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    Inter, si ferma Lukaku: problema muscolare, Milan a rischio

    MILANO – L’Inter e Inzaghi sono in agitazione per le condizioni di Romelu Lukaku. L’attaccante belga, che contro la Lazio è stato annullato dalla coppia Romagnoli-Patric senza lasciare traccia, nell’allenamento di domenica si è fermato per un risentimento alla coscia sinistra. Un problema muscolare che preoccupa il tecnico nerazzurro e che mette in pericolo la presenza di Big Rom nel derby contro il Milan (sabato 3 settembre). Sicuramente l’ex Chelsea salterà il turno infrasettimanale contro la Cremonese, in programma martedì. Lunedì verrà rivalutato e il nuovo controllo chiarirà i tempi di recupero. LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, frenata Bayern: è primato con l'Union Berlin

    TORINO – L’Union Berlino dilaga in trasferta contro lo Schalke e si prende la vetta della Bundesliga in condominio con il Bayern Monaco, costretto al pari dal Borussia Monchengladbach. Il Borussia Dortmund passa di misura contro l’Hertha nella trasferta di Berlino. Il Bayer Leverkusen segna tre gol a Magonza, ma l’ex romanista Schick non va a bersaglio. L’Hoffenheim supera di misura l’Augusta, il Lipsia batte un Wolfsburg mai in partita.
    Bayern-Monchengladbach 1-1
    Primo mezzo passo falso per il Bayern di Nagelsmann, prossimo rivale dell’Inter in Champions League: i campioni di Germania, reduci dal fragoroso 7-0 sul Bochum, frenano all’Allianz Arena contro il Borussia Monchengladbach, che si porta avanti grazie a Thuram. Nel finale rimedia Sané, che tiene in vetta i bavaresi, seppur in compagnia della sorpresa Union Berlin.
    Bayern-Monchengladbach 1-1, tabellino e statistiche
    Hertha Berlino-Borussia Dortmund 0-1
    A Berlino va in scena una partita a senso unico, dove il Borussia Dortmund mette sotto pressione l’Hertha sin dalle prime battute. Dopo un quarto d’ora Reus colpisce clamorosamente la traversa, poco dopo Guerreiro sfiora il vantaggio con un tiro dal limite. La formazione giallonera aumenta la propria pressione, Ozcan – suoi sviluppi di un corner – colpisce il palo. Ma poco dopo la mezz’ora gli ospiti passano grazie a Modeste che sfrutta al meglio un assist di Ozcan. Nella ripresa l’Hertha ha una buona occasione per pareggiare, ma Jovetic calcia sul portiere. Gli ospiti falliscono un paio di opportunità con Bellingham, e l’Hertha sfiora il pareggio a dieci minuti dal termine con Richter che colpisce la traversa.
    Hertha Berlino-Borussia Dortmund 0-1 tabellino e statistiche
    Hoffenheim-Augusta 1-0
    L’Hoffenheim si impone di misura contro l’Augusta in una partita senza troppe emozioni. La sfida si sblocca nella parte finale del primo tempo grazie a un gran gol di Geiger. Nella ripresa gli ospiti non vanno nulla per riportare in equilibrio il risultato. I padroni di casa gestiscono la partita fino al novantesimo senza particolari affanni.
    Hoffenheim-Augusta 1-0 tabellino e statistiche
    Magonza-Bayer Leverkusen 0-3
    Successo prezioso per il Bayer Leverkusen che vince contro il Magonza. Partita accesa sin dai primi minuti. I padroni di casa minacciano la porta avversaria con Bakker, ma il portiere Zentner si salva con un grande intervento. Gli ospiti replicano con l’ex romanista Schick che viene chiuso in extremis al momento del tiro a rete. Il Leverkusen passa a ridosso della mezz’ora sfruttando una sfortunata deviazione di Burkardt che, con un intervento maldestro, mette la palla nella propria porta. Gli ospiti raddoppiano con Frimpong, che prima dell’intervallo colpisce ancora mettendo a segno il terzo gol. Nella ripresa l’ex romanista Schick ha l’occasione per arricchire ancora il risultato, ma il portiere gli chiude tempestivamente lo specchio della porta.
    Magonza-Bayer Leverkusen 0-3 tabellino e statistiche
    Lipsia-Wolfsburg 2-0
    Tre punti preziosi per il Lipsia che batte per 2-0 il Wolfsburg. Vantaggio immediato dei padroni di casa che si portano avanti grazie a un calcio di rigore realizzato da Nkunku. L’ex milanista Andre Silva alla mezz’ora ha la palla buona per raddoppiare, ma alla fine viene chiuso dai difensori del Wolfsburg. Nella ripresa gli ospiti sono intraprendenti, e sfiorano il pareggio in un paio di occasioni. Ma allo scadere Nkunku mette al sicuro il risultato firmando la sua doppietta personale.
    Lipsia-Wolfsburg 2-0 tabellino e statistiche
    Schalke-Union Berlino 1-6
    L’Union Berlino dilaga contro lo Schalke. Punteggio pesantissimo per i padroni di casa che vanno sotto dopo appena sei minuti: l’ex sampdoriano Thorsby – sugli sviluppi di un corner – sblocca il risultato infilando la porta avversaria da pochi passi. Lo Schalke prova a reagire, ma la conclusione di Terodde non trova lo specchio della porta. Poco dopo i biancazzurri sono nuovamente pericolosi con Thiaw, ma l’intervento del portiere Ronnow è provvidenziale. Ma alla mezz’ora lo Schalke trova il pareggio; Knoche commette un fallo di mano in area: Bulter realizza il rigore dell’uno a uno. Becker – grazie anche a una deviazione fortuita – riporta avanti l’Union Berlino, poi – prima dell’intervallo – gli ospiti aumentano il vantaggio grazie a una conclusione dalla distanza di Haberer che sorprende Schwolow. Nella ripresa gli ospiti segnano ancora con Becker, poi – nel finale – Michel firma una doppietta.
    Schalke-Union Berlino 1-6 tabellino e statistiche
    Bundesliga, la classifica LEGGI TUTTO

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    Calendari Champions: subito Psg-Juve. Alla prima anche Napoli-Liverpool e Inter-Bayern

    6 settembre: alle 21 Salisburgo Milan; alle 21 Psg-Juventus.

    7 settembre: alle 21 Napoli-Liverpool; alle 21 Inter-Bayern.

    13 settembre: alle 18.45 Viktoria Plzen-Inter; alle 21 Rangers-Napoli.

    14 settembre: alle 18.45 Milan-Dinamo Zagabria; alle 21 Juventus-Benfica.

    4 ottobre: alle 21 Ajax-Napoli; alle 21 Inter-Barcellona;

    5 ottobre: alle 21 Chelsea-Milan; alle 21 Juventus-Maccabi Haifa.

    11 ottobre: alle 18.45 Maccabi Haifa-Juventus; alle 21 Milan-Chelsea.

    12 ottobre: alle 18.45 Napoli-Ajax, alle 21 Barcellona-Inter.

    25 ottobre: alle 21 Dinamo Zagabria-Milan; alle 21 Benfica-Juventus.

    26 ottobre: alle 18.45 Inter-Viktoria Plzen; alle 21 Napoli-Rangers.

    1 novembre: alle 21 Liverpool-Napoli; alle 21 Bayern-Inter.

    2 novembre: alle 21 Milan-Salisburgo; alle 21 Juventus-Psg. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Inter, lo striscione per la Blasi: “Bentornata a casa Ilary”

    ROMA – “Bentornata a casa Ilary”. La clamorosa separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti continua a riempire le pagine di rotocalchi, giornali e siti web, ma la vasta eco ha raggiunto anche la curva Nord della Lazio in occasione del big match di campionato contro l’Inter. Con ironia, il tifo organizzato capitolino – che mai ha dimenticato la celebre foto in maglia biancoceleste della showgirl, prima del matrimonio con lo storico ex capitano della Roma – ha ‘invitato’ Ilary ad un ritorno alle origini che, manco a dirlo, verrebbe accolto di buon grado.  LEGGI TUTTO

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    Anche nei sorteggi Champions è già derby Milan-Inter

    TORINO – C’è grande attesa a Milano per i sorteggi di Champions League. Dal momento che anche in questa edizione sono qualificate sia il Milan che l’Inter, la tradizionale rivalità cittadina (prima di scendere in campo in Europa, tra l’altro, si sarà anche già giocato il derby di andata di campionato) si trasferisce anche in Europa. Lo scorso anno, con il Milan eliminato dalla prima fase addirittura come ultimo, e quindi escluso anche dall’Europa League, è stato l’Inter a cogliere le soddisfazioni maggiori. Anche se osservatori neutrali non hanno potuto non sottolineare come i gironi di qualificazione fossero effettivamente molto diversi: il Milan aveva comunque tre squadre di livello (Liverpool, Atletico Madrid e Porto), mentre l’Inter, a parte il Real Madrid, aveva due avversarie sicuramente mediocri come lo Shakhtar Donetsk e lo Sherif. La rivalità è poi proseguita… a distanza, dal momento che l’Inter, agli ottavi, ha trovato il Liverpool, ovvero proprio la squadra che aveva eliminato i rossoneri. E in questa doppia sfida non c’è dubbio che la figura migliore l’abbia fatta proprio la squadra di Inzaghi, capace di tenere aperta la qualificazione fino all’ultimo minuto (sconfitta 2-0 all’andata, vittoria 1-0 al ritorno) contro la squadra che sarebbe poi arrivata in finale. Questa volta però al via dei sorteggi le squadre milanesi si presentano a parti invertite: perché il Milan, campione d’Italia, è in prima fascia e quindi, sulla carta, dovrebbe avere un sorteggio sicuramente più agevole dello scorso anche, ma anche migliore dell’Inter, che invece è finita in seconda fascia. Di fatto, la squadra di Pioli non potrà incontrare, oltre ovviamente alle altre squadre italiane, Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, Porto, Eintracht Francoforte e Ajax. Ma certamente avrà una tra Liverpool, Chelsea, Barcellona, Atletico Madrid, Siviglia, Lipsia e Tottenham. L’Inter, relegata in terza fascia, si troverà invece sicuramente una squadra della prima e una della seconda: per bene che possa capitare, saranno comunque due rivali di difficoltà rilevante. Anche se non tutte sono impossibili: nella lista delle ”giocabili” possiamo tranquillamente inserire Porto, Eintracht, Ajax, Siviglia e anche Lipsia. E allora, alla fine, le fasce sono importanti, ma la urna lo è ancora di più. LEGGI TUTTO

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    Quote e pronostico di Inter-Spezia: occhio a Lautaro

    Inter e Spezia hanno esordito nel modo migliore nella nuova Serie A 2022-23, regalandosi tre punti sudati. Sabato sera le due formazioni si trovano di fronte al Meazza in un match che vede i nerazzurri nettamente davanti nei pronostici dei bookmakers.
    Inter-Spezia, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Idea 1 primo tempo
    Quota dunque popolare per il segno 1 dell’Inter che contro il Lecce è andato a segno subito con Lukaku e poi… sui titoli di coda con Dumfries. Lo scorso anno i nerazzurri di Inzaghi hanno battuto lo Spezia con due gol di scarto nel doppio confronto e in entrambi i match c’è stato lo zampino di Lautaro Martinez.
    L’argentino può meritare ancora fiducia nella scommessa sui possibili marcatori.
    Occhi puntati anche sull’esito 1 primo tempo per una giocata che sembra offrire discrete garanzie. LEGGI TUTTO

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    Il Chelsea balla con Casadei. Zhang può chiudere la porta

    MILANO – Dopo Andrea Pinamonti, ecco Cesare Casadei. Per salvare i big – ovvero Skriniar e Dumfries, i due ultimamente più corteggiati dall’estero – e provare a non toccare la rosa di Simone Inzaghi, come per altro lo stesso tecnico ha richiesto ad alta voce più volte nello scorso fine settimana, la dirigenza nerazzurra ha ceduto al Chelsea il miglior giocatore dell’ultima fase finale del campionato Primavera per 15 milioni più 5 di bonus (oggi il centrocampista classe 2003 è atteso a Londra per le visite mediche con i Blues). Una scelta dolorosa per Marotta, Ausilio e Baccin, ma di fatto (quasi) obbligata per ottemperare al diktat della proprietà e del presidente Steven Zhang, ovvero quello di chiudere il bilancio del mercato per la stagione ’22-23 con un attivo di almeno 60 milioni. Traguardo da raggiungere entro il 30 giugno 2023, motivo che ha spinto la dirigenza alle suddette due cessioni per tentare così di non vendere alcun top player in questi ultimi quindici giorni di mercato e rimandare così la cessione che servirà per toccare l’obiettivo prefissato al primo semestre del 2023. Magari non nel mercato di gennaio, ma di certo fra la fine del campionato e il 30 giugno. Missione pericolosa, perché fra sette-otto mesi potrebbero arrivare proposte difficili da rifiutare per giocatori oggi blindati ad Appiano come Bastoni, Barella o Lautaro Martinez, ma questa è la situazione, non semplice, in casa Inter.Guarda la galleryPazza Inter a Lecce: Lukaku e Dumfries fanno scatenare Inzaghi
    15 giorni di passione
    Dall’estate 2020 Suning ha chiuso il cordone della borsa e dopo un mercato a saldo zero con Conte trattenuto ad Appiano non senza difficoltà; dodici mesi fa ecco la prima richiesta di chiudere il mercato con un importare saldo positivo con la cessione di Hakimi seguita poi da quella di Lukaku (per volontà del belga). Quest’estate Zhang ha chiesto 60 milioni di attivo e un taglio del monte ingaggi del 10%. La seconda richiesta è stata assecondata con mancati rinnovi, cessioni e rescissioni, ma per arrivare al fatidico più 60, mancano ancora diversi milioni. Casadei, come detto, ne porterà venti (con i bonus), gli stessi che l’Inter incasserà dal primo febbraio 2023 quando il Sassuolo otterrà il primo punto in classifica, condizione necessaria per far scattare l’obbligo di riscatto da 20 milioni. Dunque 35 milioni certi che uniti a quelli incassati per Di Gregorio (4), Gravillon (3.5) e Pirola (1 per il prestito) portano il totale a quasi 44 milioni da cui però vanno scalati quelli investiti per i vari prestiti onerosi di Lukaku, Asllani e Bellanova, ovvero 15 (più 4 di bonus). Dunque, euro più, euro meno, l’Inter si trova a metà strada, a 30 milioni circa di attivo con altri 30 da ricavare entro il 30 giugno, con la speranza però che nel frattempo vengano risolti in qualche modo i problemi con lo sponsor Digitalbits, e botteghino e premi Uefa portino incassi importanti nei prossimi mesi. Tutto questo per arrivare alla domanda che tutti in casa nerazzurra si stanno facendo: basteranno queste due cessioni al presidente Zhang? Anche ieri non sono arrivate novità sul fronte Skriniar-Psg e Dumfries-Chelsea. Inzaghi e la dirigenza non vogliono cederli e al momento non si vedono all’orizzonte rilanci da 70 milioni per lo slovacco – “L’Equipe” e “Le Parisien” ieri ribadivano che il Psg un difensore lo prenderà, ma Al-Khelaifi non arriverà alle richieste dell’Inter per Skriniar – e 50 per l’olandese. Ma se arrivassero offerte da 60 e 40 milioni, cosa direbbe di fare Zhang? Di certo in caso di via libera a una cessione, Inzaghi, gli stessi dirigenti, probabilmente i giocatori e sicuramente l’ambiente non reagirebbero bene. Al momento non trapela tale idea da Viale della Liberazione, ma il primo settembre è ancora lontano.
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    Inter, Inzaghi: “La squadra deve rimanere questa, serve solo un difensore”

    LECCE – Provato e senza voce, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Sky Sport il successo in extremis dei nerazzurri contro il Lecce alla prima di campionato: “Vittoria voluta, di cuore: ci abbiamo creduto fino alla fine. Abbiamo segnato al 1′ e fatta mezz’ora molto bene, ma dopo il brutto intervento su Lautaro di Baschirotto ci siamo innervositi. Dobbiamo capire come abbiamo fatto a vincere solo al 95′”. Un successo firmato Dumfries, entrato solo nel secondo tempo al posto di Darmian: “Ho diverse soluzioni dalla panchina, chi è entrato l’ha fatto molto bene. Abbiamo chiuso con quattro attaccanti, abbiamo giocato meno la palla e siamo stati più diretti. Abbiamo creduto sempre nella vittoria ma, ripeto, queste partite devono essere chiuse prima”. 
    Inter, Dumfries gela il Lecce al 95′: 2-1 per Inzaghi, in gol anche Lukaku
    Lecce-Inter 1-2, tabellino e statistiche
    “Non esiste staffetta Dumfries-Gosens, basta voci di mercato in uscita”
    “Dumfries e Gosens, staffetta? No, fino a stamattina avevo il dubbio se farli giocare entrambi, ma Darmian si è meritato di giocare titolare. Ho pensato che Dumfries poteva essere più utile a partita in corso”. Sul mercato: “Manca un difensore? Si, la società sa le caratteristiche che cerco. Gli altri acquistano, noi siamo già forti e dobbiamo tenere i nostri. Non mi fa sorridere sentire sempre notizie di cessioni da parte nostra. La squadra è questa, va solo sostituito Ranocchia”, conclude Inzaghi. 
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