consigliato per te

  • in

    Udinese-Inter 1-2, Inzaghi tiene il passo del Milan e resta a -2

    UDINE – Dopo il successo pomeridiano del Milan sulla Fiorentina, l’Inter di Simone Inzaghi tiene vive le proprie residue speranze di scudetto, superando 2-1 l’Udinese nella 35ª giornata di campionato. I nerazzurri, reduci dal pesante (per la classifica) ko di Bologna con papera di Radu, restano così a due punti dai rossoneri, con tre gare ancora da giocare. I friulani, che venivano dalla vittoria esterna per 4-0 sulla Fiorentina, continuano a restare a digiuno di successi con l’Inter davanti ai propri tifosi: l’ultima gioia interna dell’Udinese sui nerazzurri in campionato resta il 3-0 del gennaio 2013, griffato da una doppietta di Di Natale.Guarda la galleryL’Inter resta nella scia scudetto: Perisic e Lautaro gol, Udinese ko
    Udinese-Inter, la partita
    All’ingresso sul terreno di gioco, l’Udinese si presenta senza Beto infortunato e Makengo squalificato: Cioffi si affida in attacco a Deulofeu e Success, ancora una volta preferito a Pussetto; a metà campo c’è l’ex juventino Pereyra al centro. L’Inter deve rinunciare allo squalificato Calhanoglu e all’acciaccato Bastoni: tra i pali rientra Handanovic, a centrocampo gioca Gagliardini e non Vidal con Barella e Brozovic, mentre in difesa c’è Dimarco insieme a Skriniar e De Vrij. I nerazzurri non si fanno prendere dall’ansia, anche perché il gol arriva presto: al 12′ Perisic colpisce di testa, sul primo palo, su calcio d’angolo battuto da Dimarco. La reazione dell’Udinese si concretizza in un minuto con un destro dai 20 metri di Walace, che impegna Handanovic in due tempi. I padroni di casa alzano il baricentro alla ricerca del pareggio, mentre i campioni d’Italia agiscono di rimessa, sciupando però qualche ripartenza. Al 36′ Silvestri è prodigioso su Lautaro Martinez, Dzeko si avventa sul pallone in area e Pablo Marí lo sgambetta: l’arbitro Chiffi consulta il monitor del Var e assegna il rigore. Lautaro Martinez tenta la trasformazione, colpisce il palo, poi ribadisce in rete di testa: i giocatori friulani chiedono l’annullamento del gol (chi batte un rigore, per regolamento, non può colpire due volte consecutivamente il pallone), ma l’arbitro ravvisa correttamente un contatto di Silvestri con la sfera, che rende valido il secondo tocco dell’attaccante argentino. Al 39′ i ragazzi nerazzurri sono così già sul 2-0, andando poi al riposo con la sensazione di poter controllare l’incontro.
    Pussetto gol, l’Inter trema nel finale
    L’Udinese inizia il secondo tempo riversandosi in avanti, senza però impensierire Handanovic, che resta inoperoso a lungo. Al 51′ una sortita nerazzurra è conclusa senza precisione da Dzeko; un minuto più tardi Walace ci riprova dalla distanza, non inquadrando lo specchio della porta. Il match si riapre improvvisamente al 72′ su una punizione per l’Udinese: Deulofeu calcia da manuale, scavalcando la barriera, Handanovic vola e devia miracolosamente, Udogie però rimette in mezzo per il tocco vincente di Pussetto, subentrato all’infortunato Success a metà del primo tempo. L’Inter trema, ma non si smarrisce: al 77′ Correa, entrato al posto di Dzeko, impegna Silvestri, poi l’arbitro Chiffi annulla per fuorigioco un gol di Vidal, sostituto di Gagliardini. Nel finale di gara la formazione di Cioffi continua a spingere alla ricerca del pareggio senza trovarlo. Al 90′ il nerazzurro Barella è costretto a lasciare il campo per un problema al ginocchio destro, che sembra preoccupante. È l’ultimo spavento per Inzaghi, che può sorridere del successo per 2-1 della sua Inter sull’Udinese. Quinto gol ai friulani per Perisic, che in Serie A ha fatto altrettanto solamente contro la Fiorentina. LEGGI TUTTO

