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    Inter-Viktoria Plzen, Inzaghi: “Siamo andati oltre le aspettative”

    MILANO – L’Inter di Simone Inzaghi non sbaglia e stacca definitivamente il pass per gli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri si sono imposti per 4-0 contro il Viktoria Plzen spegnendo le speranze del Barcellona, queste le parole dell’allenatore nerazzurro nel post-partita ai microfoni di Amazon Prime: “C’era la speranza (il giorno dei sorteggi), girone difficilissimo con Bayern e Barcellona però c’era la speranza, volevano fare un girone alla grande. Siamo andati al di là delle aspettative. Bisogna fare un grosso plauso ai giocatori. Soddisfatto del gioco e della crescita, serviva qualcosa di speciale – aggiunge – debutto con il Bayern difficile ma poi siamo cresciuti di partita in partita, abbiamo fatto un doppio confronto contro il Barcellona che ci ha dato autostima. Serata che rimarrà”.
    Inzaghi ed il ruolo di Calhanoglu davanti alla difesa
    “Hakan è un giocatore che unisce quantità e qualità, qualche volta l’avevo messo davanti alla difesa ma anche quando lo vedo fare la mezzala vuole venire a prendere la palla tra i piedi. Senza Brozovic eravamo in un momento difficile, ho messo Hakan lì e sta crescendo partita dopo partita”.
    Inzaghi e la squadra al completo
    “Si mette benissimo. Oggi è rientrato Lukaku, è rientrato Gagliardini, a giorni speriamo di reinserire Brozovic. Giocando sempre, devo avere la possibilità di cambiare”.
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    Dzeko, che fai? Post sui social all’intervallo di Inter-Viktoria Plzen!

    MILANO – Sfruttando al meglio l’assist di Dimarco Edin Dzeko ha realizzato il gol con cui l’Inter si è portata sul 2-0 nel match di Champions League contro i cechi del Viktoria Plzen: tanti festeggiamenti in campo per l’attaccante bosniaco, al suo secondo gol europeo in questa stagione. Al rientro negli spogliatoi, la celebrazione del gol si è spostata sui social network: sul profilo Facebook ufficiale del centravanti nerazzurro è apparso infatti un messaggio festoso per la rete realizzata: un “GOOOL Edin Dzekooo” seguito dal risultato parziale della gara. Non capita spesso che un calciatore utilizzi una piattaforma social nel bel mezzo di una gara ufficiale, tantomeno così delicata come quella di oggi. Ma, il dubbio c’è: sarà stato davvero lui o il social manager? A risolvere il quesito è il post che viene pubblicato dopo il gol del 3-0 ad opera ancora del bosniaco: con lui in campo, e con ogni probabilità senza alcun cellulare nei pantaloncini, è abbastanza scontato che le due pubblicazioni siano opera del suo staff.  LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Inter, la diretta: 3-3 di Jovic al 90'

    22:43
    90+6′ – FISCHIO FINALE
    Finisce la partita di Firenze: l’Inter vince 4-3 sul campo della Fiorentina.

    22:41
    90+4′ – GOL DELL’INTER: 3-4
    Incredibile gol di Mkhitaryan all’ultimo minuto, che regala la vittoria all’Inter.

    22:37
    90′ – GOL DELLA FIORENTINA: 3-3
    Pareggio della Fiorentina al 90′: gol di Jovic che fa esplodere il Franchi con una bella girata sugli sviluppi di un corner.

    22:32
    85′ – Fuori Lautaro Martinez
    Esce Lautaro Martinez, al suo posto entra Bellanova.

    22:30
    83′ – Triplo cambio per Italiano
    Nella Fiorentina escono Dodò, Biraghi e Amrabat. Dentro Venuti, Terzic e Barak.

    22:29
    82′ – Kouamé vicino al pareggio
    L’attaccante viola tira dal limite e sfiora il palo.

    22:25
    78′ – Giallo per Milenkovic
    Cartellino giallo per il difensore viola per un fallo su Dzeko.

    22:20
    73′- GOL DELL’INTER
    L’Inter torna in vantaggio: gol di Lautaro Martinez su calcio di rigore.

    22:14
    67′ – Doppio cambio nell’Inter
    Due sostituzioni per Inzaghi: dentro Gosens e Dumfries per Dimarco e Darmian.

