto allo stadio. Se posso restare per tutta la vita resto. Dal primo giorno lavorare con mister Pioli è stato molto facile. Ha la giusta mentalità, ha grande energia che trasmette alla squadra e vuole il massimo”. Gioia immensa anche su Twitter: “La saga continua”. LEGGI TUTTO