  • in

    Udinese-Inter, Inzaghi: “Handanovic in dubbio, piena fiducia in Radu”

    MILANO – “L’umore dopo la partita non era dei migliori, è stata una delusione forte. Ma in questi giorni ho visto un ottimo spirito di gruppo, la squadra ci vuole credere fino alla fine. Ogni partita è difficile, per cui la squadra ci proverà fino alla fine. Ci mancano quattro gare più la finale di Coppa Italia. Le affronteremo una alla volta e poi faremo la conta. Ci auguriamo di regalare altre soddisfazioni ai tifosi dopo la Supercoppa”. Reduce dal clamoroso ko con il Bologna nel recupero della gara non disputata lo scorso 6 gennaio per l’emergenza Covid, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi presenta in conferenza stampa la sfida con l’Udinese in programma domani alla Dacia Arena: “L’abbiamo preparata in due giorni e mezzo, ma in una grande squadra questo rientra nella routine stagionale”.
    Inzaghi su Bologna-Inter
    “Rispetto alla sconfitta col Milan l’analogia è che avremmo meritato un altro risultato, ma il calcio è così. A Bologna abbiamo fatto un ottimo primo tempo e non dovevamo finire sull’1-1. Avremmo dovuto segnare di più perché un errore del portiere è risaltato di più, ma sul 3-1 non se ne sarebbe parlato. L’errore può capitare come può capitare all’attaccante di sbagliare un gol o a un tecnico di sbagliare un cambio o la formazione. Si è parlato tanto di questo recupero, avremmo voluto giocarlo a gennaio. L’abbiamo giocato ora e perso. Ma non molliamo, può accadere di tutto e la squadra in questi giorni ha reagito nel migliore dei modi. Quando si perde ci sono sempre errori. Dovevamo essere più cinici nel primo tempo, abbiamo avuto grande predominio e avremmo dovuto ammazzare la partita. Purtroppo abbiamo perso una gara fondamentale che ci avrebbe portato in testa. Dobbiamo inseguire, focalizzandoci sulle nostre partite, su quello su cui possiamo incidere, cioè le partite dell’Inter. Sapendo che è un campionato che ogni domenica riserva sorprese”.
    Inzaghi su Handanovic e Radu
    “Handanovic ha un problema importante, stamane ha fatto un lavoro parziale. C’è qualche speranza per domani. Ci proverà, altrimenti abbiamo Radu e Cordaz pronti. Abbiamo qualche problematica di formazione. Tornano Gosens e Vidal, non ci saranno Bastoni e Calhanoglu. Se non dovesse farcela Handanovic giocherà Radu che ha la mia totale fiducia. E’ un ottimo portiere, si è messo a disposizione sempre anche se ha giocato pochissimo e ha una carriera importante davanti. Per le altre scelte aspetterò domani per valutare la condizione di tutti. Io dico quel che vedo. Radu si è sempre allenato nel migliore dei modi. Non sono per l’alternanza dei portieri perché per me ci deve essere una gerarchia. Qui era chiara, Handanovic ha sempre dato ampie garanzie. Radu in Coppa Italia come in allenamento mi ha sempre dato grande affidamento e quindi non ho pensato fosse necessario fargli fare qualche partita in più”.
    Inzaghi sul duello Inter-Milan per lo scudetto
    “Più che pensare a Milan, Napoli o Juventus, penso all’Udinese. Se n’è parlato poco ma è una squadra in salute, ha una media punti ad aprile inferiore solo all’Inter. Affrontiamo una squadra in un ottimo momento che ha qualità e forza. Dobbiamo fare attenzione a quel che dobbiamo fare noi. Quali delle squadre che affronteremo sono più insidiose? utte devono preoccupare. Abbiamo visto la partita di mercoledì o quella prima. Sono tutte difficili, non starei a pensare a cosa stanno lottando. Devi arrivarci al massimo”.
    Inzaghi su Bastoni
    “Bastoni? Speriamo di recuperarlo per la finale di Coppa Italia. Ha avuto un problemino nella rifinitura prima del match di Bologna. E’ qualcosa in più di un affaticamento ma fisioterapisti e dottori sono a disposizione per rimetterlo in sesto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Udinese-Inter, può starci la “X2 più Over 1,5”

    Alla “Dacia Arena” va in scena Udinese-Inter. Nell’ultima partita disputata il club friulano ha battuto la Fiorentina per 4-0 mentre i nerazzurri hanno perso a Bologna per 2-1.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Trasferta insidiosa, scopri le quote
    La squadra allenata da Simone Inzaghi, seconda in classifica, ora non può più permettersi di sbagliare. Dzeko e compagni con un risultato diverso dalla vittoria darebbero la possibilità al Milan di volare via. L’Inter nelle 17 trasferte disputate in campionato ha perso solamente due volte, nelle restanti 15 gare esterne ha fatto registrare 9 vittorie e 6 pareggi.
    L’Udinese è in gran forma, con 13 punti conquistati nelle precedenti 6 sfide di campionato ha dimostrato di saper dare del filo da torcere a diverse squadre. Sulla carta può starci il “2” ma per non correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance X2 all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

  • in

    La verità di Wanda Nara sull'addio di Icardi all'Inter

    BOLOGNA – “Non ho mai avuto nessuna relazione con Marcelo Brozovic, non ho mai nemmeno avuto il suo numero: non era nemmeno una persona che frequentavamo”. Lo dice con forza, Wanda Nara – moglie e procuratrice di Mauro Icardi, 124 gol in nerazzurro, ora al Paris Saint-Germain -, testimoniando come parte civile nel processo milanese per diffamazione a carico dell’ex “re dei paparazzi” Fabrizio Corona per un articolo del febbraio del 2019 sul suo sito “King Corona Magazine” intitolato “Mauro Icardi divorzia da sua moglie – Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic”.Guarda la galleryWanda Nara, tutina aderente e mate per l’allenamento casalingo

    Prossima udienza il 25 maggio

    Quel che sorprende è che la signora abbia addirittura considerato quanto accaduto tra le cause scatenanti dell’addio del marito dall’Inter: “L’Inter gli ha fatto pesare tanto questa situazione. A causa di questo articolo sono iniziati i problemi dentro il club e con la squadra. Si era iniziato a dire “Mauro deve cambiare squadra”, “Mauro deve cambiare procuratrice perché è una donna”. E non credo gli abbiano tolto la fascia di capitano per il suo rendimento in campo. Inoltre questa storia ha generato anche tante sofferenze in famiglia anche perché io ho cinque figli che andavano a scuola a Milano in quel periodo e vivono il calcio in modo molto passionale”. Prossima udienza il 25 maggio in cui saranno sentiti Brozovic, anche lui parte civile, Icardi, parte civile come Wanda e e pure Ivan Perisic, in qualità di testimone.

    Sullo stesso argomentoL’Equipe: “Via gli argentini dal Psg! Escluso Messi”Calciomercato LEGGI TUTTO

  • in

    Inter ko, Inzaghi amaro: “Non siamo più padroni del nostro destino”

    BOLOGNA – E’ un Simone Inzaghi esterrefatto quello che si presenta ai microfoni nel post-partita di Bologna-Inter, che ha visto i nerazzurri sconfitti 2-1 in rimonta dai felsinei con il clamoroso errore di Radu, che ha lasciato il campo in lacrime: “Spiace molto per il ragazzo, ma sono cose che nel calcio possono capitare. Purtroppo è capitato oggi e ci è costato una sconfitta immeritata. Aveva giocato molto bene con l’Empoli, è normale che sia triste ma deve stare tanquillo perché il suo futuro è roseo”.
    Bologna-Inter, tabellino e statistiche
    “Non siamo più padroni del nostro destino”
    Il rammarico più grande per Inzaghi è non essere più padrone del proprio destino: “Purtroppo ora non dipende più da noi, dovremo guardare quello che fa il Milan e noi vincerle tutte. E’ normale che ci sia amarezza, ma la squadra deve tenere la testa alta e continuare a lavorare convinta che ci sia margine per recuperare: il campionato è ancora lungo e con 12 punti in palio il distacco di due punti non è proibitivo”.

    Guarda la galleryArnautovic e Sansone stendono l’Inter: Inzaghi fallisce l’assalto al Milan
    “Non dovevamo concedere il pari”
    Il tecnico nerazzurro tenta comunque di analizzare la gara nel suo complesso: “Siamo partiti come volevamo, riuscendo a trovare subito il gol e creando almeno altre due grandi occasioni che purtoppo non siamo riusciti a concretizzare. Non dovevamo concedere il pari di Arnautovic, quella è stata la nostra pecca più grande. Nella ripresa poi ci siamo un po’ innervositi ma la squadra era tornata in campo con il giusto spirito, convinta di poterla vincere anche all’ultimo. Purtroppo il gol di Sansone preso in quel modo ci ha un po’ tagliato le gambe. Ora però dobbiamo guardare avanti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna-Inter 2-1: clamoroso errore di Radu, il Milan resta in vetta

    BOLOGNA – Perisic illude l’Inter dopo 3′, Arnautovic sigla il gol dell’ex al 28′ quindi, ad 8′ dal triplice fischio finale, l’erroraccio di Radu spalanca la porta a Sansone che, appena entrato, sigla il 2-1 per il Bologna. Al Dall’Ara i nerazzurri falliscono il sorpasso ai cugini del Milan in vetta alla classifica di Serie A nel più clamoroso dei modi, traditi dal proprio portiere, schierato al posto dell’acciaccato Handanovic. I felsinei, già aritmeticamente salvi, si regalano una vittoria di prestigio dopo i pareggi con i rossoneri e con la Juventus.
    Bologna-Inter, le scelte di De Leo e Inzaghi
    La “potenziale capolista” della Serie A si presenta al Dall’Ara col classico 3-5-2: Simone Inzaghi perde Handanovic ed affida le chiavi della porta a Radu, protetto dal terzetto Skriniar-De Vrij-Dimarco, Dumfries e Perisic a tutta fascia, Brozovic in cabina di regia, Barella e Calhanoglu mezz’ali e Correa, al posto di Dzeko, schierato in attacco in coppia con Lautaro Martinez. La risposta di De Leo, che sostituisce in panchina Mihajlovic, è speculare: davanti a Skorupski ci sono Soumaoro, l’ex Medel e Theate, De Silvestri e Hickey sulle corsie esterne, Svanberg e Soriano ai lati di Schouten in mediana e Barrow-Arnautovic, anche lui con un breve passato in nerazzurro, il tandem offensivo.
    Arnautovic risponde a Perisic: Bologna-Inter 1-1 al 45′
    Lo sguardo di Inzaghi nel pre-partita trasuda concentrazione, alle porte di un match che può valere una stagione. I nerazzurri recepiscono il messaggio, in particolare Ivan Perisic che, dopo soli tre minuti, si va a prendere nei pressi della bandierina una palla proveniente da una rimessa laterale, chiede l’uno-due a Barella, salta Barrow con un tunnel e scarica in porta con rare violenza e precisione il pallone che vale l’1-0. Al 6′, poi, Calhanoglu non trova per centimetri Correa tutto solo nel cuore dell’area e l’occasione del raddoppio-lampo sfuma, quindi – una manciata di secondi più tardi – Skorupski salva tutto in uscita bassa su Barella. Al Dall’Ara, però, è un bombardamento nerazzurro e il portiere polacco è chiamato al super intervento sulla sassata di Dimarco, mentre Lautaro Martinez spara in curva la ribattuta da una zolla invitante (9′). Al 18′ Soumaoro è protagonista di un vero e proprio miracolo difensivo sul Toro, che ha poi una seconda opportunità, ma svirgola al lato. Per vedere il Bologna dalle parti di Radu bisogna attandere il 19′, con Barrow che scivola sul più bello, al momento del tiro: ne nasce invece un contropiede che Correa non riesce a concludere. Ancora Inter al 25′, prima con Skriniar autore di un prodigioso coast to coast e un mancino che non inquadra lo specchio, poi con Lautaro che non beffa Skorupski dopo l’erroraccio di Schouten. L’argentino spaventa Inzaghi, restando un paio di minuti a terra prima di riprendere il proprio posto in attacco, di meglio fa Arnautovic al 28′, quando prende la posizione a Dimarco e trova di testa l’angolino alla sinistra di Radu sul bellissimo cross di