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    Locatelli, mea culpa Juve: “Errore sul gol e Inter più intelligente di noi”

    Il centrocampista bianconero analizza la gara e ammette: “Quando perdi sei sempre deluso. Nel primo tempo per me ci siamo abbassati un po’ troppo, ma andremo a rivederlo. Comunque abbiamo ampi margini di crescita, dobbiamo continuare con lo spirito che ci ha consentito di stare uniti e arrivare fino a qui. Sapete quanto si è delusi e amareggiati dopo sconfitte del genere. Loro sono stati più intelligenti nelle scelte in alcune situazioni e in questo dobbiamo migliorare. C’è uno step da fare, io sono convinto però della mia squadra. Il campionato è ancora lungo e ci crediamo fino alla fine. Loro nel primo tempo si sono mossi bene, facevamo un po’ fatica a prenderli e anche il gol nasce da una situazione così. Quando siamo aggressivi, come nel secondo tempo, riusciamo ad essere anche più decisivi in avanti. Loro avevano meno possesso palla e questo aiuta”.
    Cuadrado e il “vamos Inter” che scatena i tifosi Juve: bufera social LEGGI TUTTO

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    Marotta: Da questo Inter-Juve passa parecchio Scudetto. Lautaro? Serve tempo

    Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di DAZN, poco prima dell’inizio del match contro la Juventus valido per la 23esima giornata di Serie A. L’ad dell’Inter ha dichiarato: “Parecchio dello scudetto passa da stasera, ma non tutto. Un esame molto importante per avere risposte importanti sul piano della prestazione. Ci sono ancora tante partite a disposizione”. Marotta ha poi aggiunto: “La finale di Champions dell’anno scorso ha dato più consapevolezza a questo gruppo, c’è la convinzione di essere bravi e di non aver paura a tenere l’asticella alta. Zielinski? L’anno prossimo avremo ancora più competizioni, col Mondiale per Club, stiamo cercando una rosa sempre più competitiva. Quando si presentano opportunità come Zielinski o altri, bisogna provarci: vedremo se riusciremo a tesserarlo ma sicuramente ha le qualità per far parte del gruppo”.
    Marotta su Lautaro
    “Di rilievo no, ci siamo fermati perché c’erano impegni ravvicinati. Ci vuole tempo, è un contratto importante, i rapporti sono splendidi e non vedo problemi”. Marotta ha risposto così sulla domanda riguardo ai passi avanti sul rinnovo della punta argentina. L’ad dei nerazzurri ha poi concluso così rispondendo alle parole di Laporta sulla Superlega: “Sono argomenti politici che non vogliamo trattare, oggi siamo concentrati sul campo e più avanti tratteremo tematiche che non riguardano solo l’Inter e vanno affrontate al momento giusto”. LEGGI TUTTO

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    Allegri: Contento di Alcaraz. Inter la più forte per lo Scudetto, la Juve…

    TORINO – L’attesa sta per finire: tra poco più di 24 ore Inter e Juve si ritroveranno una di fronte all’altro in un match che può valere una fetta di scudetto. Dopo diversi anni, le due formazioni sono tornate a contendersi il tricolore in una sfida testa a testa che promette spettacolo fino alla fine. Al Meazza è atteso il pubblico della grandi occasioni per la partita delle partite, il derby d’Italia. Grazie al mezzo passo falso dei bianconeri in casa contro l’Empoli, i nerazzurri sono tornati di nuovo in vetta alla classifica battendo la Fiorentina in trasferta, in più recupereranno il prossimo 28 febbraio la gara contro l’Atalanta rinviata per gli impegni in Supercoppa a Riad. Virtualmente, qualora dovesse arrivare un successo contro la Dea, l’Inter sarebbe a +4. Inzaghi e Allegri arrivano alla sfida dopo aver inanellato rispettivamente una striscia di 15 e 17 risultati utili consecutivi. Il tecnico della Vecchia Signora presenta il big match nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

    Inter-Juve, la conferenza di Allegri

    Massimiliano Allegri in conferenza stampa: “Chiesa e Rabiot recuperati, abbiamo i due nuovi, Djalò è più indietro, Alcaraz oggi il primo allenamento. Andremo tutti a Milano. Domani sera sarà una meravigliosa partita, stadio esaurito, sappiamo della forza dell’Inter. Noi stiamo molto bene, è una tappa del percorso e poi ce ne saranno altre. Noi dovremo fare ancora tanti punti per l’obiettivo che è la Champions”. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Inter-Juve: segui la diretta

    TORINO – L’attesa sta per finire: tra poco più di 24 ore Inter e Juve si ritroveranno una di fronte all’altro in un match che può valere una fetta di scudetto. Dopo diversi anni, le due formazioni sono tornate a contendersi il tricolore in una sfida testa a testa che promette spettacolo fino alla fine. Al Meazza è atteso il pubblico della grandi occasioni per la partita delle partite, il derby d’Italia. Grazie al mezzo passo falso dei bianconeri in casa contro l’Empoli, i nerazzurri sono tornati di nuovo in vetta alla classifica battendo la Fiorentina in trasferta, in più recupereranno il prossimo 28 febbraio la gara contro l’Atalanta rinviata per gli impegni in Supercoppa a Riad. Virtualmente, qualora dovesse arrivare un successo contro la Dea, l’Inter sarebbe a +4. Inzaghi e Allegri arrivano alla sfida dopo aver inanellato rispettivamente una striscia di 15 e 17 risultati utili consecutivi. Alle ore 11.30 il tecnico della Vecchia Signora presenterà il big match nella consueta conferenza stampa della vigilia.  LEGGI TUTTO

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    Yildiz “qualcosa di diverso”, Inter-Juve, San Siro, Sinner: Barzagli esclusivo

    Buongiorno Barzagli, domenica c’è Inter-Juventus, ci perdoni se entriamo in modo scomposto, da difensori un po’ rudi? Inter-Juventus 2-3, 28 aprile 2018, al 20’ del secondo tempo, una serie di errori culmina con il tuo che mette la palla nella sua porta per il 2-1 dei nerazzurri. In quel momento, in tribuna stampa c’è chi osserva sbalordito: se sbaglia Barzagli, forse sta davvero finendo un ciclo: è il primo errore in nove anni… Cos’hai pensato in quel momento?
    “È stato uno dei momenti più difficili della mia carriera, che allora stava avvicinandosi alla fine. Sentivo la stanchezza e un po’ di mancanza di lucidità. In quel momento ho sentito il mondo crollarmi addosso, il pensiero che mi torturava era: stiamo perdendo lo scudetto per un mio errore. Poi quella partita finì in modo folle. E di quell’errore non si parla più, a parte adesso che me l’avete ricordato, grazie! (ride)”.
    Ci spieghi com’è la settimana di Inter-Juventus?
    “È una settimana carica, magari tranquilla sul fronte degli allenamenti, ma il clima… Beh, c’è il fuoco! È una partita molto sentita, per i club, per i tifosi e in questo frangente anche per la classifica. L’impatto che può avere questa partita sul campionato è forte, quindi sarà una settimana particolare e intensa. E un giocatore non riesce a non pensarci del tutto. Qualsiasi dettaglio ti riporta all’importanza della partita, fosse anche solo un amico che ti chiede un biglietto”.
    Su cosa bisogna focalizzarsi dal punto di vista psicologico per evitare errori?
    “Gestire l’effetto San Siro. E vale soprattutto per la Juventus. L’impatto dello stadio su questa partita è micidiale, perché in una partita del genere la spinta del pubblico, soprattutto all’inizio, è forte. Quindi, pronti via, la botta degli ottantamila può essere un fattore: deve essere brava tutta la squadra a non subirla, a reggere l’urto, mantenendo la concentrazione alta, facendo vedere all’Inter che rispondi colpo su colpo. Poi lo stadio ti si spegne un po’ nella testa via via che la partita va avanti”.
    Ma quindi l’impatto di San Siro, lo senti sempre, anche se hai trent’anni e sei un giocatore navigato?
    “In una partita del genere, gli ottantamila di San Siro, nonostante ci saranno molti juventini mischiati, sono tanti. L’impatto è potente, perché lo stadio è enorme, è storico, perché dove guardi vedi una muraglia di gente e capisci il peso e l’importanza della partita”.
    Come ti prepareresti a una partita del genere? Tipo: come studieresti la marcatura a Lautaro che potrebbe toccare a Bremer?
    “La tecnologia ti consente di studiare, attraverso i filmati, i movimenti dell’attaccante. E dettagli importanti come chi lo fornisce di solito, dove gli piace più tagliare. Puoi studiare a fondo il tuo avversario per prevederne le mosse e leggerne i movimenti, ma non puoi ridurre tutto a un solo giocatore, anche se è Lautaro, perché poi in campo è tutta un’altra cosa. Cioè lo studio è importante, ma nella partita succedono talmente tante cose…”.
    Bonucci-Juve, il retroscena sul ricorso ritirato. E ora la causa Ronaldo? LEGGI TUTTO

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    Inter-Juve, Dybala accelera: lavoro in gruppo per il 10 di Allegri

    TORINO – Questa mattina la Juve si è ritrovata alla Continassa per proseguire la preparazione in vista del derby d’Italia contro l’Inter di domenica (ore 20.45 a San Siro): il gruppo diretto da Max Allegri ha lavorato con un focus sulla costruzione delle manovra, con i calciatori che non hanno giocato mercoledì contro lo Zenit che hanno chiuso l’allenamento con una partitella a campo allungato. Sul fronte dei singoli arrivano ottime notizie per i bianconeri: Paulo Dybala ha svolto l’intera seduta con i compagni ed è da considerarsi recuperato per la sfida alla squadra di Inzaghi. LEGGI TUTTO