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    L’Inter ha scelto eBay: quanto frutta il nuovo sponsor di manica

    Sarà Ebay il nuovo sponsor di manica dell’Inter. Il nome della multinazionale delle vendite on line comparirà sulle maglie nerazzurre alla ripresa del campionato, nella sfida con il Napoli il 4 gennaio a San Siro. L’accordo vale fino al 30 giugno 2024 con un’opzione per la prosecuzione nelle stagioni successive. Il valore dell’intesa dovrebbe essere pari a 5 milioni all’anno. Il partner commerciale per la manica della maglia nerazzurra era libero, da quando Digitalbits è diventato lo sponsor principale. Un passaggio poco fortunato visto che è subito stato seguito dai problemi economici dell’azienda di criptovalute che potrebbe scomparire dalle divise dell’Inter già a partire dalla ripresa del campionato.

    Inter, quale sarà il prossimo sponsor?

    Sono in lizza per la successione Binance, Hisense e LeoVegas (per quest’ultimo nome il discorso vale solo in caso di abolizione del divieto legislativo di sponsorizzazione per le aziende di scommesse). Il contratto firmato con Ebay consente di aumentare i ricavi in attesa di risolvere la questione Digitalbits. Per il club si tratta di un passo avanti nella visibilità dell’Inter in settori innovativi e tecnologici. Va nella stessa direzione il nuovo esperimento nella trasmissione delle amichevoli di questo periodo di pausa del campionato. Dopo le dirette su Facebook delle partite con Gzira United e Salisburgo a Malta, il test di giovedì con la Reggina sarà trasmesso sulla piattaforma streaming Recast al costo di 3,49 euro.
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    Lapo Elkann saluta Mihajlovic: “Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori”

    TORINO – Anche Lapo Elkann saluta Mihajlovic: «Ciao Sinisa, resterai sempre nei nostri cuori». Il nipote dell’Avvocato ricorda l’ex calciatore e l’ex allenatore che in Italia ha lasciato il segno: «Sinisa grande uomo, amato e rispettato da tutti, senza distinzioni di colori e bandiere: Lazio, Roma, Sampdoria, Inter, Milan, Torino, Fiorentina, Juventus… Dove ha giocato, dove ha allenato, dove è stato fiero rivale. Unico. Indimenticabile. Stringo in un abbraccio la famiglia in questo momento così difficile». LEGGI TUTTO

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    Juventus-Inter, Dzeko e il gestaccio alla curva: arriva la decisione

    Multa per “comportamento volgare verso i tifosi della squadra avversaria” a Edin Dzeko e all’Inter. A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti, fa sapere la Figc in una nota, l’attaccante bosniaco è stato “sanzionato con un’ammenda di 5.000 euro. Per responsabilità oggettiva è stata sanzionata con un’ammenda di 5.000 euro anche l’Inter”. Lo scorso 6 novembre, in occasione della gara tra Juventus e Inter, il calciatore nerazzurro aveva violato l’art. 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva “per aver tenuto un comportamento sconveniente e grandemente volgare rivolto in segno di sfida verso i sostenitori della squadra avversaria”. LEGGI TUTTO

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    Lukaku e De Ketelaere flop al Mondiale: Inzaghi, Pioli e la ricostruzione fisica e morale

    MILANO – Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno (anche se si fa un po’ fatica a farlo), il Belgio – insieme alla Germania più grande delusione del Mondiale – quanto meno è stato rimandato a casa da Croazia e Marocco, semifinaliste in Qatar. Servirà poco come consolazione per Romelu Lukaku – primo colpevole dell’eliminazione, visti i gol divorati sotto porta contro i croati – che è tra i simboli di una generazione d’oro che però non ha vinto nulla in Nazionale. Charles De Ketelaere, quanto meno, dalla sua ha i 21 anni che ne fanno ancora un prototipo di giocatore da grandi appuntamenti (quello in Qatar è stato il primo, si spera, di una lunga serie). Però, pure per il milanista, la consolazione è magrissima, considerato che il suo Mondiale è racchiuso nel quarto d’ora giocato con il Marocco. Lukaku ha giocato poco di più (una manciata di minuti contro gli africani e un tempo con i croati) ma troppo poco rispetto a quanto auspicabile a causa dei postumi dell’ultimo infortunio patito all’Inter, mentre De Ketelaere non è riuscito – anche perché oggettivamente non ne ha avuto il tempo – a sovvertire gerarchie cristallizzate.Sullo stesso argomentoCroazia agli ottavi, Lukaku spreca e il Belgio è fuori dal Mondiale. Marocco primoMondiali 2022

