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    Inter, furia Bastoni: calci alla panchina dopo la sostituzione al 31'

    UDINE – Alle telecamere di Dazn non è sfuggito il plateale gesto di nervosismo di Alessandro Bastoni. Il difensore nerazzurro è stato sostituito da Simone Inzaghi al 31′ del primo tempo della sfida della Dacia Arena tra Udinese e Inter. Rientrando in panchina Bastoni non è riuscito a controllare la rabbia e la frustrazione, scalciando ripetutamente i seggiolini davanti a lui. A nulla è valso il tentativo di Gosens, intervenuto per calmarlo. Il tecnico dell’Inter, preoccupato da una possibile doppia ammonizione, ha richiamato sia Bastoni che Mkhitaryan, entrambi sanzionati con un giallo dall’arbitro Valeri, sostituendoli con Dimarco e Gagliardini. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter, infortunio muscolare per Calhanoglu: salta l'Udinese

    MILANO – Oltre a Lukaku, il cui rientro è previsto dopo la sosta nazionali, l’Inter perde anche Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco si è sottoposto quest’oggi a esami strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano e gli accertamenti svolti “hanno evidenziato una distrazione muscolare al flessore della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate la prossima settimana”, come si legge nella nota ufficiale pubblicata dal club nerazzurro sul proprio sito web. Calhanoglu non sarà dunque a disposizione di Simone Inzaghi per la trasferta di Udine. LEGGI TUTTO

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    Ilkhan: “Errore utile per crescere”

    TORINO – Convincente alla prima giocata dall’inizio in casa contro il Lecce, responsabile a Milano dell’errore in marcatura che porta al gol di Brozovic (responsabilità condivisa con Milinkovic, il quale con due passi in più avrebbe potuto chiudere lo specchio della porta al croato): Emirhan Ilkhan, 18 anni compiuti il primo giugno, sta prendendo confidenza con il campionato italiano anche attraverso sbagli utili a farlo crescere. Giusto si soffermi sull’episodio per farne tesoro in ottica futura, bene anche rivolga l’attenzione al futuro, alla prossima gara contro il Sassuolo. Intanto l’ex centrocampista del Besiktas dimostra, in un messaggio postato sui social, di avere buona maturità nel vivere la situazione: «Sono molto dispiaciuto per la conseguenza del mio errore – scrive Ilkhan -. Continuerò a lavorare sempre di più credendo e sapendo che gli errori ci insegnino nuove lezioni. Sono in buona salute, vi ringrazio molto per i vostri sinceri messaggi e supporti». La disattenzione è costata il pari a Milano, ma Ilkhan ha davanti a sé tutto il tempo per rimediare, ribaltando il quadro e rendendosi protagonista di azioni tali da portare punti ai granata.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cessione Inter: Ranadivé e il codice Da Vinci

    MILANO – Imprenditore di successo. Brillante filantropo. Magnate che avrebbe fortemente voluto cenare con Leonardo da Vinci. Vivek Ranadivé, come il genio del Rinascimento italiano, è oggi riconosciuto da tutti per creatività e idee innovative. Per lui la massima soddisfazione nella propria esistenza è quella di «migliorare la vita delle persone». Un mantra che lo ha fatto arrivare lontanissimo. Un’altra similitudine tra Ranadivé e Leonardo è che pure il 64enne milionario – interessato all’acquisto dell’Inter – ha costruito la propria fortuna col duro lavoro e con l’abnegazione allo studio.

    L’Inter costa 1,2 miliardi. Zhang, c’è Ranadivé

    Cresciuto in India (i suoi zii, Balkrishna Trimbak Ranadive e Ahilya Rangnekar, erano due leader comunisti), la leggenda narra che abbia lasciato il Paese natio pove rissimo, con soli 50 dollari in tasca. Difficoltà che non hanno fermato la sua ascesa, con la realizzazione meritata e fortemente voluta negli Stati Uniti. Formatosi a Cambridge, dopo aver conseguito la laurea e il master in ingegneria elettronica al MIT, non ancora soddisfatto del livello di istruzione ricevuto (per una sete di sapere che rimanda ancora una volta a Leonardo) ha completato le sue conoscenze ad Harvard.

