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    Inter, ricorso al Coni: “Dateci 3-0 a tavolino col Bologna”

    MILANO – L’Inter ha deciso di presentare un ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni per la partita di campionato contro il Bologna, che non si è disputata lo scorso 6 gennaio a causa di diversi casi di Covid nella squadra di Sinisa Mihajlovic. Sia il Giudice Sportivo della Lega Serie A, sia la Corte Sportiva d’Appello della Figc, nei primi due gradi di giudizio, avevano stabilito che la partita va rigiocata. Il club nerazzurro invece chiede il 3-0 a tavolino. In seguito alla pubblicazione delle motivazioni con cui la Corte Sportiva d’Appello della Figc ha respinto il primo ricorso, risalente allo scorso 23 febbraio, il club nerazzurro aveva 30 giorni per presentarne un secondo al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni: il termine sarebbe scaduto il prossimo venerdì 25 marzo, con la società milanese che ha quindi presentato il ricorso pochi giorni prima della scadenza. Dopo la presentazione del nuovo ricorso, ora le parti in causa avranno un mese per presentare le proprie memorie difensive e poi si attenderà il verdetto: nel caso in cui anche il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni respingesse il ricorso dell’Inter, la gara si potrebbe così giocare tra fine aprile e inizio maggio. LEGGI TUTTO

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    El Nacional: “Ancelotti stregato da Barella, super offerta all'Inter”

    L’avventura di Toni Kroos al Real Madrid potrebbe avvicinarsi al capolinea. Stando alle indiscrezioni del quotidiano catalano El Nacional, Carlo Ancelotti avrebbe individuato in Nicolò Barella il profilo perfetto per sostituire il fuoriclasse tedesco. Dopo gli arrivi di Valverde e Camavinga, dunque, il processo di ringiovanimento dello storico trio di centrocampo (Modric, Casemiro e Kroos hanno rispettivamente 36, 30 e 32 anni) potrebbe completarsi con il cagliaritano, pedina fondamentale nell’Inter di Inzaghi, e con il contratto che lo lega al club fino al 2026. I Blancos sarebbero disposti a soddisfarre le richieste del club nerazzurro, arrivando a sborsare ben 80 milioni per il centrocampista campione d’Italia con l’Inter e d’Europa con la Nazionale di Roberto Mancini. Di fronte a un’offerta del genere, i nerazzurri non si opporrebbero ad un’eventuale decisione di Barella di volare in Spagna.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Eriksen positivo al Covid: slitta il ritorno in nazionale

    COPENAGHEN – Avrebbe dovuto vestire nuovamente la maglia della Nazionale per la prima volta dal grande spavento dello scorso giugno a Euro2020 ma Christian Eriksen dovrà rinviare il suo ritorno, anche se forse solo di qualche giorno. Il trequartista danese ex Inter, dal mese scorso tornato a giocare in Premier col Brentford, è risultato positivo al Covid-19 e dunque non potrà unirsi domani al resto dei compagni. Secondo la Federcalcio danese, però, Eriksen potrebbe raggiungere il ritiro nel corso della settimana, con la nazionale attesa dalle amichevoli contro Olanda e Serbia del 26 e 29 marzo.Sullo stesso argomentoEriksen torna in nazionale: è tra i convocati della DanimarcaCalcio Estero LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Juve? Grande avversario, ci arriveremo al meglio”

    MILANO – “Il primo tempo è stato insufficiente, dobbiamo fare di più e meglio. Nella ripresa abbiamo creato dopo il gol, ma è un momento no, i 7 punti nelle ultime partite cominciano a pesare, serve di più per il campionato italiano”. Così Inzaghi dopo l’1-1 dell’Inter contro la Fiorentina, un’altra frenata che rallenta la corsa allo scudetto. “Il primo tempo meglio loro, nel secondo meglio noi, il pareggio però non mi soddisfa. Non c’è paura, ma la squadra sente più responsabilità, ora abbiamo un calo ma dobbiamo rimanere tranquilli perché ci mancano solo i risultati”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro a Dazn.Guarda la galleryTorreira apre, Dumfries risponde: la Fiorentina ferma l’Inter al Meazza
    Inzaghi su Juve-Inter
    “Non mi aspettavo un primo tempo così, volevo di più, ma neanche io sono esente da colpe. Avremo 12 o 13 giocatori con le nazionali, ma dovremo essere bravi a gestire questi momenti, abbiamo tempo per poterci rialzare. Tecnicamente oggi abbiamo attaccato poco la profondità, troppo facile parlare degli assenti. Abbiamo comunque creato tante occasioni per vincere la partita. Forse siamo frenetici, sarei più preoccupato se la squadra non creasse però. Juve-Inter? Sappiamo che tipo di partita è, l’abbiamo fatta già due volte, la Juve è un grandissimo avversario. Ora abbiamo 15 giorni per prepararci al meglio”, ha concluso Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    Inter-Fiorentina 1-1: Dumfries risponde a Torreira, ancora un pari per Inzaghi

    MILANO – L’Inter pareggia ancora. Dopo il pari strappato in extremis con il Torino, i nerazzurri non vanno oltre l’1-1 interno con la Fiorentina: al vantaggio ospite di Torreira al 50′, risponde Dumfries 5′ più tardi. Il Var cancella poi un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Chiffi per un contatto in area viola tra Lautaro Martinez e Venuti. Una sola vittoria per i ragazzi di Inzaghi nelle ultime sette partite di Serie A, il roboante 5-0 inflitto alla Salernitana: la classifica, al netto del match da recuperare con il Bologna, recita 60 punti, momentaneamente a -3 da Milan e Napoli. Italiano si porta invece a quota 47, provvisoriamente a -1 da Roma ed Atalanta seste ex aequo.
    Inter-Fiorentina, le scelte di Inzaghi ed Italiano
    Simone Inzaghi deve rinunciare a De Vrij in difesa e a completare il pacchetto arretrato a protezione di Handanovic, con Skriniar e Bastoni, dà fiducia a D’Ambrosio. Calhanoglu in cabina di regia al posto di Brozovic, Barella e Vidal mezz’ali, Dumfries e Perisic a tutta fascia e il tandem offensivo Dzeko-Lautaro Martinez completano il 3-5-2 dell’ex tecnico della Lazio. La riposta di Italiano è un 4-3-3 con Venuti (preferito ad Odriozola), Milenkovic, Igor e Biraghi davanti a Terracciano e Castrovilli, Torreira e Duncan – che sostituisce l’infortunato Bonaventura – alle spalle del tridente Nico Gonzalez-Piatek-Saponara. 
    Inter-Fiorentina 0-0 al 45′: annullato un gol a Lautaro
    È arrembante l’avvio dell’Inter, che si affida a due fiammate improvvise di Dumfries – il più vivace dei suoi per larghi tratti della prima frazione di gioco – la Fiorentina invece prova a pungere con due pregevoli conclusioni da fuori, di Nico Gonzalez (7′) e Saponara (14′), entrambe neutralizzate da un attento Handanovic. I due stessi fantasisti viola, poi, temporeggiano troppo, calciando (male) contro il muro nerazzurro e vanificando al 21′ una colossale doppia occasione da gol. I padroni di casa si rivedono al 23′ con un cross interessante di Perisic e con un tiro dalla distanza di Vidal, mettendo in cascina soltanto due corner. Clamorosa ingenuità dell’esterno croato al 29′ che di fatto regala il possesso a Piatek nel cuore dell’area, ma l’attaccante polacco non trova lo spazio necessario per battere a rete e l’azione sfuma. Da un recupero di Barella, invece, al 32′ Dumfries mette una palla d’oro in mezzo su cui si avventa Vidal, che cerca tuttavia l’acrobazia, una scelta che non si rivela fortunata. Quindi, dopo un giro di lancetta scarso, cross al bacio di Nico Gonzalez e torsione mancina di prima intenzione di Saponara che – murata – agevola la presa di Handanovic. Al 37′ Dzeko si lancia su un rimpallo provocato dal filtrante di Barella e a sbarrare la strada al bomber bosniaco è decisiva la respinta (di volto) di Terracciano, che si ripete con una spettacolare uscita volante sul traversone del centrocampista della Nazionale azzurra. Al 38′, poi, Milenkovic rimedia un cartellino giallo per un calcione inflitto a Lautaro nel cuore del rettangolo verde. Il finale di primo tempo sembra un monologo interista, ma una posizione di fuorigioco del Toro vanifica il tap-in dell’1-0 dopo l’ennesima palla messa in mezzo da Dumfries “corretta” dalla deviazione di Biraghi: interpretazione smentita da una ripartenza toscana, ma Bastoni e Skriniar si oppongono alla tripla conclusione firmata Nico Gonzalez, Saponara e Venuti (42′), ultime emozioni prima del duplice fischio dell’arbitro Chiffi.
    Dumfries risponde a Torreira: Inter-Fiorentina 1-1
    Si riparte senza cambi e l’Inter impiega un minuto e mezzo per impegnare seriamente Terracciano sulla botta di Vidal dopo la sponda di testa di Dzeko, quindi ribattuta di Barella alta di poco. Il travolgente entusiasmo del Meazza si spezza al 50′: imbucata illuminante di Castrovilli che pesca Nico Gonzalez, slalom dell’argentino in area e palla in mezzo per il tap-in vincente di Torreira. Inzaghi impassibile, Italiano incita i suoi a continuare così: a Milano è 1-0 Fiorentina. Dopo qualche attimo di sbandamento, di cui la Viola non approfitta, l’Inter rimette a posto le cose soltanto al 55′: Perisic crossa indisturbato dall’out sinistro e Dumfries suggella una prestazione sin qui eccezionale con un imperioso stacco di testa, sovrastando Duncan e battendo l’incolpevole Terracciano. Il match muta il copione, San Siro torna una bolgia, Barella pare indemoniato e Saponara è costretto a stenderlo, spendendo l’inevitabile giallo. I ritmi si accendono, le due squadre si allungano e si spaccano, i capovolgimenti di fronte sono continui ed inesorabili: Dzeko da una parte, Nico-Venuti dall’altra, quindi Terracciano dice no a Perisic, prima di evitare – con un abile e fortunoso dribbling – la ‘frittata’ in seguito ad una scivolata, mentre il bosniaco ex Roma pregustava già la facile rete del 2-1. Al 65′, poi, Chiffi va a rivedere al Var il contrasto Venuti-Lautaro e revoca il calcio di rigore assegnato in favore dell’Inter: le immagini evidenziano il netto anticipo del difensore viola. Bastoni si prende l’ovazione del pubblico per due splendide chiusure su Nico Gonzalez lanciato a tutta velocità verso la porta di Handanovic, D’Ambrosio finisce sul taccuino dei cattivi del direttore di gara e Dzeko spaventa tutti dopo un durissimo scontro con Terracciano – fortunatamente senza conseguenze – prima di lasciare il terreno di gioco insieme al compagno di reparto (dentro Correa e Sanchez), mentre sull’altro lato del campo Ikoné rileva Saponara (dirottando Nico a sinistra), quando il cronometro segna il 74′. A 10′ dal termine altro doppio cambio di Inzaghi: Dimarco e Gosens per Bastoni e Perisic. Il portiere ospite si prende nuovamente la scena anticipando Sanchez dopo un’ingenuità di Biraghi, mentre le telecamere indugiano su Torreira, che ha perso un dente nel corso della ripresa in seguito ad uno dei tanti duelli offerti dalla partita. Occasione per Barella all’86’, che sorprende – forse per la prima volta – Igor e ci prova invano col piattone destro, all’88’ per Vidal, murato, e all’89’ per Sanchez, a botta sicura, su cui è decisiva la deviazione di coscia di Biraghi. Al 90′ Inzaghi capisce che ha bisogno di peso in avanti e getta nella mischia Caicedo per Vidal, Italiano risponde con un triplo cambio: Arthur Cabral, Martinez Quarta e Callejon fanno tirare il fiato a Piatek, Milenkovic e Nico Gonzalez. Al 94′ una punizione sulla trequarti induce l’Inter a mandare in area tutti i saltatori, ne nasce invece un clamoroso contropiede della Fiorentina, coast to coast di Ikoné che s’infrange però sulle ‘manone’ di Handanovic. LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Fiorentina ore 18: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    MILANO – Tornare a vincere: questo l’obiettivo dell’Inter che, dopo il pareggio con polemiche contro il Torino, necessita di ritrovare i tre punti per continuare a lottare per lo scudetto. I nerazzurri nelle ultime sei hanno ottenuto il successo solo con la Salernitana, per il resto Inzaghi ha collezionato solo 3 pareggi e 2 sconfitte. Un bottino troppo magro per continuare a sperare di confermare il titolo di campione d’Italia. A San Siro, il banco di prova della 30ª giornata, sarà contro una Fiorentina tornata a sorridere, in casa, contro il Bologna e vogliosa di tentare la conquista di un posto in Europa. Italiano deve però invertire il trend in trasferta visto che i viola ne hanno vinte solo due lontano dal Franchi dall’inizio di ottobre.
    Inter-Fiorentina, le probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Handanovic, Bastoni, Skriniar, D’Ambrosio; Perisic, Vidal, Calhanoglu, Barella, Dumfries; L. Martinez, Dzeko. All. Inzaghi. A disposizione: Radu, Cordaz, Ranocchia, Kolarov, Darmian, Dimarco, Gosens, Gagliardini, Vecino, Sanchez, Caicedo, Correa. Indisponibili: Brozovic, De Vrij. Squalificati: – 
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano, Biraghi, Igor, Milenkovic, Odriozola; Duncan, Torreira, Castrovilli; Ikonè, Piatek, Gonzalez. All. Italiano. A disposizione: Dragowski, Rosati, Venuti, Terzic, Martinez Quarta, Nastasic, Maleh, Callejon, Saponara, Sottil, Cabral, Kokorin. Indisponibili: Amrabat, Bonaventura. Squalificati: –
    Arbitro: Chiffi di Padova
    Assistenti: Valeriani, Pagliardini
    Quarto Uomo: Marchetti
    Var: Valeri
    Avar: Zufferli LEGGI TUTTO

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    Inter-Fiorentina, possibile show nella ripresa

    L’Inter, con una gara da recuperare, è in piena corsa per lo Scudetto mentre la Fiorentina, autrice finora di una stagione dal rendimento strepitoso, intravede la possibilità di tornare, dopo tempo immemorabile, in una competizione continentale. La sfida del Meazza offre quindi non solo spunti di notevole interesse ma presenta anche, complice il rendimento recente a singhiozzo delle due formazioni, aperta ad ogni risultato.
    Indovina il risultato esatto di Inter-Fiorentina e vinci!
    Nel “Goal 2° Tempo” la “Viola” vince 10 a 2
    Se l’esito finale della sfida tra Inter e Fiorentina si presenta più incerto di quanto possa sembrare c’è un altro elemento che, al contrario, spicca in maniera vistosa nei numeri delle due squadre in campo a San Siro. Si tratta del “Goal secondo tempo”, ovvero l’esito che presuppone che entrambe le formazioni realizzino almeno una rete ciascuna nella seconda frazione di gioco. In questo particolare ambito, infatti, la partita è già nettamente vinta dai viola per 10 a 2. Sono infatti dieci i “Goal secondo tempo” fatti fin qui registrare dall’undici guidato da Italiano contro i due soli all’attivo della compagine allenata da Inzaghi. E, per essere precisi, i nerazzurri mancano all’appuntamento con questo esito da ben 15 partite consecutive. Chi vuol intendere, intenda… LEGGI TUTTO

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    Torino-Inter, Buongiorno rivela l'assurda tesi di Guida

    TORINO – Non è sempre vero che il trascorrere del tempo cancella i postumi della beffa. Anzi. Spesso è più difficile dare un colpo di spugna e ricominciare, soprattutto se la matrice della beffa stessa non è la sfortuna, ma l’errore umano. Domenica, uscendo dal campo dopo il pareggio subito allo scadere dall’Inter, lo scuro in volto dei giocatori del Toro raccontava tante cose, tutte negative. La rabbia per un gol subito quando i primi tre punti contro una big del campionato sembravano cosa fatta, e la collera per un rigore (Ranocchia su Belotti) che da evidente era stato derubricato a inesistente. Senza un motivo valido, guardando le immagini.Guarda la galleryRanocchia-Belotti, è rigore: ecco la sequenza del contatto

    Le parole di Buongiorno

    Quando Alessandro Buongiorno si è presentato in zona mista, la delusione è parsa tangibile e ancora viva: «Siamo davvero molto rammaricati per non essere riusciti a chiudere il match con un meritato successo. Il Toro ha disputato una grandissima partita, il rammarico è grande: abbiamo buttato via due punti, dispiace davvero tantissimo», le parole del centrale prima di analizzare l’episodio da rigore: «L’arbitro non è sceso nei dettagli, ci ha detto che Ranocchia aveva preso la palla insieme con il piede di Belotti». Come se non fosse fallo! E comunque, alla moviola, anche questa tesi di Guida viene smentita: Ranocchia colpisce duramente il piede destro di Belotti, fa crollare il Gallo e solo in un secondo tempo sfiora a malapena il pallone. A Torino Channel, ancora Buongiorno: «C’è delusione anche per il pubblico, fa piacere rivedere lo stadio pieno e dispiace doppiamente per non aver portato a casa la vittoria».

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    I messaggi social

    Quindi gli elogi su Instagram: «Prestazione da Toro contro una grandissima squadra. Peccato per il finale, ma dobbiamo continuare con questo spirito». Sulla stessa lunghezza d’onda Mandragora («Il pareggio arrivato nel finale di gara è un grande rammarico! Continuiamo a lavorare con più determinazione!») e Izzo, al rientro dopo oltre 3 mesi: «Il finale è sempre la parte più bella da scrivere, non molliamo, a testa alta e sempre concentrati». Nei messaggi sui social degli altri calciatori, il disappunto ha trovato posto in maniera quasi naturale e preso forme diverse. Alle parole, Bremer ha preferito una faccina arrabbiata per descrivere lo stato d’animo per il penalty non concesso, nonostante contro l’Inter avesse segnato il 3° gol in campionato. «Notte quasi perfetta, avanti Toro», ha scritto Vojvoda. I tifosi, mostrando di aver apprezzato la prestazione dei granata, hanno continuato a rivendicare il rigore sui social. Un atteggiamento comprensibile, quasi legittimo. E persino l’ex granata Alessio Cerci ha espresso la sua rabbia su Instagram: «Ranocchia colpisce in pieno il piede di Belotti. L’arbitro non fischia il rigore (netto) e la Var nemmeno interviene. Il Torino merita rispetto, non queste prese per il… Vergogna!!!».

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