consigliato per te

  • in

    Inter, un super Dimarco spinge Gosens all’addio: c’è la Bundesliga

    MILANO – Federico Dimarco è senza dubbio alcuno l’attuale padrone della fascia sinistra dell’Inter. Contro il Viktoria Plzen, per la prima volta dalla partenza di Ivan Perisic, il canterano nerazzurro ha fatto dimenticare il croato, dimostrando di poter essere decisivo anche in una competizione difficile come la Champions League. Non che in precedenza il classe ’97 non si fosse già distinto. Ma un conto è andare a strappi e far vedere solo le proprie capacità tecniche e quelle in fase offensiva, un altro è disputare un incontro praticamente perfetto, senza alcuna sbavatura. Quel mancino sopraffino, in grado di pulire e tagliare la palla a proprio piacimento, non solo è particolarmente gradito da Simone Inzaghi, ma anche parecchio apprezzato da Romelu Lukaku. Col belga che crede che Dimarco sia potenzialmente un giocatore perfetto per il suo stile di gioco. Grazie alla facilità di calcio del compagno di squadra, Big Rom è convinto di poter segnare parecchie reti. Con l’ex Parma e Verona che vedrebbe così sfruttate al meglio quelle caratteristiche che lo hanno accompagnato sin da bambino. Tempo fa, quando il calciatore non si era ancora affermato neanche in serie A, Roberto Samaden, il direttore del settore giovanile nerazzurro, aveva spiegato come tra tutti i giovani passati da Interello, quello che «sicuramente e senza dubbio sarebbe arrivato lontano», era proprio Federico.

    Inter, piace Matturro: ma ha una clausola da sei milioni

    Gosens è indietro nelle gerarchie

    Oggi, nonostante i dovuti margini di miglioramento, Dimarco ha conquistato la Nazionale e la titolarità dell’Inter. Un ruolo sognato e agognato pure da Robin Gosens, che invece ora è parecchio indietro nelle gerarchie nerazzurre. Il tedesco si aspettava di giocare dal primo minuto contro i cechi ed è rimasto male per l’ennesima panchina. Più che altro l’ex Atalanta non capisce perché ci sia (stata) una rotazione continua di praticamente tutto il gruppo nerazzurro, mentre lui sia partito dall’inizio solo a Lecce, con il Bayern Monaco e all’andata contro il Viktoria. L’esterno pensava che la rete col Barcellona sarebbe potuta diventare quella della sua personalissima svolta a Milano. Adesso invece teme di perdere il Mondiale nonostante il suo nome sia nell’elenco dei pre-convocati per il Qatar. E una sua partenza a gennaio, destinazione Bundesliga, da possibile è ora altamente probabile. Il Bayer Leverkusen, che lo aveva cercato la scorsa estate, potrebbe accoglierlo a braccia a parte. L’ipotesi Borussia Dortmund viene smentita da chi gli sta vicino anche perché il ragazzo tifa Schalke 04. Pochi mesi fa Robin voleva rimanere all’Inter per dimostrare il suo valore, oggi invece la voglia di essere protagonista altrove, potrebbe avere la meglio. Difficile che qualcuno paghi i 25 milioni richiesti da Beppe Marotta, tutte le parti in causa dovranno ragionare sulla soluzione migliore di un arciere in crisi.

    Guarda la galleryChampions, voti Inter-Viktoria: Dzeko super, Dimarco risorgeIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Calciomercato Inter: piace Matturro, ma ha una clausola da sei milioni

