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    Inter, Calhanoglu out con la Real Sociedad: altro forfait dopo Cuadrado

    Vigilia di Champions League complicata per l’Inter. I nerazzurri, che domani saranno impegnati contro la Real Sociedad all’Anoeta, dovrà fare a meno di due pedine importanti. Nella mattinata la notizia del forfait di Juan Cuadrado, ma non sarà l’unico assente.
    Hakan Calhanoglu, grande protagonista nel derby di Milan vinto per 5-1, non sarà a disposizione di Simone Inzaghi per la gara europea in programma domani alle ore 21. Il turco ha subito un affaticamento muscolare.
    Inter, le condizioni di Calhanoglu
    A rendere noto lo stato fisico del calciatore ci ha pensato la stessa società nerazzurra, diramando un comunicato attraverso il proprio sito: “Hakan Calhanoglu non sarà a disposizione di Simone Inzaghi per la gara di Champions League contro la Real Sociedad a causa di un affaticamento all’adduttore della coscia sinistra”. Assenza pesante per il tecnico nerazzurro, che dovrà dunque pensare ad un’alternativa per sostituire il turco in cabina di regia. Non mancano le alternative, seppur molto diverse tra di loro: il sostituto naturale sarebbe Kristjan Asllani, ma Inzaghi potrebbe anche preferire l’esperienza di Davy Klaassen e optare per l’ex Ajax (che ancora non è sceso in campo con la maglia nerazzurra). Poco più di 24 ore per riflettere, la certezza è che Calhanoglu con la Real Sociedad sarà out. LEGGI TUTTO

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    Cuadrado ancora out: niente Champions con l’Inter per l’ex Juve

    Inter, Cuadrado out contro la Real Sociedad
    Il tecnico dell’Inter avrà a disposizione quasi tutto il gruppo per l’impegno europeo in programma domani sera a San Sebastian. Simone Inzaghi dovrà però rinunciare ancora una volta a Juan Cuadrado, che è ancora alle prese con l’infiammazione al tendine e dunque non partirà per la Spagna. Si tratta della seconda partita consecutiva che salta il colombiano ex Juventus, che contro i rossoneri di Pioli è rimasto in panchina per tutta la durata del match. Cuadrado, dunque, rimarrà ad Appiano per lavorare e cercare di mettersi a disposizione del gruppo il prima possibile. LEGGI TUTTO

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    Buffon: Ho sentito Allegri. Juve da Scudetto, Inter in Champions può…

    Gigi ha parlato della situazione del calcio europeo, con l’ultima sessione di mercato in cui i club arabi hanno portato via diversi top player: “Calcio europeo? Quest’anno si è un po’ equiparato, andando via tantissimi giocatori di livello nel campionato arabo, si è impoverito il movimento risultando più equilibrato. Ci sono squadre come Inter e Milan che se le becchi in giornata possono battere chiunque, City o Real Madrid”.
    Proprio sul derby di Milano dominato dai nerazzurri: “Il Milan arrivava da tre vittorie di fila molto buone, ha fatto benissimo a non snaturarsi e a giocare secondo il suo credo. A prescindere che l’Inter abbia meritato, l’indirizzo di una partita lo danno i dettagli: ai nerazzurri sono girati bene. Il goal del 3-1 dopo tre minuti ha rappresentato la svolta”. LEGGI TUTTO

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    Dazn, a Supertele attesi i big Buffon e Di Francesco

    TORINO – Tanti gli ospiti speciali in collegamento questa sera nel ‘salotto’ di Supertele – Leggero come un Pallone, il Monday show di Dazn presentato da Pierluigi Pardo e pronto ad accendersi in live streaming nel prepartita di Hellas Verona–Bologna. Insieme a Ciro Ferrara, Luca Toni e nel post-partita a Barbara Cirillo, Federica Zille e Andrea Di Caro, anche Gianluigi Buffon, che racconterà del suo nuovo ruolo come capo della delegazione della Nazionale ed Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone che parlerà della partita di ieri finita 4-2 contro il Sassuolo.
    Dazn, si parla anche della Juventus
    Il confronto tra lo studio e gli ospiti vedrà al centro il weekend di Serie A Tim appena concluso, partendo dal post-partita di Verona-Bologna. Ma si parlerà anche del Derby della Madonnina, con le immagini esclusive da bordocampo e della vittoria della Juventus – ora seconda in classifica dietro l’Inter – dopo la vittoria con la Lazio. Durante la puntata si affronterà anche la goleada della Roma contro l’Empoli e la sconfitta dell’Atalanta contro la Fiorentina. Infine, come sempre, uno spazio per “la moviola” di Luca Marelli. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Inter-Milan: Thuram iconico, Calhanoglu califfo, Thiaw ridicolizzato

    INTER

    Sommer ng: L’unica palla che tocca è quella per recuperare dalla rete il pallone calciato da Leao.

    Darmian 6.5: Sul gol preso, Leao gli prende il tempo sgommando a tutta velocità grazie all’imbeccata di Giroud. Quella però è pure l’unica occasione in cui perde la targa del suo dirimpettaio.

    Acerbi 7: Bagna la prima stagionale con una prestazione extralusso: De Vrij, in sua assenza, era stato bravissimo, ma il derby ha dimostrato perché, quando c’è, con Inzaghi gioca sempre.

    Bastoni 6.5: Dalle sue parti il Milan non trova sbocchi.-De Vrij (29′ st) ng .

    Dumfries 7: Riesce ad arginare Theo Hernandez e ribalta l’azione con giudizio e senza sbagliare una scelta: sembra realmente un altro rispetto a un anno fa.

    Barella 7: Dà tutto per un’ora, poi va in scena – sotto gli occhi di Spalletti in tribuna – la staffetta azzurra. -Frattesi (19′ st) 7: Entra e conferma pure davanti ai suoi nuovi tifosi quanto può essere letale da incursore segnando nel recupero la rete dell’apoteosi definitiva.

    Calhanoglu 8: Gioca da califfo, in più innesca l’azione che porta alla rete del 3-1 e trasforma il rigore spiazzando con assoluta freddezza Maignan.-Asllani (35′ st) ng .

    Mkhitaryan 8.5: Segna due gol, regala un assist al bacio a Frattesi e fa tante altre cose buone. Unica macchiolina in una gara da professore il gol mancato di testa dopo 11 minuti.

    Dimarco 7: Con un tiro-cross carica il grilletto all’armeno Mkhitaryan sull’1-0. Poi, appena una manciata di minuti dopo, mette sulla testa del compagno un pallone solo da spingere in porta, ma non arriva il raddoppio. Esce dopo un’ora sfinito.-Carlos Augusto (19′ st) 6.5 Impegna Maignan.

    Thuram 8: Thiaw, dal duello con lui, esce come un pugile suonato: innesca l’1-0 e con una stella filante all’incrocio manda in estasi San Siro. Un gol iconico.-Arnautovic (19′ st) 6.5 Entra per tenere palla lontano da Sommer.

    Martinez 7.5: Stavolta non segna, ma regala delizie come in occasione del 3-1. E guadagna pure un rigore.

    All. Inzaghi 8: Il derby prende la piega migliore: il gol realizzato in avvio dà campo all’Inter e i suoi attaccanti lo prendono senza neanche chiedere il permesso. In più è bravissimo anche nella gestione dei cambi. Vince cinque derby in un anno: è nella storia. LEGGI TUTTO

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    Lautaro regala le maglie dell’Inter al Barletta. Il motivo? Schelotto

    Schelotto e Lautaro Martinez cosa potranno mai avere in comune? La maglia dell’Inter, oltre alle origini argentine, prima che il Galgo venisse naturalizzato italiano. L’esterno ora gioca in Serie D al Barletta e ha ricevuto in regalo tante “numero dieci” del Toro per tutto lo spogliatoio della squadra pugliese.
    Ha sempre parlato bene della sua esperienza in nerazzurro ed è rimasto molto legato al club nonostante ci abbia giocato soltanto per pochi mesi nel 2013.
    Schelotto-Lautaro, un legame nel segno dell’Inter
    “Ci sono passioni che non terminano mai, grazie Lautaro e grazie Inter” – queste le parole di Schelotto sui social, accompagnate da una foto di gruppo con le divise di Lautaro Martinez e un hashtag con scritto “forza Inter” a rafforzare il concetto. Il Barletta esordirà in campionato domani 10 settembre contro la Paganese. La scorsa stagione i biancorossi sono arrivati quarti nel girone H e hanno perso la semifinale dei playoff. Ora con l’ex nerazzurro in squadra puntano a migliorarsi e sperano che il regalo della punta argentina possa portare bene, soprattutto agli attaccanti, che troveranno difese “cattive” che in Serie D di certo non fanno passare dei bei pomeriggi. LEGGI TUTTO

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    Cuadrado e l’arrivo all’Inter: “Che bel gruppo! L’ambientamento…”

