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    Torino, Adopo-Ilkhan: test per la conferma

    TORINO – Giocarsela al meglio venerdì con la Cremonese onde evitare brutte sorprese a gennaio: mese dopo il quale Adopo e Ilkhan potranno ancora essere due giocatori a disposizione di Juric, o magari mese durante il quale uno dei due uscirà dal Toro. Molto dipenderà dall’evoluzione della situazione relativa ai compagni di reparto. Che sono tre: Lukic, Ricci e Linetty.

    Quelle sirene partenopee su Lukic

    Quello con il destino più incerto è il serbo: alla coda di pretendenti che arrivano non soltanto dall’Italia si è aggiunto il Napoli. L’azzurro e il polacco sono invece in questo momento frenati da infortuni – leggero per Ricci, più intenso per Linetty – ma quando avranno ritrovato la condizione torneranno a essere due punti fermi della rosa granata. Se Lukic dovesse partire non sarebbe sufficiente promuovere Adopo e Ilkhan, ma andrebbe reperito un altro centrocampista di maggior esperienza (resta agganciato Nandez): in tal caso cinque alternative per due maglie potrebbero essere abbondanti, anche troppe, per sei mesi di solo campionato. Ecco che allora uno tra Adopo o Ilkhan potrà lasciare il Fila, ed ecco che allora l’amichevole in calendario venerdì al Grande Torino contro la Cremonese – dove per le attuali indisposizioni entrambi avranno spazio – potrà tornare utilissima, per allontanare il prestito. Chi deve recuperare sul compagno, e resta con il contratto in scadenza nel 2023, è Adopo.
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    Toro oltre il Mondiale: ecco il programma dei serbi al rientro dalle ferie

    TORINO – Incredibile, ma ad Ivan Juric non pare vero. E spiace per la Serbia. Milinkovic-Savic, Lukic e Radonjic, con l’eliminazione al girone di qualificazione del Mondiale, presto torneranno a Torino. L’allenatore croato ha concesso ai tre una settimana di vacanza, dopodiché li aspetterà per il ritiro spagnolo che si terrà dall’8 al 17 dicembre a San Pedro del Pinatar dove si disputeranno due partite amichevoli: contro l’Espanyol (sabato 10) e l’Almeria (venerdì 16). Per ora restano in due in Qatar: Rodriguez con la Svizzera e Vlasic con la Croazia.
    Uomini e moduli
    Detto questo, Juric in Spagna avrà a disposizione la rosa quasi al completo per un mese, situazione che dal suo arrivo a Torino non si è mai verificata. Il tecnico, dunque, avrà l’occasione di lavorare duro e, magari, provare anche alcuni sistemi di gioco nuovi per sorprendere gli avversari che ormai conoscono a memoria il suo 3-4-2-1. Il tutto tenendo presente che la difesa continuerà sempre ad essere a tre, su questo l’allenatore non transige.
    In odor di cessione
    Novità, poi, per quanto riguarda il mercato in uscita: in queste ultime ore l’interesse della Reggina per il portiere Berisha si è intensificato e non è escluso che il trasferimento si possa concretizzare. Molte richieste anche per il turco Ilkhan (Cremonese) e per Adopo (Frosinone).
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    Linetty rischia il Sassuolo

    TORINO – La lingua batte dove il dente duole, recita il proverbiale adagio. Ebbene se c’è un reparto che in vista della sfida contro il Sassuolo di sabato rischia di trovarsi in grande difficoltà questo è il centrocampo. Già, il reparto che Juric avrebbe sperato fosse rinforzato in estate con l’arrivo di un elemento di sostanza è privo di Ricci, e con i neroverdi rischia di trovarsi anche senza Linetty. Il polacco ha accusato un fastidio ai flessori nella sfida contro l’Inter, tanto che al 24’ della ripresa Paro si è visto costretto ad avvicendarlo facendo entrare in campo Ilkhan. Protagonista in negativo nell’azione del gol di Brozovic, ma giovane (18 anni compiuti il 1° giugno) che vuole imparare dall’errore e rilanciarsi: «Mi spiace molto per le conseguenze che ha avuto, continuerò a lavorare sempre di più credendo e sapendo che gli errori ci insegnano nuove lezioni». A questo punto le possibilità che per la settima di campionato l’ex del Besiktas possa essere riproposto dall’inizio in coppia con Lukic sono concrete. Tutto dipenderà dallo stato di forma di Linetty, monitorato di giorno in giorno da qui a sabato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Ilkhan: “Errore utile per crescere”

