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    Frosinone, rinforzo in attacco: dall'Inter ecco Mulattieri

    FROSINONE – Rinforzo per l’attacco del Frosinone. Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il club gialloblù comunica “di aver raggiunto l’accordo con la società Football Club Internazionale Milano per l’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore Samuele Mulattieri. L’attaccante classe 2000 arriva a titolo temporaneo con diritto di riscatto e contro-riscatto e vestirà la maglia giallazzurra fino al 30 giugno 2023”.Guarda la galleryGatti e Fagioli nella top 10 dei calciatori più preziosi della Serie B: la Juve gongola LEGGI TUTTO

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    Inter, Marotta: “Dybala non serviva, Bremer sfumato per equilibri finanziari”

    MILANO – L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta, intervistato da Dazn in “Parla Marotta”, ha risposto in merito alle aspettative per la nuova stagione dei nerazzurri, con un occhio particolare al calciomercato: oggetti della discussione il ritorno di Lukaku, il mancato arrivo di Dybala e Bremer e la situazione di Skriniar. “Il ritorno di Lukaku fa parte delle pagine belle del mondo del calcio, un calciatore che ti ha lasciato improvvisamente che sente il bisogno di tornare tra gli amici e tra i luoghi per indossare una maglia gloriosa che lo ha portato a vincere uno scudetto. Una coincidenza di fattori ha fatto si che questo ritorno potesse concretizzarsi. L’ho ritrovato ancora più leader di prima, ieri ha perso una partitella ed era molto arrabbiato”.

    Sanchez, il collezionista di ‘no’

    Inter, 8 gol nel test col Novara: doppietta per Lautaro

    “Dybala non ci serviva, Bremer stoppato da nostri equilibri economici”

    Sul mancato arrivo di Dybala il dirgente nerazzurro ha affermato: “È un ragazzo serio e un professionista ma noi eravamo e siamo a posto in quel reparto. Non c’era spazio per lui e non c’era necessità. È stato tutto strumentalizzato. Roma è una piazza ideale per lui”. Sull’altro mancato arrivo, ossia Bremer (passato alla Juve), invece chiarisce: “Bremer è un grande giocatore. Evidentemente i nostri condizionamenti legati agli equilibri economici e finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Abbiamo fatto la nostra corsa, poi quando arrivano delle offerte, sicuramente molto distanti dalla nostra, è giusto che il venditore faccia la sua scelta. Parallelamente, il calciatore, si è dimostrato sempre molto corretto e un grande professionista. In ogni caso, si ha l’obbligo di tentare di intraprendere delle strade che magari portano anche a conclusioni negative, fa parte del gioco, bisogna apprezzare la perseveranza con la quale abbiamo portato avanti questa cosa”. Infine, una chiosa sulla situazione di Skriniar, oggetto del desiderio di grandi club esteri fra cui il Psg: “Noi abbiamo da una parte l’obbligo di fare una squadra competitiva ma dall’altra abbiamo anche il dovere di guardare a un equilibrio economico-finanziario. Škriniar è un giocatore fortissimo, assolutamente, non necessariamente dev’essere messo sul mercato, assolutamente no. Abbiamo avuto dei contatti nelle settimane precedenti, quindi una richiesta, dopodiché tutto sarà valutato.” LEGGI TUTTO

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    No, non è colpa di Marotta se l'Inter ha perso Dybala e Bremer

    Dybala alla Roma e Bremer alla Juve: i tifosi dell’Inter l’hanno presa malissimo e non si stenta a crederlo, ma non è colpa di Marotta se l’Inter li ha persi entrambi. Il tira e molla con l’argentino era andato avanti per settimane, tuttavia, all’inizio di giugno sembrava che il lieto fine fosse finalmente arrivato. Invece no, il ciclone Lukaku ha cambiato tutto, oltre al fatto che Sanchez è rimasto in  organico e Dybala è finito nel limbo sino a quando la Roma non si è inserita e ha piazzato un colpo magistrale. Bremer è un capitolo diverso che  riconduce comunque al medesimo denominatore comune: i delicati equilibri del bilancio interista sono tali da non poter consentire a Marotta di rilanciare dopo l’offerta juventina che il Toro ha giudicato irrinunciabile (41 milioni di euro e 9 milioni di bonus).

    La causa di Zhang

    In queste ore, il presidente dell’Inter è il bersaglio della protesta dei tifosi, irritati anche dalla notizia pubblicata  dal South China Morning Post. Secondo il quotidiano  di Hong Kong, Steven Zhang avrebbe perso la causa giudiziaria intentata contro di  lui da alcuni creditori, un procedimento che non ha nulla a che vedere con il ruolo di presidente dell’Inter, ma riguarda il Gruppo Suning. I legali di Zhang hanno presentato appello contro la sentenza che obbliga il presidente dell’Inter a restituire 255 milioni di euro di prestiti concessi fra gli altri da China Construction Bank alla società Great Matrix controllata da Suning Holdings. 

    Il prestito Oaktree

    L’Inter non c’entra con questa controversia, ma è chiaro che in questi giorni di frustrazione per le vicende Dybala e Bremer, la cattiva notizia giunta da Hong Kong abbia ulteriormente preoccupato l’ambiente. Senza dimenticare le condizioni del finanziamento erogato al club dal fondo Oaktree. Il sito specializzato calcioefinanza.it ha preso visione dei documenti ufficiali legati al bilancio annuale di Ocm Luxembourg Sunshine Srl, la società lussemburghese tramite la quale i californiani hanno garantito 292,12 milioni alla famiglia Zhang per l’Inter, con tasso d’interesse al 12% per Grand Tower Sarl, una delle holding Suning che controlla la società nerazzurra. “Se la proprietà cinese – ha scritto Calcioefinanza – non ripagasse il finanziamento, Oaktree prenderebbe in mano Grand Tower con un’operazione simile a quella realizzata per il Milan tra Yonghong Li e il fondo Elliott. Nel 20212, il tasso al 12% ha generato già interessi pari a 21 milioni di euro da parte di Suning verso Ocm Luxembourg Sunshine Srl”. No, non è colpa di Marotta se Dybala e Bremer non sono andati all’Inter.

    Sullo stesso argomentoBremer e poi Dybala: dopo il blitz Lukaku due bocconi amari per l’InterCalciomercato Inter LEGGI TUTTO

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    Inter, condannato Zhang: dovrà risarcire i creditori di circa 250 milioni

    HONG KONG (Cina) – Non solo l’imminente passaggio di Bremer alla Juventus, c’è un’altra cattiva notizia per Steven Zhang: il presidente dell’Inter, infatti, è stato condannato dall’Alta Corte di Hong Kong a risarcire un gruppo di creditori di 255 milioni di dollari (pari, al cambio odierno, a 249,17 in euro), più spese ed interessi. “Non c’è dubbio che Zhang abbia partecipato al finanziamento originario del progetto, per il quale aveva fornito le sue personali garanzie – ha dichiarato il giudice Anthony Chan nel pronunciare il verdetto -. In considerazione di ciò il tentativo di Zhang di prendere le distanze dal rifinanziamento ha scarso valore”.
    Zhang, la ricostruzione dei fatti
    Secondo il South China Morning Post, Steven Zhang avrebbe negato di aver avallato l’operazione con la China Construction Bank (Asia) Corporation Limited in favore della Great Matrix Ltd – società che controlla direttamente – contestando l’autenticità di alcune sue firme sui documenti. Autenticità che, però, sarebbe stata attestata dalla perizia calligrafica durante il processo in almeno cinque delle sei firme contestate: la sesta sarebbe invece stata aggiunta su una copia elettronica. LEGGI TUTTO

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    Bremer, il sorpasso. Cairo: «Juve? Quando le cose sono fatte commento». E l'Inter non molla

    TORINO – (e.e.) Una serata di passione. Al centro del mercato Bremer, difensore del Torino, eletto il migliore della Serie A, conteso da Juventus e Inter. Al termine, il sorpasso dei bianconeri. Le cifre dei nerazzurri: 30 milioni più bonus più il prestito di Casadei. Il club di Agnelli mette invece sul piatto 40 milioni di euro e per il giocatore un ingaggio di 4,5 (anche qui sorpasso sui nerazzurri).
    CHE SFIDA Un bel match tra la Juve e Marotta, quindi. E un incontro terminato oltre alla mezzanotte che però non ha ancora chiuso la sfida. Deciderà il Torino, ovvio. Queste la parole del presidente Urbano Cairo: «Quando le cose sono fatte, si dicono. Juve? Non commento, non mi fate dire nulla. Appena ho notizie, le dirò». Il direttore tecnico Vagnati: «Abbiamo cenato, è andato tutto bene con l’Inter. Abbiamo fatto una bella chiacchierata. Fiducia? Sì. Tempistiche? Vediamo, non c’è fretta. Il mercato è ancora lungo, vediamo che succede. Offerta Juve? Ne stiamo parlando con entrambi i club». Insomma, seguiranno altre ore di passione. Ma la Juve adesso è davanti… LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Difesa? Spero di chiudere presto la trattativa”

    FERRARA – Simone Inzaghi ha commentato il 2-2 contro il Monaco nella seconda amichevole della pre-stagione nerazzurra disputata questa volta allo Stadio Mazza di Ferrara. Ai microfoni si Sportitalia il tecnico dell’Inter ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto, perché sono partite che ti fanno crescere. Ho chiesto dei sacrifici ai miei calciatori, da D’Ambrosio a Dimarco, in difesa siamo contati. Ma i ragazzi hanno risposto presente e sono molto contento”.
    Inzaghi : “Difesa? Spero di chiudere presto”
    Sul tema mercato Inzaghi non nasconde il colpo Bremer in dirittura d’arrivo: “Ho dei dirigenti bravissimi, per la difesa c’è in corso una trattativa importante e io sto spingendo ogni giorno affinché si chiuda. Abbiamo affrontato una squadra che fra poco giocherà il preliminare di Champions League, abbiamo reagito allo svantaggio e potevamo anche vincere”.
    Guarda la galleryGliardini-Aslani, l’Inter riprende il Monaco LEGGI TUTTO

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    I bookmakers non hanno dubbi: “Scudetto a Juve o Inter”

    In un mondo liquido e fluido come quello del calcio – le certezze sono l’antitesi del football che deve il fascino proprio all’imprevedibilità a rendere tutto in equilibrio precario – esistono poche coordinate oggettive. Che basano la loro esistenza su dati obiettivi, asettici, incontrovertibili. E allora quando ci si vuole orientare su quello che potrà riservare il domani si deve seguire solo una pista per evitare fregature o pericolose sbandate: quella dei soldi. Perchè chi rischia di rimetterci danaro non si fa trasportare dai moti del tifo, della simpatia o antipatia per quel giocatore, allenatore o squadra dir si voglia. Quando di mezzo ci sono gli euro, tutto diventa rigorosamente “scientifico”, basando le riflessioni possibili e immaginabili sulle combinazioni di algoritmi che con gli anni sono diventati sempre più sofisticati. Senza arrivare allo zenit dell’intelligenza artificiale, ormai esistono, anche nel campo delle scommesse, elaborazioni di big data in grado di incrociare migliaia di parametri per rendere la proiezione-previsione finale la più credibile e attendibile possibile. E allora a un mese dall’inizio del campionato, con il mercato ancora in corso quindi con risposte che tengono conto di rose in via di definizione, chi meglio degli allibratori può rispondere al domandone che rimbalza nei bar cittadini piuttosto che tra gli ombrelloni da spiaggia: “Quale squadra vincerà lo scudetto?”.Sullo stesso argomentoIl feeling fra ds e allenatori: la variabile decisiva del mercatoCalciomercato

    Già, gli unici soggetti che possono vantare un tasso di credibilità alto, sono proprio le agenzie di scommesse. Le loro valutazioni hanno radici che camminano per raggiungere la profondità della realtà. Occorre scendere nelle viscere dei problemi per tenere conto di tutti gli aspetti. Non ci si può fermare al nome dell’ultimo acquisto per mettere a fuoco il reale peso specifico di una squadra seppur rinforzata. Non ci si può esaltare per potenziali nuovi arrivi. Bisogna restare ancorati alla realtà per evitare pericolosi voli pindarici che potrebbero costare cari, nel vero senso della parola. E allora ecco che le quote per la vittoria-scudetto, proposte in questi giorni dalle più importanti agenzie di scommesse, rappresentano la pietra angolare sulla quale fondare le previsioni più credibili su ciò che potrà riservare la prossima stagione. Una stagione che dovrà tenere conto, con un peso specifico diverso rispetto alla media passata, dell’impegno dei giocatori convocati nelle rispettive Nazionali per il Mondiale spacca-campionato. Destinato a dividere anche la Serie A a metà novembre e quindi, dopo lo stop per la Coppa del Mondo di 45 giorni, far ripartire i giochi a inizio gennaio per la seconda annata calcistica, calendarizzata sino a inizio giugno. Bene, spulciando tra i bookmakers più rinomati ecco che facendo una media delle loro quote, le favorite per la vittoria del tricolore sono, di fatto, l’Inter e la Juventus, con i nerazzurri pagati 2,6 e i bianconer..i 2.7. Decisamente meno attesa, invece, la vittoria dello scudetto da parte del Milan che è quotato a 4,2, mentre il Napoli, essendo ritenuto ancora meno probabile vincitore del prossimo campionato permetterebbe di guadagnare dieci volte.

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    Toro, svolta mercato? Bremer a colloquio con Vagnati

    INVIATO A BAD LEONFELDEN – A Bad Leonfelden, come da foto allegata, è salito il direttore tecnico granata Vagnati che si è intrattenuto con Bremer. Difensore che sta suo malgrado bloccando il mercato del Torino, visto che Cairo per procedere con gli investimenti vuole prima cedere il suo gioiello. Questi sono giorni indubbiamente decisivi, per la cessione del miglior centrale del passato campionato. A contenderselo in questo rush finale restano Inter  (in pole) e Juve, con il Napoli sullo sfondo. LEGGI TUTTO