    Dalla bravura sui banchi di scuola a quella nel mondo del lavoro, il passo è brevissimo: Ranadivé fonda una società di consulenza, la UNIX e si distingue successivamente con risultati strabilianti nel settore della tecnologia, gestendo due colossi come Teknekron e TIBCO, altra azienda creata da lui, che attraverso il proprio software di fatto alimentava la maggior parte delle agenzie governative di tutto il mondo. Le sue doti e il saper capire quando (e dove) intervenire, gli valgono anche l’appellativo di «Mr. Real Time» per la digitalizzazione di Wall Street e l’abilità nel saper trovare la soluzione perfetta ai problemi nel momento più appropriato (che fondamentalmente era quello che faceva Leonardo secoli fa).

    Inter, occhio a Stankovic se Inzaghi non svolta

    Il suo legame con lo sport nasce per amore della figlia che praticava il basket alle medie: per non deludere la ragazzina Ranadivé era addirittura diventato coach della squadra locale. Un compito che precede quello del 2010 quando è co-proprietario dei Golden State Warriors in NBA. Nel 2013 vende le sue quote e investe oltre un miliardo di euro per divenire azionista di maggioranza dei Sacramento Kings. Negli scorsi mesi si era parlato di un suo (presunto) interessamento per l’acquisizione del Chelsea e successivamente della volontà di supportare Red Bird per il rilancio del Milan. Nulla è andato in porto, con l’affare Inter che quindi potrebbe essere l’occasione da sfruttare, per una nuova ed entusiasmante sfida da affrontare. La richiesta di Zhang, che valuta il club 1,2 miliardi di euro, viene considerata eccessiva, ma c’è tutto il tempo per trattare e trovare eventualmente una quadra che soddisfi tutte le parti in causa. Intanto l’ad nerazzurro Beppe Marotta, stuzzicato sull’argomento nel pre partita di ieri, non si è voluto esporre più di tanto: “Queste notizie sono ormai due anni che circolano. Posso solo dire che la famiglia Zhang ama l’Inter e ha rispetto dei tifosi, sa cosa deve fare per garantire presente e futuro. L’area tecnica di cui sono responsabile deve essere esente da queste considerazioni perché tutto è sempre garantito nel migliore dei modi. Oggi le risposte le aspettiamo dalla squadra, non certo dalla proprietà. Sono cose che sono sopra la mia testa, non entro nel merito di quelle che sono le strategie della proprietà. Posso che il futuro è garantito e che la famiglia Zhang non verrebbe mai meno a questo tipo di impegno”.

    Guarda la galleryL’Inter riparte: contro il Torino basta l’acuto di BrozovicIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter-Torino, i convocati granata: Singo torna a disposizione

    TORINO – Sono 24 i convocati di Ivan Juric per la trasferta di San Siro dove il tecnico del Torino, ancora convalescente dopo la polmonite, nel match contro l’Inter (in programma oggi, sabato 10 settembre alle ore 18) sarà nuovamente sostituito in panchina da Matteo Paro. Il vice allenatore granata dovrà fare a meno di Miranchuk e Ricci, mentre torna in lista Singo per la sfida del ‘Meazza’ in cui il Toro cercherà altri punti preziosi per continuare a sognare nel suo sorprendente avvio di stagione.
    Diretta Inter-Torino ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni
    I 24 convocati
    Questi i convocati granata: Bayeye, Schuurs, Buongiorno, Zima, Karamoh, Sanabria, Lukic, Pellegri, Rodriguez, Ilkhan, Vlasic, Singo, Lazaro, Adopo, Seck, Djidji, Vojvoda, Vanja, Aina, Garbett, Radonjic, Fiorenza, Linetty, Gemello.
    Inter-Torino: seguila in diretta sul nostro sito
    Guarda la galleryInter-Torino: la formazione ufficiale di ParoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Toro ha una freccia in più: torna Singo per colpire l'Inter