    TORINO – Convincente alla prima giocata dall’inizio in casa contro il Lecce, responsabile a Milano dell’errore in marcatura che porta al gol di Brozovic (responsabilità condivisa con Milinkovic, il quale con due passi in più avrebbe potuto chiudere lo specchio della porta al croato): Emirhan Ilkhan, 18 anni compiuti il primo giugno, sta prendendo confidenza con il campionato italiano anche attraverso sbagli utili a farlo crescere. Giusto si soffermi sull’episodio per farne tesoro in ottica futura, bene anche rivolga l’attenzione al futuro, alla prossima gara contro il Sassuolo. Intanto l’ex centrocampista del Besiktas dimostra, in un messaggio postato sui social, di avere buona maturità nel vivere la situazione: «Sono molto dispiaciuto per la conseguenza del mio errore – scrive Ilkhan -. Continuerò a lavorare sempre di più credendo e sapendo che gli errori ci insegnino nuove lezioni. Sono in buona salute, vi ringrazio molto per i vostri sinceri messaggi e supporti». La disattenzione è costata il pari a Milano, ma Ilkhan ha davanti a sé tutto il tempo per rimediare, ribaltando il quadro e rendendosi protagonista di azioni tali da portare punti ai granata.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, ecco Ilkhan. Ora le visite e la firma. Poi da Juric

    TORINO – (e.e.) Il turco Emirhan Ilkhan è finalmente arrivato in Italia. A Malpensa la prima foto con la sciarpa del Torino e un sorriso grande così. Diciotto anni, tra i più promettenti in Europa, ha scelto i granata nonostante il rilancio del Besiktas che gli offriva lo stesso ingaggio. Stamane ha iniziato le visite mediche di rito presso il Centro di Medicina dello Sport .

    DA JURIC Lo aspetta il tecnico Ivan Juric, che ha ascendente sui giovani. E domani sera la Coppa Italia al Grande Torino, fosse anche solo da spettatore. In Turchia la sua “fuga” ha destato scalpore, tra i tifosi del Besiktas, ma a parità di offerta, come ha spiegato il presidente, turco, Ilkhan ha voluto a tutti i costi il Torino. LEGGI TUTTO

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    Ilkhan è in arrivo: sabato in tribuna al Grande Torino

    TORINO – TORINO – Arriverà domani Emirhan ?lkhan, il talentino turco che il Torino ha acquistato dal Besiktas. Diciotto anni, centrocampista, considerato uno degli elementi di spicco della sua generazione, Ilkhan ha rinnovato a giugno il contratto con la società bianconera, ma ha poi scelto di provare subito un’esperienza in Europa e in particolare nella Serie A. Vagnati è stato pronto ad anticipare la concorrenza: il Toro ha accettato di pagare la clausola rescissoria di 4,5 milioni più il 20 per cento sull’eventuale rivendita rendendo così nullo il rilancio del Besiktas, disposto a trattenere il giocatore soprattutto dopo che i tifosi hanno vivacemente protestato sul web per la cessione. «Abbiamo provato a tenere Ilkhan in ogni modo, ma ormai la sua scelta è stata fatta», ha spiegato il presidente Ahmet Nur Cebi. Sabato Ilkhan dovrebbe effettuare le visite mediche e la sera sarà al Grande Torino per assistere alla partita di Coppa Italia tra la squadra di Ivan Juric e il Palermo. LEGGI TUTTO

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    Ilkhan al Toro è gia derby: un mese fa sfidava Vlahovic

    Per prima cosa dobbiamo metterci d’accordo sul nome. In Turchia lo chiamano Emirhan e basta. I turchi utilizzano il nome di battesimo per identificare i giocatori, sul retro delle loro maglie quello compare. Da noi, ovviamente, la faccenda si ribalta: in prima fila il cognome, e ci mancherebbe. Per cui a Istanbul è per tutti Emirhan, ma a Torino lo conosceremo come Ilkhan. Diciottenne: dal primo giugno. Uno dei talenti turchi più fulgidi nel suo Paese, in quella fascia di età. Abita nel recinto del centrocampo. Però Ilkhan ha ricevuto anche un dono in più da madre natura. Non solo la visione di gioco, la personalità, i piedi buoni e la capacità di agire in mezzo al prato. Pure l’eclettismo tattico. Durante il suo percorso che dal vivaio lo ha portato a brillare in prima squadra ben prima del tempo (11 presenze e un gol in campionato, a 17 anni), è stato utilizzato anche da mezzala destra o sulla trequarti. Ilkhan è una pietra preziosa per il Besiktas. O meglio: lo era. Al più tardi domani dovrebbe già sbarcare a Torino. Questi i piani granata. Nei giorni scorsi il Torino aveva comunicato ufficialmente alla società di Istanbul di voler attivare la clausola rescissoria da 4,5 milioni, con annessa percentuale in caso di rivendita a un terzo club (20%): a seguire, i passaggi formali necessari. Ilkhan costa un po’ meno del 24enne Maggiore, ma non è per questo che arriva lui e non l’altro, adesso. Chiariamo. L’accordo trovato un paio di settimane fa da Vagnati con lo Spezia ballava intorno ai 5,5 milioni. Ma poi il dt non spinse mai il pulsante rosso sulla tastiera: l’invio di una Pec al club ligure per ratificare l’operazione in quattro e quattr’otto. Juric era stato chiaro, con lui. Il succo: si può prendere di meglio. Vagnati quasi si spaventò. Per la serie: io spendo quasi 6 milioni per dargli un rinforzo a centrocampo e poi magari lui me lo lascia fisso in panca. L’operazione Maggiore finì così in stand by. Gli spezzini vennero tenuti in caldo per un po’ con ciclici aggiornamenti, prima che il dt si eclissasse definitivamente. E ora, quando non è ancora passata una settimana dalla rissa, viene a galla l’ingaggio (in attesa solo dell’ufficialità ormai) del turco. Tutto un altro profilo. Un giovane talento che peraltro dovrà essere fatto crescere e maturare con i giusti tempi, all’ombra di Lukic e Ricci. Pro memoria: per ora Linetty rimane. Sul mercato a centrocampo è Segre destinato a partire, prossimamente (Cagliari in pole).Sullo stesso argomentoToro, frenata Atalanta: stallo MiranchukCalciomercato Torino

    La rabbia dei tifosi del Besiktas

    I tifosi turchi del Besiktas sono furenti con la loro società. Si erano affezionati al loro Emirhan. Il 17 giusto avevano persino esultato alla firma apposta dal centrocampista sul primo contratto vero da prof (sino a quando era minorenne non avrebbe potuto siglarlo in Turchia: sono i regolamenti). Si erano illusi, i tifosi. Da qualche giorno contestano i vertici del Besiktas. Da quando hanno scoperto che per Emirhan Ilkhan il Torino si stava facendo avanti senza ostacoli, grazie a quella clausola rescissoria. Merito anche dell’agente di Ilkhan: che ha un nome, in Turchia, anche per la sua capacità nel far fruttare le clausole rescissorie o nel portare in scadenza i giocatori sotto controllo, sino a dirottarli altrove tra ingaggi e commissioni ben più alte. Un agente (ex jugoslavo, poi naturalizzato turco), che si staglia nell’orbita di uno dei procuratori slavi più famosi e potenti su scala internazionale, in ottimi rapporti da anni con Cairo. Tutto torna. Un po’ come anche per il prestito dell’esubero interista di Lazaro, portato a casa al volo, in tutta fretta, il giorno dopo la rissa di Waidring. L’amicizia di Cairo con Marotta è nota.

    Guarda la galleryJuric osserva il suo Torino: Lukic si gode il momento

    Il viaggio di Ilkhan a Belgrado

    Però non vi abbiamo ancora detto della foto fatta con Vlahovic. Quando il mese di giugno stava cominciando ad avvicinarsi all’abbraccio com luglio, Ilkhan, grazie anche (però non solo) alle “influenze” slave di cui sopra, volò da Istanbul a Belgrado per affrontare un lavoro atletico mirato con un superpreparatore. Che i giornalisti serbi sono soliti soprannominare il Messi dei preparatori, Andreja Milutinovic. Come si sa, è anche il preparatore atletico personale dello juventino Vlahovic (che peraltro, e lo diciamo subito a scanso di equivoci, non è assistito dal medesimo agente di Ilkhan). Ma è un punto di riferimento pure per l’altro connazionale Lukic, neocapitano granata, in queste settimane attivo anche come ambasciatore, in più di un caso (non solo nel promuovere le qualità di Milutinovic: vedi per esempio pure i contatti propedeutici per l’arrivo di Radonjic e per il corteggiamento di Djuricic, peraltro poi abbandonato da Vagnati e da poco tornato alla Samp). Da Milutinovic vanno a lavorare parecchi giocatori serbi di primo livello. E pure diversi stranieri. Come ora anche Ilkhan. A suo tempo, consigliarono al giovane turco di svolgere in anticipo un lavoro ad hoc per favorire l’approdo e l’inserimento in una squadra dell’Europa occidentale, quanto ai metodi e alle intensità degli allenamenti: e già al suo cospetto tra i candidati acquirenti c’era anche il Toro. Quella foto scattata nella capitale serba con Vlahovic può essere simbolicamente letta, oggi, come la stretta di mano in campo prima di un derby: profeticamente funzionale, plasticamente efficace. Il fresco diciottenne Ilkhan ha lavorato per giorni in modo particolarmente intenso a Belgrado, per riprendere a irrobustirsi fisicamente (avrà bisogno di farlo anche a Torino nei prossimi mesi) e lucidare nel contempo la condizione fisica, sul finire delle ferie. Ciò che fece anche Lukic, non a caso, prima di tornare da Juric. Ordunque, la storia è questa. LEGGI TUTTO

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    Torino, domani le visite per Miranchuk e Lazaro. Ora i difensori

    TORINO – Ultimissime di mercato Toro. Chiusa la trattativa per portare il russo Aleksej Miranchuk sotto la Mole. Arriva in prestito con riscatto fissato a 12 milioni. Domani, sono programmate le visite mediche per il trequartista dal sinistro micidiale e per l’esterno Valentino Lazaro, austriaco che l’Inter dà ai granata sempre con la formula del prestito con diritto (6 milioni). Per Ivan Juric due rinforzi di peso che servono subito. Ora sotto con i difensori visti anche gli infortuni di Zima e Izzo. Schuurs e Denayer sul taccuino. Dalla Turchia, via libera per il giovane Ilkhan che ieri ha affrontato la Samp con la maglia del Besiktas. LEGGI TUTTO