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    Lukaku-Inter sempre più vicini: il clamoroso ritorno andrà in onda

    TORINO – L’Inter e Lukaku sono sempre più vicini. Il club nerazzurro è infatti riuscito finalmente ad aprire una trattativa con il Chelsea, il club di appartenenza del giocatore belga, e questo rende sempre più probabile il clamoroso ritorno dell’attaccante così tanto rimpianto da tutti i tifosi nerazzurri. Secondo la stampa inglese, da due giorni sono infatti in corso alcuni incontri a Londra tra le parti e la trattativa potrebbe addirittura chiudersi entro la fine di questa settimana o al più tardi all’inizio della prossima.
    LA SVOLTA Il nuovo proprietario del Chelsea, Todd Boehly, avrebbe infatti acconsentito al prestito – prendendo atto della ferma volontà di Lukaku di tornare a Milano – discutendone poi con Marotta in una conference call cui avrebbe presenziato anche il legale che rappresenta Lukaku. E’ chiaro che per il Chelsea si tratta di una grave perdita sotto il profilo economico, dal momento che solo un anno fa avevano acquistato l’attaccante proprio dall’Inter per 115 milioni di euro, ma inevitabile viste le difficoltà riscontrate lo scorso anno e la ferma volontà di Lukaku di andarsene. Il popolo nerazzurro è pronto a riabbracciare il suo idolo, capace di segnare ben 64 gol in 95 presenze. LEGGI TUTTO

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    Bastoni, l'agente lo blinda all'Inter: “È felice, rimane qui”

    MILANO – Alessandro Bastoni non si muove dall’Inter. Lo garantisce il suo agente, Tullio Tinti, all’uscita dalla sede nerazzurra, dove ha incontrato i dirigenti del club per parlare anche dei suoi assistiti: “L’incontro è andato bene – le parole di Tinti ai giornalisti presenti – abbiamo parlato di un sacco di cose, anche di giovani. Ranocchia può rimanere? Certo che ci sono possibilità che rimanga, ha il contratto fino al 30 giugno. Il futuro di Bastoni? Rimane sicuramente all’Inter, è felice di giocare per i nerazzurri. Io li rispetto i contratti, poi, se mi chiamano, vedremo”. Bastoni, attualmente impegnato con la nazionale di Mancini, ha un contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2024. Il difensore nerazzurro piace al Tottenham di Antonio Conte, che l’ha allenato già proprio all’Inter, e al Manchester United. LEGGI TUTTO

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    Zanetti omaggia Ranocchia: “L'Inter sarà per sempre casa tua”

    Andrea Ranocchia saluta l’Inter dopo 11 anni. La vittoria per 3-0 contro la Sampdoria, inutile per lo Scudetto, è stata l’ultima partita con il club nerazzurro per il difensore, arrivato a Milano nel 2011, dove ha collezionato 225 presenze mettendo a segno 14 gol.

    Ranocchia saluta, Zanetti lo ringrazia

    Al termine della partita contro i blucerchiati di Giampaolo c’è stato anche un abbraccio con l’ex capitano Javier Zanetti, che il giorno dopo ha voluto omaggiarlo anche sui social, postando la loro foto insieme e scrivendo: “Andrea, in questi anni sei stato un vero simbolo di interismo. In campo e fuori, ogni singolo giorno. Una parola buona per tutti, la capacità di essere sempre pronto, tanti momenti indelebili passati insieme. L’Inter sarà sempre casa tua, con l’affetto e il rispetto di tutti gli interisti. Grazie!”

    Guarda la galleryInter, disperazione Lautaro: lacrime in campo per lo scudetto perso LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Voglio tenere Perisic, fa parte del nostro futuro”

    MILANO – Alla vigilia dell’ultimo match di campionato contro la Sampdoria, in programma domenica alle 18 al Meazza e decisivo per la corsa scudetto dell’Inter, l’allenatore dei nerazzurri Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-partita: “Gli aspetti migliori di questo primo anno all’Inter? La vittoria delle coppe, l’aver fatto un ottimo gioco, il ritorno alle fasi eliminatorie di Champions e la corsa scudetto fino all’ultima stagione”. Proprio sulla corsa scudetto, Inzaghi afferma: “La squadra ha passato una settimana come le altre nel preparare il match, sappiamo che questi ultimi 90′ vanno giocati alla grande per non avere rimpianti. Non dipende solo da noi, ma dobbiamo arrivare a 84 punti e vedere quello che succede”.Guarda la galleryInter, clima disteso alla Pinetina: i sorrisi di Calhanoglu e Inzaghi
    “Perisic? Spero resti. Parlerò con la società”
    “Siamo concentrati su tutti gli aspetti, abbiamo visto che partita ha fatto la Samp contro la Fiorentina. Sono salvi, quindi liberi di testa: sappiamo però che il nostro destino passa da questo match, e abbiamo preparato al meglio la gara”. Sul contratto in scadenza di Perisic: “Il mio desiderio è che resti, ho un appuntamento con la società la prossima settimana: faremo un meeting relativo alla prossima stagione e decideremo gli obiettivi. Finora il tema non è stato trattato, avevamo troppi impegni fra Coppa Italia e campionato. Mi sono reso conto solo allenandolo di quanto è forte, lo temevo già quando era mio avversario. Quest’anno poi si è superato, spero nella fumata bianca: faccio affidamento su di lui per l’Inter che verrà”. Sulla stagione che si sta concludendo: “Considerando la partenza all’inizio e gli obiettivi, e considerando che sapevamo che l’annata non sarebbe stata semplice, abbiamo vinto due coppe e ci stiamo giocando lo scudetto. Ho una squadra molto seria. Sullo scetticismo di inizio stagione dopo gli addii di Lukaku e Hakimi: “L’allenatore è sempre sotto giudizio, sapevo sia obiettivi che problemi. Strada facendo il gioco espresso e i buoni risultati hanno aumentato le aspettative, e siamo andati al di là di quanto prefissato. Vedo ancora la squadra concentrata e carica”.
    Inter, Vidal e Sanchez salutano contro la Samp
    “Paragone con Conte? Non mi infastidisce”
    “Paragoni con Conte? Non mi dà molto fastidio, ho un ottimo rapporto con lui e ci stimiamo. Ha fatto un gran lavoro qui, questo paragone è normale che ci sia ma non gli dò peso. La nostra annata è stata buona e sono soddisfatto, guardo a quello che abbiamo fatto io e la mia squadra.  Un allenatore che ha impressionato? Sicuramente Nicola della Salernitana, ha ereditato una situazione non semplice ed è andato molto bene, indipendentemente dagli ultimi 90′. Sulla stagione di Skriniar: “Ha fatto un ottimo anno, si è confermato ai suoi livelli. E’ un ragazzo che vuole sempre migliorare, sono soddisfatto di lui così come di tutti i giocatori: non si arriva a competere a questi livelli senza una rosa dove tutti danno il loro contributo”. Samp e Sassuolo motivate all’ultima giornata? Milan e Inter dovranno preoccuparsi, avremo di fronte due squadre che vogliono migliorare la propria posizione, giocheranno seri e organizzati. Su una precedente dichiarazione, in cui indicava come peggior passo falso l’andata a Liverpool piuttosto che il match col Bologna: “Per come la squadra è andata in campo ho più rimpianti per lo 0-2 di Champions, perchè abbiamo giocato bene. Fra l’altro le due partite coi Reds ci hanno fatto anche perdere qualche punto in campionato”. Infine, un cenno a Correa: “Correa è un giocatore che ha tantissima qualità, che quest’anno ha solo fatto intravedere. E’ un professionista esemplare che ha avuto due infortuni che l’hanno rallentato. Non so se gioca domani, tutti gli attaccanti stanno bene: dopo l’allenamento di oggi deciderò”.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Credo nello scudetto”. E ricorda il ko della Juve a Perugia

    CAGLIARI – L’Inter tiene viva fino all’ultima giornata la lotta scudetto con il Milan, grazie al 3-1 di stasera sul campo del Cagliari. Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi si complimenta con i suoi ragazzi, capaci di vincere nonostante lo sforzo della finale di Coppa Italia conquistata mercoledì: “Abbiamo vinto un trofeo cui tenevamo tantissimo – le parole di Inzaghi a Dazn – oggi andava fatta una partita seria, non era semplice dopo la vittoria del Milan, ma abbiamo fatto una grande gara. Abbiamo segnato tre gol e preso dei pali, abbiamo fatto bene e non era scontato contro un avversario che in casa è problematico”.Guarda la galleryDarmian e doppio Lautaro: l’Inter espugna Cagliari e resta a -2 dal Milan
    Inzaghi e la lotta scudetto
    Inzaghi crede ancora nello scudetto: “Ci serve una nostra vittoria e una sconfitta del Milan. Io ho vinto uno scudetto (nel 2000 da attaccante della Lazio, n.d.r.) in cui ero due punti dietro e la Juve ha perso col Perugia. Nel calcio non bisogna mai mollare, la squadra lo ha dimostrato sempre che non vuole mollare di un centimetro”. L’allenatore dell’Inter si coccola Lautaro Martinez, stasera autore di una doppietta: “Ha segnato 25 gol e ha fatto 13 reti nelle ultime 13 partite. Dopo la squalifica col Verona e la partita con lo Spezia non si è più fermato anche perché la squadra lo ha messo nelle condizioni di segnare. Non è una scoperta, ma quest’anno ha fatto il suo record di gol. Gli ho sempre detto che avrebbe fatto bene, anche nel suo periodo più difficile, ora si stanno vedendo i fatti. E’ un giocatore importantissimo, è stato bravo perché in allenamento ha sempre lavorato al massimo anche quando non segnava”. Alla domanda su quale partita della stagione gli piacerebbe rigiocare, Inzaghi risponde così: “Probabilmente l’andata con il Liverpool. Di campionato nessuna, mi viene in mente il Liverpool perché hanno perso una sola partita nel 2022 e l’hanno persa con noi. Se non fossimo rimasti in dieci, chissà. Penso alla mia stagione e ai trofei alzati, non potevo immaginare un anno così. Non abbiamo mai mollato, abbiamo fatto finali e una campagna europea magnifica”. LEGGI TUTTO

