Juve, da Iling a Mulazzi: i nuovi Miretti scalpitano
TORINO – I nomi di De Winter e Miretti, di Soulé e Aké, sono soltanto gli ultimi di una lista che si allunga con sempre maggiore rapidità. Perché il progetto Under 23, oggi all’alba della quinta stagione, ha gradualmente preso quota e aumentato il livello medio – senza però alzare l’età, abbassandola semmai – del proprio organico. Come naturale conseguenza, così, sempre più giovani del vivaio hanno beneficiato del trampolino di lancio per affacciarsi concretamente alla prima squadra, a maggior ragione in un momento storico che strizza l’occhio alla linea verde anche se non soprattutto all’interno dei top club.Guarda la galleryJuve U23, la top 5 dei calciatori più impiegati in prima squadra
Il primo profilo a compiere per intero la virtuosa scalata era stato, nell’ormai lontano 2018/2019, quel Nicolussi Caviglia da poco approdato al Sudtirol per rilanciare una carriera già funestata dagli infortuni: in quella stagione, infatti, il centrocampista aostano si era messo in mostra innanzitutto con l’Under 19, fino a meritare la “promozione” in Under 23 al giro di boa dei campionati e quindi ben tre gettoni in prima squadra agli ordini di Allegri. Una repentina ascesa che, quattro anni più tardi, tanti vedono già scritta nelle giocate e nel talento del 17enne turco Kenan Yildiz, persino più giovane di Nicolussi Caviglia al tempo della sua impennata. Per questo l’ex Bayern Monaco – il cui nome spicca nella lista dei candidati al Golden Boy 2022 – è stato inizialmente aggregato all’Under 19 di Montero, anche se le primissime uscite hanno già dimostrato come la categoria rischi di stare stretta al rifinitore. Facile immaginare che l’mvp del torneo di Aesch, appena vinto dai giovani bianconeri, possa presto approcciare il mondo dei professionisti attraverso la seconda squadra, con vista direttamente sulla prima.
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I recenti esempi di Miretti e di Soulé, classe 2003, testimoniano d’altronde come la carta d’identità non incida sui tempi del percorso e che, anzi, i più giovani possano godere di una corsia privilegiata se supportati dal talento più puro. In questo senso, dunque, nel tentativo di individuare i prossimi profili con maggiori possibilità di compiere il grande salto, un occhio di riguardo va riservato a chi è appena sbarcato in Under 23 dall’Under 19. E, proprio nella nidiata 2003, il primo elemento a risaltare è Gabriele Mulazzi. L’esterno destro torinese, alla Juventus fin dalla più tenera età, nell’ultima stagione ha rispettato le importanti aspettative sul suo conto (4 gol e 7 assist in campionato), esaltandosi soprattutto al crescere della posta in palio: con tre reti in sette partite, infatti, il nazionale azzurro è stato uno dei migliori giocatori di quella Youth League che ha visto i bianconeri approdare alla Final Four di Nyon. La medesima cavalcata l’ha compiuta, sulla corsia opposta, un’ala dai grandi numeri (in doppia cifra sia per gol che per assist) come Samuel Iling, al cui riguardo la perplessità principale è legata alla continuità di rendimento. Se saprà limitare le pause che ancora tende a prendersi nel corso della singola partita come nell’arco della stagione, però, l’ex Chelsea è uno dei nomi da seguire con maggior attenzione agli ordini di Brambilla.
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Ma la prossima, nei piani stilati in estate alla Continassa, dovrà essere la stagione dell’esplosione anche per due ragazzi del 2002 che il contesto della Serie C già lo conoscono e che negli ultimi giorni hanno avuto modo di assaggiare il luccicante mondo della prima squadra nella tournée americana. L’attaccante Marco Da Graca, due anni fa, aveva realizzato 15 reti in 17 gare con l’Under 19, ma la sua ultima stagione è stata frenata da qualche infortunio di troppo: dopo esser stato impiegato sia da Pirlo che da Allegri, ora è pronto a caricarsi sulle spalle le responsabilità realizzative della seconda squadra. E un ruolo da protagonista intende recitarlo anche Tommaso Barbieri, nell’estate del 2020 strappato alla concorrenza dell’Atletico Madrid dopo un’amichevole con il Novara alla Continassa in cui aveva egregiamente affrontato un certo Cristiano Ronaldo. Ora, anche per lui, è arrivato il momento di sbocciare. LEGGI TUTTO