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    Torino-Inter, Guida e Massa stop: Rocchi “inferocito”, anzitutto con il Var

    MILANO – «Inspiegabile, ingiustificabile, inconcepibile». Sono gli aggettivi che pronunciano i vertici arbitrali italiani da domenica sera, da quando hanno osservato esterrefatti che Davide Massa al Var non ha corretto la decisione sul campo di Marco Guida di non concedere il calcio di rigore al Torino per il contatto in area tra Ranocchia e Belotti (al 36’ pt, sul risultato di 1 a 0 per i granata). Il designatore Gianluca Rocchi è inferocito per il pasticcio combinato da due dei suoi fischietti migliori. È un errore che lascerà il segno, esattamente il contrario di quello che servirebbe a Rocchi, impegnato in una delicata opera di ricambio generazionale che ha bisogno di calma e pazienza, non certo di queste polemiche che rischiano di vanificare il processo di crescita delle nuove leve, chiamate a emergere in mezzo a pochi esempi di livello assoluto. Per adesso Rocchi fermerà Guida e Massa nella prossima giornata di campionato. Poi stabilirà con precisione l’entità dello stop durante la sosta del campionato per gli spareggi mondiali dell’Italia. Di sicuro i due fischietti non saranno impegnati nemmeno alla ripresa della Serie A.Sullo stesso argomentoTorino-Inter, Casarin: “Anche un bimbo di 2 anni avrebbe dato quel rigore”Torino LEGGI TUTTO

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    Torino-Inter, Casarin: “Anche un bimbo di 2 anni avrebbe dato quel rigore”

    TORINO – La verità è che se quest’ennesimo torto al Toro non fosse stato un favore all’Inter – e dunque un danno di riflesso per i potenti club rivali dei nerazzurri – non gliene sarebbe fregato di nuovo niente a nessuno. A parte i tifosi granata, una volta di più mortificati dalla scarsa considerazione per la loro squadra e la loro passione, e Tuttosport che certe ingiustizie invece le ha sempre rimarcate, di fatto sostituendo una società particolarmente refrattaria alle proteste. Del resto lo si vede già da tempo in partita, laddove Belotti più che un capitano rabbioso sembra un martire rassegnato al supplizio.

    Uscendo dal campo – su quello di La Spezia, per dire, Singo era stato capace di subire due falli da rigore nella stessa azione, rimanere in piedi e uscirne cornuto e mazziato a differenza di cascatori e urlatori – la sintesi della via granata al “farsi sentire” è stata prodotta dal direttore sportivo Vagnati: compassato, composto, educato e per questo apprezzabile, ma certo non in grado di fare particolarmente impressione agli artefici del danno, ai neutrali, ai distratti, a chi i favori è talmente abituato a riceverli per cui gli altri sono sempre dei piangina.

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    Guarda la galleryRanocchia-Belotti, è rigore: ecco la sequenza del contatto LEGGI TUTTO

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    Torino-Inter, scandaloso: era rigore su Belotti