Barrow: gol dell’ex e 1-1, col tecnico nerazzurro che lamenta un fallo in avvio di azione e si prende il giallo per le prolungate proteste. Replica immediata ospite con Correa, con annessa deviazione che favorisce l’intervento dell’estremo difensore felsineo. Al 32′ follia di Theate che prova ad andare via in dribbling, perde palla e solo un’incomprensione tra il Tucu e Barella lo grazia, quindi al 33′ la zuccata di Dumfries è alta non di molto. L’Inter sembra comunque aver accusato il colpo e qualche errore tecnico rallenta la manovra e sciupa qualche potenziale chance: i padroni di casa ci provano invece con Barrow al 43′ dalla lunga distanza, una scelta che lascia a desiderare. Al 44′ azione fotocopia della rete del pareggio, ma stavolta Arnautovic non riesce ad imprimere la giusta potenza alla sfera, agevolmente bloccata da Radu, quindi Calhanoglu debole da fuori (45′). Forcing ospite nel finale del primo tempo, che si chiude dopo quattro minuti di recupero, ma la retroguardia rossoblù si salva sul colpo di testa di Lautaro e sulla botta dal limite di Brozovic.
    Clamoroso errore di Radu: il Bologna batte l’Inter 2-1
    Si riparte senza cambi, mentre l’Inter prova ad imporre il proprio ritmo, a caccia di un gol che significherebbe sorpasso in testa alla classifica ai danni dei cugini del Milan. Il più attivo sotto porta è Dimarco, che ci prova al 47′ con un mancino alto, al 49′, al 51′ e al 53′ con tre tentativi dalla distanza arginati da Skorupski e al 54′ di testa. Arnautovic si prende un giallo per una spinta a Brozovic, Barella reagisce in difesa del compagno e finisce anche lui nella “lista dei cattivi” dell’arbitro. L’austriaco regala poi una palla d’oro al 57′ a Barrow, ma l’attaccante gambiano, dal limite, la spedisce clamorosamente in curva. Al 58′ è invece De Silvestri a sbagliare l’ultimo passaggio con Arnautovic e Barrow pronti a battere a rete e regalando un contropiede non sfruttato dall’Inter, un minuto più tardi Theate è miracoloso su Dumfries dopo una palla ben lavorata da Barella. I nerazzurri aumentano la pressione, i padroni di casa restano compatti dietro la linea del pallone, non rinunciando a qualche ripartenza. Inzaghi si sbilancia e al minuto 63 getta nella mischia Dzeko e Sanchez in luogo di Correa e Barella, passando così al 3-4-2-1, ma 120 secondi più tardi Skriniar è provvidenziale in scivolata su Arnautovic, che pregustava già la doppietta a due passi da Radu. Al 67′ De Leo si gioca le carte Aebischer e Dominguez al posto di Svanberg e Soriano, quindi – sull’altro versante – Dimarco fa spazio a D’Ambrosio (70′), con Dumfries che si prende un’ammonizione per un intervento in ritardo su Theate. Dopo una fase spezzettata del match torna ad attaccare con continuità l’Inter: brivido per il pubblico del Dall’Ara al 73′, con Dzeko che non arriva sul pallone e, sul seguente corner, Lautaro che ha una grande scelta di tempo ma spara alto di testa. Col cronometro che segna -13′ dal triplice fischio, De Leo richiama accanto a sé Barrow, rilevato da Sansone, tre giri di lancetta più tardi è il turno di Gagliardini e Darmian per Calhanoglu (appena ammonito e diffidato, salterà l’Udinese) e Dumfries. Svolta della partita all’81’: su un fallo laterale battuto malissimo da Perisic, clamoroso svarione di Radu che cicca la sfera e Sansone che ci si avventa iscrivendo il proprio nome sul tabellino. 2-1 Bologna. Di nervi, l’Inter risponde immediatamente, ma la frustata di D’Ambrosio trova un miracoloso salvataggio sulla linea a Skorupski battuto. I nerazzurri attaccano a testa bassa e all’87’ Brozovic viene murato e Sanchez cerca invano il secondo palo. Subito dopo, il tecnico dei padroni di casa concede la standing ovation ad Arnautovic e qualche minuto ad Orsolini, quindi il sipario cala all’89’ sul tentativo velleitario di D’Ambrosio che termina altissimo.  LEGGI TUTTO

  • in

    Pronostico Bologna-Inter, le quote sono per i nerazzurri

    Si gioca Bologna-Inter, recupero di Serie A. Via dunque l’asterisco che impedisce di chiarire se la capolista del campionato è “davvero” il Milan di Pioli oppure la truppa nerazzurra. La gara del Dall’Ara si gioca mercoledì alle 20.15.
    Recupero Bologna-Inter, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Nerazzurri favoriti al Dall’Ara, ecco una combo da provare
    Al Meazza le bocche da fuoco nerazzurre trovarono terreno fertile infliggendo ai rossoblù un pesante 6-1. Al Dall’Ara il match di ritorno si gioca con notevole ritardo sulla tabella di marcia, il Bologna (imbattuto da 4 giornate) proverà a fare la sua parte contro la lanciatissima Inter di Inzaghi, che dopo il blitz allo Stadium contro la Juve non si è più fermata.
    Interessante la statistica che vede il Bologna davanti a tutti, in Serie A, in fatto di uscite dell’X primo tempo che si è visto in 21 occasioni. Inter molto più giù in questa speciale “classifica” con sole 7 gare chiuse con il segno X al riposo.
    Partita da vincere a tutti i costi per i nerazzurri, sulla carta Brozovic e compagni sono favoritissimi: il segno 2 vale mediamente 1.40. Come pronostico occhio alla combo X2+Multigol 2-4. LEGGI TUTTO

  • in

    Fiorentina-Udinese: il pronostico del match

    La Fiorentina dopo aver perso a Salerno torna a giocare davanti al proprio pubblico. Nel recupero della 20ª giornata la “Viola” riceve l’Udinese, squadra che ha perso una sola volta negli ultimi cinque match di campionato.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Fiorentina favorita al Franchi, scopri il pronostico
    L’undici allenato da Vincenzo Italiano è in piena corsa per un posto in Europa ed in questa stagione ha raccolto buoni frutti nelle 16 partite fin qui disputate al Franchi. La “Viola” in 11 di queste è riuscita a conquistare i tre punti mentre nelle restanti 5 gare ha fatto registrare 2 pareggi (con Sassuolo e Verona) e tre sconfitte (contro Napoli, Lazio ed Inter). Da sottolineare come le uniche cinque squadre che al momento sono riuscite a rimanere imbattute sul campo dei toscani sono tutte posizionate dal 10° posto in su. 
    L’Udinese, dodicesima, a differenza della Fiorentina non ha più nulla da chiedere al campionato. I friulani giocando “senza pensieri” possono concedersi il lusso di spingersi subito in avanti alla ricerca del gol del vantaggio. Nelle precedenti cinque partite disputate i bianconeri hanno realizzato la bellezza di 13 reti.
    Per le quote la “Viola” parte favorita ma non si può escludere il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Intriga la “combo” che lega la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO