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    Diretta Juventus-Inter ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Juventus-Inter su Tuttosport.com
    Dove vedere Juventus-Inter: streaming e diretta tv
    Il derby d’Italia tra Juventus e Inter è in programma alle 20:45 all’Allianz Stadium di Torino. Il big match della tredicesima giornata di Serie A si potrà seguire in diretta su DAZN e Sky Zona Dazn (214). 
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    Juventus-Inter: le probabili formazioni
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Massimiliano Allegri
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Miretti, Nonge, Iling Jr, Yildiz, Kean, Milik.
    Indisponibili: Danilo, De Sciglio, Weah.Squalificati: Fagioli, Pogba.Diffidati: Gatti.
    INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Simone Inzaghi. 
    A disposizione: Audero, Di Gennaro, Stabile, Bisseck, Cuadrado, Carlos Augusto, Agoume, Asslani, Frattesi, Sensi, Klaassen, Arnautovic.
    Indisponibili: Bastoni, Pavard, Sanchez.Squalificati: nessuno.Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Meli-Alassio. Quarto ufficiale: Massa. Var: Irrati. Ass. Var: Meraviglia.
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    Pioli post Milan-Fiorentina: le parole su Camarda, Juve-Inter e Sinner

    Il Milan si impone contro la Fiorentina con il risultato di 1-0 grazie al rigore realizzato da Theo Hernandez in chiusura di primo tempo. Al termine della sfida Stefano Pioli si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra e non solo: “Credo che sia normale e giusta la prestazione fatta. Non è stata la più brillante ma abbiamo fatto un buon primo tempo concedendo poco agli avversari. Abbiamo fatto un passo avanti dal punto di vista mentale. Nella nostra testa c’erano le ultime quattro partite, abbiamo lavorato da squadra. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, è una vittoria che ci dà fiducia. La testa fa la differenza. Anche San Siro non era il solito di sempre…”
    Pioli, le parole su Camarda e Juve-Inter
    Il tecnico rossonero ha proseguito: “La prossima sfida in Champions League sarà decisiva per la qualificazione agli ottavi. La vittoria con il Psg ha riaperto le speranze, ci giochiamo tantissimo con il Borussia Dortmund”. Poi, sullo storico esordio di Francesco Camarda: “È un bel ragazzo e ha talento. Si meritava quest’occasione, è molto giovane ma è molto maturo per l’età che ha. Esordire a quest’età si sente, sono molto felice per lui. Potrebbe essere mio nipote…”. Successivamente Pioli ha aggiunto: “Juventus-Inter? Per me il risultato migliore sarebbe il pareggio ma conterà maggiormente quello che faremo noi. Non abbiamo perso certezze, ci sono momenti e momenti. In questo dobbiamo superare una fase difficile. Noi non siamo abituati a non vincere quattro partite di fila. Sono sicuro che torneremo con prestazioni ancora più convincenti giocando il nostro calcio”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter, ecco l’arbitro per il derby d’Italia: i precedenti con i 2 club

    Juve-Inter, i precedenti con Guida
    Il Derby d’Italia non sarà una prima assoluta per Marco Guida, che ha diretto lo Juventus-Inter, terminato 2-0 in favore dei bianconeri con gol di Ramsey e Dybala, dell’8 marzo 2020. In totale, il fischietto nato a Pompei ha arbitrato il club torinese in 22 occasioni tra Serie A e Coppa Italia, la prima un 3-2 inflitto al Genoa nel 2010-11 e l’ultima il successo di misura alla Dacia Arena contro l’Udinese dello scorso 4 giugno: il bilancio, in totale, recita 16 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Meno netti i numeri con i nerazzurri: la società meneghina, con l’arbitro campano, si è imposta 14 volte su 28, con 8 segni X e 6 ko.  LEGGI TUTTO

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    Locatelli, Juventus-Inter e lo scudo speciale: corsa contro il tempo

    Giocare la supersfida di domenica contro l’Inter senza il bianconero più importante? Per Massimiliano Allegri il rischio c’è, ma la Juventus farà il possibile per allontanare l’eventualità. Perché Manuel Locatelli è il perno tattico e non solo di questa squadra che, partita dopo partita, matura grazie anche e soprattutto alla saggezza del proprio regista. L’uomo in più che si piazza davanti alla difesa per contrastare l’incursore di turno, l’uomo in più che sa dettare il ritmo della musica quando si tratta di offendere e cercare la via del gol.
    Juve, le condizioni di Locatelli
    Domenica più che mai servirà questo equilibratore nel gioco bianconero per cui a partire da oggi, giorno della ripresa, tutti gli uomini dello staff (tecnico e sanitario) faranno il possibile per permettere e al “Loca” di rispondere presente per la convocazione. Tra lui e la sua uscita dal tunnel dello Stadium esaurito manca l’ok dei medici oltre che il suo, visto che è reduce da una dolorosissima micro infrazione della decima costa, leggermente scomposta, rimediata nei primi minuti della sfida contro il Cagliari. Una gomitata che lo ha mandato ko senza impeditagli di stare in campo sino alla fine grazie all’adrenalina e la voglia di onorare al meglio la sua prima fascia da capitano, finita sul suo braccio complici il forfait di Danilo e la squalifica di Rabiot (in realtà per numero di partite disputate la fascia sarebbe spettata a Szczesny ma si è voluto premiare la sua serietà oltre al fatto che un portiere capitano è poco funzionale quando si deve rivendicare qualche torto magari nell’area avversaria). LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu torna dall’Inter: via dalla Turchia per un doppio motivo