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    Serie A, il pronostico di Cagliari-Inter

    Serie A, all’Unipol Domus domenica alle ore 20:45 va in scena il confronto tra il Cagliari, terz’ultimo, e l’Inter. Entrambe le compagini faranno di tutto per conquistare tre punti pesantissimi.
    Indovina il risultato esatto di Cagliari-Inter e vinci! 
    Le statistiche casalinghe del Cagliari
    Joao Pedro e compagni lottano per la salvezza mentre i nerazzuri giocano per lo Scudetto. Per le quote sono i ragazzi allenati da Simone Inzaghi a partire con i favori del pronostico ma in una partita come questa, in cui entrambe le squadre faranno di tutto per vincere, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.  
    La paura di non farcela potrebbe portare sia il Cagliari che l’Inter a “studiarsi” almeno nei primi 45 minuti di gioco. Le precedenti otto gare casalinghe dei rossoblù sono tutte terminate con un numero di reti compreso fra 1 e 3. Anche in questa sfida non si può escludere il Multigol 1-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Locatelli, il messaggio dopo l'Inter: “Juve per sempre sarà”

    La delusione per la finale di Coppa Italia persa per 4-2 contro l’Inter non è ancora passata in casa Juve. Dopo i messaggi social di Vlahovic e Morata, arriva anche il post di Manuel Locatelli. “Ogni pagina nuova sai, sarà ancora la storia di tutti noi… Questa è una pagina triste lo sappiamo, il rammarico è grande e c’è tanta delusione. Dovevamo fare di più. Ma dalle sconfitte escono gli uomini e noi abbiamo un solo obiettivo. Tornare a vincere con questa maglia. Juve per sempre sarà” ha scritto il centrocampista bianconero, concludendo con l’hashtag #finoallafine. Locatelli è entrato al 66° minuto della finale (quando la Juve era ancora in vantaggio per 2-1) dopo diverse settimane di stop a causa dell’infortunio rimediato proprio nel match di ritorno contro l’Inter in Serie A (perso 0-1 all’Allianz Stadium), senza riuscire ad incidere come avrebbe voluto e rimendiando un cartellino giallo.Guarda la galleryJuve-Inter: Vlahovic non molla, Chiellini addio da grande. Le pagelle bianconere LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Questa squadra non molla mai, felice per i tifosi”

    ROMA – “Abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario molto forte. Il secondo tempo l’abbiamo approcciato male prendendo due gol, soprattutto il secondo che è da rivedere. Ma questa squadra non molla mai: ho avuto le riposte che volevo da luglio fino a stasera”. Sono le parole di Simone Inzaghi dopo la vittoria della Coppa Italia per 4-2 contro la Juventus. Il tecnico nerazzurro però non perde di vista l’obiettivo scudetto: “Abbiamo ancora due partite di campionato, ma è giusto godersi anche queste serate. Sono soddisfatto per i ragazzi, per la società e per questi meravigliosi tifosi che ci hanno sempre accompagnato. Era da un decennio che l’Inter non vinceva una Supercoppa e la Coppa Italia”.Guarda la galleryVlahovic illude la Juve, ma Perisic trascina l’Inter alla Coppa Italia
    “Non abbiamo nessun rimpianto”
    Poi ancora sulla vittoria della Coppa Italia e sui complimenti di Zhang: “Fa piacere vincere un altro trofeo. Condivido questa vittoria e ringrazio lo staff che mi aiuta dalla fine di agosto, non è semplice. Ricordiamo che abbiamo battuto il Liverpool, che nel 2022 ha perso solo contro di noi. Abbiamo dato tanto a livello fisico e nervoso: non abbiamo nessun rimpianto”. Infine sulla sua squadra: “Sono stati molto bravi gli esterni. I due gol li potevamo evitare ma è la 50ª partita stagionale quindi non posso chiedere di più a questo gruppo. Chi è subentrato ci ha dato una buona mano, sono molto contento”. 
    Guarda la galleryCoppa Italia, trionfo dell’Inter: la premiazione dei ragazzi di Inzaghi LEGGI TUTTO