    TORINO – Il Toro ci crede, eccome se ci crede. I granata sono convinti di sbancare San Siro sabato sera e impreziosire ancora di più la loro classifica. Per questo motivo al Filadelfia si vivono giorni intensi, giorni di grande lavoro con il sorriso sulle labbra da parte di tutti. E arriva anche una buona notizia: Wilfried Singo è tornato in gruppo ed è disponibile per la sfida del Meazza. Il terzino, dunque, entra in concorrenza con Valentino Lazaro, che contro il Lecce è stato uno dei migliori in campo. Ivan Juric, che segue la squadra da casa e fornisce le istruzioni in diretta al vice Matteo Paro, ora ha due giocatori fortissimi sulla destra ed è proprio su questa zona del campo che i granata vogliono colpire. Tra i due è ballottaggio, ma di sicuro entrambi scenderanno in campo nel corso dei 90 minuti. La staffetta sarà concordata prima dell’inizio della partita. Contro l’Inter, chi scenderà in campo dall’inizio dovrà dare tutto senza risparmiarsi per poi venire sostituito quando sarà finita la benzina.
    Le altre scelteIl resto della squadra è praticamente fatto: Vanja Milinkovic-Savic in porta, poi Koffi Djidji, Perr Schuurs e Ricardo Rodriguez. E ancora: Singo (o Lazaro) sulla destra e Mergim Vojvoda sulla sinistra (l’alternativa è Ola Aina), Karol Linetty e Sasa Lukic centrali, Nikola Vlasic e Nemanja Radonjic trequartisti con Antonio Sanabria unica punta. E in panchina tanti giocatori-titolari che scalpitano per entrare: Alessandro Buongiorno, Emirhan Ilkhan e Pietro Pellegri, pronti a dare il cambio in qualsiasi momento. Oltre naturalmente ad Aina e a colui che non partirà dall’inizio tra Singo e Lazaro.
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    Missione Toro: a San Siro con Schuurs

    TORINO – Stringere i denti per regalarsi San Siro (si gioca sabato alle 18) e sfidare Edin Dzeko e Lautaro Martinez che, al netto della variabile Correa, dovrebbero essere gli attaccanti titolari scelti da Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter. Questo sta facendo Perr Schuurs, penultimo arrivato nella rosa del Torino (l’ultimo è Yann Karamoh) ma rapido nell’apprendimento al punto da essere già una colonna della difesa granata. Un reparto nel quale ha trovato posto una prima volta a Cremona, quindi lunedì contro il Lecce confermando di possedere tutte le qualità che si erano manifestate allo stadio Zini. Cattivo il giusto in marcatura, lineare nella circolazione di palla, veloce nelle chiusure (negli occhi resta quella sullo zambiano Lameck Banda – avversario particolarmente veloce – lanciato a rete in Toro-Lecce). Ivan Juric – e il vice Matteo Paro che lo sostituirà a Milano essendo il croato alle prese con la polmonite – spera che l’olandese riesca a rimettersi pienamente dopo la botta alla caviglia subita contro i giallorossi. In tal caso toccherebbe nuovamente all’ex dell’Ajax, tendenzialmente in un reparto completato da Koffi Djidji e Ricardo Rodriguez. David Zima è recuperato, ma la prima alternativa a Schuurs sarebbe Alessandro Buongiorno.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Figc, indagini sui cori antisemiti dei tifosi di Juve e Inter. Fascicolo su Sarri

    ROMA – Dopo la segnalazione del Milan, la Procura Federale ha avviato le indagini del caso sui cori di stampo antisemita da parte della tifoseria dell’Inter durante il ‘caldissimo’ derby vinto per 3-2 a San Siro dai rossoneri. Come comunicato dalla Figc, le indagini sono partite anche per quanto successo durante la sfida Fiorentina-Juventus, con i cori di stampo antisemiti partiti in questo caso dal settore dei tifosi bianconeri presenti al Franchi.
    Nel mirino anche Sarri
    La Federazione spiega poi che è stato aperto anche un fascicolo sulle dichiarazioni rese da Maurizio Sarri dopo il match perso dalla sua Lazio all’Olimpico contro il Napoli, “recanti accuse nei confronti dell’arbitro dell’incontro – spiega la Figc – e dell’intera classe arbitrale”. LEGGI TUTTO