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    Inter, infortunio Mkhitaryan: l’esito degli esami strumentali

    Il comunicato dell’Inter
    Questa la nota della società: “Henrikh Mkhitaryan si è sottoposto questa mattina a esami clinico strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Per il centrocampista nerazzurro distrazione muscolare al retto anteriore della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni”. Il centrocampista sarà tenuto così costantemente sotto controllo per monitorare il suo stato fisico in vista della finale del campionato di Serie A e della finale di Champions League contro il Manchester City. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan per la storia in Champions League: sold out e record d’incassi

    La notte di Champions League ritornerà a splendere su San Siro. Dopo il grande successo del match d’andata, stasera sarà sancito un nuoco record per la semifinale tra Inter e Milan. Lo stadio sarà sold-out e i nerazzurri incasseranno una cifra da record: 12 milioni di euro, uno e mezzo in più rispetto a quanto guadagnato dal club rossonero all’andata. La società ha fatto sapere anche che in via eccezionale i cancelli saranno aperti a partire dalle 18 per garantire un miglior deflusso. L’invito per tutti è di recarsi al proprio posto nello stadio già due ore prima del fischio d’inizio del match. LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Sassuolo ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Va a caccia di tre punti fondamentali per la corsa Champions, l’Inter di Simone Inzaghi, che però per forza di cose sarà condizionata dal derby con il Milan di martedì, match di ritorno della storica semifinale di coppa. Prima però c’è il Sassuolo di Dionisi da affrontare, una squadra che non ha nulla da chiedere alla propria classifica ma che non intende passare per vittima sacrificale: “Sappiamo che sarà molto difficile – ha detto l’allenatore dei neroverdi – ma anche molto stimolante perché giochiamo con una delle favorite, una delle più forti del nostro campionato, semifinalista di Champions, questo la dice lunga sul loro valore. Siamo motivati, sapendo che partiamo sfavoriti”.
    Segui la diretta di Inter-Sassuolo su Tuttosport.com
    Dove vedere Inter-Sassuolo: streaming e diretta tv
    La partita tra Inter e Sassuolo si gioca allo stadio Giuseppe Meazza di Milano alle 20.45. La gara sarà trasmessa in tv e streaming da Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Now e DAZN.
    Inter-Sassuolo: probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Acerbi; Bellanova, Gagliardini, Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco; Lukaku, Correa. Allenatore: S. Inzaghi. A disposizione: Onana, Cordaz, A. Bastoni, Darmian, Dumfries, Gosens, Zanotti, Asllani, Barella, Calhanoglu, Dzeko, L. Martinez. Indisponibili: Carboni, Skriniar. Squalificati: nessuno. Diffidati: Dumfries, Acerbi, Mkhitaryan, L. Martinez, Inzaghi.
    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi, Rogerio; Frattesi, Lopez, Henrique; Berardi, Pinamonti, Laurentié. Allenatore: Dionisi. A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Ayhan, G. Ferrari, Muldur, Romagna, Zortea, Harroui, Obiang, Thorstvedt, Bajrami, Alvarez, Ceide, D’Andrea, Defrel. Indisponibili: nessuno. Squalificati: nessuno. Diffidati: Thorstvedt, Frattesi.
    ARBITRO: Marcenaro di Genova. Guardalinee: L. Rossi e Perrotti. Quarto uomo: Massa. Var: Di Martino. Avar: La Penna.
    Tutta la Serie A TIM è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    “Leao e il recupero: la medicina tradizionale cinese e il dottor miracolo”

    La chiave per il recupero lampo? Secondo Record.pt: “Il nazionale portoghese del Milan ricorrerà alla medicina tradizionale cinese per giocare ancora in Champions League in questa stagione”. Si vedrà. Intanto, è scattato il conto alla rovescia in vista del match che mette in palio un biglietto per la finale di Istanbul. Il Milan, già alle prese con l’infortunio di Bennacer (stagione finita), deve ribaltare o almeno pareggiare il doppio svantaggio maturato per effetto delle reti di Dzeko e Mkhitaryan. LEGGI TUTTO