    Lukaku e De Ketelaere, due stelle da riaccendere

    Simone Inzaghi e Stefano Pioli auspicavano che entrambi avrebbero avuto ben altro impatto sul Mondiale, anche perché nella prima parte di stagione hanno giocato poco (Lukaku per l’infortunio al bicipite femorale sinistro, De Ketelaere per i problemi nel sintonizzarsi col nostro calcio) e la rassegna iridata poteva essere volano per tornare protagonisti anche a latitudini rossonerazzurre. Così non è stato e ora i due allenatori dovranno lavorare pure sotto il profilo psicologico per rimotivare due giocatori chiamati a essere le stelle di Inter e Milan. Lukaku già da qualche giorno lavoro alla Pinetina, mentre De Ketelaere arriverà solo domani a Dubai, dove i compagni hanno iniziato a intensificare i carichi di lavoro in vista della ripresa dell’attività agonistica. L’ex Bruges probabilmente giocherà un tempo il 16 dicembre contro il Liverpool e fara la prova generale in vista di Salerno, dove il Milan riprenderà la rincorsa al Napoli, il 30 a Eindhoven con il Psv. Il Milan su Cdk ragiona in prospettiva, come dimostra l’affermazione programmatica di Paolo Maldini («Ha fatto un contratto con noi di cinque anni, non di cinque mesi») e stella polare del lavoro fatto in questa stagione può essere la parabola di Sandro Tonali che, non va dimenticato, qualcuno dopo il primo anno a Milanello voleva rispedire al Brescia: Maldini invece ha creduto fermamente nella possibilità che il ragazzo potesse esplodere e oggi Pioli ha un leader a 360° su cui contare. Lo stesso – sono convinti a Casa Milan – accadrà per De Ketelaere talento su cui cui tutti sentono ancora di scommettere visto l’investimento fatto e pure la pervicacia con cui è stata chiusa una trattativa che è diventata, settimana dopo settimana, il tormentone estivo.

    Guarda la galleryLukaku sbaglia tutto, Belgio fuori dal Mondiale: Romelu zimbello web

    Big Rom, che lavoro per l’Inter!

    Per Lukaku, al contrario, si deve ragionare nell’immediatezza. Non fosse altro perché Big Rom all’Inter è in “leasing” dal Chelsea – ma il prestito può essere rinnovato a cifre però riviste verso il basso – e perché Inzaghi l’ha fortissimamente voluto per vincere subito. In tal senso, la speranza dell’allenatore è di riportarlo al top per il derby di Supercoppa che, se vinto, può dare già senso compiuto all’annata dopo che è stata messa in cassaforte per la seconda stagione di seguito la qualifica zione agli ottavi di Champions. Lukaku in questi giorni sta aggiungendo al lavoro in gruppo il programma personalizzato studiato per lui: un menù tarato per proseguire quanto fatto in Nazionale. Le tre amichevoli che faranno da antipasto al big match col Napoli del 4 gennaio (spartiacque nella lotta scudetto) vedranno il belga protagonista anche perché è fondamentale che metta minuti nelle gambe, obiettivo invece centrato in pieno da Marcelo Brozovic con la Croazia. Inzaghi auspicava una parabola mondiale simile per il centravanti e per questo motivo lo spirito con cui Lukaku dovrà interpretare le sfide con Betis Siviglia (sabato), Reggina (il 22 dicembre) e Sassuolo (il 29) dovrà essere tutt’altro che amichevole considerato che il problema principale del totem interista, anche per la sua mole, è trovare il ritmo partita e, con essa, quella rapidità e capacità di reagire a stimoli improvvisi che gli sono costati gli errori sotto porta con la Croazia. Perché quello di Lukaku è un motore diesel e soltanto giocando il belga riesce ad andare in “temperatura”. L’importante, ovviamente, è che lui stia bene. Cosa che nella sua seconda avventura in nerazzurro, di fatto, non è ancora accaduta.

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    Inter/Olanda: si chiama Annemieke il segreto di Dumfries

    MILANO – Si chiama Annemieke Zijerveld e lavora anche per l’esercito degli Stati Uniti. Di professione fa la psicologa ed è il segreto della rinascita di Denzel Dumfries. Nessun segreto, in verità, è stato lui ad ammetterlo. E la stampa olandese ha interpellato l’interessata per saperne di più: «Il cervello è il punto di partenza di tutto. Ogni azione compiuta da un giocatore è avviata dal cervello. Se provi molto stress o ansia, otterrai un ritardo in quel sistema e l’esecuzione di un’azione non sarà mai perfetta. Lo vedi nei giocatori che giocano una palla una volta sola e pensi: com’è possibile? O quando calciano un rigore così male da pensare che tu stesso avresti fatto meglio. Mantengo le conversazioni con i miei clienti strettamente riservate, ma posso dirvi a grandi linee come lavoriamo in una fase del genere. Gli atleti non vanno dallo psicologo solo perché hanno un problema mentale. La stragrande maggioranza vuole solo avere la migliore concentrazione possibile al momento supremo, in modo da non essere distratta da tutte le questioni periferiche che giacciono in agguato. Questo è il motivo per cui di solito iniziamo a gettare le basi molto prima di un torneo come i Mondiali, in modo che ci si conosca prima e un giocatore abbia abbastanza tempo per allenare il cervello. Se una certa paura si insinua durante l’evento o un giocatore non è nel momento giusto, basta premere qualche pulsante». Un exploit, quello di Dumfries, che rappresenta un assist pure per l’Inter che ora valuta l’olandese 60 milioni e conta nell’interessamento del Chelsea per risolvere i problemi di liquidità del club.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter-Salisburgo 4-0: Inzaghi sorride in vista del Napoli

    L’Inter di Simone Inzaghi vince e convince con il risultato di 4-0 contro il Salisburgo nella seconda amichevole della tournée a Malta durante la sosta per i Mondiali in Qatar. Ottimi segnali per il tecnico nerazzurro, che alla ripresa della Serie A affronterà subito la capolista Napoli nel match in programma al Meazza il 4 gennaio.
    Inter-Salisburgo 4-0, la partita
    L’Inter parte subito forte con due occasioni nei primi 10’ di gara: Barella e Mkhitaryan vanno solo vicini al gol del vantaggio. La prima rete nerazzurra arriva al 20’ con l’armeno che si inserisce con i tempi giusti in area sfruttando al meglio il cross basso di Dimarco. Il raddoppio arriva nelle fasi finali del primo tempo: la punizione dalla destra di Calhanoglu attraversa l’area e trova il colpo di testa di Acerbi sul secondo palo. La squadra di Simone Inzaghi gestisce il match senza troppi affanni e al 72’ trova il tris con il cross dalla destra di Bellanova che pesca Dzeko sul secondo palo: la sponda del bosniaco propizia la doppietta di Mkhitaryan. Si iscrive alla lista dei marcatori anche il classe 2005 Valentin Carboni, che al 90′ finalizza in spaccata il cross di Gosens dalla sinistra.
    Guarda la galleryInter-Salisburgo 4-0: Mkhitaryan, Acerbi e Carboni golIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus regina in Qatar e punta a vincere il Mondiale

    TORINO – (e.e.) L’Italia non si è qualificata ai Mondiali in Qatar. Così, in tv si fa il tifo a caso o seguendo i propri beniamini dei club. La Serie A, prima della sosta, è stata dominata dal Napoli che però non ha portato nemmeno un giocatore ai quarti di finale. La regina, così, risulta la Juventus che ne schiera 6: Di Maria e Paredes (Argentina), Rabiot (Francia), Bremer, Alex Sandro e Danilo (Brasile), tutti a caccia della coppa. Questo a dimostrazione che sulla carta i giocatori di livello ci sono, eccome. E adesso che son tornati Paul Pogba e Federico Chiesa, Max Allegri può davvero reimpostare la squadra per continuare la risalita, accelerando. L’Inter è protagonista con l’Olanda di Dumfries-De Vrij e la Croazia di Brozovic, meno con l’Albiceleste (Lautaro in crisi e dolorante). Il Milan con Theo, Giroud e Leao ha le sua chance iridate. E poi Atalanta, Fiorentina, Torino, Roma (in panchina, però), Sassuolo. Un po’ di Italia in Qatar nelle sfide che contano.

    Numero giocatori di Serie A ai quarti di Qatar 2022 per squadra:

    Juventus 6 Di Maria Argentina, Paredes Argentina, Rabiot Francia, Bremer Brasile, Alex Sandro Brasile, Danilo Brasile

    Inter 4 Brozovic Croazia, Lautaro Argentina, Dumfries Olanda, De Vrij Olanda

    Milan 3 Leao Portogallo, Theo Hernandez Francia, Giroud Francia

    Atalanta 3 Pasalic Croazia, Koopmeiners Olanda, De Roon Olanda

    Roma 2 Dybala Argentina Rui Patricio Portogallo

    Fiorentina 1 Amrabat Marocco

    Torino 1 Vlasic Croazia

    Sampdoria 1 Sabiri Marocco

    Sassuolo 1 Erlic Croazia

    Napoli capolista 0

    Serie BBari 1 Cheddira Marocco
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    Kessie-Smalling, l'Inter va avanti!

    MILANO – Caccia alle occasioni. In attesa dell’incontro risolutivo per il rinnovo di Skriniar (la prossima settimana?), di capire se De Vrij accetterà le condizioni messe sul piatto per prolungare e soprattutto di identificare chi sarà il big che dovrà essere sacrificato all’altare del bilancio entro il 30 giugno 2023 (Dumfries, a oggi il candidato principale), l’Inter monitora il mercato degli svincolati e degli scontati. Categorie di cui fanno parte Chris Smalling e Franck Kessie. Il 33enne centrale inglese è in scadenza di contratto con la Roma e potrebbe non rinnovare; il secondo è passato l’estate scorsa – da svincolato – al Barcellona, dove però non ha trovato lo spazio che sperava di avere. Smalling potrebbe rinnovare con la Roma, ma si sta guardando attorno; Kessie non è invece soddisfatto dell’impiego avuto finora con Xavi e ieri il suo agente George Atangana – che nei giorni scorsi aveva smentito propositi di addio del suo assistito – ha incontrato il ds del Barcellona, Alemany, per parlare del futuro dell’ex Milan, considerando che difficilmente a breve potrà scalzare uno dei titolarissimi del centrocampo blaugrana (il capitano Busquets e i due ultimi “Golden Boy” di Tuttosport, Pedri e Gavi).Sullo stesso argomentoKessie e il Barcellona ai saluti: l’Inter c’èCalciomercato Inter

    Il futuro di Smalling

    La situazione di Smalling è in divenire. L’accordo con la Roma prevede il prolungamento automatico al 2024 nel caso in cui l’inglesi giochi il 50% delle gare in stagione, ma questa opzione scatterà solo con l’ok di Smalling (che prende 3.8 milioni). Il suo agente James Featherstone ha iniziato a sondare il terreno e fra i club contattati c’è pure l’Inter che ragiona sul suo profilo consapevole del fatto che la prossima estate potrebbe dover cambiare alcuni elementi della difesa essendo in scadenza – al momento – i vari Skriniar, De Vrij, Darmian, D’Ambrosio e Acerbi (è in prestito con diritto di riscatto). Per quanto riguarda Kessie, ieri mattina il procuratore del centrocampista è stato avvistato nella sede del club catalano. L’ex rossonero, che ha firmato un ricco contratto da 6.5 milioni fino al 2026, finora ha messo insieme 13 presenze sulle 20 gare disputare dal Barça, ma è sceso in campo da titolare solamente 5 volte per 485 minuti complessivi. Difficile che a breve il vento cambi e le parti si sono date appuntamento per la seconda metà di gennaio per capire come proseguire. Secondo la radio “Cadena Cope”, che ha rivelato il vertice, per Kessie sono già pervenute delle offerte, una dall’Inghilterra e due dall’Italia, presumibilmente da parte di Inter – l’agente Atangana ne ha sicuramente parlato con il ds Ausilio – e Napoli, alla ricerca di un centrocampista in caso di partenza di Demme. Entrambe le società italiane ragionano per giugno, ma è chiaro che un Kessie liberato in prestito a fine gennaio – dunque dovendo pagare solo cinque delle dodici mensilità del suo ricco ingaggio – sarebbe una ghiotta opportunità da sfruttare per due squadre che non solo vogliono lottare per lo scudetto, ma hanno l’ambizione di andare avanti pure in Champions.

    Sullo stesso argomentoInter, Smalling insieme a Lukaku nel 2023?Calciomercato InterIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO