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    Dove vedere Inter-Como in tv? Dazn o Sky, orario

    Inter-Como chiude il lunedì di Serie A. Dopo aver staccato il pass per i quarti di finale di Coppa Italia contro l’Udinese, la squadra di Simone Inzaghi vuole dare continuità alla vittoria per 0-6 sul campo della Lazio. Anche il Como è reduce da un successo importante, quello casalingo contro la Roma. 
    Inter-Como, l’orario
    Inter-Como andrà in scena lunedì 23 dicembre, alle ore 20:45, allo stadio “San Siro” di Milano.
    Dove vedere Inter-Como in diretta tv
    Inter-Como sarà trasmessa in diretta su DAZN e in co-esclusiva sui canali Sky Sport. L’app di DAZN è disponibile su ogni comune smart tv, nell’apposita sezione della Home di SkyQ e su tutti i televisori collegati a dispositivi come PlayStation, XBox e TIMVISION Box.
    Dove vedere Inter-Como in streaming
    Servizio streaming attivo su DAZN, Sky Go e Now. Le omonime applicazioni sono scaricabili gratuitamente su pc, smartphone e tablet, e accessibili tramite un semplice login, previo abbonamento. Potrete seguire la partita in diretta su Il Corriere dello Sport – Stadio.
    Le formazioni ufficiali di Inzaghi e Fabregas
    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Bastoni, Carlos Augusto; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi.
    A disposizione: J.Martinez, Calligaris, Aidoo, De Vrij, Palacios, Buchanan, Asllani, Frattesi, Zielinski, Arnautovic, Taremi, Correa.Indisponibili: Pavard, Acerbi, Di Gennaro, Darmian. Squalificati: -. Diffidati: S. Inzaghi.
    COMO (3-4-2-1): Reina; Goldaniga, Dossena, Kempf; Van der Brempt, Sergi Roberto, Da Cunha, Fadera; Strefezza, Nico Paz; Belotti. Allenatore: Cesc Fabregas.
    A disposizione: Audero, Barba, Kone, Jasim, Baselli, Engelhardt, Braunoder, Mazzitelli, Cerri, Iovine, Jack, Verdi, Cutrone.
    Indisponibili: Moreno, Perrone, Sala, Gabrielloni. Squalificati: -. Diffidati: Moreno, Goldaninga. LEGGI TUTTO

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    Inter, forza inarrestabile. E la Lazio frana su se stessa

    Gasperini e Conte lo hanno sempre pensato, ma ora, purtroppo per loro, ne hanno certezza: per lo scudetto l’Inter non è il terzo incomodo, ma comodamente la prima candidata. Il fragoroso 6-0 dell’Olimpico è la certificazione di una supremazia nata nel tempo. La Lazio era una delle squadre più in forma del campionato, stava volando e così, a testa alta e petto in fuori, ha iniziato la sfida. Anche per questo ha colpito la forza dei campioni d’Italia, capaci di ribaltare alla loro maniera, sfruttando il fisico e i calci piazzati, lo sviluppo di una gara che si stava facendo difficile.Finché la palla è stata in movimento, la Lazio ha messo sotto l’Inter con mezz’ora piena di bel calcio, con un’occasione non capitalizzata da Noslin e con tante buone iniziative nate da Guendouzi e Rovella, rifinite spesso da Isaksen e un po’ meno da Pedro. Nei momenti decisivi è forse mancato un terzo centrocampista alla Lazio, ma il problema per Baroni, e la soluzione per Inzaghi, è stato quando la palla si è fermata. Una punizione, un angolo, un rigore, è stato tutto una conseguenza, dalla punizione è nato l’angolo, dall’angolo il rigore e su quei tre palloni che andavano trattati come il Dio del calcio comanda, c’era il maestro, Hakan Calhanoglu. Il destro che sembra un laser, la potenza che si unisce alla precisione, lo schiaffo sul pallone che quando viene calciato dal turco ha un suono che sembra musica, o almeno è così per le orecchie degli interisti. La Lazio era padrona e in quattro minuti si è fatta svaligiare casa. Di sicuro non l’ha aiutata l’uscita di Gila e non solo perché il suo sostituto Gigot ha commesso il fallo da rigore. Preso il primo gol si è disunita, ha perso forza, concentrazione e attenzione, ha lasciato campo al contropiede dell’Inter (condotto anche questo da Calhanoglu) e Dimarco, sul cross di Dumfries, non ha dato scampo a Provedel. È su quel gol (e poi su quelli successivi) che si è vista la differenza fra una squadra entusiasta del suo momento e un’altra che sa il fatto suo, una squadra che sta rincorrendo ad alta velocità il punto più alto della sua dimensione e un’altra che quel punto lo ha raggiunto da anni e non ha nessuna intenzione di cederlo. Bella e brillante la Lazio per trenta minuti, solida, concreta, cattiva e decisa l’Inter per tutta la partita. Ogni occasione, un gol. La squadra di Baroni ha giocato per la prima mezz’ora la gara che aveva pensato e forse anche quella di Inzaghi l’aveva studiata così, lasciando l’iniziativa ai padroni di casa e difendendosi in dieci nella propria metà campo. Diciamo, un po’ aveva scelto un atteggiamento prudente e un po’ vi era stata costretta dalla velocità della manovra laziale, che recuperava palla in un amen. C’era chi partecipava al gioco (la Lazio) e chi vi assisteva (l’Inter), nella subdola attesa del colpo vincente, o meglio, dei colpi vincenti. Sei in tutto. Tanti, troppi per la Lazio. Quando i campioni d’Italia sentono il profumo della vittoria, quando vedono la partita in discesa, diventano leoni e l’avversario una tenera preda. L’Inter ha straripato nei primi minuti del secondo tempo, ma è stato tutto toppo facile, la Lazio è crollata su se stessa, ha preso il terzo gol dopo sei minuti e il quarto dopo otto, dimenticando di marcare prima Barella e poi Dumfries, come era successo già con Dimarco. È finita lì, con tutte le riflessioni che si faranno a Formello (non si può franare in quel modo, sei gol fanno male, malissimo) e con tutte le certezze che ritornano alla Pinetina (il primo posto è di nuovo a un passo). LEGGI TUTTO

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    Lazio-Inter diretta Serie A: Dumfries cala il poker LIVE

    21:40
    Lazio, infortunio per Gila
    A metà del primo tempo Gila è dovuto uscire per un infortunio: cosa è successo.

    21:39
    45′ + 6′ – Finisce il primo tempo
    Termina il primo tempo di Lazio-Inter: per ora decidono i gol di Calhanoglu, su rigore, e Dimarco.

    21:38
    45′ + 5′ – Prove di reazione della Lazio
    Prova a reagire la Lazio ma non riesce a trovare gli spazi di prima. Lancio lungo dalla metà campo per Zaccagni sul secondo palo, ma il pallone è troppo lungo.

    21:32
    45′ – Raddoppia subito l’Inter: Dimarco firma il 2-0
    Raddoppia subito l’Inter: azione che parte dalla palla recuperata, Dumfrirs sulla destra la mette sul secondo palo per Dimarco che tutto solo non può sbagliare.

    21:31
    45′ – Tavares salva su Dumfries
    L’Inter ci riprova subito: Lautaro guida la ripartenza dei nerazzurri, allarga il pallone a Dumfries che apre il piattone ma Nuno Tavares la mette in angolo. Nulla da corner.

    21:27
    41′ – Calhanoglu dal dischetto non sbaglia, l’Inter si porta sull’1-0
    Calhanoglu non sbaglia dal dischetto, calcia al centro e spiazza Provedel: Inter in vantaggio all’Olimpico.

    21:26
    39′ – Rigore per l’Inter
    Nella stessa azione, prima del fuorigioco di Lautaro, c’è stato un tocco di braccio di Gigot sul colpo di testa di Dumfries. L’arbitro è stato richiamato al Var e ha concesso il rigore per l’Inter.

    21:23
    36′ – Miracolo di Provedel, poi gol annullato a De Vrij
    Su calcio d’angolo, Dumfries salta più in alto di tutti, Provedel fa un miracolo per respingere il tiro. Sulla ribattuta va De Vrij che segna, ma il gol è stato subito annullato per fuorigioco attivo di Lautaro.

    21:21
    34′ – Punizione pericolosa dell’Inter
    Barella subisce un fallo da Pedro poco fuori l’area. Batte Calhanoglu, ma la barriera salta col tempo giusto e respinge.

    21:18
    31′ – Altro giallo per l’Inter, ammonito Bastoni
    Isaksen riparte in velocità e Bastoni blocca la ripartenza con una trattenuta visibile: giallo per il difensore dell’Inter.

    21:16
    29′ – Inter in attacco
    Subito errore di Gigot con Dimarco che guida la ripartenza dell’Inter, cede il pallone a Mkhitaryan che dalla sinistra prova il traversone, ma è troppo lungo per tutti.

    21:14
    28′ – Infortunio per Gila, entra Gigot
    Brutte notizie per la Lazio: Gila ha accusato un problema, al suo posto entra Gigot.

    21:11
    24′ – Ammonito Calhanoglu
    Calhanoglu riceve il primo giallo della partita per un intervento in ritardo su Rovella.

    21:10
    23′ – Ancora Noslin pericoloso
    Stavolta è Isaksen a crossare sempre dalla sinistra trovando bene Noslin che però di testa non riesce a dare precisione al tiro, palla alta.

    21:09
    22′ – Super occasione per la Lazio
    Marusic lancia lungo sulla sinistra per Rovella che mette una bella palla in mezzo per Noslin che ci prova al volo ma il colpo è impreciso e la palla sorvola la traversa.

    21:02
    15′ – Angolo per la Lazio
    Noslin conquista un calcio d’angolo per la Lazio. Batte Tavares, cerca Marusic sul primo palo ma Bisseck di testa spazza.

    21:00
    13′ – Combinazione offensiva della Lazio
    Isakesn dalla destra sventaglia a sinistra per Zaccagni che di testa tenta la sponda verso Noslin, ma De Vrij lo anticipa e spazza.

    20:56
    9′ – Traversone di Thuram, Dumfries spreca
    Reagisce l’Inter con Thuram che si accentra e fa partire un bel traversone per Dumfries: di testa l’olandese non impatta bene e la palla finisce fuori.

    20:54
    7′ – Tavares ci prova di sfondamento
    Nuno Tavares di sfondamento mette in difficoltà l’Inter: l’ex Arsenal ne salta due grazie al fisico, poi arriva sbilanciato al tiro, blocca Sommer.

    20:49
    3′ – Lazio in avanti
    Subito in avanti la Lazio che attacca sulla destra con Isaksen che prova a mettere il pallone in mezzo ma la difesa dell’Inter disinnesca bene l’azione.

    20:46
    1′ – Inizia la partita
    Inizia la sfida tra Lazio e Inter: primo possesso per i biancocelesti.

    20:40
    Lazio, Lazzari premiato per le 200 presenze
    Prima del rientro negli spogliatoi, Manuel Lazzari è stato premiato con una targa per le 200 presenze con la maglia della Lazio.

    20:30
    All’Olimpico l’omaggio a Sinisa Mihajlovic
    A due anni di distanza dalla sua morte, l’Olimpico ha reso omaggio a Sinisa Mihajlovic: cori, foto e striscioni per il doppio ex di Lazio-Inter.

    20:20
    Inter, le parole di Marotta
    Marotta nel pre partita: “Stasera sarà importante valutare la prestazione della squadra. La classifica si sta allungando ma è ancora una fase interlocutoria. Nessuna squadra in fuga e nessuna pretendente. Noi dobbiamo dare delle risposte. Sarà una bella partita e noi possiamo fare una bella figura. Campionato e Champions? Nel nostro dna abbiamo l’obbligo di competere nel migliore dei modi in ogni torneo. Abbiamo l’obbligo di pensarlo, ma se ci sarà qualcuno più forte di noi ci toglieremo il cappello. Lautaro? Gli serve una bella prestazione per dare conforto sé stesso. Il nostro problema non sono tanto i gol, ma se il nostro capitano si aggiungesse alla lista dei goleador ci fa piacere”.

    20:15
    Baroni: “Nessun segreto nella mia Lazio. Tutto l’ambiente è ambizioso”
    Anche Baroni ha parlato a Dazn nel pre partita: “Nessun segreto nella mia Lazio. Ho trovato una squadra dedita al lavoro, fin da subito grande partecipazione. I ragazzi credono nel lavoro e siamo contenti. La strada è ancora lunghissima ma la squadra sta prendendo una forte identità. Gara di altissimo livello dove dobbiamo dare tutto quello che abbiamo e la squadra lo sa. La scelta di Pedro è per non snaturarci nonostante giochiamo contro un avversario grandissimo dove è difficile trovare dei punti deboli. Quarto posto? Dall’inizio ci siamo dati l’obiettivo di migliorare la scorsa stagione e tutto l’ambiente è ambizioso. Ma sappiamo che dobbiamo guardare davanti a noi. Abbiamo alzato lo sguardo ma in questo momento è più importante continuare a lavorare”.

    20:05
    Mkhitaryan: “Vogliamo vincere campionato e Champions”
    Le parole di Mkhitaryan a Dazn: “Partita importante per il nostro percorso. Abbiamo analizzato la sconfitta in Champions League e pronti per vincere stasera. Vincere campionato e Champions? Giochiamo per vincere tutti e due, non posso dire che lo faremo ma il nostro obiettivo è quello di andare il più avanti possibile. Stasera dobbiamo giocare il nostro gioco e vedremo se riusciremo a vincere”.

    20:00
    Zaccagni: “Scudetto? Presto per parlarne”
    Zaccagni ha parlato nel pre partita: “Momento bellissimo e siamo contenti di ciò. Vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo, c’è un bell’entusiasmo. Scudetto? Presto per parlarne, pensiamo partita dopo partita e stasera vogliamo fare bella figura davanti ai nostri tifosi. Affrontiamo la squadra più forte del campionato ma sappiamo che ce la possiamo giocare alla grande, il mister ci ha dato delle idee chiare”.

    19:45
    Lazio, la formazione ufficiale
    LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Patric, Gila, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Pedro, Zaccagni; Noslin. All: Baroni

    19:41
    La formazione ufficiale dell’Inter
    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All: Inzaghi.

    19:40
    Lazio, quei segni particolari
    “Il coraggio di cambiare e la capacità di scegliere. In totale autonomia e senza compromessi. La Lazio è ripartita da una nuova politica aziendale e ora comincia a maturare un’idea”: leggi il commento sulla nuova politica aziendale e sulla crescita del club biancoceleste.

    19:30
    Lotito: “Il mercato, lo scudetto, lo stadio e la chiesa a Formello”
    Lotito ha parlato in occasione della consegna del Collare d’Oro, massima onoreficenza conferita dal CONI, alla società: l’intervista al presidente della Lazio.

    19:20
    Inzaghi: “Contro la Lazio non sarà mai una partita come le altre”
    L’allenatore dell’Inter in conferenza stampa ha presentato la gara all’Olimpico contro i biancocelesti: ecco cosa ha detto.

    19:10
    Tavares carica la Lazio: “Contro l’Inter una notte da ricordare”
    L’esterno ha parlato alla vigilia della sfida con i nerazzurri: cosa ha detto.

    19:00
    Baroni-Inzaghi, è l’ora della verità
    Incroci emotivi e statistici nella sfida tra Lazio e Inter ci sono: il confronto potrebbe dare nuove risposte al campionato.

    18:55
    La probabile formazione della Lazio
    I possibili 11 titolari di Baroni: Noslin verso una maglia da titolare.

    18:45
    Inter, la probabile formazione
    Le possibili scelte di Inzaghi per il big match dell’Olimpico: ecco chi va verso al titolarità.

    18:40
    Dove vedere Lazio-Inter in tv? DAZN o Sky e orario
    Scopri tutto sulla partita di Serie A: info e canali per seguirla in tempo reale.

    18:35
    Lazio-Inter, tutto sulla partita
    Sfida ai vertici tra Lazio e Inter nella sedicesima giornata di Serie A: tutto sulla partita.

    18:30
    Lazio-Inter, cresce l’attesa
    Tutto pronto allo Stadio Olimpico di Roma per la grande sfida tra Lazio e Inter: fischio d’inizio in programma alle 20:45.

    Stadio Olimpico – Roma  LEGGI TUTTO

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    Bayer Leverkusen-Inter diretta Champions League: segui la sfida di oggi LIVE

    22:08
    50′ – Mukiele calcia altissimo
    Solita azione del Leverkusen che sfrutta gli esterni per mettere palloni alti nell’area di rigore dell’Inter. Mukiele arriva in maniera scoordinata su un cross morbido e con il mancino manda il pallone diversi metri sopra la traversa.

    22:03
    46′ – Inizia il secondo tempo
    Le squadre sono tornate in campo per la ripresa con gli stessi ventidue interpreti del primo tempo. Si riparte con l’Inter in possesso.

    22:00
    Champions League, il calendario live
    Verifica tutti i risultati in tempo reale e scopri i prossimi appuntamenti di Champions League. CONSULTA IL CALENDARIO LIVE

    21:55
    Champions League, la classifica live
    Segui in tempo reale tutti i cambiamenti nelle gerarchie del girone unico. CONSULTA LA CLASSIFICA LIVE

    21:50
    Bayer Leverkusen-Inter: il tabellino live
    Rivivi le emozioni del primo tempo attraverso gli eventi principali del match. CONSULTA IL TABELLINO LIVE

    21:47
    Finisce il primo tempo
    La prima metà di gioco si conclude sul punteggio di 0-0. La miglior occasione fin qui resta quella avuta da Tella al quarto minuto di gioco. Il tiro al volo del nigeriano si è infranto contro la traversa.

