consigliato per te

  • in

    Rabiot e Fagioli di traverso all’Inter: notte da vera Juve, batte anche il Var

    TORINO – La Juventus si riconcilia con il suo popolo nella notte delle notti, quella della sfida con l’Inter, quella che rilancia lo spirito di una squadra che ritrova l’anima, un po’ di qualità e la conferma che i giovani sono il presente, non solo il futuro di questa squadra. Ma la Juventus ritrova soprattutto se stessa in una partita che poteva essere squarciata dall’ennesimo mostro arbitrale di una stagione sfortunata anche su quel fronte per i bianconeri. Il ridicolo annullamento del gol di Danilo, tuttavia, non influisce sul risultato che restituisce giustizia alla Juventus e a una prestazione che lungo dall’essere convincente (pallido e timido il primo tempo, per esempio), ha mostrato una squadra che finalmente è in grado di vincere uno scontro diretto, di scaldare il pubblico, di metterci cuore e testa insieme. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Inter, la moviola: a Danilo viene annullato un gol per la mano spostata da De Vrij!

    Il primo episodio da moviola avviene al 20’ della ripresa quando la Juventus raddoppia grazie a un calcio d’angolo dalla sinistra di Kostic che crossa e sul pallone si avventa Danilo che con un colpo al volo di sinistro riesce a mandare la sfera in rete. Ma nella sorpresa generale viene annullato perché lo stesso pallone dopo essere stato spedito col piede, tocca la mano del brasiliano, il cui braccio era però vistosamente trattenuto da De Vrij per cui il movimento della mano non era nella disponibilità del bianconero. LEGGI TUTTO

  • in

    Allegri, lo scudetto e l’aiuto della sosta: “La Juventus ha una nuova certezza”

    TORINO – La Juventus si prende la vittoria contro l’Inter con una prestazione solida all’Allianz Stadium che rilancia la formazione di Allegri in classifica. Il tecnico bianconero parla con soddisfazione al termine del match ed elogia l’autore del vantaggio: “Io Rabiot lo considero un grande giocatore che ora sta maturando, stasera ha fatto una grandissima partita. Quando la squadra si mette a disposizione, l’uno con l’altro, è più facile trovare la vittoria”. Una vittoria importante per la Juve, Allegri spiega: “Il Modulo? Sicuramente ha dato certezze, ma quelle maggiori sono quelle di una squadra che si aiuta. Una squadra che capisce i momenti, che gioca 95 minuti. Prima giocavamo mezz’ora, ora restiamo in partita. Dobbiamo recuperare tutti, ma questo è un passo importante”. Elogi per la difesa migliore del campionato e Allegri si rivolge ad una vecchia conoscenza: “Barzagli era un professore quando difendeva, era straordinario. I 3 di oggi bene, soprattutto nel secondo tempo”.Guarda la galleryJuventus-Inter, il gol di Danilo convalidato e poi annullato da Doveri FOTO
    Allegri: “Dopo la sosta non so che succede”
    Tornare a vincere contro una big è l’altro importante passo per la Juve di Allegri “Importante tornare a battere l’Inter, era importante vincere uno scontro diretto in questo modo. Abbiamo rischiato solo su Lautaro, ma quando giochi così è difficile prendere gol”. Il tecnico bianconero guarda al futuro e non chiude le porte a nessun traguardo possibile: “Il campionato è lungo, abbiamo avuto passaggi a vuoto soprattutto in Champions. La soddisfazione è aver battuto una grande squadra, ora altre partite difficili, poi tireremo una somma quando arriveremo alla sosta. Siamo a due punti dal quarto posto, il Napoli è lontano, ma il campionato è lungo e dopo la sosta non so cosa può succedere. L’obiettivo è quello di fare il massimo, non bisogna pensare che finisce stasera la stagione. C’è solo da lavorare, recuperare tutti i giocatori perchè con l’Europa League giocheremo molto spesso, giovedì e domenica”. In chiusura un pensiero per le condizioni di Vlahovic: “Vediamo se recupera, a stasera no. Vediamo nei prossimi giorni se il problema gli passa. Domani dovrebbero rientrare McKennie e Paredes, Kean dovrebbe essere a disposizione da martedì, qualcuno dovrebbe recuperare”
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Resiste e colpisce: è una Juventus ritrovata

    TORINO – Una partita come metafora di una stagione intera? La Juventus proverà a far sì che la vittoria sull’Inter lo sia, intanto festeggia il successo su una grande (e quella che i tifosi godono di più a battere) che in campionato mancava dal 15 maggio 2021, anche allora sui nerazzurri, e incamera la quarta vittoria consecutiva, frutto della quarta partita di Serie A senza subire reti. Stavolta contro una squadra che segnava da 24 turni. Una vittoria e un poker che valgono il sorpasso sull’Inter e l’aggancio alla Roma, con il quarto posto occupato da Lazio e Atalanta lontano solo due punti.Guarda la galleryJuventus-Inter, il gol di Danilo convalidato e poi annullato da Doveri FOTO

    Resistere…

    Una partita come metafora di una stagione intera perché nel primo tempo, come in questa prima parte di stagione, la squadra di Massimiliano Allegri ha creato pochissimo in avanti e, pur concedendo complessivamente poco, ha rischiato due volte di subire gol: graziata, e questa fortuna è stata invece un inedito o quasi (il quasi è il palo di Hjulmand contro il Lecce), dagli errori di Dzeko e Dumfries. Ha resistito, la Juventus, e le si poteva chiedere poco di più, senza nove indisponibili tra cui uomini chiave come Pogba, Vlahovic e Paredes, e altre due stelle come Di Maria e Chiesa in panchina con una ventina di minuti nelle gambe. A complicare il tutto, la maggior freschezza dell’Inter, con sei giocatori nuovi rispetto alla partita di martedì a Monaco di Baviera, giocata senza l’assillo del risultato, mentre Allegri aveva potuto cambiarne appena due rispetto alla sfida col Paris Saint-Germain, giocata un giorno dopo. 

    Sullo stesso argomentoAllegri, lo scudetto e l’aiuto della sosta: “La Juventus ha una nuova certezza”Juventus

    …e colpire

    Al netto della citata fortuna nelle due occasioni nerazzurre, la Juventus ha però resistito con attenzione, determinazione e carattere, confermando di aver ritrovato almeno queste doti. Nella ripresa ha ritrovato anche altro: ha ritrovato il cinismo, ha ritrovato gli acquisti, con Kostic e Bremer che hanno giocato i loro 45 minuti migliori in bianconero, e ha ritrovato Chiesa e Di Maria, preziosi nel tenere palla in avanti nel finale. Ha ritrovato, cioè, tutto quello che Allegri si augura di ritrovare da adesso in avanti. E ha vinto, nonostante un discutibile gol annullato dal var (e anche qui c’è del già visto…) a Danilo perchè il pallone che calcia col sinistro sfiora la sua mano destra, quella del braccio che De Vrij gli stava trattenendo. Ha vinto segnando il primo gol con un gran contropiede di Kostic finalizzato da Rabiot, omaggio a Trapattoni rimasto l’unico allenatore juventino ad aver vinto più partite (319) di Allegri, che con 228 ha superato Lippi. E ha vinto chiudendo il conto con Fagioli, al secondo gol consecutivo in campionato e ancora tra i migliori. Resistere e colpire: ora la Juventus deve riuscire a farlo anche con Verona e Lazio, poi soprattutto da gennaio in poi. Come lo ha fatto nei 90 minuti contro l’Inter.

    Sullo stesso argomentoJuventus, Rabiot come Zidane e Platini: il dato contro l’InterJuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus, Rabiot come Zidane e Platini: il dato contro l’Inter

    Adrien Rabiot continua a sfornare prestazioni convincenti. Il centrocampista della Juventus, praticamente sempre titolare con Allegri, si è sbloccato anche dal punto di vista realizzativo come confermato dal gol contro l’Inter, il suo quinto in stagione dopo le doppiette contro il Maccabi Haifa e l’Empoli. Inoltre, c’è un dato raccolto da Opta che esalta i tifosi rimandando a vecchie glorie che hanno vestito la maglia della Vecchia Signora: Rabiot è infatti il terzo centrocampista di nazionalità francese ad andare a segno in Serie A con i bianconeri contro l’Inter, dopo Michel Platini e Zinedine Zidane. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Inter, i tifosi nerazzurri contro Vlahovic: ecco cosa hanno urlato

    TORINO – «Sei uno zingaro, sei uno zingaro». Nient’altro, perché di nient’altro c’era bisogno, perché tutti hanno sentito e tutti si saranno fatti la loro personalissima opinione. Il coro è partito dal settore riservato ai tifosi dell’Inter, tradizionalmente occupato allo Stadium dai sostenitori ospiti e composto da duemila posti e spiccioli, nei minuti precedenti il fischio d’inizio. Il destinatario del coro razzista, Dusan Vlahovic, avrà fatto spallucce, ché del resto non è mica la prima volta che un episodio del genere lo riguarda da vicino. Nell’ottobre 2021 il serbo, allora bomber della Fiorentina, era stato apostrofato alla stessa maniera dai tifosi dell’Atalanta, appena battuta da una sua doppietta. Tempo di presentarsi all’intervista flash del postpartita di Bergamo a bordo campo e poi ecco quei cori spregevoli, con conseguente espressione inequivocabile dell’attaccante che andò oltre la sgradevole situazione. Ieri l’ex viola ha dovuto saltare il derby d’Italia per colpa della pubalgia. Ma Dusan era comunque presente allo Stadium per sostenere i compagni. E sul volto gli si leggeva chiaro il pensiero di chi, per nessuna ragione al mondo, avrebbe voluto saltare Juventus-Inter. Amen, il fattaccio è un altro: seguiranno conseguenze per i “complimenti” ricevuti ieri sera?Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Inter, la chiave tattica per i bianconeri: disinnescare Lautaro Martinez

    Archiviata la delusione per come è andato il girone di Champions League, la Juventus si rituffa nel campionato affrontando l’ultimo trittico di partite prima della sosta per i Mondiali. La prima sfida in programma è il sentitissimo derby d’Italia contro l’Inter a cui seguirà la trasferta di Verona di giovedì tardo pomeriggio e infine, per concludere, la partita interna all’Allianz Stadium contro la Lazio di domenica sera. LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus-Inter, Allegri e il dubbio Vlahovic: il modulo (senza Dusan) e con un ballottaggio

    TORINO – Il Derby D’Italia tra Juventus e Inter chiuderà la 13 giornata del campionato di Serie A. Max Allegri sta decidendo la migliore formazione da schierare: ancora in forse la presenza di Dusan Vlahovic, dato che l’attaccante serbo continua a sentire fastidio (pubalgia) e l’infiammazione non è del tutto passata. Allegri spera fino all’ultimo di averlo a disposizione, ma nel caso l’ex Fiorentina non dovesse farcela, la Juventus potrebbe scendere in campo con il 4-3-3. LEGGI TUTTO