Lazio, la previsione di Immobile: “Vlahovic? Ecco quanti gol farà”
ROMA – “Freddezza sottoporta? Un po’ è istinto sicuramente e un po’ è anche esperienza. Studio i portieri, ma io ho fatto tanti gol di istinto soprattutto quando ero più giovane. Tanti gol so dove va a finire la palla, so dove voglio metterla. Ho fatto tanti gol già prima di averli fatti. Mi spiego meglio. Già immagino il gol durante l’azione. Già so come potrebbe finire”. Parola di Ciro Immobile, certezza da bomber navigato. A Dazn l’attaccante biancoceleste ha rilasciato una lunga intervista, parlando di tutto insieme al suo ex compagno di squadra Parolo, oggi commentatore di Dazn. “Io ho avuto un’occasione con il Bologna, un tiro di sinistro nel primo tempo. Durante la conduzione del pallone avevo pensato di fare il cucchiaio. Ti spiego per quale motivo: ero messo un po’ laterale e il portiere riusciva a coprire tutta la porta come ha fatto. Però alla fine quando sono arrivato davanti a lui la palla mi e rimbalzata davanti e quindi non sono più riuscito a mettere il piede sotto e ho provato a tirare nel miglior modo che potevo. E poi Skorupski ha fatto una bella parata ed è andata così”.
La lite con Inzaghi
L’intervista si sposta nella sala biliardo di Formello, lì si passa ad altro: “Durante Lazio-Parma ho avuto una discussione con Inzaghi. Con il Parma ho fatto un errore io. Dopo la sostituzione ho sbraitato un pochino perché avevo troppa voglia di giocare. Poi nelle settimane dopo il mister mi ha detto che non se lo aspettava da me, c’era rimasto un po’ male. Poi l’abbraccio con il Genoa.”
Immobile: “Ecco la partita che ho sofferto di più”
“C’è stata la partita che ho sofferto di più che è stata quella col Brescia in casa perché ero a 34 gol insieme a Leandowski, che però aveva giocato una partita in meno. La classifica della Scarpa d’Oro a parità di gol la vince chi ha giocato meno partite. Quella partita volevo fare gol per forza e la palla non entrava. Ci stavano Tucu, Luis, Sergej che mi passavano sempre la palla e mi volevano far segnare per forza. Poi alla fine ci sono riuscito, ho superato Lewandowski e ho giocato l’ultima partita a Napoli un po’ più sereno”.
Verso Lazio-Inter: “Più bello sfidare Inzaghi”
“Lazio-Inter è sempre una sfida particolare per noi e per i tifosi visto il gemellaggio e cosa è successo nelle partite negli ultimi tempi. Tra il gol di Vecino, quello di Felipe l’anno scorso. Da quando il mister è andato lì è ancora più bello sfidare il nostro passato. Tutti hanno quella motivazione in più”.
La richiesta di Sarri a Immobile
“Perché adesso gli attaccanti vanno tutti sul secondo palo? Sto vedendo anche io. Pure Lukaku ha fatto gol a Lecce sul secondo palo. Sai che c’è. Dipende pure dall’azione. A volte mi sfilo perché a volte per andare sul primo devi avere lo scatto bruciante, tipo il mio gol a Milano con il Milan sul cross di Lazzari, il centesimo. Sul fatto di andare sul primo palo litigo anche con Sarri. Pure lui mi dice sempre ‘primo, primo’”.
Obiettivo Piola
274 sono i gol di Piola: “Ne mancano altri 100, anzi 90. Lo sai come la penso. I numeri di ogni stagione ci tracci una linea e sotto ti viene il totale di quello che hai fatto in Champions, Europa League, Coppa Italia, campionato. È ovvio che più vado avanti e più diventa interessante quello che mi dici, però lo sai che non ci penso”.
Immobile: “Le critiche? Ci rido”
“Sai come la penso su questo. Ci sono varie opinioni di alcuni non di tutti che a volte mi fanno pensare, a volte mi ci faccio una risata, a volte mi ci arrabbio. Credo che poi alla fine di tutto tutte le persone che mi vogliono bene mi dicono che quando smetterò di giocare si renderanno conto veramente. Probabilmente avrei avuto bisogno di un po’ più di tempo a Dortmund. Lì mi sentivo veramente bene nei primi sei mesi. A Siviglia non mi sono preso con l’allenatore e può capitare. A Dortmund, invece, si poteva fare sicuramente qualcosa in più”.
Previsioni sui gol: “Vlahovic più di 20″
Lukaku? Credo che abbia parecchia rabbia dentro. Dico dai 20 ai 25. Lautaro? O li fa uno o li fa l’altro. Secondo me dai 13 ai 18. Vlahovic più di 20 sicuro, li ha nelle corde. Tra Giroud, Origi e Rebic 35 gol li fanno. Jovic? Non più di 15. Osimhen?”. È un attaccante che mi piace molto, voglio dire un numero preciso: secondo me fa 19 gol. La coppia Zapata-Muriel tra i 25 e i 30 tutti e due insieme. Abraham? Se anche quest’anno fa gli stessi gol dell’anno scorso si può parlare già di un bomber che ha fatto tanti gol per due stagioni consecutive. Credo dai 15 ai 20. Immobile? Per ora sto a uno”.
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