    21:46
    45+1′ – Inizia il recupero
    Dopo quarantacinque minuti la partita è ancora in equilibrio. Intanto il quarto uomo che si giocherà per sessanta secondi aggiuntivi.

    21:41
    40′ – A Bastoni non riesce la girata
    Calhanoglu si presenta dalla bandierina per battere un calcio d’angolo trovando Bastoni sul primo palo. Il centrale dell’Inter arriva sul pallone con la testa ma alza troppo la traiettoria mandando la palla in rimessa dal fondo.

    21:35
    35′ – Wirtz indirizza sul secondo palo
    Il numero 10 del Leverkusen si mette nuovamente in mostra con un tiro piazzato sul secondo palo da posizione proibitiva. Sommer si allunga in tuffo e respinge lateralmente.

    21:33
    33′ – Wirtz finisce giù in area di rigore
    L’attaccante del Leverkusen si lancia verso la porta avversaria e si sdraia nell’area di rigore dell’Inter dopo un contrasto con Bisseck. Dai replay sembra che il difensore abbia toccato il pallone. Non ci sarà in ogni caso calcio di rigore perché il contrasto è avvenuto fuori dall’area di rigore.

    21:30
    29′ – Frattesi la mette alta
    Cross interessante di Calhanoglu che sul primo palo trova l’inserimento di Frattesi. Il centrocampista arriva sul pallone ma con la testa non riesce a trovare la porta. Sarà rimessa dal fondo per il Leverkusen.

    21:28
    27′ – Giallo per Carlos Augusto
    Seconda ammonizione nel giro di pochi minuti per l’Inter. Questa volta nel mirino dell’arbitro ci è finito Carlos Augusto, colpevole di aver trattenuto in maniera troppo vistosa un avversario su calcio d’angolo. Si ripartirà comunque dalla bandierina perché l’irregolarità è avvenuta a gioco fermo.

    21:27
    26′ – Palacios calcia alto
    Contropiede veloce del Leverkusen con un cross in zona centrale che raggiunge Palacios al limite dell’area. L’argnetino tenta il tiro di controbalzo ma a causa di una deviazione non trova la porta.

    21:26
    25′ – Ammonito Calhanoglu
    Il primo giallo della gara lo rimedia il turco dell’Inter a causa delle proteste eccessive contro l’arbitro.

    21:25
    24′ – Darmian non trova la porta
    Ottima azione dell’Inter che sorprende la difesa di casa con l’inserimento centrale di Darmian. L’esterno si fa trovare da una sponda in area e tenta il tiro al volo mancando la porta da ottima posizione. In caso di gol sarebbe stato da verificare un possibile fuorigioco.

    21:20
    19′ – Grimaldo e Xhaka cercano la porta
    Doppio tentativo da fuori del Leverkusen prima con Grimaldo, respinto dalla difesa, e poi con Xhaka. Il tiro indirizzato in porta dell’ex Arsenal è molto debole e Sommer lo cattura  in due tempi.

    21:15
    14′ – Schermato Calhanoglu
    L’Inter gira bene palla trovando la sponda di Bisseck sul secondo palo leggermente arretrata per Thuram che la accomoda per Calhanoglu dal limite. L’ex del match lascia partire un tiro potente dal limite che viene sporcato dalla difesa. Kovac la blocca facilmente.

    21:12
    12′ – Grimaldo calcia dalla distanza
    Il Leverkusen risponde con il suo esterno sinistro che si presenta dal limite dell’area e cerca una conclusione sul primo palo che Sommer controlla senza problemi.

    21:11
    11′ – Spinge Darmian
    Dopo un avvio complicato l’Inter sta crescendo lentamente. Buona iniziativa sulla destra con Darmian che arriva sulla linea di fondo e in scivolata mette un cross forte al centro dell’area su cui non arriva nessun compagno.

    21:06
    6′ – Altro cross di Frimpong
    Nuova iniziativa del Leverkusen sulla corsia di destra con Frimpong che mette un cross teso sul primo palo. De Vrij fa buona guardia e respinge in fallo laterale.

    21:04
    4′ – Traversa del Leverkusen
    La squadra tedesca gira il pallone per tre minuti consecutivi in cerca di spazi utili per sorprendere la difesa dell’Inter. Alla fine una palla a scavalcare la linea dell’Inter arriva a centro area per il tiro a botta sicura di Tella che si schianta contro la traversa.

    21:00
    1′ – Inizia la partita
    L’arbitro Vincic ha fischiato l’inizio di Leverkusen-Inter. Il primo possesso del match è per i padroni di casa.

    20:56
    Squadre nel tunnel
    I calciatori hanno raggiunto il tunnel della BayArena e sono pronti per presentarsi davanti al pubblico di Leverkusen.

    20:50
    Leverkusen-Inter: i precedenti
    L’ultima sfida tra Inter e Leverkusen risale all’estate del 2020, quando le due formazioni si sfidarono in campo neutro per i quarti di finale di Europa League. In quell’occasione a vincere furono i nerazzurri grazie ai gol di Barella e Lukaku seguiti dal 2-1 di Havertz. La partita più recente tra Leverkusen e Inter alla BayArena è stata invece nel marzo 2003 per i gironi di Champions. Anche in quel caso a vincere fu la squadra italiana, 2-0 con le reti di Martins e Belozoglu.

    20:45
    Inter, vittoria contro il Leverkusen in Youth League
    La formazione U19 dell’Inter ha affrontato la squadra tedesca alle 14 di oggi, vincendo per 1-0 grazie a un gol al 63′ di Mattia Zanchetta. Dopo 6 giornate l’Inter è al primo posto del girone unico, ancora a punteggio pieno con 18 punti.

    20:40
    Marotta sulla vittoria della Champions: “Giusto pensare di poterlo fare, sono molto fiducioso”
    Il presidente dell’Inter ha parlato su Sky Sport della corsa europea dei nerazzurri: “Mi auguro che Taremi possa essere decisivo, se lo merita è un grande professionista. La Champions è un torneo in cui ogni partita può decidere il destino di una squadra, è ancora presto per fare previsioni in questi mesi cambieranno tante cose. Siamo cresciuti e vogliamo essere protagonisti. Sperare e pensare di poter vincere la Champions è giusto, poi dipende anche dagli avversari. Io sono molto fiducioso”.

    20:30
    Bisseck: “Siamo pronti, dobbiamo mantenere ancora la porta inviolata”
    Il difensore tedesco dell’Inter ha risposto così alle domande di Inter TV: “Siamo pronti per il match. Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte, ma abbiamo preparato bene la partita. Siamo in forma e servirà un’ottima prestazione. Dobbiamo cercare di mantenere ancora una volta la porta inviolata. Allo stadio ci saranno tanti miei amici e la mia famiglia. È una partita importante per me, voglio fare una grande prestazione per aiutare la squadra a vincere”.

    20:20
    Inzaghi prima di Leverkusen-Inter: “Affrontiamo una delle migliori squadre d’Europa”
    Durante il riscaldamento delle squadre, l’allenatore dell’Inter ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: “Affrontiamo una delle migliori squadre d’Europa. Sara una sfida molto difficile dovremo mettere molta attenzione. Affrontare una squadra di questo livello è un grandissimo stimolo. Ho visto che ci saranno molti tifosi e noi daremo il massimo anche per loro. Il Leverkusen è una squadra di grande qualità. Faccio giocare Taremi anche se Correa ha fatto molto bene. C’è tanta concorrenza”.

    20:10
    Che stop di Lautaro! Guarda le immagini dell’allenamento dell’Inter
    Scopri gli scatti migliori dell’allenamento di ieri, lunedì 9 novembre, prima della sfida di Champions in casa dei tedeschi. VAI ALLA GALLERY

    19:55
    Bayer-Inter: le formazioni ufficiali
    BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Kovar; Tapsoba, Tah, Hincapie; Mukiele, Palacios, Xhaka, Grimaldo; Frimpong, Wirtz; Tella. All. Alonso
    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, de Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Zielinski, Carlos Augusto; Taremi, Thuram. All. Inzaghi

    19:50
    Inzaghi prima del Leverkusen: “Squadra fortissima ma siamo pronti”
    Rivivi la conferenza del tecnico nerazzurro alla vigilia di Bayer Leverkusen-Inter. LEGGI LE DICHIARAZIONI

    19:40
    Champions League, dove vedere Leverkusen-Inter
    Scopri tutto ciò che c’è da sapere sulla super sfida di Champions League tra i campioni di Germania e i nerazzurri: info e canali per seguirla in tempo reale. LEGGI L’ARTICOLO

    19:30
    Bayer Leverkusen-Inter: le probabili formazioni
    In attesa delle formazioni ufficiali, scopri quali potrebbero essere le scelte dei due allenatori. GUARDA LA GALLERY

    BayArena, Leverkusen LEGGI TUTTO

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    Dove vedere Bayer Leverkusen-Inter in tv? DAZN o Sky, streaming e orario

    Bayer Leverkusen-Inter, l’orario
    Bayer Leverkusen-Inter andrà in scena oggi, martedì 10 dicembre, alle ore 20:45 alla BayArena di Leverkusen.
    Dove vedere Bayer Leverkusen-Inter in diretta tv
    Bayer Leverkusen-Inter sarà trasmessa in diretta tv in esclusiva su Sky Sport. Non è prevista nessuna diretta tv in chiaro, su TV8, Rai o Mediaset, per questo evento.
    Dove vedere Bayer Leverkusen-Inter in streaming
    Bayer Leverkusen-Inter sarà visibile live in streaming sulle applicazioni di Sky Go e Now TV. Le omonime applicazioni sono disponibile su pc, smartphone e tablet, e accessibile tramite un semplice login, previo abbonamento. Potrete seguire la partita della BayArena in diretta su Il Corriere dello Sport – Stadio, con tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

    Le probabili formazioni di Xabi Alonso e Inzaghi
    BAYER LEVERKUSEN (3-5-2): Hradecky; Tapsoba, Hincapie, Tah; Frimpong, A.Garcia, Palacios, Xhaka, Grimaldo; Tella, Wirtz. All. Xabi Alonso.
    A disposizione: Kovar, Lomb, Belocian, Hawighorst, Mukiele, Arthur, Andrich, Onyeka, Schick, Alajbegovic, Terrier, Stepanov.
    Indisponibili: Amine Adli, Boniface, Hofmann. Squalificati -. Diffidati: Frimpong, Aleix Garcia.

    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Zielinski, Carlos Augusto; Thuram, Taremi. All. S.Inzaghi.
    A disposizione: Martinez, Calligaris, Aidoo, Dimarco, Buchanan, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Arnautovic, L.Martinez.
    Indisponibili: Acerbi, Dumfries. Squalificati: -. Diffidati: S.Inzaghi LEGGI TUTTO

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    Juve, spauracchio City al Mondiale per Club. Inter col River: tutti i gironi

    Sorteggi 4ª fascia

    Eccoli gli ultimi avversari di Juve Inter al Mondiale per club: i bianconeri esordiranno contro gli emiratini dell’Al Ain, i nerazzurri trovano invece i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds

    Inter Miami – Gruppo A posizione 4

    Auckland – Gruppo C posizione 2

    Esperance Tunisie – Gruppo D posizione 2

    Mamelodi Sundowns – Gruppo F posizione 4

    Urawa – Gruppo E posizione 2

    Seattle – Gruppo B posizione 4

    Al Ain – Gruppo G posizione 3 (contro la Juve all’esordio)

    Pachuca – Gruppo H posizione 3

    Sorteggi 3ª fascia

    Iniziano ora i sorteggi delle squadri appartenenti alla 3ª fascia. Wydad Casablanca nel Gruppo G con la Juve. Sorteggiata in posizione 2, sarà la prima avversaria del City. Sarà invece contro il Monterrey il match d’esordio dell’Inter.

    Botafogo – Gruppo B posizione 3

    Al Ahly – Gruppo A posizione 3

    Boca Juniors – Gruppo C posizione 3

    Club Leon – Gruppo D posizione 4

    Monterrey – Gruppo E posizione 3 (contro l’Inter all’esordio)

    Ulsan – Gruppo F posizione 3

    Wydad – Gruppo G posizione 2 

    Al Hilal – Gruppo H posizione 2

    Sorteggi 2ª fascia

    La Juventus trova il Manchester City! I bianconeri affronteranno i citizens nell’ultitmo appuntamento del girone. Inter sorteggiata nel Gruppo E. Chiuderà il girone con il River Plate. Questi tutti gli accoppiamenti:

    Porto – Gruppo A posizione 2 

    Chelsea – Gruppo D posizione 3

    Atletico Madrid – Gruppo B posizione 2 

    Benfica – Gruppo C posizione 4

    Inter – Gruppo E posizione 4 (contro il River Plate all’ultima)

    Borussia Dortmund – Gruppo F posizione 2 

    Juventus – Gruppo G posizione 4 (contro il Manchester City all’ultima)

    Salisburgo –  Gruppo H posizione 4

    Sorteggi 1ª fascia

    Queste le assegnazioni delle altre squadre appartenenti alla 1ª fascia, che andranno ad occupare la posizione 1 di ciascun gruppo:

    Palmeiras – Gruppo A

    Psg – Gruppo B 

    River Plate – Gruppo E

    Fluminense – Gruppo F

    Manchester City – Gruppo G

    Flamengo – Gruppo D

    Real Madrid – Gruppo H

    Bayern Monaco – Gruppo C

    Ore 19.33 – Inizia il sorteggio! Queste le 4 fasce:

    1ª fascia – Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, Flamengo, Palmeiras, River Plate, Fluminense

    2ª fascia – Chelsea, Borussia Dortmund, Inter, Porto, Atletico Madrid, Benfica, Juventus, Salisburgo

    3ª fascia – Al-Hilal, Ulsan HD, Al Ahly, Wydad Casablanca, Monterrey, Leon, Boca Juniors, Botafogo

    4ª fascia – Urawa Red Diamonds, Al-Ain, Es Tunis, Mamelodi Sundowns, Pachuca, Seattle Sounders, Auckland City, Inter Miami

    Ore 19.30 – Prendono posto gli ospiti che estrarrano i nomi dalle urne. Tra loro, la modella Adriana Lima. 

    Ore 19.29 – A raggiungere Del Piero sul palco, la conduttrice Diletta Leotta, invitata a rappresentare Dazn Italia.

    Ore 19.23 – Sale sul palco Alex Del Piero. “È la prima volta che vedo questo trofeo. È bellissimo. Congratulazioni”, ha detto l’ex capitano della Juve, che non ha perso l’occasione di ironizzare sulla propria ex squadra: “Mi è permesso dire il nome?”. Al campione del mondo con la Nazionale nel 2006, il compito di spiegare il sorteggio e la composizione del tabellone. Del Piero può vantare tra i tanti i trofei conquistati con la maglia bianconera, anche la Coppa Intercontinentale del 1996, quando realizzò il gol decisivo nella finale contro il River Plate.

    Ore 19.18 – Ronaldo “Il Fenomeno” invitato a salire sul palo per togliere il velo al trofeo destinato a una delle 32 squadre in gara. 

    Ore 19.07 – Si alza il sipario di Miami sul sorteggio del Mondiale del club 2025. Il presidente della Fifa Gianni Infantino presenta il nuovo formato del torneo, che vedrà l’Inter Miami di Leo Messi aprire i giochi il prossimo 15 giugno.

    Benvenuti alla diretta dei sorteggi della Coppa del mondo per club Fifa 2025. La nuova formula del mondiale vedrà la partecipazione di 32 squadre divise in 8 gironi, dove a qualificarsi al turno successivo saranno le prime 2 classificate. Juventus e Inter sono i 2 club italiani che scenderanno in campo per la 21ª edizione del torneo ospitata da 11 città degli Stati Uniti, al via il 15 giugno con finale in programma 13 luglio. Le formazioni di Motta e Inzaghi si presentano al sorteggio in 2ª fascia in compagnia di Chelsea, Borussia Dortmund, Porto, Atletico Madrid, Benfica e Salisburgo. Il criterio di distruzione delle squadre stabilito dalla Fifa, esclude anzitutto l’inserimento nello stesso girone di 2 squadre appartenenti alla stessa confederazione. Criterio che non si applica però alla Uefa, rappresentata da 12 club: ciò significa che 4 giorni su 8 ospiteranno 2 club europei. Così, le peggiori 4 della 2ª fascia si incroceranno con le migliori 4 della 1ª fascia. I bianconeri, come anche Benfica, Atletico e Salisburgo, incroceranno pertanto una fra Manchester City (campione in carica), Real Madrid, Bayern Monaco e Psg. Avversarie che non potranno dunque essere accoppiate con i nerazzurri, collocati tra le migliori 4 in graduatoria. Gli uomini di Inzaghi pescheranno invece una quadra Conmebol fra River Plate, Fluminense, Flamengo e Palmeiras. Escluse così Boca Juniors e Botafogo.

    Mondiale per Club, tv e streaming gratis: dove vedere tutte le partite

    Dove vedere il sorteggio

    La cerimonia del sorteggio andrà in scena giovedì 5 dicembre a Miami alle ore 19:00 italiane e sarà trasmessa in tutto il mondo tramite il sito ufficiale della FIFA, FIFA+ e canali di supporto. L’appuntamento sarà inoltre visibile su Dazn, ma anche su InterTv e sui canali YouTube e TikTok della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Gran Galà del Calcio AIC: le shortlist dei potenziali vincitori