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    Leao, la nota sull’infortunio: rischia Milan-Inter di Champions

    Milan, le parole di Pioli
    Milan, le condizioni di Leao
    Milan-Inter di Champions League rischia di perdere uno dei protagonisti più attesi. Rafael Leao resta in dubbio per la gara d’andata dopo aver accusato un fastidio nel match contro i biancocelesti. La società ha comunicato alla stampa delle condizioni del giocatore dopo gli accertamenti. Di seguito il responso degli esami: “Gli esami strumentali ai quali si è sottoposto il portoghese hanno evidenziato una elongazione del muscolo lungo adduttore della coscia destra. L’evoluzione del quadro clinico sarà monitorata giorno per giorno”. LEGGI TUTTO

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    Inter, maglia senza sponsor: le tre ipotesi per il derby di Champions

    Inter, le tre opzioni per il derby

    Sono tre le opzioni che il club sta studiando in caso di semaforo verde alla scelta di colmare la lacuna del main sponsor cancellato. La prima porta a Inter Campus, l’ong nerazzurra creata da Massimo Moratti nel 1997, presente in tutto il mondo e premiata anche dall’Onu. Sarebbe una scelta logica e immediata (permetterebbe di far conoscere ulteriormente un progetto che ha ottenuto riconoscimenti al più alto livello internazionale). Ma c’è qualche resistenza interna. La seconda è relativa alla possibilità di collocare una sigla o un logo in grado di rimandare all’insieme delle attività sociali e benefiche sostenute dal club. La terza consiste nello sviluppo di uno slogan legato alla campagna ‘I M Inter’, lanciata due anni fa poco prima della conquista dello scudetto con Conte in panchina. LEGGI TUTTO

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    Juventus, rabbia e beffa fino alla fine. Napoli: lo scudetto è lì

    Juve, la furia non si placa

    Epperò la Juve di Allegri non si dà pace perché a capo di un match tiratissimo e super equilibrato era riuscita a sbloccarla. Non si dà pace per quella tibia contro tibia che da qualunque parte la si guarda lascia dubbi, eccome. Non si dà pace una squadra che cerca il posto Champions tra penalizzazioni, -15 che vanno e vengono. Non è facile digerire questa stagione, figurarsi questa decisione del signor Fabbri di Ravenna al monitor. Il 2023 continua così, una altissima montagna da scalare per capitan Danilo e compagni. Non finisce mai. Come le beffe. Come le sfide.

    Le mosse Juve di Allegri e il calendario

    Ovviamente, le scelte di Allegri tengono conto del calendario super-intasato: quarti con lo Sporting, Napoli in campionato, Inter in Coppa Italia e vai così senza soste, con l’incastro andata e ritorno con il Siviglia ciliegina sulla torta, per le semifinali in Europa League. Allora ecco il giovane argentino Soulè ad affiancare Milik in attacco, con Vlahovic che si accomoda in panchina. E dietro c’è Rugani ad orchestrare la difesa. Spalletti si affida al tridente Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia per strappare un successo dal gusto tricolore.