    TORINO – Il Torino reclama per un rigore non concesso nel primo tempo della gara casalinga con l’Inter, posticipo domenicale della 29ª giornata di Serie A: al 36′, sull’1-0 per i granata, Belotti ha ricevuto un ghiotto pallone in area nerazzurra ed è caduto dopo un contatto con il difensore avversario Ranocchia, intervenuto in ritardo. L’arbitro Marco Guida non ha ravvisato irregolarità, facendo segno che il giocatore dell’Inter ha toccato il pallone prima dell’attaccante del Toro. Il replay però ha mostrato chiaramente come Ranocchia abbia colpito il piede d’appoggio di Belotti, che si apprestava a calciare a rete, prima di toccare il pallone. L’episodio è destinato a suscitare grandi polemiche, soprattutto per il mancato intervento del Var, Davide Massa. Al Torino non viene concesso un calcio di rigore da ben 28 partite consecutive.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Inter ore 20.45: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    TORINO – Reduce dal pareggio a reti bianche contro il Bologna, il Torino di Ivan Juric ospita l’Inter di Simone Inzaghi seconda della classe, potenzialmente capolista alla luce dei due match in meno rispetto ai cugini del Milan, primi a +5. I granata hanno raccolto appena tre punti nelle ultime sei giornate di campionato e vanno a caccia di un successo – sarebbe il primo in stagione contro una big – che manca da quasi due mesi: più precisamente, dal 2-1 inflitto alla Sampdoria al Luigi Ferraris lo scorso 15 gennaio. I nerazzurri, invece, nell’ultimo turno hanno travolto 5-0 la Salernitana, prima del vano successo ad Anfield contro il Liverpool, che non è bastato per strappare la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.
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    Torino-Inter, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Torino ed Inter, in programma alle ore 20.45, sarà trasmesso in diretta esclusiva streaming da Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Torino-Inter
    TORINO (3-4-2-1): Berisha; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Ricci, Mandragora, Vojvoda; Pobega, Brekalo; Belotti. All. Juric. A disp. Gemello, Buongiorno, Izzo, Ansaldi, Linetty, Ola Aina, Lukic, Seck, Sanabria, Pjaca, Pellegri, Zaza. Indisponibili: V. Milinkovic-Savic, Fares, Praet, Edera, Zima, Warming. Squalificati: –
    INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, A. Bastoni; Dumfries, Barella, Vecino, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. All. S. Inzaghi. A disp. I. Radu, Cordaz, Ranocchia, Dimarco, Kolarov, Darmian, Gosens, Gagliardini, Vidal, Sanchez, Correa, Caicedo. Indisponibili: De Vrij, Brozovic. Squalificati: –
    Arbitro: Guida di Torre Annunziata.Assistenti: Giallatini e Bresmes.IV uomo: Marcenaro.Var: Massa.Avar: Preti. LEGGI TUTTO

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    L'Inter può conquistare i tre punti sul campo del Torino

    L’Inter nell’ultima giornata di Serie A ha battuto 5-0 la Salernitana. I nerazzurri ora, in attesa di recuperare la sfida con il Bologna, proveranno a concedere il “bis” sul campo del Torino.
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    Matematicamente parlando
    L’undici allenato da Simone Inzaghi in trasferta viaggia a una media di 1,92 gol realizzati e 0,76 reti subite a partita, Belotti e soci dovranno impegnarsi a dovere per mettere il pallone in rete. I granata in casa hanno perso solo 4 incontri su 14 ma nelle precedenti 6 gare di campionato non hanno dimostrato di essere in gran forma (3 pareggi e 3 sconfitte). Può starci il segno 2 al triplice fischio dell’arbitro, i più audaci possono provare il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati esatti: “0-1; 0-2; 1-2”. LEGGI TUTTO

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    Toro-Inter, la sfida dei giganti tra Bremer e Dzeko

    MILANO – Per averlo al top contro Bremer, Simone Inzaghi l’ha tenuto in ghiacciaia a Liverpool, attirandosi pure qualche critica nonostante l’espulsione di Alexis Sanchez arrivata 80” dopo il gol di Lautaro Martinez avesse complicato ulteriormente quella che già era una “mission impossible”. Domenica, al “Grande Torino”, obiettivo dell’Inter sarà vincere per tenere nel mirino il Milan (che, a meno di sorpresissime, batterà l’Empoli a San Siro) e, per riuscirci, l’allenatore punterà tutto su Edin Dzeko. […] Ivan Juric sa bene che Inzaghi ha tenuto a riposo Dzeko proprio per riproporlo al top contro il Toro, ma lui possiede la “Kryptonite dei centravanti”, ovvero Gleison Bremer, l’uomo che ha già saputo annullare Vlahovic tanto in maglia viola, quanto nel derby, e che all’andata – quando fu il migliore in campo del Toro – ha costretto Dzeko a girare a largo. In posizione più defilata, da rifinitore, il centravanti ha però regalato a Denzel Dumfries il pallone che ha sghiacciato e deciso la partita, azione che dimostra quanto può essere difficile limitare l’ex romanista per la capacità innata nel saper arretrare il raggio d’azione nel caso in cui – come accadrà col Toro – si troverà di fronte un mastino implacabile.Sullo stesso argomentoTorino, Juric avvisa l’Inter: “Sono forti ma cercheremo di vincere”Torino LEGGI TUTTO

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    Juric, ore alla tv per studiare l'Inter

    TORINO – Per Ivan Juric e il suo staff quella di ieri è stata una lunga serata di lavoro. Trascorsa davanti alla tv, ma non certo a mangiucchiare patatine e sorseggiare birra scura. La sfida di Champions League fra Liverpool e Inter ha catalizzato l’attenzione del tecnico granata, che ha studiato gli avversari di domenica sera. […] La gara di San Siro è la fedele rappresentazione di ciò che manca ai granata contro le grandi: Bremer e compagni sono attenti, precisi, meticolosi. Ma non pungono mai in zona gol: basti pensare che contro le prime quattro della graduatoria l’unica rete a referto è quella di Andrea Belotti nel derby di ritorno contro la Juventus. Dunque, il mirino di Juric è puntato più che mai sulla produzione offensiva del suo Toro. […] Ivan lavora per colpire i punti deboli della capolista virtuale (se batte il Bologna nel recupero della 20ª giornata). Esistono, d’altronde: vedi l’anno poco brillante di De Vrij, ma anche qualche gentile concessione sulla corsia di destra presidiata dall’iperoffensivo Dumfries. Insomma, il Toro lavora per piegare l’Inter, consapevole che sotto il profilo della prestazione contro le regine della Serie A assai raramente si è fatto cogliere impreparato.Sullo stesso argomentoTorino, Bremer: “In Brasile vendevo gelati, ora sfido i più grandi”Torino LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Ci abbiamo provato fino alla fine. Il rimpianto è grande”

    LIVERPOOL (REGNO UNITO) – L’Inter esce a testa alta dalla Champions League. La vittoria sul campo del Liverpool (1-0, grazie ad una prodezza di Lautaro Martinez) non consente ai nerazzurri di ribaltare lo svantaggio maturato a San Siro nella gara d’andata. “Il rimpianto è grande – esordisce il tecnico ai microfoni di Sky – abbiamo voluto raggiungere questo ottavo di finale con tutte le nostre forze. L’urna ci ha regalato una delle più grandi squadre d’Europa, ma ce la siamo giocata ad armi pari. Resta il rammarico per l’ultimo quarto d’ora della gara d’andata”. Il risultato maturato a San Siro è risultato decisivo per l’eliminazione: “Per quello che abbiamo fatto nei primi 75 minuti meritavamo altro. Abbiamo preso il primo gol su palla inattiva, poi il secondo ci ha piegato le gambe. Nonostante tutto, siamo venuti ad Anfield a giocarcela ed usciamo fortificati dal doppio confronto”.
    Inzaghi: “Ci abbiamo provato fino alla fine”
    Il tecnico dei nerazzurri ripercorre i momenti salienti della gara. “Nel nostro momento migliore c’è stata l’esplusione di Sanchez. Di solito sono molto attento alle ammonizioni, ma Sanchez stava tenendo il campo benissimo e non l’avrei mai sostituito”. Nel finale Inzaghi ha inserito Vecino, lasciando in panchina sia Dzeko che Caicedo. “Non ho voluto difendere l’1-0, ma ho fatto dei calcoli alla luce della condizione dei miei calciatori. Avevamo un pò di probemi fisici. Eravamo con un uomo in meno e ho cercato di preservare Dzeko che non era al meglio e sarà fondamentale per Torino. Anche in dieci si può vincere e noi ci abbiamo provato fino alla fine”.
    Guarda la galleryGioiello di Lautaro, espulso Sanchez: l’Inter di Inzaghi fuori dalla Champions LEGGI TUTTO