    Votano i colleghi
    Dalle shortlist dei premiati uscirà l’undici ideale della Serie A maschile e femminile, ruolo per ruolo, che comporranno un’ipotetica super squadra dell’anno, senza contare la premiazione del Calciatore e della Calciatrice della stagione 2023-24. A completare il quadro, sarà assegnato il riconoscimento per l’Allenatore dell’Anno, l’Arbitro dell’Anno, la Società dell’Anno e il Miglior Giovane di Serie B. «Questo riconoscimento – ha ricordato il Presidente dell’AIC, Umberto Calcagno – ha un valore particolare, perché da sempre lo differenzia il fatto che sono i calciatori e le calciatrici a votare i propri colleghi, compagni e compagne di spogliatoio o avversari e avversarie sul campo. È il calcio che premia il calcio, celebrato in una serata speciale che anche quest’anno metterà in primo piano la parte più bella del nostro mondo». Parola a Demetrio Albertini, Ceo della DA: «Siamo felici di supportare anche quest’anno l’AIC nell’organizzazione di un evento di grande prestigio come il Gran Galà del Calcio. Insieme abbiamo lavorato per creare una vera e propria festa del calcio, capace di rappresentare tutte le anime di questo mondo: calciatori e calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che si riuniscono condividendo la gioia di ricevere un premio così ambito».
    I selezionati
    Ecco le shortlist di questa edizione:
    TOP 11 MASCHILEPORTIERI: Di Gregorio, Maignan, SommerDIFENSORI: Bastoni, Bellanova, Bremer, Buongiorno, Calafiori, Dimarco, Dumfries, Theo Hernandez CENTROCAMPISTI: Barella, Çalhanoglu, Dybala, Koopmeiners, Mkhitaryan, Rabiot ATTACCANTI: Gudmundsson, Lautaro Martínez, Leao, Lookman, Thuram, Zirkzee
    TOP 11 FEMMINILEPORTIERI: Ceasar, Durand, SchroffeneggerDIFENSORI: Boattin, Cascarino, Di Guglielmo, Faerge, Lenzini, Linari, Minami, OlivieroCENTROCAMPISTI: Boquete, Caruso, Catena, Giugliano, Greggi, MagullATTACCANTI: Beccari, Cambiaghi, Cantore, Giacinti, Haavi, Janogy, Viens
    ALLENATORE: Gasperini, Inzaghi, MottaARBITRO: Di Bello, Guida, OrsatoSOCIETÀ: Atalanta, Inter, JuventusGIOVANE DI SERIE B: Busio, F. Esposito, Ghilardi
    Le reti più belle
    Sono ancora aperte le votazioni di “Vota il Gol”, il sondaggio che decreterà il gol più bello della stagione 2023-24, al maschile e al femminile. Il riconoscimento sarà determinato dalle preferenze dei tifosi, chiamati a scegliere sul sito del Gran Galà del Calcio AIC tra una rosa di 10 reti del campionato maschile e 10 del campionato femminile, tutti selezionati dall’autorevole redazione sportiva della Rivista Undici. Con oltre 20 mila voti complessivi sin qui raccolti, i gol più votati delle due categorie sono quelli di Malinovskyi, Politano e Thuram al maschile; Cantore, Linari e Picchi al femminile. Le votazioni chiuderanno alle 23.59 di domenica 24 novembre. Possibile votare i gol maschili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-maschile-2024. Possibile votare i gol femminili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-femminile-2024. L’hashtag di riferimento di questa edizione sarà #GGDC24. LEGGI TUTTO

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    Inter, l’inchiesta in tv: “Milano è della ‘Ndrangheta, Beretta o parla o muore”

    Beretta-Bellocco e il ruolo dell’uomo misterioso: “C’è un altro che sa tutto…”

    Federico Ruffo spiega: “Sembra che dobbiamo essere sorpresi da una cosa che era lì, sotto gli occhi di tutti. Quando Boiocchi viene ucciso, viene ucciso sotto casa da 2 persone in moto. Quel giorno c’è Inter-Sampdoria, a cui lui non può andare perché è stato beccato pochi mesi prima mentre andava a sequestrare un imprenditore per estorcergli 2 milioni di euro coi fratini della GdF e tutto l’occorrente. Boiocchi era stato in carcere per 23 anni per rapina e traffico internazionale di stupefacenti: è un uomo dei palermitani. Torna in curva dopo 23 anni per Inter-Udinese, specifichiamo che aveva lasciato le chiavi della Curva al suo braccio destro, Franco Caravita. Quel giorno i due si incontrano: dall’anello sotto parte un coro per Boiocchi, i due quel giorno si picchiano. C’è una foto che li ritrae successivamente in ospedale col dito medio alzato, a far intendere che han fatto pace. Quello che accade quel giorno allo stadio, quando torna Boiocchi, è il simbolo di una resa, è la foto del proprietario della curva che torna, se la riprende, manda via chi gliel’ha retta, dicendo ‘Tutto mio’. A Milano hanno fatto finta di non vedere, ma è così evidente che è quasi assurdo doverlo ribadire”.

    A questo punto viene ricostruita la vicenda. Boiocchi si trovava di fronte la sua abitazione. All’improvviso, arriva una moto con due persone a bordo, caschi integrali. Il passeggero scende, sembra ripensarci ma poi ripercorre il porticato verso Boiocchi, con quest’ultimo che si rende conto e urla “Non lo fare, non lo fare”. Ma l’assassino estrae la pistola e spara 5 colpi, di cui 2 mortali per Boiocchi. Poi torna dal complice e fugge. Lucarelli dice la sua: “I sospetti ricadono fin dal primo momento su Beretta. Lui ha avuto vari comportamenti sospetti dopo la morte di Boiocchi: diventa irreperibile per giorni, va a Pietrelcina, viene rintracciato in un locale di Pioltello. Poi è costretto ad andare in Questura. Brucia addirittura il telefono nel forno a microonde perché si sente insicuro, ha paura. Vari indizi porterebbero a lui, poi ha un pedigree criminale di tutto rispetto: ha massacrato di botte un napoletano che stava vendendo magliette fuori dallo stadio, tra l’altro quest’uomo soffriva di asma, ha chiesto i medicinali, Beretta li ha buttati a terra dicendo ‘Muori, ti ammazziamo’. Quest’uomo è stato portato in ospedale in fin di vita. Poi tra i due, Boiocchi e Beretta, c’erano state frizioni per le spartizioni di denaro”. Ruffo rincara: “Questa cosa fra gli ultras se la sono raccontata. Boiocchi dice ‘Io ho 23 anni di arretrati’. Il codice, esattamente come nelle famiglie mafiose, dice che se io sto in carcere, voi vi dovere prendere cura di me. O mi mandate i soldi oppure quando esco me li date. Ma che ci fosse un tentativo di scalata era evidente: poche settimane dopo l’uscita di Boiocchi c’è questo Inter-Napoli, in cui un tifoso bresciano, Belardinelli, muore. Era stato investito da un tifoso del Napoli, che viene arrestato, nel corso di scontri che, si scopre, erano stati organizzati dai giovani della curva dell’Inter che volevano mandare il messaggio ‘Noi siamo il nuovo che avanza, il nostro sangue ribolle rispetto al vostro’. L’aria era pesante”.

    Viene mandata in onda una telefonata con la moglie di Boiocchi, Giovanna Pisuo: “Quella frase su chi ha ucciso mio marito? Non è che ci vuole uno studio, eh… Due più due fa quattro. Alla luce di quanto successo ultimamente mi sembra chiaro? Assolutamente. Guardi, non riesco a parlarne. Questioni legate alla curva? Io in questo momento… Non sono io che lo devo dire. È quel signore che lo deve dire, non io. Se mi riferisco a Beretta? Non lo so, uno lo deve dire… Sono in tanti. Se conosco Beretta? Sì, l’ho conosciuto. Se aveva rapporti con mio marito? Non lo so, io sono sempre stata in casa, quindi… Come stavo a casa prima, sto a casa adesso. Non ho a che fare, quindi… non lo so. Se Beretta iniziasse a collaborare potrebbe fare luce sulla morte di mio marito? Assolutamente si”. Ruffo interviene: “E’ abbastanza evidente come sono andate le cose. Boiocchi era l’uomo forte della curva: dopo 23 anni esci e in 20 minuti ti riprendi una curva gestita da un altro, fa capire che non c’è discussione, era roba sua. Beretta non ha molte possibilità in questo momento, ha ucciso un rampollo dei Bellocco: o si pente, o si pente. E poi c’è un altro uomo che sa, quello che ha salvato la vita a Beretta e ha condannato Bellocco. L’uomo che, e si sa perché è stato pedinato in questa fase, doveva far addormentare Beretta dandogli qualcosa da bere, ma poi non se la sente. E quest’uomo va poi da Beretta avvisandolo: a fine luglio Beretta sa che lo vogliono far fuori, e inizia a prepararsi. Le 30 coltellate sono di uno che lo sa da 2 mesi”.

    Ruffo, nella sua trasmissione ‘Mi Manda Rai 3’ del 5 ottobre 2024, ha intervistato un ultrà Inter, sempre anonimamente. Il tifoso spiega: “La curva è come un’azienda, ed è come un’associazione mafiosa, funziona con le stesse omertà e modalità. C’è uno che tiene i conti, uno che distribuisce le sciarpe, che tiene i conteggi…”. Poi sul litigio Boiocchi-Caravita: “Questa cosa non finisce. Sai perché hanno litigato? Perché Boiocchi quando è uscito è andato allo stadio, dicendo a Caravita che in tutti quegli anni non gli aveva mandato un centesimo e che gli doveva dare tutti i soldi, poiché negli anni si era preso anche la sua parte. Caravita gli ha risposto che non gli doveva nulla, e quindi si son presi con le mani”. Il giorno seguente la rissa, i due pubblicano una foto insieme, per provare di aver fatto pace. Il tifoso anonimo della curva racconta però un’altra versione: “Questa cosa non finisce così. E alla fine qualche testa salta”.

    Giletti manda in onda un’intervista effettuata a Franco Caravita, ex capo ultras Inter: “La storia la conosce solo chi l’ha vissuta, l’hanno raccontata sempre in maniera distorta. Boiocchi era un grande interista, per me è stato anche un amico. Abbiamo avuto diverbi, c’è anche stata una scazzottata. Abbiamo condiviso un paio d’anni nei ’70, poi lui si concentrò esclusivamente sulla malavita, con le rapine. Dopo 27 anni di galera si ha bisogno di rientrare in società, per rifarsi una vita. Chi secondo me lo ha ucciso? Non lo so, ancora oggi mi chiedo quale sia stato il movente: soldi non ne aveva, era intercettato. Magari qualcosa di vecchio, non so. Curva? In quel momento aveva la curva in mano, qualcuno ha detto che lui ha deposto ma io nel 2018 ero fuori già da 6 anni. Quando muore lui, iniziano queste dinamiche, ed entra Bellocco, ma Bellocco non è la ‘Ndrangheta. Boiocchi ha ricevuto 5 colpi al petto, ma non era neanche così sorpreso di vedere queste persone sotto casa. Era un amico (si commuove, ndr)”.

    Dopo l’intervista, Lucarelli esclama: “Non avrà un gran pedigree criminale, ma romanticizzare la figura di Boiocchi è eccessivo, non è uno stinco di santo. Definirlo poi un grande tifoso dell’Inter mi fa rabbrividire: non si può definire uno che controllava tutto ciò che girava intorno alle partite e allo stadio un grande tifoso dell’Inter. Inquinare il calcio con la criminalità non ha nulla a che fare col tifo. Tanto più che tendenzialmente molti capi neanche potevano andare, per Daspo o per altri motivi. Che grande interista sei? Ci dispiace per le lacrime, ma resto perplessa”. Ruffo dice la sua: “Parte dei soldi arrivavano dai biglietti che le società gli davano gratis perché avevano timore dei tifosi per vari motivi, così loro li rivendevano a prezzi maggiorati. Tu sulla passione dei tifosi veri ci stai lucrando, dove sta l’amore per la maglia?”. E Lucarelli rincara la dose: “A molti la passione dello stadio è passata. Conosco personalmente persone che non vanno più allo stadio per non vivere in quel clima di paura”. LEGGI TUTTO