    Hakan Calhanoglu torna a Milano. Il centrocampista nerazzurro ha abbandonato anzitempo il ritiro della Turchia, e non prenderà dunque parte alla sfida di sabato contro la Germania e a quella di martedì contro il Galles. A ufficializzare la notizia è stata proprio la nazionale turca, che ha svelato il duplice motivo per cui il classe 1994 ha fatto ritorno in Italia prima del previsto.
    Calhanoglu, niente Turchia: torna dall’Inter
    Una buona e una cattiva notizia per il centrocampista. Una delle motivazioni per cui Calhanoglu ha abbandonato il ritiro della Turchia è un’infezione alle vie respiratorie, che infatti avevano impedito al calciatore di allenarsi quest’oggi agli ordini del commissario tecnico Vincenzo Montella. L’altra motivazione per cui il nerazzurro è tornato prima a Milano è l’imminente nascita di suo figlio. Questo il comunicato da parte della federazione turca: “Il capitano della nostra squadra, Hakan Calhanoglu, sia ieri che oggi non ha potuto prendere parte all’allenamento della Nazionale a causa di un’infezione alla parte superiore delle vie respiratorie. Considerando il suo stato di salute e l’informazione che sua moglie, che aspetta un bambino, è molto vicina al parto, il nostro calciatore è quindi stato escluso dalla rosa della nostra Nazionale per decisione del nostro comitato tecnico”. Per il centrocampista dunque la possibilità di stare vicino alla sua compagna in un momento di grande gioia e al contempo di poter recuperare dal malanno fisico, prima di proiettarsi al derby d’Italia contro la Juventus. Match nel quale potrebbe non essere invece presente Alessandro Bastoni. LEGGI TUTTO

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    Locatelli, il piano per Juve-Inter. E cosa studia Allegri se non recupera

    TORINO – Siamo convinti che se l’altro giorno avessimo sottoposto Massimiliano Allegri al test della macchina verità, alla domanda “chi non vorrebbe perdere per la super sfida con l’Inter del 26 novembre” avrebbe risposto Manuel Locatelli. Perché è l’equilibratore della squadra. L’uomo che sa tenere corta o lunga la Juventus all’occorrenza, che sa dettare il ritmo dell’azione scegliendo tra il passaggio corto o il lancio lungo, che si muove con la saggezza del monaco buddhista: capendo se è il momento di andare in aiuto all’attacco per fare male, oppure in ripiego a contrastare davanti alla propria area le incursioni avversarie.

    Juve, Locatelli infortunato

    Purtroppo per il tecnico livornese e il mondo Juve ieri, all’ora di pranzo è arrivata la tegola per cui il regista bianconero: Locatelli è stato “sconvocato” dopo esami svolti in Nazionale che hanno evidenziato una lieve frattura leggermente scomposta della decima costa (a seguito di un contrasto di gioco sabato sera nella partita contro il Cagliari). Per Manuel, fresco di rinnovo sino al 2028 nonchè felice come non mai per la sua prima gara da capitano, uno stop che lo costringerà al riposo per evitare peggioramenti. Dunque questi primissimi giorni a riposo con eventuali terapie antidolorifiche per passare poi gradualmente ad allenarsi per non perdere la condizione fisica e farsi trovare pronto per la partita delle partite. Ieri il centrocampista sul proprio profilo di instagram ha postato questo suo pensiero: «In un periodo molto positivo devo accettare questo infortunio. Saltare queste partite decisive mi fa ancora più male. Cercherò di tornare il prima possibile». LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Inter favorita? Non siamo neanche i più ricchi…”

    L’Inter torna in vetta alla classifica grazie al successo interno ottenuto contro il Frosinone. I nerazzurri si sono imposti con il risultato di 2-0 grazie all’eurogol realizzato da Dimarco e al rigore guadagnato da Thuram e messo a segno da Calhanoglu. Al termine della sfida Simone Inzaghi ha dichiarato: “Dimarco ha fatto un eurogol che farà il giro del mondo. Se lo merita, avevamo creato qualcosa contro un’ottima squadra organizzata. Avevamo avuto qualche situazione sbagliando di poco la rifinitura. Questo gran gol ci ha aperto la partita, il rigore guadagnato da Thuram ci ha fatto giocare il secondo tempo più tranquilli. Federico ci ha abituato bene, ha delle qualità balistiche che lo rendono un giocatore completissimo. È un gol che si vede raramente, ho fatto i complimenti a lui e i ragazzi perchè stanno lavorando molto bene e devono continuare così”.
    Inzaghi: “Scudetto? Ci sono squadre attrezzate”
    Il tecnico nerazzurro ha proseguito: “Ogni partita in Serie A è difficile da preparare. Oggi aspettavamo un sistema e ne abbiamo trovato un altro, prima delle soste le partite sono sempre particolari. Ero fiducioso sulla squadra fin da subito. Scudetto? Non siamo ancora ad un terzo del campionato, le griglie non mi piacciono. Ci sono squadre attrezzate, ci danno per favoriti per quello che stiamo facendo ma non siamo i più ricchi in questo momento. Nel primo anno di mercato con me abbiamo fatto un utile di 120 milioni, il secondo di 30 e il terzo di 0. Nelle difficoltà abbiamo tirato fuori il meglio” per poi concludere: “Ho la fortuna di avere un gruppo con dei ragazzi di grande responsabilità che danno tutto per il pubblico che ci supporta sempre in casa e in trasferta. L'”io” deve rimanere da parte e dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme. Tutti sanno e rispettano le scelte, sono dei professionisti e sanno che l’allenatore ogni tre giorni deve fare le sue scelte”. LEGGI TUTTO