    Un trasferimento che ha fatto molto rumore durante l’estate: Juan Cuadrado, dopo aver vissuto otto anni alla Juventus, a scadenza naturale del contratto ha deciso di accasarsi all’Inter. Per il colombiano tre presenze su tre in campionato, tutte da subentrato. Nell’ultima sfida contro la Fiorentina a San Siro anche l’assist per la quarta rete siglata da Lautaro Martinez.
    Cuadrado e l’ambientamento all’Inter
    Dal ritiro della Colombia, Cuadrado ha fatto il punto sul suo impatto nel mondo nerazzurro: “Devo dire che l’inserimento all’Inter è stato molto buono, ho trovato un bel gruppo. Ho voglia di fare la mia parte, sono contento così. È un gruppo sano, in un calcio che conosco bene e questo mi ha semplificato le cose”. Poi sulla possibile partecipazione ai Mondiali 2026: “Non è un obiettivo, è più un qualcosa che sentiamo di dover raggiungere”. Dalla Juve all’Inter, Cuadrado si è già ambientato a Milano, con i tifosi che nell’ultima gara lo hanno beccato con qualche fischio, ma con il gesto nei suoi confronti da parte di capitan Lautaro che ha invitato il pubblico ad applaudirlo. LEGGI TUTTO

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    Serie A, l’impatto del mercato sul valore delle rose: chi sale, chi scende

    La finestra dei trasferimenti si è conclusa da qualche giorno, cinque per la precisione, e nel dettaglio Transfermarkt ha stilato una classifica col valore attuale squadra per squadra dal 1 al 20esimo posto menzionando affianco l’impatto, in postivo o in negativo, del mercato tra arrivi e cessioni rispetto al valore dato a ogni squadra il 15 giugno. 

    Lecce (-24,5%)

    In casa Lecce il protagonista assoluto del mercato è stato, come spesso accade, Pantaleo Corvino. Il responsabile dell’area tecnica ha spiegato qualche giorno fa la strategia e il modus operandi del club pugliese con un occhio ai giovani talenti e, soprattutto, al patrimonio della società. In queste tre giornate disputate i giallorossi sono stati una delle sorprese e hanno mostrato le intuizioni del direttore: da Krstovic (due gol in due partite) ad Almqvist (decisivo contro la Lazio) o Rafia, giovanissimo ex Juve arrivato dopo l’exploit in C a Pescara. Mercato che ha portato il valore della rosa a scendere di circa 20 milioni con un impatto in negativo, al momento solo nei numeri, di 24,5%. 

    Monza (-14,9%)

    Il lavoro di Galliani sul mercato del Monza è stato più che altro per i riscatti: Pessina, Petagna (poi mandato a Cagliari), Caprari, Pablo Marì, Cragno (ceduto al Sassuolo) e Izzo. L’impatto dei trasferimenti con le entrate è stato in negativo perché il valore della rosa rispetto al 15 giugno si è abbassato del 14,9%. Nello specifico sono arrivati giocatori come D’Ambrosio, Gagliardini, Valentin Carboni, Akpa Akpro e Colombo ma a incidere sul mercato è stata la cessione di Carlos Augusto all’Inter oltre al ritorno proprio in nerazzurro di Sensi. 

    Verona (-5%)

    Il valore della rosa del Verona prima e dopo il mercato non è variato di molto, soltanto un 5% in negativo dovuto alle cessioni di Tameze al Torino oltre a Sulemana al Cagliari. La squadra veneta ha mantenuto l’ossatura della passata stagione con l’aggiunta di Baroni in panchina e di qualche innesto importante tra Bonazzoli, l’arrivo di Saponara per portare esperienza e l’innesto di qualche scommessa come Folorunsho, Mbula e Tchatchoua.

    Frosinone (+45,3%)

    Il Frosinone è stata la squadra a muoversi di più in questo mercato con ben 21 operazioni soltanto in entrata, tante in prestito, ed è la terza come incremento del valore della rosa. I trasferimenti estivi hanno avuto un impatto positivo del 45,3% con un valore attuale di 54,63 milioni di euro (a fronte dei 37,60 del 15 giugno). Nello specifico tra i volti nuovi in casa gialloblù sicuramente possiamo mettere Kaio Jorge, Soulé e Barrenechea (tutti dalla Juve) o anche il ritorno in A di Lirola e alcune scommesse come Cuni e Ibrahimovic dal Bayern o Reinier dal Real Madrid. 

    Cagliari (+76,6%)

    L’impatto del mercato sulla rosa del Cagliari è stato del 76,6% in positivo. La formazione sarda, infatti, è al secondo posto considerando questa percentuale e penultima come valore totale: 63,33 milioni di euro. Nel dettaglio la campagna acquisti dei rossoblù ha portato in dote giovani interessanti: Prati, Sulemana e Oristanio, in prestito dall’Inter, oltre a qualche volto d’esperienza come Petagna, per sopperire all’infortunio di Lapadula, Augello e Shomurodov dalla Roma oltre al ritorno di Jankto.   LEGGI TUTTO