    22:13
    66′ – Che chance per Barella
    Barella a tu per tu con Terracciano si fa murare dal portiere della Fiorentina.

    22:07
    60′ – Entra Dzeko nell’Inter
    Cambio per Inzaghi: fuori Correa, dentro Dzeko.

    22:06
    59′ – GOL DELLA FIORENTINA: 2-2
    I viola trovano il pareggio con una bellissima rete di Ikone, che mette all’incrocio dei pali con un sinistro a giro.

    22:03
    56′ – Giallo anche pe Barella
    Cartellino giallo pure per Barella, centroampista nerazzurro.

    22:01
    54′ – Ammonito Amrabat
    Cartellino giallo per Amrabat, centrocampista della Fiorentina. 

    22:00
    53′ – Sostituzione nella Fiorentina: entra Jovic
    Cambio per Italiano, che decide di inserire Jovic al posto di Duncan.

    21:55
    48′ – Lautaro pericoloso di testa
    Colpo di testa di Lautaro su calcio d’angolo, parata di Terracciano e nuovo corner per i nerazzurri.

    21:53
    46′ – INIZIA LA RIPRESA A FIRENZE
    Comincia il secondo tempo a Firenze tra Fiorentina e Inter.

    21:34
    45+3′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO: FIORENTINA-INTER 1-2
    Finisce la prima frazione del match: si va all’intervallo con l’Inter in vantaggio 2-1.

    21:30
    44′ – Ci prova Biraghi su punizione
    Tentativo di Biraghi su calcio di punizione: la conclusione però è larga.

    21:25
    39′ – Giallo per SImone Inzaghi
    L’arbitro estrae il cartellino giallo per Inzaghi, per proteste dalla panchina.

    21:24
    38′ – Ammonito anche Dodò
    Terzo giallo dell’incontro: ammonizione anche per Dodò per un fallo su Dimarco.

    21:21
    35′ – Nervosismo in campo, arrivano i primi due gialli
    Animi accesi e parapiglia a centrocampo: ammonizione per Bonaventura e Acerbi.

    21:18
    32′ – GOL DELLA FIORENTINA
    La Fiorentina accorcia con Cabral su calcio di rigore, assegnato dopo on field review per un fallo di Dimarco su Bonaventura. Fiorentina-Inter 1-2.

    21:14
    29′ – Amrabat e Correa a terra, gioco fermo
    Si ferma per un paio di minuti il gioco: Correa e Amrabat sono a terra dopo un contrasto di gioco.

    21:07
    22′ – Darmian cerca Lautaro, intervento di Quarta
    L’Inter ci prova in ripartenza con Darmian che cerca Lautaro sul filo del fuorigioco ma Quarta interviene e mette in rimessa laterale. 

    21:00
    15′ – RADDOPPIO DELL’INTER
    La formazione di Inzaghi trova il raddoppio grazie alla bella rete di Lautaro, che salta Quarta e infila Terracciano col sinistro. 

    20:55
    10′ – Ikone vicino al pareggio
    Ikone, appena entrato, è subito pericoloso e sfiora il pareggio con il sinistro a giro: la palla esce di pochissimo.

    20:54
    9′ – Si fa male Nico Gonzalez
    Problema fisico per Nico Gonzalez, costretto a lasciare il campo: al suo posto Ikone.

    20:47
    2′ – GOL DELL’INTER
    Nerazzurri subito in vantaggio: a segnare è Barella su assist di Lautaro Martinez.

    20:46
    1′ – INIZIA LA PARTITA
    E’ iniziata la sfida di Firenze tra Fiorentina e Inter.

    20:20
    Fiorentina-Inter, le parole di Dzeko
    “I confronti in spogliatoio servono, a volte bisogna dirsi le cose in faccia e non solo parlare a vuoto. Ci ha aiutato, stiamo facendo bene: non abbiamo fatto niente, la stagione è lunga e non bisogna mollare niente. La partita di stasera è la più importante”. Lo ha dichiarato Dzeko a Dazn prima di Fiorentina-Inter.

    20:10
    Fiorentina-Inter, l’arbitro della partita
    Ad arbitrare sarà Valeri. I suoi assistenti saranno Preti e Di Iorio, con Serra quarto uomo. Al VAR invece Mariani, con AVAR Costanzo.

    19:45
    La formazione ufficiale dell’Inter
    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Correa, Martinez. 

    19:44
    La formazione ufficiale della Fiorentina
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Duncan; Kouamé, Cabral, N.Gonzalez. LEGGI TUTTO

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    Inter, Lukaku di nuovo in gruppo: quando potrebbe tornare in campo

    MILANO – L’Inter ritrova Romelu Lukaku. L’attaccante infatti si è allenato insieme al resto dei compagni ad Appiano Gentile (Varese), per la prima volta dopo l’infortunio muscolare di fine agosto. Il centravanti belga resta tuttavia in dubbio per la trasferta di Firenze, dove i nerazzurri sabato sfideranno la Fiorentina di Vincenzo Italiano, anche considerando il fatto che Lukaku si allenerà soltanto oggi e domani in gruppo dopo quasi due mesi di stop. In alternativa, il belga potrebbe quindi rivedersi mercoledì prossimo per la decisiva sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen a San Siro. LEGGI TUTTO

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    Inter, la nuova spina dorsale di Inzaghi

    MILANO – Romelu Lukaku domani tornerà in gruppo, mentre Marcelo Brozovic spera di esserci per la Juve. Bollettini dai lungodegenti che da un po’ fanno meno notizia e incutono meno apprensione tra i tifosi nerazzurri. Merito di Simone Inzaghi ma pure di Beppe Marotta e Piero Ausilio, perché questa Inter ha effettivamente due titolari per ruolo. Nell’ultimo campionato non era così ed è bastato non avere Brozovic per tre partite (Sassuolo e Fiorentina a San Siro, il Toro al Grande Torino) per perdere lo scudetto a causa dei due punti racimolati sui nove disponibili. Ora la musica è radicalmente cambiata e, come certificato da Marotta lunedì al Galà del Calcio: «È tornata la squadra che ci ha dato soddisfazioni nella passata stagione».

    Nuovi leader

    Un’Inter dove però sono nuovi i punti di riferimento in campo e all’interno dello spogliatoio. La “spina dorsale” nata a stagione in corso vede Onana come base (il camerunese ha dato coraggio a tutta la difesa e ha portato grande positività pure in campo), Acerbi al centro della difesa (non ha sbagliato una partita e conosce a memoria il calcio di Inzaghi) e Dzeko in attacco (doveva essere eclissato dalla LuLa invece è stato preziosissimo come regista alto). Un pensierò a sé lo merita Hakan Calhanoglu, non fosse perché si è rivelato uno straordinario alter-ego di Brozovic, il che ha permesso ad Asllani di non vivere schiacciato dalle pressioni: il turco – basta pensare alle due partite giocate con il Barça – è stato semplicemente straordinario per come ha guidato la squadra e per la qualità delle sue giocate. Questa varietà di soluzioni può rappresentare la forza di un’Inter che non ha per nulla perso l’ambizione di vincere il ventesimo scudetto, quello della seconda stella: fondamentale in tal senso, chiudere bene prima della maxi-sosta per il Mondiale. Tre trasferte: Firenze, Torino per affrontare la Juve e Bergamo, diranno moltissimo sulle ambizioni dei nerazzurri.
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    Inter, Acerbi e quello sfogo che richiama Vieri a Euro 2004

    Dopo aver saltato l’ultima di Champions contro il Barça al Camp Nou, Acerbi ha ‘scalzato’ Bastoni e si è ripreso la titolarità nel 2-0 di campionato alla Salernitana. Una vittoria – targata Lautaro e Barella – che ha ridato fiducia a tutto il gruppo di Inzaghi e che è servita allo stesso difensore per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Dalle difficoltà della Lazio sono passato all’ultimo giorno all’Inter sapendo chi sono e sapendo che potevo aiutare i miei compagni – ha raccontato il difensore dell’Inter in zona mista – Dalla Lazio non sono andato via per i tifosi, ma perché, dopo l’episodio contro il Milan, mi hanno toccato la persona allora ho deciso di venire a Milano. Dico che sono molto più uomo io di tutti quelli che, a Roma, mi hanno puntato il dito contro”.

    A cosa si riferisce Acerbi? Il precedente di Vieri

    L’episodio citato da Acerbi è quello dello scorso 24 aprile, quando un fermo immagine in occasione di Lazio-Milan fece il giro dei social. Il sorriso nervoso al gol di Tonali non venne per nulla digerito dalla tifoseria biancoceleste, che gli mosse delle critiche piuttosto ingenerose. Oggi le parole di risposta di Acerbi, che ricordano molto quelle pronunciate da Vieri a Euro 2004 sulla presenta lite con Gigi Buffon dopo Italia-Svezia: “Ma quale alterco, guardatevi allo specchio. Sono più uomo io di tutti voi insieme”.
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    Tare: “Juve e altre big tecnicamente fallite e in vita grazie al sistema”

    ROMA – Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare è stato ospite di una lezione di diritto sportivo tenuta all’Università Luiss di Roma, ospite dell’ex compagno di squadra Guglielmo Stendardo. Il dirigente non ha usato mezzi termini quando ha dovuto esprimersi sulle proprietà delle società di Serie A. Sulla gestione familiare: “Sono rimaste quattro proprietà familiari, Udinese, Atalanta, Lazio e Napoli. Io sono più per questa gestione, le multinazionali hanno solo interesse commerciale e si perde il bello del calcio: la passione, l’amore. Quei fondi lavorano con gli algoritmi e non vogliono più sapere della storia della squadra e della città. Io sono un fan della vecchia scuola”.
    Approvato il bilancio della Juve
    Juve, pubblicati i dati di Exor
    Le bordate a Milan, Juve, Inter e Roma
    “Cosa manca nel calcio? Dei dirigenti aziendalisti, per il fatto che la durata dei contratti varia troppo. Prendete me, sono uno dei dirigenti più anziani in attività in serie A, questo è il mio quindicesimo anno alla Lazio. Ho la fortuna di lavorare con una società con una gestione virtuosa. Oggi ci sono società, anche di prima fascia, come Juve, Roma, Milan, Inter, che tecnicamente sono fallite ma vengono tenute in vita dal fatto che il sistema ne ha bisogno. È molto importante avere nella società una gestione di lungo termine con progetti importanti per vedere il bene della società”.
    Il caso della Juventus
    È bene ricordare come più che il sistema siano gli azionisti della Juventus a fare da garanti dei conti del club bianconero. Per fare un esempio l’ultimo aumento di capitale sottoscritto nel mese di dicembre 2021 ha visto versare nelle casse della Juventus 400 milioni di euro.
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    Furia Laporta: “Contro l’Inter arbitraggio scandaloso. Ho reagito con l’Uefa”

    BARCELLONA (Spagna) – Nonostante il Clasico contro il Real Madrid ormai alle porte, il presidente del Barcellona Joan Laporta non sembra aver digerito l’esito del doppio confronto contro l’Inter in Champions League. Il numero 1 del club blaugrana ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali della società, esprimendo il suo pensiero sulla sfida con i nerazzurri: “L’allenatore e il suo staff hanno fatto di tutto per essere competitivi, hanno lavorato duramente. Il nostro girone è complicato, contro il Bayern ad esempio abbiamo fatto un buon risultato, ma il rigore non assegnato dal Var a Milano su Dembele è stato davvero scandaloso. L’arbitraggio non ci è piaciuto, ovviamente. Ho reagito come dovevo e parlato con l’Uefa. Ormai però non si può tornare indietro”.
    Laporta: “L’Inter ha giocato bene in contropiede”
    Sull’ipotesi di perdere degli introiti preziosi per le casse del club, in caso di eliminazione prematura nella fase a gironi della Champions League, Laporta si è espresso così: “Non è una questione che cambia con 30 o 35 milioni. Dobbiamo continuare a cercare sponsorizzazioni e competere in Europa, l’impatto netto sarà più basso del previsto”. Il presidente blaugrana ha poi aggiunto un’ulteriore considerazione personale sulla partita del Camp Nou contro l’Inter: “Il Camp Nou l’altra sera era impressionante, con un pubblico da grandi serate. Non avevamo purtroppo programmato quel secondo tempo, in cui l’Inter ha giocato bene in contropiede. Dico ai tifosi di continuare a crederci, abbiamo un’ottima squadra che ha tutto per farci gioire. Devono supportare Xavi”.
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