    MILANO. L’Inter ha messo le mani su Alan Matturro, difensore centrale mancino del Defensor Sporting – il settore giovanile più florido in Uruguay, promosso a pieni voti anche da Dario Baccin, braccio destro del ds Piero Ausilio rientrato ieri a Milano da Buenos Aires dopo una missione di una decina di giorni in Sud America per guardare partite e tenere vivi i rapporti con i vari operatori di mercato presenti laggiù. Il ragazzo, nonostante sia un 2004, gioca stabilmente titolare nel campionato uruguaiano e, fatto per nulla secondario, ha pure passaporto italiano. Già in estate il suo procuratore Marcelo Simonian ne aveva parlato all’Inter (i rapporti dell’agente con Ausilio sono ottimi) che ora ha deciso di passare all’azione per bloccare il ragazzo, in un’operazione stile Lautaro, con l’obiettivo di anticipare la concorrenza dell’Ajax, altro club che aveva messo gli occhi sul centrale, la cui clausola rescissoria, inserita nel contratto in scadenza nel dicembre 2024, ammonta a 6 milioni di dollari (più o meno l’equivalente in euro).Sullo stesso argomentoRinnovi? Non solo Skriniar. C’è un’Inter in scadenza, Marotta e Ausilio al lavoroCalciomercato Inter

    Operazione in prospettiva estiva, quando – al di là di cosa potrà accadere per Skriniar (Marotta ha confermato l’ottimismo del club per il rinnovo) – andrà in scadenza il contratto di Stefan De Vrij e Francesco Acerbi potrebbe tornare alla Lazio, a meno che non si riscrivano i parametri del suo contratto (il club di Lotito gli garantisce 2.6 milioni a stagione), il tutto senza dimenticare che, dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per Alessandro Bastoni, sarebbe per il club inevitabile valutarla, visto che un big andrà comunque sacrificato entro il 30 giugno. L’Inter con Matturro vuole replicare quanto fatto dal Milan con Kalulu: provare a pescare un talento futuribile nella speranza che possa sbocciare definitivamente in Italia, anche perché i parametri dei nostri club impongono scelte coraggiose su prototipi di giocatori che possono potenzialmente diventare dei big.

    Sullo stesso argomentoInter, gli appunti di Ausilio su Nianzou e PedrazaCalciomercato Inter

    Inter, occhi in Argentina tra Alcaraz e Buonanotte

    La missione di Baccin si è concentrata prevalentemente in Argentina dove il vice di Ausilio ha promosso Carlos Jonas Alcaraz, interno di centrocampo classe 2002 del Racing Avellaneda, club da cui l’Inter ha già pescato un giovanissimo Martinez (sul ragazzo avrebbe messo gli occhi pure il Milan). Altro prospetto sul cui talento non ci sono dubbi è Facundo Buonanotte, trequartista 2004 in forza al Rosario Central che però sarebbe ormai a un passo dal Brighton: questo fa capire come l’unica strada per comprare bene in Sud America è riuscire ad arrivare con grande anticipo sui talenti che propone quei mercato e, in tal senso, su Matturro – ultimo centrale di una scuola che negli anni ha prodotto giocatori come Montero, Caceres, Godin, Lugano fino ad Araújo, oggi pilastro del Barça – l’Inter ha fatto tutto per bene, tanto che in Uruguay il passaparola tra gli operatori di mercato ha dato verdetto unanime: presto vestirà nerazzurro.  

    Sullo stesso argomentoInter, Bensebaini a zero: Ausilio punta all’erede di GosensCalciomercato InterIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Inter-Viktoria Plzen, Inzaghi: “Siamo andati oltre le aspettative”

    MILANO – L’Inter di Simone Inzaghi non sbaglia e stacca definitivamente il pass per gli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri si sono imposti per 4-0 contro il Viktoria Plzen spegnendo le speranze del Barcellona, queste le parole dell’allenatore nerazzurro nel post-partita ai microfoni di Amazon Prime: “C’era la speranza (il giorno dei sorteggi), girone difficilissimo con Bayern e Barcellona però c’era la speranza, volevano fare un girone alla grande. Siamo andati al di là delle aspettative. Bisogna fare un grosso plauso ai giocatori. Soddisfatto del gioco e della crescita, serviva qualcosa di speciale – aggiunge – debutto con il Bayern difficile ma poi siamo cresciuti di partita in partita, abbiamo fatto un doppio confronto contro il Barcellona che ci ha dato autostima. Serata che rimarrà”.
    Inzaghi ed il ruolo di Calhanoglu davanti alla difesa
    “Hakan è un giocatore che unisce quantità e qualità, qualche volta l’avevo messo davanti alla difesa ma anche quando lo vedo fare la mezzala vuole venire a prendere la palla tra i piedi. Senza Brozovic eravamo in un momento difficile, ho messo Hakan lì e sta crescendo partita dopo partita”.
    Inzaghi e la squadra al completo
    “Si mette benissimo. Oggi è rientrato Lukaku, è rientrato Gagliardini, a giorni speriamo di reinserire Brozovic. Giocando sempre, devo avere la possibilità di cambiare”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Dzeko, che fai? Post sui social all’intervallo di Inter-Viktoria Plzen!

    MILANO – Sfruttando al meglio l’assist di Dimarco Edin Dzeko ha realizzato il gol con cui l’Inter si è portata sul 2-0 nel match di Champions League contro i cechi del Viktoria Plzen: tanti festeggiamenti in campo per l’attaccante bosniaco, al suo secondo gol europeo in questa stagione. Al rientro negli spogliatoi, la celebrazione del gol si è spostata sui social network: sul profilo Facebook ufficiale del centravanti nerazzurro è apparso infatti un messaggio festoso per la rete realizzata: un “GOOOL Edin Dzekooo” seguito dal risultato parziale della gara. Non capita spesso che un calciatore utilizzi una piattaforma social nel bel mezzo di una gara ufficiale, tantomeno così delicata come quella di oggi. Ma, il dubbio c’è: sarà stato davvero lui o il social manager? A risolvere il quesito è il post che viene pubblicato dopo il gol del 3-0 ad opera ancora del bosniaco: con lui in campo, e con ogni probabilità senza alcun cellulare nei pantaloncini, è abbastanza scontato che le due pubblicazioni siano opera del suo staff.  LEGGI TUTTO

  • in

    Fiorentina-Inter, la diretta: 3-3 di Jovic al 90'

    22:43
    90+6′ – FISCHIO FINALE
    Finisce la partita di Firenze: l’Inter vince 4-3 sul campo della Fiorentina.

    22:41
    90+4′ – GOL DELL’INTER: 3-4
    Incredibile gol di Mkhitaryan all’ultimo minuto, che regala la vittoria all’Inter.

    22:37
    90′ – GOL DELLA FIORENTINA: 3-3
    Pareggio della Fiorentina al 90′: gol di Jovic che fa esplodere il Franchi con una bella girata sugli sviluppi di un corner.

    22:32
    85′ – Fuori Lautaro Martinez
    Esce Lautaro Martinez, al suo posto entra Bellanova.

    22:30
    83′ – Triplo cambio per Italiano
    Nella Fiorentina escono Dodò, Biraghi e Amrabat. Dentro Venuti, Terzic e Barak.

    22:29
    82′ – Kouamé vicino al pareggio
    L’attaccante viola tira dal limite e sfiora il palo.

    22:25
    78′ – Giallo per Milenkovic
    Cartellino giallo per il difensore viola per un fallo su Dzeko.

    22:20
    73′- GOL DELL’INTER
    L’Inter torna in vantaggio: gol di Lautaro Martinez su calcio di rigore.

    22:14
    67′ – Doppio cambio nell’Inter
    Due sostituzioni per Inzaghi: dentro Gosens e Dumfries per Dimarco e Darmian.

    22:13
    66′ – Che chance per Barella
    Barella a tu per tu con Terracciano si fa murare dal portiere della Fiorentina.

    22:07
    60′ – Entra Dzeko nell’Inter
    Cambio per Inzaghi: fuori Correa, dentro Dzeko.

    22:06
    59′ – GOL DELLA FIORENTINA: 2-2
    I viola trovano il pareggio con una bellissima rete di Ikone, che mette all’incrocio dei pali con un sinistro a giro.

    22:03
    56′ – Giallo anche pe Barella
    Cartellino giallo pure per Barella, centroampista nerazzurro.

    22:01
    54′ – Ammonito Amrabat
    Cartellino giallo per Amrabat, centrocampista della Fiorentina. 

    22:00
    53′ – Sostituzione nella Fiorentina: entra Jovic
    Cambio per Italiano, che decide di inserire Jovic al posto di Duncan.

