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    Inter, sfogo Lautaro: “Certe voci non mi piacciono”

    LA SPEZIA – “Si parla tanto e questo a me non piace, ho sempre dato il massimo per l’Inter e certe voci non mi piacciono”. È un Lautaro Martinez irritato quello che ha commentato ai microfoni di Inter Tv il fondamentale successo nerazzurro di La Spezia. L’argentino, infastidito dalle continue voci di mercato che lo riguardano, non usa mezzi termini: “Il resto non lo ascolto, penso alla mia famiglia, a chi mi vuole bene e all’Inter”.Guarda la gallerySpezia-Inter: Brozovic primo della classe, Skriniar un muro. Le pagelle nerazzurre
    Lautaro sulla corsa scudetto
    “Sono contento per la partita che abbiamo fatto, l’abbiamo preparata in settimana e abbiamo portato a casa tre punti pesanti”, ha spiegato il numero 10 di Bahia Blanca. La strada per lo scudetto è tracciata ma è fondamentale per l’Inter recuperare i punti persi a cavallo tra febbraio e marzo: “Ho sensazioni buone, stiamo facendo un ottimo lavoro. Abbiamo perso dei punti che erano importanti ma abbiamo recuperato. Dobbiamo continuare a pensare partita per partita”.
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    Inter, Inzaghi: “Lucidi e sempre in partita. Vittoria importante”

    LA SPEZIA – Grazie ai gol di Brozovic, Lautaro Martinez e Sanchez, l’Inter si impone sul campo dello Spezia e porta a casa un successo prezioso nella lotta scudetto. Al termine della gara dell’Alberto Picco, il tecnico dei nerazzurri Simone Inzaghi, si dice soddisfatto: “Siamo stati lucidi e sempre in partita. Abbiamo trovato una squadra in salute e uno stadio che li spingeva parecchio. Sapevamo che non avremmo potuto fare una gara normale. Volevamo la vittoria per dare seguito agli ultimi risultati e ci siamo riusciti”, ha dichiarato ai microfoni di Dazn. 
    “Avevo detto a Brozovic di provarci di più”
    Dopo il gol di Brozovic, che ha sbloccato la partita, Inzaghi è stato visto parlare molto con Dimarco. “Gli stavo ricordando un episodio dell’ultimo allenamento. Avevo detto a Brozovic di provare di più il tiro e che se lo avesse fatto sarebbe tornato al gol. E così è stato”. La prossima settimana i nerazzurri affronteranno il Milan per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Inzaghi dovrà valutare alcuni calciatori della difesa. “Per Bastoni dovrebbero essere solo crampi. De Vrij era pronto, e mi ha assicurato di stare bene, ma D’Ambrosio e Dimarco stanno dando ottime risposte, quindi mi sento tranquillo”. 
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    Spezia-Inter, nerazzurri favoriti al “Picco”

    L’Inter di Simone Inzaghi si è rimessa in pole position per lo scudetto. Dzeko e compagni cercano a La Spezia (venerdì alle 19) la terza vittoria di fila, utile anche per mettere pressione alle rivali Milan e Napoli. Ecco analisi e pronostico del match del Picco.
    Spezia-Inter, indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Spezia, in casa mai una vittoria contro una “big”
    Nel primo tempo contro il Verona si sono rivisti sprazzi di vera Inter, di quella squadra che sembrava poter dominare il campionato prima di calare di rendimento. Resta il fatto che la truppa di Inzaghi può vantare miglior attacco e difesa della Serie A e che in trasferta ha perso solo all’Olimpico contro la Lazio.
    Lo Spezia ha un rassicurante +11 sul terz’ultimo posto, in casa però la squadra di Thiago Motta non ha ancora mai battuto una “big”. Logico che le quote sorridano all’Inter, che non può davvero permettersi passi falsi.
    Il segno 2 non scalda gli animi, meglio il Multigol Ospite 2-3 se si vuole puntare ad una quota (pari all’incirca a 2.00) più consistente. LEGGI TUTTO

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    Steven Zhang a Milano, bagno di folla con la McLaren Speedtail da 2 milioni! FOTO

    Nel mondo del calcio il pallone non è l’unica passione per calciatori o presidenti. Un posto nel cuore lo occupano anche le supercar, gioielli di cui spesso fanno sfoggio. Proprio nei giorni scorsi, nel centro della città milanese, Steven Zhang, il trentenne presidente dell’Inter dal 2018, girava a bordo del suo nuovissimo bolide (come si vede dalla foto comparsa sui social e divenatta virale): la McLaren Speedtail, di cui sono stati prodotti solo altri 106 esemplari, tutti già acquistati: un pezzo raro, quindi. Ad accrescerne valore e appeal, il fatto che sia ispirata alle vetture della Formula 1.

    McLaren Speedtail: quanto costa

    La sportiva è spinta da un motore 4.0 biturbo ibrido, in grado di arrivare da 0 a 100 km/h in poco più di 3 secondi, da 0 a 200 km/h in 6,6 secondi e da 0 a 300 km/h in circa 13 secondi. La supercar, la cui velocità massima è di 403 km/h, è la rivisitazione in chiave moderna della McLaren F1 realizzata all’inizio degli Anni Novanta dall’ex ingegnere di Formula 1 Murray, e di cui anch’essa erano stati realizzati solo 106 esemplari dal 1993 al 1998. L’attuale McLaren Speedtail, quella nel garage del presidente nerazzurro, ha un valore di 2 milioni di euro.Nella collezione di Zhang però, la McLaren non è l’auto più costosa. Il presidente, infatti, ha anche una Pagani Huayra personalizzata con i colori della squadra dell’Inter, che vale 2,3 milioni di euro.

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    Bicchiere di urina lanciato durante Inter-Verona: daspo a un tifoso

    MILANO – Non è sfuggito alla Polizia di Stato il gesto di un tifoso di 21 anni del Verona, che durante la partita contro l’Inter ha lanciato un bicchiere pieno di urina dal settore ospiti. Per lui daspo di tre anni, provvedimento emesso dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi.
    L’Inter non sbaglia: 2-0 al Verona, Inzaghi a -1 dalla vetta
    Daspo anche a due tifosi dell’Inter
    Sanzionati anche altri due tifosi dell’Inter, sempre con un daspo di tre anni. Il primo, tifoso interista ventenne, per aver cercato di eludere durante le fasi di filtraggio al gate 3 i controlli di accesso, spingendo e inveendo contro una steward per poi opporre resistenza anche ai poliziotti intervenuti, che lo hanno denunciato; il secondo, sempre tifoso interista, un 21enne, invece per il possesso durante le fasi di accesso di un fumogeno.
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    Inzaghi applaude l'Inter: “Dopo la Juve serviva continuità”

    MILANO – È un Simone Inzaghi visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo il 2-0 rifilato al Verona dalla sua Inter sul prato amico di San Siro, seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta allo Stadium contro la Juve: “Avevamo preparato bene questa gara – ha detto il tecnico nerazzurro – perché sapevamo di affrontare una squadra forte che continuerà a mettere tutti in difficoltà fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, nel secondo abbiamo gestito. Un segnale importante”.
    Inter-Verona 2-0: statistiche e tabellino
    Fiducia per la volata scudetto
    Il periodo difficile sembra dunque alle spalle, con Inzaghi fiducioso in vista della volata scudetto: “Conta molto la testa, noi abbiamo fatto un tour de force, poi nelle ultime partite non arrivava la vittoria e la testa era pesante. Siamo stati bravissimi a vincere una partita importantissima sul campo della Juve e oggi dovevamo dare continuità. La fiducia? L’ho avuta sempre, conoscevo a luglio i rischi di prendere una squadra che aveva vinto lo scudetto ma senza pezzi importanti. Stiamo secondo me facendo un ottimo cammino, ora mancano sette partite – ha concluso Inzaghi – e ce le giocheremo tutte nel migliore dei modi. Cosa abbiamo in più di Milan e Napoli? Solo aver già vinto in questa giornata. Ci siamo equivalsi, siamo tutte lì e ci sarà da lottare in ogni gara”.
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    L'Inter non sbaglia: 2-0 al Verona, Inzaghi a -1 dalla vetta

    MILANO – L’Inter è tornata e lancia un messaggio alle rivali in vista della volata scudetto. Dopo la rigenerante vittoria dello Stadium contro la Juve i nerazzurri di Simone Inzaghi ritrovano la continuità mancata nelle ultime e non sbagliano a San Siro contro il Verona. Approccio ‘famelico’ dei nerazzurri, che infilano l’Hellas nel primo tempo con Barella e Dzeko (doppio assist di Perisic) e nella ripresa gestiscono il risultato. Arriva così la seconda vittoria di fila che consente ai campioni d’Italia (con la gara contro il Bologna ancora da recuperare) di agganciare momentaneamente il Napolia -1 dalla capolista Milan, in attesa degli impegni degli azzurri (in casa contro la Fiorentina) e dei rossoneri (attesi dalla trasferta sul campo del Torino).
    Inter-Verona 2-0: statistiche e tabellino
    Lautaro out, tocca a Correa
    Out solo lo squalificato Lautaro Martinez tra i nerazzurri, che recuperano De Vrij nella difesa a tre completata da Skriniar e Dimarco con Bastoni a riposo, mentre in attacco c’è Correa al fianco di Dzeko con Dumfries e Perisic esterni e Brozovic regista tra Barella e Calhanoglu. Sull’altro fronte restano ai box gli infortunati Barak, Berardi, Dawidowicz, Pandur e Veloso: c’è ancora Bessa a supportare Simeone con Caprari nel 3-4-2-1, con Lazovic e Faraoni sulle fasce e la coppia Tameze-Ilic in mediana davanti alla difesa, dove Gunter è affiancato da Casale e Ceccherini.
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    Barella e Dzeko ispirati da Perisic
    La partenza dell’Inter è veemente e il primo a provarci è Dimarco: cavalcata e blitz in area, dove l’ex di turno vien però chiuso in corner da Bessa. Due minuti dopo si accende Correa, steso al limite da Ceccherini: punizione calciata sulla barriera da Calhanoglu. Il Verona prova a prendere campo ma lascia spazi ai nerazzurri e al 18′ serve una prodezza di Montipò per negare il gol a Perisic, che cerca il destro a giro rasoterra su cross di Dumfries. Il croato è ispirato e al 22′ propizia il vantaggio dei padroni di casa: cavalcata a sinistra (dove il Verona gli lascia una prateria) e cross morbido per Barella che insacca con un pregevole esterno destro in controbalzo. In campo è un monologo dell’Inter: Barella innesca Correa che calcia di prima trovando però un’altra grande parata di Montipò (25′). Chi si vede di meno è Dzeko, che compare però alla mezz’ora e lo fa alla sua maniera: corner di Dimarco, Perisic sul primo palo prolunga spizzando di testa per il bosniaco che raddoppia a due passi dalla porta (13°gol  in campionato e 98° in A per il centravanti). Il Verona non ci sta e al 35′ c’è lavoro anche per Handanovic, che si salva d’istinto su una ‘puntata’ ravvicinata di Simeone, bravo a combinare con Bessa.
    Ripresa in controllo
    Si val riposo con l’Inter avanti 2-0 e al rientro in campo non c’è De Vrij tra i nerazzurri: affaticamento muscolare per l’olandese, sostituito da D’Ambrosio. La prima occasione è dei padroni di casa, con Dumfries che calcia però fuori dopo aver saltato Lazovic in area (49′), ma il Verona è tornato dagli spogliatoi con la voglia di reagire e Simeone testa ancora i riflessi di Handanovic (51′). Inzaghi getta allora nella mischia Gosens al posto di Correa (59′) ma insiste l’Hellas ed è ghiotta l’occasione sprecata da Ceccherini, che calcia male e alto con il sinistro tutto solo nel cuore dell’area interista (62′). Nel frattempo arrivano i primi cambi di Tudor, che manda in campo Depaoli e Lasagna al posto di Faraoni e Bessa ed è proprio Lasagna a provarci subito dalla distanza senza però inquadrare la porta. Vidal e Bastoni al posto dell’acciaccato Barella e di Dimarco (66′) sono le ‘contromosse’ di Inzaghi ma è Calhanoglu a fiorare il tris con un destro a lato di un soffio (68′). L’Inter vuole chiudere la partita e ci va vicina al 73′: azione corale che coinvolge Dzeko, Brozovic e Vidal per liberare in area D’Ambrosio al quale nega però il tris Montipò (73′), con Calhanoglu che cerca poi invano il gol olimpico sul successivo corner. Ancora Vidal apre poi a sinistra per Perisic che crossa sulla testa di Dzeko la cui conclusione finisce alta di poco (78′), mentre Skriniar spegne le ultime velleità del Verona deviando in corner il destro di Ilic (83′), servito da Cancellieri entrato poco prima con Sutalo (fuori Lazovic e Ceccherini). Nel finale uno stremato Calhanoglu alza bandiera bianca e lascia il posto a Gagliardini (84′) e al triplice fischio è feste nerazzurra, con Handanovic e compagni a esultare insieme ai tifosi. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Juventus, occhio alla “Somma Gol: 3”

    La sfida in programma all’Unipol Domus mette a confronto due squadre che ambiscono a due obiettivi completamente differenti. Il Cagliari, quart’ultimo, sta lottando per non retrocedere mentre la Juventus, quarta, ha bisogno di far punti per non mettere a rischio la qualificazione in Champions League. 
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Bene la Juventus in trasferta, scopri il pronostico
    Per la “Vecchia Signora” la sconfitta interna contro l’Inter (0-1) ha messo la parola fine su una serie di risultati utili consecutivi che andava avanti dalla lontana 15ª giornata (11 vittorie e 5 pareggi). Per le quote i bianconeri partono con i favori del pronostico, la squadra allenata da Massimiliano Allegri in questa stagione ha già dimostrato di poter ottenere buoni risultati anche in trasferta. La Juventus in esterna con 27 gol realizzati e 17 subiti ha alzato bandiera bianca solamente in due occasioni, nelle restanti 13 gare ha fatto registrare 8 vittorie e 5 pareggi. Osservando il ruolino di marcia dei bianconeri si nota subito come la “Somma Gol: 3” non esca da 20 giornate di fila. Il Cagliari in casa ha terminato 10 incontri su 15 con 2 o 3 reti al 90′. Intriga il Multigol 2-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO