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    Inter, Conte: “Napoli forte. Futuro? Ho imparato una cosa…”

    “L’importante è che ognuno di noi abbia quella voglia, quella fame di alzare il livello e crescere sempre di più”. Lo ha detto Antonio Conte, allenatore dell’Inter, presentando ai canali social del club la partita contro il Napoli. “E’ stata una esperienza nuova per tutti, penso che bisogna prendere il lato positivo e imparare da queste situazioni. Giocare ogni tre giorni ha lasciato una esperienza anche per il futuro”, ha aggiunto. A proposito dell’utilizzo della rosa, Conte ha detto: “Stiamo parlando di un gruppo di ragazzi seri, concentrati e che ha sempre lavorato. Ranocchia ogni volta ha dato risposte positive, merito loro che si sono sempre messi a disposizione. Hanno lavorato tutti da professionisti seri, ma non avevo dubbi perchè questo è un ottimo gruppo”.
    Conte: “Europa League? L’Inter non si pone limiti”
    Conte: “Lukaku deve migliorare”
    “A Napoli una delle Inter più belle? Fu sicuramente una buona gara, ma delle tre giocate adesso la più bella è stato il ritorno di Coppa Italia quando avremmo meritato di più. Loro sono una compagine forte, che negli anni ha sempre cercato di dare fastidio a chi ha vinto lo Scudetto. Hanno un’ottima rosa e sono stati bravi a vincere la Coppa Italia”. Mancherà Gagliardini squalificato, quindi ancora problemi a centrocampo per il tecnico nerazzurro. “Rientra Barella, per quanto riguarda Sensi sta progredendo ma diventa difficile fare delle stime. Ancora non si sta allenando con noi, vediamo perchè da questo punto di vista è stata una annata penalizzante per noi”, ha detto Conte. “Lukaku? E’ sicuramente un giocatore che ha margini di miglioramento in certe situazioni di gioco. Nonostante la sua stazza e la sua forza è anche un giocatore veloce, così anche al 93′ ha la possibilità di fare gol così”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Scudetto alla Juve. Europa League? L'Inter non si pone limiti”

    GENOVA – Antonio Conte si è presentato ai microfoni di Sky in seguito alla vittoria dell’Inter per 3-0 contro il Genoa: “Il problema è che nell’ultimo periodo non so perchè il bicchiere si è voluto vederlo sempre mezzo vuoto però ci sono dei numeri che parlano chiaro e confortano. Penso che questi ragazzi stiano facendo delle cose buone ma si può e si deve migliorare. Si impegnano e non stanno mollando. Dispiace per alcune partite anche l’ultima con la Fiorentina perchè penso che ci sono delle annate dove semini poco e raccogli tanto e viceversa”. Sanchez potrebbe tornare allo United: “Mi auguro che il club possa risolvere la questione Sanchez anche perchè per tre quarti di campionato abbiamo giocato senza di lui. C’era Esposito però è un ragazzo che deve fare il suo percorso. Avere un’alternativa davanti di un certo valore è fondamentale”. 

    Le possibilità di vincere l’Europa League
    “Dobbiamo finire questo campionato nel migliore dei modi perchè lo meritiamo noi e i tifosi. Da parte nostra c’è l’ambizione di riuscire ad arrivare più in alto possibile. Il campionato lo vincerà sicuramente la Juve”. Sulla possibilità di un successo in Europa League: “Penso che sia più semplice parlare di vincere piuttosto che riportarla sul campo. Non è mai facile e in questa competizione ci sono squadre importanti, United su tutte. Vogliamo fare del nostro meglio senza porci dei limiti ma al tempo stesso sapendo che stiamo facendo un percorso. Già la partita con il Getafe sarà tosta perchè hanno sofferto anche Real Madrid e Barcellona. Loro menano e si difendono con dieci dietro la linea della palla. Arriviamo a giocarci l’Europa League dopo un percorso estenuante. Spero di avere tutti a disposizione per quella partita, soprattutto a centrocampo. Devi fare i conti con situazione inaspettate ad esempio l’assenza di Vecino e Sensi per tutta la stagione. Non finirò mai di ringraziare San Borja Valero”.     LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “Rafinha pensa all'Italia, Inter interessata”

    BARCELLONA – Se non sarà possibile restare in Spagna, allora Rafinha Alcantara potrebbe tornare in Italia. Secondo il “Mundo Deportivo”, il Barcellona non farà sconti al Celta Vigo, dove il 27enne ha giocato in prestito: la richiesta rimane di 16 milioni di euro. Soldi che però il Celta non ha e per questo Rafinha si sta guardando attorno e non escluderebbe una nuova parentesi in serie A dove ha già vestito la maglia dell’Inter. Un club italiano – gli indizi portano agli stessi nerazzurri – avrebbe già bussato alla porta dei blaugrana ma anche in questo caso la richiesta del Barca difficilmente verrebbe soddisfatta. Se però si trattasse davvero dell’Inter, Rafinha – che vorrebbe misurarsi col palcoscenico della Champions – potrebbe diventare una pedina utile per riannodare il discorso su Lautaro.
    “Inter, ipotesi scambio Sanchez-Perisic con il Man.Utd”

    Trattativa Milan-Barcellona per Emerson
    Sull’asse Barcellona-Milano prosegue intanto la trattativa con i rossoneri per Emerson Royal, 21enne terzino destro brasiliano che nell’ultima stagione ha vestito la maglia del Betis, co-proprietario del cartellino. Le parti, però, continuerebbero a essere lontane: il Barca non cede il giocatore per meno di 30 milioni di euro, per il Milan sono troppi ma fonti vicine alla trattativa rivelano che i blaugrana potrebbero anche scendere a 25. LEGGI TUTTO

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    Inter, Conte: “In Europa League arriveremo tirati. Eriksen? Ormai si è inserito”

    Genoa-Inter, le parole di Conte
    “Al di là dell’avversario, dobbiamo guardare in casa nostra e finire nel miglior modo possibile la nostra stagione. Abbiamo studiato il Genoa in poco tempo, c’è grande rispetto per l’avversario, Nicola è un bravissimo allenatore che si è calato benissimo in un ambiente che conosceva: ha idee e voglia di fare. Loro a gennaio hanno voluto aumentare il tasso di esperienza, stanno lottando per non retrocedere e sarà dura. Noi cercheremo di continuare a fare anche delle rotazioni inevitabili per gestire le energie, comunque con l’ambizione di ottenere i tre punti”.
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    Conte sulle rotazioni
    Tante partite ravvicinate e dunque tante rotazioni: “Se ci sono squalifiche e infortuni, sei obbligato a farle. Al tempo stesso, in questo finale, alternare i giocatori diventa fondamentale per dosare le forze. Anche in allenamento si vede che il ritmo si è abbassato rispetto a prima. Vale per tutte le squadre, devi essere bravo a non dare un carico fisico e mentale elevato, cercando comunque di preparare la partita tatticamente, nel minor tempo possibile e con meno fatica possibile”
    Conte loda Eriksen
    Tra coloro che hanno faticato nella seconda parte di stagione, c’è Christian Eriksen, arrivato all’Inter dal Tottenham nel mercato invernale ma lontano parente del calciatore ammirato agli Spurs. “Non mi fa impazzire parlare dei singoli. Con la Fiorentina ha fatto un ottimo primo tempo, si è ormai inserito, sta cercando di dare il meglio e noi di metterlo nelle migliori condizioni per poterci riuscire. Dietro le punte può fare quello che vuole, deve continuare a lavorare con costanza e serietà. I risultati arriveranno”.
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    Conte mette nel mirino il Getafe
    Dopo il campionato i nerazzurri saranno impegnati in Europa League contro il Getafe. “Il 5 agosto ci giochiamo il passaggio del turno, le nostre prossime avversarie, Napoli e Atalanta, avranno invece più tempo per preparare la Champions, per recuperare e dare ai loro giocatori il giusto riposo. Noi arriviamo in corsa, finiamo tirati e giochiamo subito in Europa. Un percorso carico a livello lavorativo, fisico e mentale”. LEGGI TUTTO

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    ChronicleLive: “Lazaro tornerà all'Inter a fine stagione”

    NEWCASTLE – Valentino Lazaro potrebbe tornare all’Inter. Lo riporta il quotidiano “ChronicleLive”, spiegando che il riscatto di Lazaro da parte del Newcastle al momento sembra molto complicato, anche perché l’austriaco vuole rassicurazioni su una maglia da titolare per la prossima stagione. Inoltre l’esterno, ceduto al Newcastle United in prestito con diritto di riscatto dopo una prima parte di stagione deludente a Milano, non è soddisfatto dell’esperienza in Premier League. La prossima settimana discuterà il futuro con la dirigenza del club inglese.  LEGGI TUTTO

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    Conte furioso: “Calendario folle per ostacolare l'Inter”

    “La squadra sta facendo ottime cose, al di là del secondo posto, siamo in Champions League con quattro giornate di anticipo a 14 punti dalla Roma e a meno cinque dalla Juventus. Il campionato è diventato molto competitivo, se l’Inter sta facendo male allora non oso immaginare cosa bisogna dire delle altre che non hanno raggiunto il loro obiettivo”. Così Antonio Conte nel post partita dell’Olimpico dopo il 2-2 in rimonta che l’Inter ha raggiunto contro la Roma. “Deve comunque crescere il livello dei nostri giocatori, ma non posso dire nulla ai ragazzi” ha aggiunto.
    Roma-Inter 2-2: Lukaku manda Conte a -5 dalla Juve
    Inter, Marotta: “Eriksen out? Sua esclusione non è bocciatura”

    Conte: “Calendario Inter folle, è fatto per ostacolarci”
    “Tra l’altro, passa inosservato il nostro calendario, che è folle e fatto per metterci in difficoltà. Le altre hanno sempre usufruito di un giorno di riposo e noi abbiamo giocato sempre alle 21.45 e queste cose le paghi alla lunga. C’è già un’anomalia strana: andate a vedere nell’ultimo turno di campionato cosa accade. La squadra ora deve tornare alle quattro di notte, fare defaticante poi e preparare subito l’altra partita. Calendario fatto di compromessi? Sì, ma sempre l’Inter prende gli schiaffi, guarda caso. Se c’è da dare uno schiaffo, lo si dà all’Inter”.
    Conte: “Gol Spinazzola andava annullato”
    “Non è una situazione dubbia, il giocatore della Roma non prende la palla, ma il calcagno di Lautaro. Massimo rispetto anche agli arbitri però che stanno sotto pressione anche loro. Non mi attacco a questo, Di Bello ha sbagliato ma ha fatto la sua partita. Certo, se non prendi gol lì, entri nello spogliatoio con un altro spirito. Trequartista? Il compito che gli ho chiesto era il pressing su Mancini per evitare di far giocare loro palle filtranti. In fase di possesso l’idea era creare superiorità, ma si poteva fare meglio”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Marotta: “Eriksen out? Sua esclusione non è bocciatura”

    MILANO – Beppe Marotta ha parlato a Sky Sport poco prima del calcio d’inizio tra Roma e Inter: “Possibilità di recuperare la Juve? Mancano ancora cinque partite e quindi per fare un consuntivo definitivo c’è ancora tempo, però si può già delineare in modo approssimativo una valutazione che non può che essere positiva, perché il lavoro di Conte lo si vede e lo si è visto, non solo per il riscontro della classifica e delle statistiche, ma anche per quello che quotidianamente dà modo di vedere”. Si parla poi di mercato, con Zaniolo nome che fa gola a molti: “Zaniolo è un giocatore sicuramente importante, uno dei giovani più interessanti del campionato italiano, però noi non abbiamo approcciato con la dirigenza della Roma e probabilmente non lo faremo. Per Dzeko stesso discorso di prima, anche se parlare di mercato oggi è veramente difficile perché siamo ancora nella fase finale della stagione, non sappiamo quali giocatori offre questo mercato un po’ atipico e anomalo, perché ci sono ancora competizioni che devono finire”.

    “Sanchez abbiamo la possibilità di conoscerlo più direttamente, siamo contenti, ed è chiaro che su di lui faremo delle valutazioni più mirate perché lo abbiamo a disposizione, ne abbiamo apprezzate le qualità e quindi vediamo un po’ quello che si può fare. Per i prossimo mercato credo che sia giusto valutare un mix tra giocatori di una certa età, che hanno dalla loro un’esperienza forte e un concetto di vittoria molto forte, frutto di titoli conseguiti, così come di giovani interessanti. Quello che noi cerchiamo, in un processo che non è rivoluzionario come da più parti ho letto, ma un processo evolutivo di crescita step by step, dobbiamo alzare l’asticella di tutto e lo vogliamo fare pe riavvicinarci il più possibile alla vittoria”.
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    “Eriksen out? Non è una bocciatura”
    Anche Nainggolan tornerà ad Appiano: “Finirà la stagione con il Cagliari, anche se purtroppo è infortunato quindi credo che per lui sia già finita, tornerà con noi e faremo delle valutazioni che tengano conto anche di quella che sarà un’evoluzione del mercato”. Su Hakimi: “Gli allenatori si devono adattare, per cui più duttile è il giocatore e meglio è, non è facile trovarli, però questo è un ulteriore obiettivo. Il management, i manager, i direttori sportivi, hanno l’obiettivo di puntare in alto, e se certi obiettivi non vengono raggiunti, non deve essere una sconfitta, ma un modo di operare per raggiungere un livello qualitativo molto alto”. Chiusura sull’esclusione di Eriksen: “Giochiamo ogni tre giorni e quindi è normale che l’allenatore metta in campo la formazione più funzionale all’avversario e più nella logica delle valutazioni che fa durante la settimana. Non è assolutamente una bocciatura, ma fa parte di quel turnover che di questi tempi è necessario perché con gli impegni ravvicinati è veramente dura giocare”.
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    Inter, Conte: “Segnale importante, ora la Juve è più vicina”

    Inter, Conte: “Eriksen timido, Sanchez è tornato”
    Poi su Eriksen e Sanchez ha spiegato a Dazn: “Eriksen sta lavorando per cercare di entrare in certi meccanismi, questo campionato è più tattico della Premier League. Sta alzando il tasso di aggressività, sta migliorando, deve continuare così. Timido? Sì, si sta ambientando, non puoi non volergli bene, è un ragazzo a posto e non ha presunzione. Allo stesso tempo però deve capire che deve sciogliersi e sbloccarsi. Dopo il lockdown abbiamo cambiato il 3-5-2 con il trequartista e un po’ il gioco si è modificato, anche i movimenti delle punte. Sanchez? L’ho voluto fortemente perché ha doti importanti, veniva da un periodo non buono ma sapevo chi andavamo a prendere. Peccato che si è fatto male, per fortuna c’è stata una grande risposta da Lautaro e Lukaku. Ora comincia a stare bene, poi per il futuro è giusto parlarne con la società”.
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