    Milik, la grande occasione Juve

    Atmosfera delle grandi occasioni e spalti gremiti. Non sarà, questa volta, la madre di tutte le partite, ma resta pesante come impatto. Il primo tiro verso la porta è di Locatelli, ma la mira lascia a desiderare. Buono l’anticipo di Rugani su Osimhen, nel capovolgimento di fronte. Si va di ritmo e di colpi proibiti. Al minuto 10 chance per Cuadrado, Meret respinge. La Juve tiene il pressing alto, il Napoli agisce di rimessa (alto Ndombelè) e il pubblico apprezza la bagarre. Szczesny si avventura in un dribbling su Lozano: brividi allo Stadium. Poi Kostic per Milik che non riesce a schiacciare bene di testa: occasione mancata per i bianconeri. Al minuto 18 Kvara impegna il portiere polacco. Il match è tutto un corpo a corpo, lotta libera a ogni latitudine. Giallo per Locatelli, un handicap non da poco vista la velocità in campo. Al 27′ grande occasione per Rabiot, con pallone taglia l’area e nessuno che interviene. Da Kostic a Milik, assist impreciso e altro contropiede Juve sprecato. Poi, rischia Gatti che prende Kvara: il difensore bianconero chiede scusa e se la cava. Da Lozano a Kvara, altra chance Napoli svanita per un recupero millimetrico di Danilo in angolo. Anche Rabiot prende il giallo per fallo su Anguissa, lo stadio rumoreggia. Locatelli si erge a grande protagonista della partita, dietro e non solo. manca sempre un qualcosa per finalizzare, vero Kostic? E il primo tempo termina così, bloccato sullo zero a zero.

    Quante polemiche per il gol di Di Maria annullato

    L’equilibrio è totale e si ricomincia senza cambi nelle due formazioni. La Juve parte sparata, Kostic è fermato in area. Kvara replica su Szczesny: conclusione facile da bloccare. Poi Locatelli devia su Ndombelè, poi Di Lorenzo cicca dall’angolo. Soffre un po’ la Juve, gli azzurri sono aggressivi, e un tantino confusionari. Cuadrado e Soulé hanno verve, bisognerebbe sfruttarli meglio. Batsa un errore per lanciare l’avversario: Kvara non ne approfitta e spara alto. A bordo campo comincia a scaldarsi Pogba: un segnale per la truppa. Forcing della squadra di Spalletti: la Juve si chiude a riccio. Ed è il momento di muovere le pedine: fuori Kostic e Miretti, dentro Di Maria e Chiesa per osare di più con il 4-3-3. Il Fideo si lancia subito, manca poco a Fede. Dall’altra parte, Kvara e Osimhen spaventano i bianconeri: il muro regge, sorretto anche da Locatelli uomo ovunque e da cavallo pazzo Rabiot. C’è Fagioli per Soulé che lamenta un problema fisico, così in mezzo la Juve pesa di più. Spalletti getta nella mischia peperino Elmas e Zielinski il risolutore. Al 70′ il macedone serve Osimhen che sfiora il palo. Napoli è padrone della manovra, insistita; il nigeriano colpisce ma non uccide la Juve. Allegri urla e chiede alla squadra di salire. Da Locatelli a Rabiot in area, c’è un contatto e l’azione viene fermata. La partita va a sprazzi, manca di brillantezza, con Osi che ha la possibilità di battere Tek, ma spara fuori. Brividi per la Juve che soffre, eccome se soffre. Da un angolo, l’azione che non ti aspetti, ovvero la rovesciata di Rugani: finisce sopra la traversa. Poi Milik mette a lato da buona posizione e impreca pure Allegri. All’82 si invola Di Maria e buca Meret: lo Stadium impazzisce, il Napoli protesta per un possibile fallo in partenza di Milik su Lobotka (il dubbio resta, il polacco mima il tuffo del napoletano). Fabbri va a rivedere e annulla. Questa volta protestano i bianconeri, Fagioli è ammonito. Entra Raspadori per Kvara e la bagarre continua. Si combatte su ogni pallone, si esulta anche per un intervento in difesa. A un minuto dalla fine ecco il momento di Vlahovic per Milik. Al 91′ Chiesa in corsa per Vlahovic che la butta dentro, ma il pallone era già uscito. Cuadrado sprinta di qui, Osi di là e al 93′ è Raspadori al volo a segnare facendo esultare tutta Napoli, mentre Fagioli resta a guardare. Una brutta botta per la Juve che però addosso ha la rabbia di prima, non digerita. Cuadrado e Danilo protestano ancora, il colombiano per un presunto fallo prima. Si scatena il temporale, esultano gli azzurri di Spalletti per l’ennesimo colpo scudetto dell’anno e il tricolore è a un passo. LEGGI TUTTO