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    Sorteggio Inter: Inzaghi contro il Feyenoord, derby di Madrid agli ottavi. Rivivi la diretta

    15:00

    Champions League, chi la favorita?

    Pronti al via gli ottavi di finale di Champions League. Ma chi è la favorita alla vittoria finale? Per l’algoritmo, il Real Madrid di Ancelotti, con il 18;7% di probabilità di alzare nuovamente la coppa. 

    14:48

    Ai quarti sicuramente almeno una spagnola e una tedesca

    Analizzando il tabellone, soprattutto in termini di ranking, possiamo notare come sicuramente ai quarti di finale ci sarà una squadra spagnola (la vincente del derby di Madrid) e una tedesca (la vincente di Bayern Monaco-Bayer Leverkusen).

    14:34

    Real, Bellingham: “Rodrygo il più talentuoso della squadra”

    Jude Bellingham sarà protagonista agli ottavi di finale. Intervistato da CBS Sport, il trequartista ha elogiato un compagno, Rodrygo: “Molto sottovalutato, per me è il più talentuoso della squadra”.

    14:20

    Sarà derby di Madrid. Simeone: “Siamo pronti”

    Agli ottavi di finale l’Atletico Madrid affronterà il Real Madrid, reduce dal successo nel doppio confronto contro il Manchester City. Simeone, in conferenza stampa, ha commentato il sorteggio: “Saranno due grandi partite. Siamo pronti”.

    14:09

    Inzaghi: “Vogliamo regalarci un sogno”

    Simone Inzaghi ha commentato il sorteggio di Champions League. Ai canali ufficiali dell’Inter, l’allenatore ha dichiarato: “Affrontiamo una squadra con una grande storia e che gioca in uno stadio con un ambiente infuocato. Siamo pronti a dare il massimo. L’obiettivo è passare e regalarci un sogno”

    13:54

    Inter, De Vrij: “Speravo di trovare il Feyenoord”

    De Vrij sarà tra i protagonisti degli ottavi di finale con l’Inter. Una sfida speciale per l’olandese, che incontrerà il suo passato, il Feyenoord. Il difesnore ha parlato ai microfoni di Voetbal International: “Non vedo l’ora. Ho sempre desiderato di giocare contro il Feyenoord. Devo molto a quel club”.

    13:40

    Inter in campo durante il sorteggio

    Durante il sorteggio degli ottavi di Champions League, gli uomini di Inzaghi stavano svolgendo la seduta mattutina di allenamento e non hanno seguito l’accoppiamento con il Feyenoord.

    13:27

    Possibile Real-Arsenal ai quarti

    Nella parte alta del tabellone, la vincente di Psg-Liverpool affronterà la vincente di Bruges-Aston Vila. Mentre chi vincerà nel derby di Madrid affronterà una tra Psv e Arsenal.

    13:13

    Inter, il calendario proibitivo in vista del Feyenoord

    Calendario proibitivo per l’Inter in vista degli ottavi: dopo la gara nel weekend contro il Genoa, i nerazzurri giocheranno i quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio. A seguire lo scontro diretto contro il Napoli e l’andata della sfida contro il Feyenoord. Prima del ritorno la sfida al Monza.

    13:00

    Champions League, gli altri accoppiamenti ai quarti

    Rimanendo nel lato di tabellone dell’Inter, la vincente di Borussia Dortmund-Lilla andrà ad affrontare la vincente dell’ottavo tra Benfica e Barcellona.

    12:50

    Inter, il bilancio contro le olandesi

    21 fin qui le sfide dell’Inter contro squadre olandesi in Europa: nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte. Due i precedenti contro il Feyenoord nella doppia sfida valida per la semifinale della Coppa Uefa nel 2002. Sconfitta a San Siro per 1-0, pareggio in Olanda per 2-2.

    12:40

    Zanetti: “Vogliamo arrivare in fondo. Rispetto per il Feyenoord”

    Zanetti a Sky Sport: “Il nostro cammino fino a ora è stato ottimo, ora inizia un’altra competizione. Il Feyenoord è una squadra da rispettare, ma noi abbiamo tutti i presupposti per andare avanti. Ma le partite vanno giocate. Abbiamo sempre grandi responsabilità, siamo l’Inter. Cercheremo di portare avanti la bandiera italiana. Noi non possiamo fare scelte, dobbiamo arrivare in fondo a tutte le competizioni. Cercheremo sempre di onorare la Champions e di arrivare in finale come due anni fa. Sappiamo che è difficilissimo arrivare in fondo a tutte le competizioni, ma non possiamo scegliere. I dubbi sono all’esterno, da parte nostra mai. Sappiamo cosa vuol dire competere in Italia e in Europa, e non è semplice stare sempre al meglio. Ci sono le difficoltà, ma noi lavoriamo sempre per dare il massimo”.

    12:30

    Bayern Monaco o Leverkusen ai quarti per Inzaghi

    Definito il tabellone della Champions League: l’Inter, se dovesse passare contro il Feyenoord, ai quarti di finale affronterebbe la vincente del derby tedesco tra Bayern Monaco e Bayer Leverkusen.

    12:23

    Inter, ai quarti e in semifinale ritorno in casa

    Sorteggio che prosegue con la decisione delle partite in casa e trasferta ai quarti. L’Inter giocherebbe il ritorno dell’eventuale quarto di finale in casa a San Siro. Lo stesso vale per la semifinale.

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    Bayern Monaco dal lato dell’Inter

    Inter che finisce nella parte bassa del tabellone, quella con il Bayern Monaco, il Borussia Dortmund e il Barcellona.

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    Il Liverpool pesca il Psg, Benfica contro il Barcellona

    Big match agli ottavi con Liverpool-Psg. Chiude il quadro l’accoppiamento del Barcellona con il Benfica.

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    L’Inter contro il Feyenoord, Arsenal-Psv agli ottavi

    Il Psv giocherà contro l’Arsenal agli ottavi. Quindi di conseguenza l’Inter si accoppia con il Feyenoord.

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    Il Bayern Monaco pesca il Leverkusen

    Altro derby, stavolta tedesco: il Bayern Monaco pesca il Bayer Leverkusen.

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    Derby di Madrid agli ottavi

    Il Real Madrid pesca l’Atletico Madrid: derby di Madrid agli ottavi.

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    Borussia Dortmund contro il Lilla

    Borussia Dortmund-Lilla è il secondo ottavo di finale.

    12:16

    L’Aston Villa affronta il Bruges

    Il primo ottavo di finale sarà tra Bruges e Aston Villa.

    12:10

    Marchetti spiega il sorteggio

    Inizia il collegamento con Nyon: Marchetti sta spiegando come funzionerà il sorteggio di oggi: prima si decideranno gli accoppiamenti degli ottavi, poi chi giocherà in casa nei quarti e nelle semifinali.

    12:00

    Inter: infortunio per Sommer, rischia gli ottavi

    L’Infortunio di Sommer arriva al momento meno opportuno per l’Inter: nella migliore delle ipotesi, si conta di recuperare lo svizzero per la partita contro l’Atalanta, in programma per il 16 marzo. Se così fosse, salterebbe entrambe le sfide degli ottavi di Champions. Le condizioni.

    11:47

    Quando si giocano gli ottavi

    Decise le date in cui le squadre scenderanno in campo per gli ottavi di Champions League: gare di andata in programma tra 4 e 5 marzo, mentre le partite del ritorno si giocheranno tra l’11 e il 12.

    11:35

    Champions League, dove vedere il sorteggio in tv

    A Nyon va in scena il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League: dove seguire in tv l’estrazione degli accoppiamenti.

    11:25

    Chi arriva dai playoff

    Le squadre qualificate agli ottavi passando per i playoff sono Feyenoord, Bruges, Benfica, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Psv, Psg e Real Madrid.

    11:15

    Le altre teste di serie

    Oltre all’Inter, arrivano al sorteggio di Nyon da teste di serie anche Liverpool, Barcellona, Arsenal, Atletico Madrid, Bayer Leverkusen, Lille e Aston Villa.

    11:05

    Inter, le possibili avversarie

    Due le squadre che potrebbe pescare l’Inter, entrambe hanno eliminato due italiane (rispettivamente Juve e Milan) ai playoff: o il Psv, finendo nella parte alta del tabellone con Real e Psg, o il Feyenoord, nella parte bassa con Bayern Monaco e Borussia Dortmund.

    11:00

    Sorteggio Champions League, tutto pronto a Nyon

    Tutto pronto a Nyon per il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. Attesa per scoprire l’accoppiamento dell’Inter, unica italiana rimasta nel torneo.

    Nyon LEGGI TUTTO

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    Napoli, quando tifare Juve nun è peccato

    NAPOLI – Trambusto, mea culpa, padre nostro e avemaria piena di grazie, grazie Maria, penitenze e riverenze, abbiamo peccato, nun è peccato ma vestimmolo ’e vita ’stu suonno, gianduiotti e canestrelli torinesi allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina. Tifare male è peccato ma spesso si indovina, sentenzia do LEGGI TUTTO

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    Simone Inzaghi e la maledizione Conceiçao

    Tutta l’Italia, tutta l’Italia ah ha assistito a una partita bella e viva. Una partita generosa di giocate, errori e emozioni. Non un festival del bel calcio, ma uno spettacolo ugualmente divertente e intenso. La noia è mancata, il resto fa classifica.

    L’ha vinta la Juve, per cui giovedì prossimo tutti di nuovo al Lève di Bonucci per un’altra cena di gruppo. Paga ancora Motta, sempre che non offra Leonardo. Raccomando di trascurare il tonno crudo per il batterio.

    L’aspetto più interessante della formazione presentata inizialmente da Thiago è il senso di rinnovamento reso dalla presenza di ben otto novità tutte insieme rispetto alla stagione precedente: Weah, Gatti e McKennie gli unici sopravvissuti.

    Sospetto che si tratti di un altro inedito assoluto nella storia della Juve. Un inedito che però ha pagato soprattutto nella ripresa, la migliore della stagione, dopo che il primo tempo era stato segnato dalla superiorità dell’Inter, che aveva vinto decine di duelli ma sbagliato tutto lo sbagliabile.

    La cosa migliore di Juve-Inter è stato il lavoro di Kolo Muani che ha preceduto il gol-partita: il francese, che fino a quel momento aveva soltanto messo in apprensione la difesa interista, ha lottato di fisico e tecnica favorendo lo spiazzamento generale che ha portato al punto decisivo.

    Tutta Napoli, tutta Napoli ah per una sera ha tifato Juve (non ditelo troppo in giro): la sconfitta dell’Inter aggiunge un punto a Conte, mentre il pareggio dell’Atalanta non aveva fatto registrare ulteriori avvicinamenti.

    Un anno dopo l’Inter ha 12 punti in meno: diranno che è vecchia, che Inzaghi non è più Inzaghi. Balle: nel calcio 2+2 non fa sempre quattro e l’Inter resta la più forte e la favorita.

    PS 1. Premetto che non vuole essere una cattiveria nei confronti di Yildiz, talento indiscutibile, bensì un complimento sincero e dovuto a un altro ventenne del campionato: ho letto che Giuntoli chiederebbe 80, 100 milioni per il dieci turco. Beh, su questi valori, il Real ne può pretendere 200, 250 per Nico Paz, ora al Como…

    PS 2. Ieri il sobrio e misurato Luca Marelli, detto Varelli, commentatore arbitrale live di Dazn non troppo amato da Rocchi, mi dicono, è diventato, per Pardo, «Marellone». Nulla di grave: Pier è un telecronista istrioniconfidenziale. Marelli, distratto dai falli, non ha fatto un plissè. Lo risentirà – e si risentirà – al Var? LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter diretta Serie A: segui il derby d’Italia di oggi

    22:06

    61′ – Triplo cambio Inter: entra Thuram

    Triplo cambio Inter: Carlos Augusto per Bastoni e Zalewski per Dimarco. Fuori anche Taremi e dentro Thuram: inizia ora la sfida tra i due fratelli, Marcus e Khephren, con papà Lilian che osserva tutto dalla tribuna.

    22:03

    59′ – Primo cambio Juve: Cambiaso per Savona

    Primo cambio per Thiago Motta che inserisce Cambiaso al posto di Savona.

    21:56

    53′ – Ammonito Conceicao

    Arriva la prima ammonizione della partita, per Francisco Conceicao, dopo una trattenuta su Bastoni.

    21:53

    49′ – Juve pericolosa

    La Juve riparte forte e si rende subito pericolosa, prima con Renato Veiga che trova la parata sicura di Sommer, poi con Conceicao lanciato da Thuram: il portiere dell’Inter è di nuovo attento anche sul diagonale del portoghese e blocca il pallone senza difficoltà.

    21:49

    46′ – Inizia il secondo tempo

    Inizia ora il secondo tempo di Juve-Inter con il pallone affidato alla Juve.

    21:32

    45′ – Termina il primo tempo

    Termina qui il primo tempo. Qualche occasione per parte, partita ancora apertissima. QUI il tabellino, sotto la heat map della prima frazione di gioco.

    21:29

    43′ – Palo Dumfries

    Dumfries trova il palo esterno dopo una lunga cavalcata sulla fascia destra.

    21:22

    35′ – Lautaro si divora il gol

    Inter vicinissima al vantaggio con Lautaro servito da Dumfries. Il capitano dell’Inter, da ottima posizione al centro dell’area piccola, calcia alto e si divora il gol dell’1-0.

    21:18

    32′ – Kolo Muani sopra la traversa

    La Juve approfitta di una clamorosa svista dell’Inter e si rende ancora pericolosa con Kolo Muani il cui tiro, deviato, finisce di pochissimo alto sopra la traversa.

    21:09

    23′ – Kolo Muani di testa

    Sul successivo calcio d’angolo, ci prova di testa Kolo Muani ma Sommer blocca sicuro il pallone. La partita si è accesa.

    21:08

    22′ – Risponde la Juve con Nico e Conceicao

    La Juve risponde subito con una doppia occasione che impegna Sommer. Prima respinge il diagonale di Nico Gonzalez, poi para in tuffo anche il tentativo successivo di Conceicao.

    21:05

    19′ – Doppia occasione Inter: Taremi in rovesciata

    Doppia occasione per l’Inter, pericolosissima in area della Juve prima con Taremi, che ci prova in rovesciata (para Di Gregorio), poi con Dumfries di testa che però mette il pallone altissimo. Si salvano i bianconeri.

    20:58

    12′ – Ci prova Barella ma è in fuorigioco

    Bastoni pesca Barella lanciato tra le linee che però non trova la porta. Il centrocampista dell’Inter era comunque in fuorigioco.

    20:49

    3′ – Occasione Nico Gonzalez

    Juve subito pericolosa con Nico Gonzalez che riceve da McKennie e ci prova da dentro l’area da buona posizione ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Tutto era nato da un pallone perso da Calhanoglu, che aveva favorito la ripartenza dei bianconeri.

    20:45

    1′ – Inizia Juve-Inter

    Fischio d’inizio: è cominciato il derby d’Italia! Primo pallone giocato dall’Inter.

    20:42

    Chi è l’arbitro di Juve-Inter

    Sarà Mariani di Aprilia (reduce da qualche polemica in Champions) l’arbitro che tra poco darà il fischio d’inizio a Juve-Inter. Ad assisterlo, Giallatin-Colarossi/Zufferli; Var Mazzoleni, Avar Di Bello.

    20:35

    Riscaldamento finito, tra poco inizia Juve-Inter

    Le squadre hanno terminato il riscaldamento e sono tornate negli spogliatoi: mancano pochi minuti al fischio d’inizio di Juve-Inter.

    20:31

    Conceicao sulla cena con la Juve

    “La cena di squadra? È importante stare in un ambiente diverso, c’era tutti quelli che lavorano alla Juve ed è stato importante per unire il gruppo. Ora siamo concentrati sulla partita. Conosciamo la qualità dell’Inter, abbiamo uno schema per fare il nostro gioco su Dimarco e Dumfries e fare il meglio per vincere”. Così Francisco Conceicao a Dazn.

    20:26

    Marotta prima di Juve-Inter: “Oggi conta la prestazione”

    “Questa è una partita che va oltre il punteggio, anche come prestazione, il derby d’Italia ha un sapore particolare. Siamo ancora in una fase interlocutoria del campionato, si dice che gli scontri diretti siano fondamentali per lo scudetto ma poi a volte assistiamo a passi falsi anche con squadre più piccole. Oggi è importante la prestazione, la squadra è carica e siamo pronti per affrontarlo nel modo giusto. Alla Juve ho trascorso otto anni molto belli coronati da tanti successi, ho fatto esperienza che mi ha permesso di essere oggi a Milano e incidere con le mie idee. Sono molto contento di essere all’Inter, sono arrivati successi importanti. Tutte le esperienze ci fanno più saggi. Inzaghi teso? In un grande club le pressioni aumentano, lo sappiamo, in Italia non c’è la cultura della sconfitta e c’è invidia. Noi dobbiamo essere più forti. Lui lo fa ma l’adrenalina che lui vive in campo è forte”. Così Beppe Marotta a Dazn.

    20:18

    Thiago Motta prima del derby d’Italia: “Come è cambiata la mia Juve”

    “Quanto è cambiata la Juve dall’ultimo derby d’Italia? Un po’ di cose sono cambiate, la formazione, il nostro momento: veniamo da 3 vittorie che danno entusiasmo e fiducia. Oggi affrontiamo un’ottima squadra e dobbiamo fare una grandissima prestazione per meritare la vittoria. In cosa è migliorata la Juve? I ragazzi si conoscono di più anche se abbiamo cambiato qualche giocatore in inverno, sanno cosa devono fare in campo, hanno già affrontato l’Inter e abbiamo fiducia di fare un’ottima prestazione per vincere. Cosa mi preoccupa? Quando non abbiamo la palla dobbiamo essere generosi perché sulle fasce ci troveremo spesso tre contro tre, a centrocampo avremo parità numerica e dobbiamo essere squadra corta e solida. Sappiamo il valore dell’avversario, quando abbiamo la palla poi dobbiamo fare ancora meglio, giochiamo in casa e dobbiamo creare. Mi auguro che la squadra faccia una grande partita, abbiamo bisogno di giocare 95 minuti di grande livello. Quelli che iniziano faranno bene poi abbiamo bisogno anche di chi subentra per quando subentra la stanchezza”. Così Thiago Motta a Dazn.

    20:08

    Squadre in campo per il riscaldamento: Inter fischiata

    La Juve prima e l’Inter poi sono scese in campo per il riscaldamento: bordate di fischi d’accoglienza per i nerazzurri da parte dello Stadium.

    20:00

    Dove vedere Juve-Inter in tv

    Attesa alle stelle per il secondo derby d’Italia della stagione: DOVE VEDERLO IN TV

    19:46

    Precedenti e curiosità

    L’Inter è rimasta imbattuta nelle ultime tre sfide contro la Juventus in campionato (1V, 2N), negli ultimi 45 anni (dal 1980) solo una volta ha registrato quattro match consecutivi senza sconfitta contro i bianconeri in Serie A: tra il 2003 e il 2005 (3V, 1N in quel caso). Dopo il 4-4 nel match d’andata dello scorso 27 ottobre, Juventus e Inter potrebbero pareggiare entrambe le sfide stagionali di Serie A per la quarta volta nella storia, dopo il 2001/2002, il 1994/1995 e il 1988/1989. La Juventus è rimasta imbattuta in 10 delle ultime 11 partite casalinghe contro l’Inter in campionato (7V, 3N), l’unico successo nerazzurro nel periodo all’Allianz Stadium in Serie A è arrivato il 3 aprile 2022 (0-1 con gol di Hakan Çalhanoglu su rigore).

    19:37

    Inter, la formazione ufficiale

    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro Martinez.

    19:35

    Juve, la formazione ufficiale

    JUVENTUS (4-1-4-1): Di Gregorio; Weah, Gatti, Renato Veiga, Savona; Thuram; Conceicao, Koopmeiners, McKennie, Nico Gonzalez; Kolo Muani.

    19:30

    Juve-Inter, le probabili formazioni

    JUVENTUS (4-1-4-1): Di Gregorio; Weah, Gatti, Renato Veiga, Savona; Thuram; Conceicao, Koopmeiners, McKennie, Nico Gonzalez; Kolo Muani. Allenatore: Thiago Motta. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alberto Costa, Kelly, Cambiaso, Rouhi, Locatelli, Adzic, Yildiz, Mbangula, Vlahovic. Indisponibili: Milik, Bremer, Cabal, Kalulu, Douglas Luiz. Squalificati: -. Diffidati: Cambiaso.

    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: J. Martinez, Calligaris, Bisseck, De Vrij, Darmian, Carlos Augusto, Zalewski, Frattesi, Zielinski, Asllani, Arnautovic, Thuram, Correa. Indisponibili: Di Gennaro. Squalificati: -. Diffidati: Bastoni, Mkhitaryan.

    Allianz Stadium, Torino LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta prima di Juve-Inter: “Arbitri, aiutamoci. Koopmeiners? Nessuno è contento di non giocare”. Rivivi la diretta

    14:11

    È terminata la conferenza stampa di Thiago Motta

    L’allenatore bianconero ha lasciato la sala stampa.

    14:09

    Thiago Motta: “Inter forte sui piazzati, noi…”

    “Noi prepariamo i piazzati tutti le settimane. Sono cose che si possono migliorare sempre, anche all’estero molte squadra creano disequilibrio in partita sfruttando queste fasi. L’Inter è molto brava nei calci piazzati, dovremo essere meglio di loro, ma soprattutto nell’atteggiamento”.

    14:08

    “Koopmeiners non è stato contento di non giocare con il Psv”

    “Koopmeiners? Sicuramente non è stato contento di non giocare dall’inizio con il Psv. Si può iniziare in 11, vediamo domani. Farà il suo lavoro come sempre, dall’inizio o a partita in corso, perché è un esempio positivo che voglio vedere sempre: quando gioca da tutto e quando non gioca in allenamento dà tutto per giocare”.

    14:04

    Thiago Motta: “Dobbiamo meritare la vittoria e portarla dalla nostra parte”

    “Speriamo di avere continuità per tanto tempo, è quello che stiamo cercando. Ogni avversario che affrontiamo ha le sue difficoltà, noi dobbiamo meritare la vittoria e portarla dalla nostra parte. Poi siamo la Juventus e la vittoria è un’esigenza, anche in allenamento. Quando perdono la partitella in allenamento i ragazzi non stanno bene, ne sono sicuro”.

    14:02

    “Domani scenderà in campo la squadra migliore”

    “Quella di domani è la partita più importante perché è la prossima. Avremo tempo di pensare a quella di mercoledì. Domani scenderà in campo la squadra che io ritengo migliore per affrontare l’Inter”.

    13:57

    Thiago Motta: “Dobbiamo aiutare gli arbitri”

    “Il pensiero di Inzaghi su come i media prendono gli errori arbitrali sull’Inter? Rispetto le opinioni di tutti. Io mi sento bene e vedo bene i ragazzi, abbiamo preparato qualche dettaglio su cui stare attenti, ma sono tranquillo. Gli errori ci saranno sempre, io per primo. E quindi chi sono io per giudicare? Penso che quando si iniziano le polemiche siamo tutti responsabili. Si parla troppo, ma fa parte di questo gioco e va accettato. Sperando che ci si sbagli il meno possibile. Ci saranno tre squadre in campo: noi, Inter e la squadra arbitrale. Bisogna aiutare l’arbitro. Come? Zero simulazioni, basta falli violenti e perdite di tempo. Se riusciamo a gestire queste cose, lo spettacolo sarà migliore per tutti. Tutti voglio vincere, ma il tifoso paga il biglietto per lo spettacolo. Siamo tutti responsabili”.

    13:55

    Thiago Motta: “Veiga ha qualità di impostazione”

    “Renato Veiga ha qualità di impostazione e responsabilità di iniziare il gioco, senza far abbassare sempre il centrocampista (Locatelli, ndr). Sta migliorando tantissimo anche Gatti, così come Kelly”.

    13:53

    Le parole di Thiago Motta su Inzaghi

    “Con il Bologna abbiamo messo in difficoltà l’Inter, ma io e Inzaghi non entriamo in campo. Lui è un grandissimo allenatore, ma non lo devo dire io. Lo rispetto molto perché lo vedo una persona seria e un allenatore che continua nella sua linea”.

    13:50

    “La cena di squadra? Vi spiego”

    “La cosa più importante è la prossima partita, poi è vero che un match sentito e c’è quel qualcosa in più. E’ un privilegio vivere queste emozioni, ma saremo concentrati al 200%. La cena l’abbiamo fatta perché stiamo tanto tempo insieme nel lavoro, anche se  da fuori è difficile capirlo e siamo dei privilegiati. Il ristorante è per stare in un ambiente diverso, parlare di altre cose e vivere in un modo diverso dal quotidiano. Abbiamo un bel gruppo, che lavora bene e che vuole stare insieme”.

    13:48

    Thiago Motta: “Dobbiamo essere squadra dal primo all’ultimo”

    “Noi cerchiamo la vittoria, il nostro lavoro è prepararsi e fare le cose giuste per quello. Dobbiamo meritarla e mettere nel campo tutte le nostre forze insieme come squadra per competere contro una grande squadra. Dobbiamo giocare bene a calcio, difendere, fare le transizioni, l’atteggiamento ed essere squadra dal primo all’ultimo minuto”.

    13:45

    Al via la conferenza di Thiago Motta

    Cominica la conferenza dell’allenatore bianconero: “La squadra sta bene, vincere fa sempre bene e porta stimoli in più che vanno messi nel prossimo allenamento e nelle cose che dobbiamo fare. Domani recuperiamo Cambiaso”.

    13:35

    Juventus, solo una sconfitta contro l’Inter nelle ultime dieci in casa

    La Juventus è rimasta imbattuta in 10 delle ultime 11 partite casalinghe contro l’Inter in campionato, l’unico successo nerazzurro nel periodo all’Allianz Stadium in Serie A è arrivato il 3 aprile 2022.

    13:25

    Juventus, quanti pareggi all’Allianz Stadium

    La Juventus è l’unica squadra ancora imbattuta in gare casalinghe in questa stagione di Serie A. Nessuna squadra ha però pareggiato più partite interne dei bianconeri nei maggiori cinque campionati europei 2024/25: sette, al pari del Getafe.

    13:15

    Motta, l’orario della conferenza stampa

    La conferenza stampa di Thiago Motta inizierà alle 13:45. 

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO

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    Inter-Fiorentina, Rocchi non può restare in silenzio

    Inter-Fiorentina, da Rocchi serve chiarezza 

    I campioni d’Italia si sono presi la rivincita sulla Fiorentina che li aveva schiantati con tre gol appena giovedì scorso. L’Inter ha creato tantissimo, ma è andata in vantaggio con un gol non regolare, o meglio, un gol nato da un calcio d’angolo che non c’era. E il problema è che la palla rimessa da Bastoni (e poi spedita oltre il fondo da Moreno) aveva superato la linea non di un centimetro, non di cinque, ma di una ventina almeno. Era ben visibile in tv, subito, in diretta, come non lo abbiano visto arbitro e guardalinee è un mistero. Il Var, rifugiato nel protocollo, è rimasto in silenzio, ma in silenzio non potrà rimanere Rocchi. È un momento nero per gli arbitri italiani, non si capisce più nulla. Urge chiarezza.  Per quantità e qualità di occasioni da gol, l’Inter ha meritato la vittoria. La differenza, rispetto a giovedì scorso, era tutta nella testa degli interisti che, di sicuro, hanno trascorso due o tre giorni infuocati alla Pinetina. Adrenalina fin sopra i capelli, nervosismo in panchina (hanno dovuto calmare Inzaghi), rabbia in campo. Una rabbia che ha prodotto quanto Simone chiedeva: Fiorentina schiacciata nei pressi della sua area però, contrariamente a quanto capitato a Firenze, incapace di far scattare il contropiede. L’Inter ha fatto girare la palla senza sosta, ha accerchiato i viola e li ha costretti non in difesa, ma in barricata. Le occasioni sono arrivate, anche se le più nitide (palo esterno di Carlos Augusto e traversa di Lautaro) sono nate con due angoli calciati, anzi, pennellati, da Calhanoglu. E proprio da un angolo (che, come detto, non c’era) è arrivato il gol dell’uno a zero interista. 

    La partita della Fiorentina 

    Prima del pareggio di Mandragora su rigore, si erano già alzati i dubbi sulla strategia di Palladino: troppo dietro, troppa rinuncia. Ma quella stessa impostazione iniziale (difesa a cinque per togliere la profondità a Thuram e compagni e per difendere in superiorità numerica) aveva portato al trionfo viola di giovedì scorso. Certo, con una differenza, al Franchi la Fiorentina aveva avuto l’energia e la rabbia per ripartire e colpire, a San Siro questa possibilità gliel’hanno tolta la rabbia e la forza dell’Inter. Non era una rinuncia volontaria, era l’Inter che non lo permetteva. Così come ha fatto a inizio ripresa, fino al gol di Arnautovic. È stato a quel punto che Palladino ha dato il via ai cambi, pescando fra gli acquisti dell’ultimo mercato, fino a quel momento rimasti tutti in panchina. Forse quelli di Zaniolo e Fagioli (sono entrati bene tutt’e due) sono arrivati un po’ in ritardo, sta di fatto che l’Inter ha faticato a rialzare la sua linea di gioco. Negli ultimi 20 minuti la Fiorentina poteva fare di più, ma non ci ha creduto troppo. 

    Il finale di questa partita, dopo quanto si era visto giovedì al Franchi e domenica al Maradona nell’uno a uno di Napoli-Udinese, è la conferma che in testa alla Serie A ci sono due squadre che oggi non sono travolgenti. Due squadre forti, però con dei limiti che forse nemmeno i quattro punti di vantaggio sull’Atalanta mettono al riparo. 

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    Pagelle Milan-Inter: De Vrij gol da centravanti, Jimenez regala il pari. Lautaro e Theo…

    Milan, le pagelle dei rossoneri

    Maignan 6.5

    Nel primo tempo fa lo spettatore, nel secondo deve metterci tutta la sua classe per murare le conclusioni di Lautaro e Dumfries. Il tutto con un bacino al palo alla sua sinistra…

    Walker 6.5

    Per uno che con il Manchester City ha sollevato al cielo diciassette trofei, fare l’esordio nel derby con la maglia del Milan fa parte della normale amministrazione. Difatti, dopo un primo tempo utile per prendere le misure, lievita proprio quando l’Inter inizia a caricare a testa bassa.

    Tomori 7Fosse per i dirigenti sarebbe già stato spedito al miglior offerente: lui – con invidiabile spirito resiliente – ha detto no a tutti e ha quindi giocato un derby da professore. Alla faccia di chi lo vede come una plusvalenza.

    Pavlovic 6.5È l’abbaglio più grande preso da Fonseca che, dopo qualche prestazione negativa, l’aveva rottamato, relegandolo in panchina. Gioca un derby monumentale, perdendo solo Bisseck quando l’avversario centra il palo.

    Theo Hernandez 6.5Al solito è come dottor Jekyll e Mr. Hyde: dà il testimone a Leao sull’azione del vantaggio ma poi, con un passaggio svagato a Reijnders, innesca Thuram e Lautaro nell’occasione-gol prodotta dall’Inter a inizio ripresa. Nel finale, sul palo di Dumfries, c’è sempre lui. Però, va detto che da tempo non curava con tanta abnegazione la fase difensiva.

    Musah 6

    Parte esterno a centrocampo e nella ripresa, con l’ingresso di Jimenez, scala al centro svolgendo sempre con attenzione il compitino. Terracciano (33′ st) ng.

    Bennacer 5.5

    Deve svolgere le mansioni di Fofana ma, evidentemente, non riesce a fare “filtro” come vorrebbe Conceiçao che difatti lo toglie a fine primo tempo. Mezzo punto in più perché mette il piede sull’1-0. Jimenez (1′ st) 5 Regala il pari all’Inter sparacchiando un pallone che doveva controllare: errore da matita blu.

    Reijnders 7

    Il gol, paradossalmente, è la cosa più banale della sua partita. Tutto intorno c’è infatti molto altro, compresa la stella filante che scaglia sotto l’incrocio (38′ pt) costringendo Sommer a un miracolo. In questo momento è tra i migliori centrocampisti in Europa: in estate risentiremo parlare di lui.

    Leao 6

    Solo la sua presenza regala brividi alla difesa nerazzurra. Attore protagonista sul gol ma poi non riesce più ad accendersi. Gabbia (41′ st) 5.5 De Vrij lo brucia sull’1-1.

    Pulisic 5.5

    Parte benino, poi si spegne. Chukwueze (41′ st) 5 Dimentica di seguire Zalewski sull’azione del pareggio.

    Abraham 6

    Il bello del derby è che, finché non ha rubato palla a Calhanoglu dando il via all’azione del gol, era stato per distacco il peggiore in campo. Camarda (33′ st) 6 Mette i brividi a San Siro sfiorando il 2-0 con un bellissimo one man show.

    All. Conceiçao 6.5

    Parte con il 4-4-2 e chiude col 5-4-1 mettendo il pullman davanti alla porta: non serve a vincere il derby, però rispetto a Zagabria è un altro Milan. LEGGI TUTTO