    21:55
    48′ – Lautaro pericoloso di testa
    Colpo di testa di Lautaro su calcio d’angolo, parata di Terracciano e nuovo corner per i nerazzurri.

    21:53
    46′ – INIZIA LA RIPRESA A FIRENZE
    Comincia il secondo tempo a Firenze tra Fiorentina e Inter.

    21:34
    45+3′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO: FIORENTINA-INTER 1-2
    Finisce la prima frazione del match: si va all’intervallo con l’Inter in vantaggio 2-1.

    21:30
    44′ – Ci prova Biraghi su punizione
    Tentativo di Biraghi su calcio di punizione: la conclusione però è larga.

    21:25
    39′ – Giallo per SImone Inzaghi
    L’arbitro estrae il cartellino giallo per Inzaghi, per proteste dalla panchina.

    21:24
    38′ – Ammonito anche Dodò
    Terzo giallo dell’incontro: ammonizione anche per Dodò per un fallo su Dimarco.

    21:21
    35′ – Nervosismo in campo, arrivano i primi due gialli
    Animi accesi e parapiglia a centrocampo: ammonizione per Bonaventura e Acerbi.

    21:18
    32′ – GOL DELLA FIORENTINA
    La Fiorentina accorcia con Cabral su calcio di rigore, assegnato dopo on field review per un fallo di Dimarco su Bonaventura. Fiorentina-Inter 1-2.

    21:14
    29′ – Amrabat e Correa a terra, gioco fermo
    Si ferma per un paio di minuti il gioco: Correa e Amrabat sono a terra dopo un contrasto di gioco.

    21:07
    22′ – Darmian cerca Lautaro, intervento di Quarta
    L’Inter ci prova in ripartenza con Darmian che cerca Lautaro sul filo del fuorigioco ma Quarta interviene e mette in rimessa laterale. 

    21:00
    15′ – RADDOPPIO DELL’INTER
    La formazione di Inzaghi trova il raddoppio grazie alla bella rete di Lautaro, che salta Quarta e infila Terracciano col sinistro. 

    20:55
    10′ – Ikone vicino al pareggio
    Ikone, appena entrato, è subito pericoloso e sfiora il pareggio con il sinistro a giro: la palla esce di pochissimo.

    20:54
    9′ – Si fa male Nico Gonzalez
    Problema fisico per Nico Gonzalez, costretto a lasciare il campo: al suo posto Ikone.

    20:47
    2′ – GOL DELL’INTER
    Nerazzurri subito in vantaggio: a segnare è Barella su assist di Lautaro Martinez.

    20:46
    1′ – INIZIA LA PARTITA
    E’ iniziata la sfida di Firenze tra Fiorentina e Inter.

    20:20
    Fiorentina-Inter, le parole di Dzeko
    “I confronti in spogliatoio servono, a volte bisogna dirsi le cose in faccia e non solo parlare a vuoto. Ci ha aiutato, stiamo facendo bene: non abbiamo fatto niente, la stagione è lunga e non bisogna mollare niente. La partita di stasera è la più importante”. Lo ha dichiarato Dzeko a Dazn prima di Fiorentina-Inter.

    20:10
    Fiorentina-Inter, l’arbitro della partita
    Ad arbitrare sarà Valeri. I suoi assistenti saranno Preti e Di Iorio, con Serra quarto uomo. Al VAR invece Mariani, con AVAR Costanzo.

    19:45
    La formazione ufficiale dell’Inter
    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Correa, Martinez. 

    19:44
    La formazione ufficiale della Fiorentina
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Duncan; Kouamé, Cabral, N.Gonzalez. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Lukaku di nuovo in gruppo: quando potrebbe tornare in campo

    MILANO – L’Inter ritrova Romelu Lukaku. L’attaccante infatti si è allenato insieme al resto dei compagni ad Appiano Gentile (Varese), per la prima volta dopo l’infortunio muscolare di fine agosto. Il centravanti belga resta tuttavia in dubbio per la trasferta di Firenze, dove i nerazzurri sabato sfideranno la Fiorentina di Vincenzo Italiano, anche considerando il fatto che Lukaku si allenerà soltanto oggi e domani in gruppo dopo quasi due mesi di stop. In alternativa, il belga potrebbe quindi rivedersi mercoledì prossimo per la decisiva sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen a San Siro. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, la nuova spina dorsale di Inzaghi

    MILANO – Romelu Lukaku domani tornerà in gruppo, mentre Marcelo Brozovic spera di esserci per la Juve. Bollettini dai lungodegenti che da un po’ fanno meno notizia e incutono meno apprensione tra i tifosi nerazzurri. Merito di Simone Inzaghi ma pure di Beppe Marotta e Piero Ausilio, perché questa Inter ha effettivamente due titolari per ruolo. Nell’ultimo campionato non era così ed è bastato non avere Brozovic per tre partite (Sassuolo e Fiorentina a San Siro, il Toro al Grande Torino) per perdere lo scudetto a causa dei due punti racimolati sui nove disponibili. Ora la musica è radicalmente cambiata e, come certificato da Marotta lunedì al Galà del Calcio: «È tornata la squadra che ci ha dato soddisfazioni nella passata stagione».

    Nuovi leader

    Un’Inter dove però sono nuovi i punti di riferimento in campo e all’interno dello spogliatoio. La “spina dorsale” nata a stagione in corso vede Onana come base (il camerunese ha dato coraggio a tutta la difesa e ha portato grande positività pure in campo), Acerbi al centro della difesa (non ha sbagliato una partita e conosce a memoria il calcio di Inzaghi) e Dzeko in attacco (doveva essere eclissato dalla LuLa invece è stato preziosissimo come regista alto). Un pensierò a sé lo merita Hakan Calhanoglu, non fosse perché si è rivelato uno straordinario alter-ego di Brozovic, il che ha permesso ad Asllani di non vivere schiacciato dalle pressioni: il turco – basta pensare alle due partite giocate con il Barça – è stato semplicemente straordinario per come ha guidato la squadra e per la qualità delle sue giocate. Questa varietà di soluzioni può rappresentare la forza di un’Inter che non ha per nulla perso l’ambizione di vincere il ventesimo scudetto, quello della seconda stella: fondamentale in tal senso, chiudere bene prima della maxi-sosta per il Mondiale. Tre trasferte: Firenze, Torino per affrontare la Juve e Bergamo, diranno moltissimo sulle ambizioni dei nerazzurri.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, Acerbi e quello sfogo che richiama Vieri a Euro 2004

    Dopo aver saltato l’ultima di Champions contro il Barça al Camp Nou, Acerbi ha ‘scalzato’ Bastoni e si è ripreso la titolarità nel 2-0 di campionato alla Salernitana. Una vittoria – targata Lautaro e Barella – che ha ridato fiducia a tutto il gruppo di Inzaghi e che è servita allo stesso difensore per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Dalle difficoltà della Lazio sono passato all’ultimo giorno all’Inter sapendo chi sono e sapendo che potevo aiutare i miei compagni – ha raccontato il difensore dell’Inter in zona mista – Dalla Lazio non sono andato via per i tifosi, ma perché, dopo l’episodio contro il Milan, mi hanno toccato la persona allora ho deciso di venire a Milano. Dico che sono molto più uomo io di tutti quelli che, a Roma, mi hanno puntato il dito contro”.

    A cosa si riferisce Acerbi? Il precedente di Vieri

    L’episodio citato da Acerbi è quello dello scorso 24 aprile, quando un fermo immagine in occasione di Lazio-Milan fece il giro dei social. Il sorriso nervoso al gol di Tonali non venne per nulla digerito dalla tifoseria biancoceleste, che gli mosse delle critiche piuttosto ingenerose. Oggi le parole di risposta di Acerbi, che ricordano molto quelle pronunciate da Vieri a Euro 2004 sulla presenta lite con Gigi Buffon dopo Italia-Svezia: “Ma quale alterco, guardatevi allo specchio. Sono più uomo io di tutti voi insieme”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO